Ciao! Eccomi qua, mi ci sono fiondata di corsa.
Non potevo non lasciare una recensione a questo primo capitolo, sai?
Da quanti anni non sentivo parlare di BayBlade? Il primo, vero, sacro BayBlade? Mi manca un po' come anime e anche come fandom, quindi la tua storia capita a fagiUolo, come si suol dire. E poi, beh, Kei è Kei! :P
Passiamo alle cose serie!
Per quanto riguarda questo primo capitolo, si delinea già molto bene la meccanica della storia, o meglio si intuisce già quali possibili intrecci potrebbero esserci, perchè è chiaro che le intenzioni della signora Natsuki siano quelle di accasare la sua povera figliola! XD
E' stato un capitolo con uno ottimo mix di dialoghi e descrizioni, mai preponderanti, che hanno consentito alla storia di avere un ottimo ritmo e scivolare via liscia: non si incespisca in sbrodolature, ma allo stesso tempo c'è tutto il necessario per figurarsi la scena.
Mi è piaciuta particolarmente, infatti, la scena tra Yukiko e sua madre (ma hanno una azienda, sicura vadano in giro solo con una utilitaria? XD) per la partenza: è stata divertente, genuina e realistica. A chi non capitano certe discussioni?
Ecco, a proposito di realismo. Il personaggo di Yukikio mi sembra molto genuino, una ragazza normale, anche se - occhio! - spero non caschi nel MarySue-ismo, che il passo è sempre breve e pericoloso, in certi casi.
Per ora mi è simpatica, perchè sembra davvero una ragazza come me o te, che si stufa di tenere dietro a sua madre e si ficca nel mondo della musica per evadere.
Di Kei ho ritrovato il solito carattere introverso e ombroso, ma anche terribilmente pratico. Quindi, per lui, direi che hai mantenuto un certo IC, cosa che gradisco.
Mi è piaciuto anche il ruolo che hai dato al padre, di solito hanno un rapporto un po' conflittuale e viene tenuto in ombra, quindi lo spunto è interessante.
Sì, dicevo dello stile. Come già scritto, la storia è scorrevole, dinamica e la trama si mette in modo già da ora, che è una cosa ottima.
Ci sono un po' troppi puntini di sospensione in giro, però. Sarebbe conveniente utilizzare, al loro posto, altri segni di punteggiatura, ovvero virgole e punti fermi (che ogni tanto, a fine discorso diretto, ti sei scordata e che ti conviene aggiungere). Questi puntini di sospensione alle volte creano una pausa troppo prolungata nel testo e, comunque, vanno usati con parsimonia.
Occhio ad un errore di battitura: "Tokio" -> Tokyo.
La forma espositiva però è sostanzialmente corretta, le frasi sono lineari, "pulite" e piacevoli: ti trasportano senza fatica fino alla fine.
Direi che ho detto tutto. Se mi sarò persa qualche pezzo, direi che mi rifarò al secondo capitolo, appena ho un attimo per continuare la lettura. *_*
A presto! (Recensione modificata il 25/08/2014 - 11:39 pm) |