Recensione per la vincita del premio «Special Guest» ottenuto al «Summer Contest» per storie edite

Avendo avuto campo libero da te sulla scelta, il mio occhio è caduto su qualcosa di leggero proposto nel fandom di Doctor Who, in linea più ristretta in una storia che parlasse di Nine e Rose, nonostante io preferisca un pelino di più l'accoppiata Ten/Rose. Ma passiamo alla storia vera e propria.
Visto che non è mia abitudine fare recensioni tanto per, comincio segnalandoti un po' di sviste, se permetti, niente di che:
- la prende in braccia: ovviamente,è un la prende in braccio
- mai vedere.
E a volte, senza rendersene conto: puoi tranquillamente unire questa frase al periodo precedente, poiché la trovo complementare
- nottate lunghe: giacché sembra falsamente aulico e non si adatta al ritmo leggero della storia, cambierei in lunghe nottate
- con la testa posata sulla porta del TARDIS e Amarysso ormai profondamente addormentata sul petto e allora canta più forte: rivedrei questa frase, cambiandone magari la punteggiatura
Un vero e proprio spaccato di vita quotidiana che non vedremo mai, una sorta di what if in cui possiamo sorridere nell'immaginarci Nine, il nato in battaglia, il guerriero - se così lo vogliamo chiamare -, che si gode finalmente qualche istante di tranquillità con la sua Rose e la sua bambina, pur rendendosi conto che quella felicità e quei momenti non potranno durare per sempre. L'universo è infido e pericoloso, e lui lo sa, sa che i tamburi continueranno a suonare anche se il tempo scorre, e si può benissimo avvertire di già quel pizzico di rimpianto che proverà nel doversi lasciare alle spalle le due donne della sua vita, quel piccolo angolo di paradiso che anche lui era riuscito a trovare dopo tanta sofferenza.

(Giudizio espresso in occasione dello "Slice of Life Contest" sul forum di EFP)

Warrior’s Rest di LaViSvampita (screaming_underneath su EFP)
Grammatica: Sebbene non abbia notato nessun errore dal punto di vista grammaticale, ho notato diverse virgole posizionate non al meglio e che rallentano, il ritmo del testo. Lo stile è buono, tuttavia non è molto coinvolgente, forse sono io che non amando Rose non mi sono sentita “presa”, però pecca da questo punto di vista. [3,2 punti]
Originalità: Mi piace l’idea di questa AU (sebbene io la veda molto di più come unaWhat If, dato che il Dottore rimane sempre lo stesso e c’è solo un cambio fondamentale: la scelta di rimanere con Rose di Nine), dove Nine si fa una famiglia con Rose – sebbene io non la sopporti proprio – e riesca a prendersi quel breve istante in cui vivere una vita come tutti gli altri. Mi piace anche l’idea del nome, perché sarebbe proprio dal Dottore ecco. [3 punti]
Caratterizzazione: Niente da dire, da quello che ho letto Rose è la solita – piattola – e Nine mi sembra centrato come Dottore nei suoi punti salienti della Rigenerazione. Mi piace che tu abbia scritto su di lui, c’è troppo poco amore per Nine in questo fandom, povero Eccleston, offuscato dalla stella di Ten. [2 punti]
Gradimento Personale: Purtroppo, non apprezzando appieno Rose – diciamo pure che non la sopporto – questa storia per me non ha significato molto dal punto di vista di lettrice; forse l’avrei letta per l’idea di base, che mi avrebbe certamente incuriosita, tuttavia non rientrerebbe nelle mie preferenze. In ogni caso non mi è dispiaciuta troppo, perché Nine e la piccola rendono il tutto più piacevole. [0,2 punti]
Giudizio: Molto carina nel complesso, si legge piuttosto piacevolmente, salvo qualche punto in cui la punteggiatura non è resa al meglio – specialmente le virgole – tuttavia un buon prodotto. Rispetta il tema, proprio perché è un attimo, dal punto di vista di Nine, quello che si ritrova a vivere con Rose e la bambina. Un momento prima della battaglia, prima di tornare alla vita che non potrà mai abbandonare finché sarà vivo. E lo dimostra il fatto che sia lì, vicino al TARDIS, aspettando il momento di dire addio.
Totale: 8,4 punti