Mi piace molto la tua storia, soprattutto per le visioni che trasmette. Già l'apertura, che è davvero molto evocativa e bella, è resa con delle parole adattissime. Lei stesa ed i suoi capelli sul cuscino, serpenti rossi che si attorcigliano nei suoi sogni: questo apre il sipario ad una stanza viva, congrua, modellata sulla protagonista e sulle sue paure, manifeste in modo spaventevole attorno a lei, assieme alla sua tristezza.
Bellissima la conclusione. Lei, un giorno, saprà guardarsi allo specchio [senza che alcun orsetto pianga, mai]. Complimenti e grazie per questa storia.