"Un amore così profondo merita di essere vissuto, perché se può causare un dolore così grande vuol dire che vale la pena viverlo. Alec merita di viverlo."
Inizio la mia recensione con una veritiera citazione e con la premessa, forse un po' fuoriluogo, che la sottoscritta non ha mai toccato un libro di Shadowhunters. Ma non solo. Ho perfino trovato il film piuttosto noioso.
Partento da questo insolito presupposto, non conoscendo di fatto le storie e le relazioni tra i protagonisti (so a malapena chi è Clary), non ho potuto fare altro che leggere. Leggere senza cognizione di causa e senza sapere assolutamente "perchè" o "per-come" quel personaggio parli in quel determinato modo. Il che è decisamente sbagliato, ma fino a un certo punto.
"Perchè l'hai letto, allora?", ti chiederai.
Ebbene, la risposta "perchè ti conosco da una vita" è vera, ma solo in parte. Perchè leggendo per il semplice gusto di farlo priva di qualsivoglia conoscenza della trama mi ha aiutato a conoscere ed apprezzare il tuo stile di scrittura.
Lo dico nel modo più sincero e razionale possibile: ho notato un margine di miglioramento davvero elevato in te e nelle tue conclamate potenzialità che solo tu affermi di non possedere.
Ritengo che, per un qualche buffo scherzo del destino, i nostri stili ad oggi siano molto più vicini, perchè tu hai abbandonato la strada dell' "introspezione-ad-ogni-costo" ed io il concetto di "chi spara prima spara due volte". Hai letto e studiato molto, e si vede. Personalmente avrei eliminato dal testo alcune parole gergali, come ad esempio "marasma", per rendere il testo più "pulito" e, concedimi il parolone, più aureo. Ma la cosa che più mi preme dire è che, pur non sapendo una beata mazza di chi siano i Cacciatori e della storia tra Magnus e Alec, ho apprezzato molto la storia. L'ho letta tutta d'un fiato e mi sono domandata spesso: "perchè?"; incentivo del volerne sapere di più.
E per uno scrittore "per hobby" o "per professione" questa è la cosa più bella.
Auror Power
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