E' bella. La prima parte ci fa entrare proprio nella testa della protagonista, e percepire nel modo in cui lei lo percepisce. I personaggi sono realistici - la famiglia della protagonista, l'amica, e la protagonista stessa. Lei, di cui non sappiamo neanche il nome, ma che riusciamo a capire in toto, salvo poi scoprire che non avevamo capito assolutamente nulla, nella parte finale, perchè il mondo come lo percepisce lei è diverso dalla realtà, anche se non sembra essere meno crudele, come se lei proprio non riuscisse ad immaginare un mondo dove le cose vanno completamente bene - e soprattutto, non riesce a immaginare un mondo senza certe persone, e soprattutto senza la sua amica, che è una figura muta ma presente. L'amica, nella seconda parte, l'unica che riesce a capirla e l'unica a cui può dirlo - l'unica che ha provato a salvarla davvero, senza però riuscirci. La seconda parte è cattiva e triste, la consapevolezza che la protagonista ha, di quello che vuole, di dove si trova, è qualcosa di... doloroso, quasi. Non riesco a commentare la lettera perchè è semplicemente splendida, e, come avevi detto tu, sembra tutto fuorchè scritto da una pazza. Complimenti, En.