Recensioni per
26 aprile 1937
di OurChildhood

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/09/15, ore 19:06

Ciao, sono qui per "A fall of reviews".
Che dire? La tua storia mi ha commossa terribilmente. Mi ha scossa. Il racconto di un giorno ormai lontano ma estremamente attuale. Fa ripensare alla situazione che stanno vivendo milioni di persone anche se per motivi diversi. Fa riflettere. Una bambina che perde i genitori, il cui unico desiderio era vederla tranquilla e felice, un padre che si spaccava la schiena per un suo sorriso, e poi tutto finisce all'improvviso, a causa di quelle terribili parole che nessun bambino dovrebbe mai sentire.
"Stringi tra le braccia la tua bambola mentre ti accasci su un masso, il rombo degli aerei che si fa distante.
Stringi la tua bambola che non hai lasciato mai, perché è l’ unico pezzo di un mondo in macerie che ancora ti lega a una parvenza di infanzia e innocenza, le quali ti sono state ingiustamente portate via.
Sei sola e, straziata, chiami mamma, ma l’unica risposta che ricevi è l’odore di bruciato e la polvere che ti offusca gli occhi; chiami papà, ma ti risponde il sibilìo del vento e il bruciore che provocano le tue lacrime sul taglio sulla guancia." Questo passaggio mi ha colpito, mi ha fatto fermare e non so neanch'io il perché. Forse perché arriva tutta la disperazione della bambina che cerca invano i propri genitori, ma vede le proprie speranze distrutte, non so...
Mi hai lasciata senza parole, non so davvero che dirti xD
Passando alla grammatica, devo dire che è perfetta, non ho trovato un solo errore, anche il tuo stile mi piace molto. Poi le tue parole, te l'ho detto,mi sono arrivate al cuore, mi hanno trasmesso tutti i sentimenti della bambina.
Si vede che ti sei impegnata davvero tanto per scriverla! Complimenti ^^
Ho letto che è per un contest, spero sia andato bene!
A presto
tetjej

Recensore Master
31/08/15, ore 21:14

Ciao.
Sono qui per l'evento facebook: 'A fall of reviews'.
Nonostante la crudezza del tema, devo dire che la prima parte sembra quasi una poesia ermetica.
L'immagine si abbina bene al finale.
Errori non ne ho trovati, ma non amo mai il 'Ma' all'inizio di una frase per scelta stilistica.
Un saluto da Kamy.
(Recensione modificata il 01/09/2015 - 07:38 pm)

Recensore Veterano
03/08/15, ore 16:07

Ciao! ^^
Rieccomi, prima di quanto io stessa mi aspettassi, in realtà.
Ribadisco che sei veramente molto brava a trasmettere emozioni e, visto che per me questo è l'obiettivo della scrittura, anzi dell'arte, significa che sei anche molto brava a scrivere.
Questo non toglie che nella storia ci sia qualche frase poco scorrevole e la punteggiatura non sia perfetta, ma sono cose che passano in secondo piano e sono facilmente migliorabili.
La cosa che conta, invece, è la tua capacità di raccontare un orrore come la guerra in modo così innocente e semplice da renderla ancora più straziante. Ti sei immedesimata davvero bene nella bambina, mi sembrava di leggere i suoi pensieri. L'immagine è perfettamente calzante e lo stile è commovente.
Ho letteralmente avuto i brividi tutto il tempo mentre leggevo, mi hai davvero fatta emozionare.
Mi è capitato raramente di leggere storie in seconda persona, ma devo dire che sono veramente molto belle e "contemporanee", non so perché mi danno quest'impressione. Anche l'altra che letto era in seconda e rendeva molto bene. Mi stai facendo venire voglia di provare anche a me! xD
Comunque, ancora una volta complimenti!
Red Wind

Recensore Junior
05/09/14, ore 20:00

Non ho parole per descrivere quanto questa One Shot mi sia piaciuta. È un tema delicatissimo ma l'hai affrontato con una tale dolcezza che sembrava fosse la voce della bambina -quella narrante- ma da un punto di vista esterno, come fossero passati anni. 
Mi è piaciuta talmente tanto che la inserisco tra le ricordare, in modo da poterla rileggere nel tempo. 
Grazie per questa piccola emozione; è stato meraviglioso. 
Me tra l'altro, le guerre mondiali sono un periodo che mi stanno a cuore e mi toccano particolarmente.

Recensore Junior
05/09/14, ore 10:55

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Credo che questa storia dovrebbe essere indicata nella lista delle storie “Scelte” per l’abilità dell’autrice nel descrivere un tale momento storico con tanta semplicità e allo stesso tempo intensità.
Il soggetto è senza dubbio originale: non si parla di uno dei due conflitti mondiali, bensì della Guerra Civile Spagnola che spesso e volentieri viene relegata a un misero capitolo anche nei manuali di storia, ma non per questo è stata meno violenta e devastante di tutti gli altri scontri.
Prende ispirazione dalla Guernica di Picasso, un quadro molto significativo che lei riesce a portare in vita con questa oneshot.
La protagonista è una bambina, piccola e indifesa, il simbolo dell’innocenza, del dolore e dell’ingiustizia di una guerra – qualsiasi guerra – che porta la morte di troppe persone che non hanno colpe.
La bambina stringe una bambola, simbolo dell’amore perduto, unico elemento che ricorda la felicità infantile interrotta.
Lei non sapeva che ci fosse una guerra in corso, non comprende cosa stia succedendo o perché, sa solo che è una cosa brutta e ingiusta. Quest’inconsapevolezza, secondo me, rappresenta con una purezza disarmante l’iniquità di ogni guerra, che non è mai giustificata e le cui conseguenze sono sempre troppo orribili.
Tramite i pensieri di una bambina, l’autrice riesce a trasmette una commozione sincera. Leggendo questa storia mi sono venuti i brividi, perché la brutalità e l’innocenza di cui il genere umano sono capaci si mischiano in una riflessione davvero degna di nota.
Complimenti!

Recensore Master
15/08/14, ore 20:51

Ciao! Eccomi a recensirti per uno scambio! Io amo Picasso e la Guernica, tanto che la portai anche alla maturità! Questa OS è bellissima, davvero! Hai solo fatto degli errori di distrazione, come " quell urlo così disumano" (hai scritto cos'). Comunque brava davvero, mi piace (nonostante tu abbia usato la seconda persona!). Baci
-Shin

Recensore Veterano
15/08/14, ore 15:26

Ciao!

Hai linkato la tua storia nel sito del gruppo e dato che a me questo genere interessa e piace - per quanto brutta possa essere la guerra -, ho avuto molto piacere di leggerla.
Però, prima di commentare il tutto, vorrei farti notare un piccolo errore:
Un urlo cos’ disumano non dovrebbe uscire da nessuna bocca. --> Non so se volontario o meno, ma in "cos'" hai dimenticato di mettere la i accentata in "così".

Devo dire che mi ha affascinato molto il tuo stile di scrittura, molto ordinato e aggraziato e si vede chiaramente che ci hai messo dell'impegno nello scrivere questa storia, è ovvio anche solo nel leggere tutto questo.
Non c'è nulla che non va, a parte quel piccolo errore volontario o involontario non lo so, e sinceramente ho trovato il tutto piacevole, con termini fini, adatti a questa storia e che non l'appesantiscono.

Mi si è stretto il cuore e la gola nel leggerlo, però. Mi sono immaginata la scena davanti come se fosse un film e questo film è davvero orrendo, nonostante sia la cruda realtà che ancora tutt'oggi ci si presenta.
Ho provato a immedesimarmi in quella bambina che, troppo piccola, perde coloro che più ama e che dovrebbero stare con lei per tutta una vita; e invece il destino cruele e le persone cruente, hanno deciso di spazzare via senza pietà una famiglia, più famiglie, facendole vivere nella paura, nell'odio verso chi, senza pudore e paura, organizza queste guerre senza rendersi conto di una cosa: la famiglia.
Sto ragionando ora sul fatto che chi le mette in atto abbia una famiglia e che cosa farebbe se questa venisse spazzata via dalla stessa guerra che lui ha provocato? Mi si raggelano le vene e mi viene la pelle d'oca nell'immaginare famiglie distrutte e bambini rimasti soli, che piangono, in mezzo ad una strada, senza niente se non un ricordo forte che lega il suo cuore con mamma e papà.
Non ci sono nemmeno parole per commentare il disgusto di questi atti osceni, l'odio che si prova è talmente forte che non si può descrivere, come quasliasi sentimento o emozione.

E tu hai espresso tutto questo, hai espresso l'odio che si prova, la tristezza nel vedere la propria vita in frantumi davanti agli occhi, ma! Ma una piccola speranza che luccica negli occhi nel pensare che tutto questo finisca, nel pensare che sia un maledetto sogno, ma scoprire che è la realtà. E non c'è cosa più dolorosa nel vivere una realtà, agli occhi dei bambini, fatta di sangue e violenza.

Ti faccio i miei complimenti, è una storia davvero commovente che mi ha toccata nel profondo e grazie a queste, riesci a ragionare sulle cose più brutte che suggerono ancora adesso nel mondo.
Aggiungerò questa storia nei preferiti, perchè meriti tanto.
E buona fortuna.

-irishpoweryeya
 

Recensore Master
15/08/14, ore 01:10

Meravigliosa, davvero!
Sembra una poesia ^^
Mi piace che sia una bambina la protagonista e che "passi" dalla vita innocente a quella reale.
Il quadro non mi e mai piaciuto, sinceramente, e neanche picasso in se, ma la stroria che c'è dietro e struggente.
Sei riuscita a riprodurre tutto alla perfezione, sembra quasi che la vivi in prima persona!
Brava!

Nuovo recensore
14/08/14, ore 22:10

ciao!!!!! Siamo io e la bagianna (erika) e abbiamo deciso che questa fanfiction ci ha spezzato il cuore (in senso buono) e per questo abbiamo deciso di recensire con il mio telefono.
Insomma ci è piaciuta un sacco e basta piangiamo.
Tanti saluti care!!!! <3 <3

Nuovo recensore
14/08/14, ore 22:07

Ragazze… sto piangendo… giuro…
È una cosa fantasticamente triste (questi termini). Lo giuro non ho mai letto niente di più triste e più scritto bene. Mi avete fatto provare le emozioni di quella bambina e la tristezza di perdere
tutto. Vi voglio bene eh!