bellissima, complimenti. di difficile comprensione, ma proprio per questo merita tanta attenzione

Come promesso (anche se con ritardo) eccoti la mia recensione: è un'ottima storia, ottimo il ripetersi di "forse", come per indicare che bisogna ancora prendere una decisione. qualcuno potrebbe definirle come le fondamenta di un qualcosa... magari dell'universo, ma non sono le fondamenta, non sono nemmeno il terreno dive si ergeranno queste fondamenta... e neanche l'idea di costruire queste fondamenta... è il nulla prima delle cosa... in sostanza, non hai scritto nulla, ma lo hai scritto in maniera sublime.

L'inizio mi ha fatto venire in mente il Signore degli anelli ^^" "alla fine di ogni cosa..." ma vabbè, a parte questo. Mi è piaciuta la chiusa, cooerente con la riflessione intrinseca, ma non banale. Quanto al resto, si sa, che vuoi che ti dica? ;)

Se si pretende di comprendere questo testo, abilmente costruito, è necessario leggerlo con molta attenzione, rinunciando a lasciarsi trasportare completamente dal flusso. Il meccanismo funziona, e anche bene. La difficile comprensione danneggia in misura minima il pathos che pervade l'intero brano, e questa è un'ottima cosa. Il linguaggio è studiato talmente bene che sembra spontaneo. Mi riesce difficile far risalire questo tuo lavoro ad un tuo stato emotivo; credo che vada letto in relazione a "failure". Io lo vedo come uno stato di quiete tra due azioni, la prima delle quali si è conclusa. Tocchi topoi a te cari, come emerge chiaramente nell'ultima strofa che è, lasciamelo dire, un piccolo capolavoro.