Tu sei una donna spregevole, Revan. Spregevole perché io ti puccio più o meno qualsiasi cosa io scriva, mentre tu non mi fai nemmeno sapere che hai aggiornato/concluso questa long e io devo venirlo a sapere dal commento che Jo ti lascia ad un'altra storia ;O; Tu spezzi il mio cuoricino. |
Devo confessare che per le prime due righe mi sono spaventata, ma dopo un infarto ho trovato il coraggio di scorrere con la rotellina e mi sono sollevata.
Bhe, poi quando hai annunciato il matrimonio di Neji e Hinata mi sono sentita come uno che viene buttato giù da un treno XD ma tralasciamo.
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Cinque parole: non mi puoi fare questo! Primo, perchè se alla fine fai davvero trionfare il piccolo delizioso incesto dovrò fare violenza su me stessa per reprimere i miei istinti killer...secondo perchè le tue fanfiction sono sempre di una bellezza assolutamente devastante, e l'ansia che mi ha preso mentre Tenten guardava Neji e Hinata insieme non la posso descrivere, e va molto oltre il timore che tu possa scrivere una NejiHina. Scrivi bene come pochissimi, e le tue storie non sono mai banali nè scontate, la trama è complessa e la psicologia dei personaggi delineata e sempre estremamente vivida. Spero che aggiornerai presto, comunque tu voglia farla finire. A presto! Joan |
Ho iniziato ad amare il Nejiten grazie alle tue fiction. Si, "l'ultimo fuoco" è stata forse l'unica fiction che riesce ancora, dopo tantissime volte che l'ho letta, a strapparmi una lacrima; per non parlare di quella simpaticissima e divertente "I boxer del cugino della mia migliore amica", che mi fa salire il sangue al cervello ogni volta! Dopo le tue fiction ho iniziato ad ammirare ciecamente Chimera In blue Jeans, a mio parere una scrittrice divina. Ma ho sempre voluto poter scrivere con la spigliatezza e la chiarezza con cui tu descrivi e narri la tua storia, ricca -anzi- ricchissima di particolari e colpi di scena. La fiction è bellissima, mi ha reso triste, mi ha fatto piangere, mi ha fatto sorridere. Ci ho pensato a lungo, l'ho immaginata con un finale diverso da quello che hai scelto tu che speriamo non sia un finale, insomma, mi ha incantata! E forse questa recenzione sembrerà così fuori luogo XD, perchè più di tanto non può essere definita "recensione", ma ci tenevo a farti sapere che mi piace come scrivi, che venga chiamato "dono" oppure "pratica" fa lo stesso, resta il fatto che tu debba continuare a scrivere... Baci... Uki<3 |
caaaara Revan * mostra fucile* non vorrai farla finire con NejiHina e LeeTen spero! fic bella e tutto quanto, sono curiosa, però sai che fine farai se la tua fic sfociera nell'eresia assoluta! |
E' passato molto tempo dall'ultima volta che hai "lasciato cadere" svolazzando una fic nella tua pagina autore, e francamente stavo cominciando a domandarmi se l'avresti fatto mai più. Forse perchè nonostante sia passato tempo, certe cose siano cambiate, anche in peggio, non lo nego, io continuo ad aspettare un tuo cenno, un pezzo inconfondibile della tua anima. Sì, perché nonostante il tuo stile sia nettamente diverso dal mio, per cui certe volte col cervelletto bacato che mi ritrovo, riesco a malapena a starci dietro, forse perchè lo stile di scrittura non è altro che lo specchio del carattere di una persona, io ho continuato ad aspettare. Chiamala curiosità, chiamala voglia di farmi i cazzi tuoi, come ti pare. Il fatto è che io ho bisogno principalmente di questo, del tuo scrivere, per capire esattamente quello che pensi, alle volte. Mi hai fatto perdere la pazienza, mi hai fatto scervellare per capire di cosa avevi bisogno, quando ho potuto ho cercato di aiutarti, magari non nel modo che intendevi, ma l'intento era comunque quello. Sì, decisamente nemmeno io sono la più facile delle persone. Mi piace celare, mi piace scollegare completamente i tubi e dire stronzate che magari penso solo in quel momento lì e poi più, perdere la testa per altre che alla fine non mi daranno mai la soddisfazione, la forza più di quelle che effettivamente ho...ah, quanto tempo per capirlo! Ma alla fine ci sono arrivata, oh yes!!!... In altre parole ho ricominciato. E lasciandomi dietro cosa? Amici che alle volte ci sono e altre danno i numeri, persone su cui ti eri fatta una certa idea che all'improvviso crolla, situazioni a dir poco terribili che colpiscono chi è vicino, e non sai come uscirne, non sai come fare a risolvere. Sei come Tenten nel cunicolo. E poi, la ciliegina sulla torta, l'illusione più grande di tutte: l'amore idealizzato, la convinzione che la felicità si possa trovare solo attraverso quel determinato "signor X" il cui mestiere è sempre quello di "non cagare". Magari preferendo noi all'"oca" di turno. Insomma, un'autentica incazzatura senza fine. Alla quale però un antidoto c'è, anzi due: uno, un Rock Lee che ci spupazzi e ci tratti per le principesse che siamo, alla facciazza di quello sputo che non ci merita neanche lontanamente (ahimè, di questo ce ne rendiamo sempre conto troppo tardi). Due, un enorme, sfacciato, incondizionato, strafottente amore per l'unica persona con cui saremo costrette a passare il resto della nostra vita: noi stesse. E' difficile andare continuamente avanti, senza mai fermarsi, dover essere sempre contenti, saltellanti come leprotti, sempre con la voglia di tirar giù il mondo a sassate e col sorriso stampato sulle labbra. Ma se si ama se stessi, se di se si ha una più che alta opinione, si lasciano i "più bella, più intelligente, più spiritosa di me" alle soap operas, i sogni proibiti sul carciofo in questione nell'infima anticamera del cervello, anzi direttamente fuori, c'a fòm prèma, e ci si abbandona alla vita. Si riscopre quel sogno dimenticato che ha lasciato posto al balengo; il ridere, e non necessariamente alle sue battute; quanto sia fantasmagorico avere carta bianca su tutto, dire: ok, oggi sono così e nessuno me lo può impedire; e poi, quanto può essere confortante l'abbraccio di un amico. Insomma, si va avanti. Si fa quella cosa che fino a qualche attimo prima ci sembrava impossibile. E' per questo che quando Rock Lee ha fatto irruzione nella stanza di Tenten, beh, il LeeSaku, una delle mie supreme prime vocazioni, ha vacillato. Mi aspettavo un finale deludente, tipo Tenten che impazzisce, o una cosa del genere. E invece no. Rimane quel piccolissimo barlume di speranza. Oh, non dico che voglio a tutti i costi un seguito,intediamoci. Però, insomma, mi piace pensare che Tenten Ama un giorno ricomincerà una nuova vita, come piace a lei. Una vita in cui non ci sarà bisogno di elemosinare l'amore per ottenerlo. Insomma, che andrà avanti. Ci vorrà tempo, lo so, non sarà facile e tutte le belle frasette che si dicono di solito prima di cominciare una nuova missione. Ma sono convinta che ce la farà. Grazie a un certo "scodellone" ingessato, e, perchè no, a una piccola Hinata cche magari ti sembrerà sia "ritornata piangendo". Ma che anche se era sembrato non se n'è mai andata. E' sempre stata qui. In attesa di saggi, piccoli pezzi di anima. (Mi scuso solo per la sdolcinatezza delle ultime frasi. Il resto è tutto vero). |
Davvero molto bella. La storia si legge fluidamente e tutta di un fiato, mentre si capiscono subito tutti i sentimenti dei personaggi. Non risulta mai noiosa e le scene dei dottori e degli esaminatori dell'esame si incastrano benissimo con il punto di vista di Ten Ten, oltre a rendere lo "sfondo" della vicenda più completo. Infine una nota di merito per la descrizione dei cuniculi dove si svolge la prova; fa sentire tutta l'angoscia che si potrebbe provare in una situazione del genere. Bravissima, continua così! |
Reva! ù.ù |