Recensioni per
Di lupi e di prede
di DorotheaBrooke

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/07/20, ore 16:20

Recensione premio per il contest "Elements": 2/3

Loki è in assoluto uno dei miei personaggi preferiti, sia per quanto riguarda i film Marvel sia per quanto concerne la mitologia, quindi mi ha fatto molto piacere leggere un'analisi così attenta e accurata di questo personaggio.
innanzitutto ho apprezzato lo stile con il quale hai narrato gli eventi, che sa di mondo antico e di poema epico e che quindi ben si adatta alla storia da te presentata, in cui a parlare è un dio, un dio che vive da molto tempo, un dio saggio e astuto e che pure non è esente dal dolore e dall'imperfezione.
Ti sei concentrata sull'analisi del rapporto tra Thor e Loki: un rapporto sfaccettato e complicato, complesso, che si è sempre giocato tutto tra l'odio e l'amore, tra la voglia di prevaricare, il desiderio di dimostrare e l'affetto fraterno. Thor e Loki sono profondamente diversi, eppure sono interconnessi, intrinsecamente legati, come le vicende da te analizzate dimostrano ampiamente. Anche dopo che Thor comprende appieno la vera natura del fratello, infatti, non può fare a meno di cercarlo, di chiedere il suo aiuto e di lasciarsi illudere che ci sia ancora del buono in lui, quel buono che vedeva tempo fa e che sembrava unirli in un legame indissolubile.
Invece la verità è che Loki è il lupo, e Thor Cappuccetto Rosso che si lascia tentare e ingannare e non può vedere il pericolo, non riesce e non vuole. Loki macchina le sue trame, intesse i suoi inganni, lo riempie di dolore inscenando la sua morte, facendosi credere migliore di ciò che è, eppure Thor lo ama, lo ha sempre amato e sempre lo amerà. E Loki, che vive la sua vita portandosi vantaggi, percorrendo strade che gli giovano, da qualche parte ricambia quell'amore fraterno, da qualche parte è ancora il fratello di Thor e lo ama a sua volta. In un certo senso sente la sua mancanza e riconosce il suo valore, la sua bontà d'animo, ma anche la sua cieca ingenuità.
L'opinione di Loki sul fratello, il modo in cui lo analizza e lo sviscera lungo tutto il racconto è ambivalente: si susseguono disprezzo e affetto, in pareri che sono contrastanti tra loro, come se nel dio dell'inganno coesistessero due personalità che litigano e si contendono Thor. Thor è quello che gli ha rubato il posto sul trono, quello che è più adatto di lui ingiustamente, ma è anche suo fratello, quello che lo stringe tra le braccia e gli supplica di non morire, quello con cui si è sempre scontrato, affettuosamente o meno, e che in un modo o nell'altro non ha mai potuto fare a meno di aiutare. Quello a cui tiene, nonostante tutto e nonostante ciò che sono, nonostante le loro incolmabili diversità.
C'è molta melanconia nei pensieri di Loki, nel suo immaginare come sarebbero potute andare diversamente le cose, nel suo vagheggiare su un Thot seduto su un trono, con lui a dispensare consigli. E invece gli eventi li hanno divisi, il dolore e la delusione li ha cambiati, ma in qualche modo e nonostante tutto il loro legame è sopravvissuto e, a volte, ancora si fa sentire.
Una storia davvero ben scritta, meravigliosamente resa, così come la complessa interiorità di Loki, che è assolutamente IC in ogni riga di questo racconto. Il parallelismo con la fiaba di Cappuccetto Rosso è davvero ben riuscito e ho amato ogni riga di questa storia. Complimenti!

Recensore Veterano
05/09/14, ore 11:21

Recensione premio "Petali di lacrime!"

Hai una sorta d'inclinazione per questo genere di scritto!

Oltre che, come sempre, riesci a rendere i pensieri di Loki divinamente, hai uno stile che si adatta perfettamente a questo modo di pensare.

Mi piace, davvero!

Adoro la scelta di scrivere pezzi della storia nel testo in francese, per poi trascrivere la traduzione sotto. Benedizione, sebbene fossi la migliore in francese un tempo, ora non so più tutte le parole che dovrebbero servire per mettere insieme una frase di senso compiuto.

Trovo che questa variante della favola si adatti perfettamente alla tua storia, ci sono un po' di errorini (di distrazione, principalmente) sparsi per il testo, ma nulla di grave.

Resto ancora colpita da questa tua capacità di rendere i pensieri tristi e crudeli, se così si può dire, di Loki in maniera tanto sopraffina.

A presto!

El

Recensore Junior
26/08/14, ore 16:21

Tu mia cara devi scrivere tragedie! E sì... sei portata per la tragedia...mi ricordi le tragedie greche, stesso pathos, stessa tragicità nei rapporti tra parenti.
Ti rinnovo i miei complimenti anche per la scrittura. impeccabile, e sprizza tristezza e inesorabilità del destino  da tutte le righe!
Spero che i giudici del contest apprezzeranno altrettanto!
Però che senso di impotenza che mi fa provare! mamma mia... sti due mi fanno venire il nervoso... li odio entrambi! Due coglioni (perdona il termine!)
E lo so che non è colpa tua, anzi tu li hai resi benissimo per quelli che sono... però tra tutti e due guarda io quasi quasi tifo per Odino!
Bene, son contenta anche di apprendere che nella favola originale Cappuccetto Rosso finisce nella pancia del lupo... ohhhh là finalmente! Sta odiosa bimbetta iunsulsa...anche da piccola io tifavo lupo e quando finiva ammazzato mi mettevo sempre a piangere, povera bestiola. (Ho sempre odiato anche il cacciatore che ammazza il lupo, almeno poi si fosse fatto Capuccetto Rosso che comunque avrebbe dovuto come minimo sdebitarsi,e invece niente...nà noia!).
Grande riscatto insomma! Ti stimo!
A presto!
AlieN

Nuovo recensore
26/08/14, ore 12:10

E' meravigliosa, complimenti, scritta con una bravura straordinaria, i pensieri di Loki sono sorpendenti, descritti in maniera impeccabile.

Mi ha riempito di malinconia questa one-shot.
Stupenda, complimenti.
 

Recensore Veterano
25/08/14, ore 22:50

"Era necessaria una perdita così incolmabile perché infine riuscissi a riconoscere in te una parte di me stesso"...E con questa frase cominci già a torturarmi l'anima..."Perdonami! Perdonami, se puoi, per aver ucciso il fratello che tu amavi"...Ecco un'altra stilettata dritta al cuore..."Il saggio Odino, è un povero folle, reso cieco dal troppo dolore. Questo mi avrebbe fatto male, quando potevo provare qualcosa, oltre che l’odio, quando ancora potevo soffrire… Sì, avrei provato pena nel vedere in tale stato il signore di Asgard, protettore dei nove regni, signore degli Æsir, padre del tutto e padre mio, padre mio, padre mio."...Qui è straziante fino alle lacrime..."Sei davvero cambiato figlio di Odino. Non hai più fame di guerra, di onore e di gloria. Quanta parte io abbia avuto nel generare tale cambiamento, solo il tuo cuore può saperlo. Il prezzo da pagare, perché infine tu abbandonassi i miti infantili e divenissi un uomo degno della casa di tuo padre, è stato per entrambi orribilmente alto"...E qui è tutto tragicamente vero...In conclusione hai scritto qualcosa di meraviglioso di cui devi essere assolutamente fiera..Hai centrato alla perfezione dei concetti cardine nella vicenda Loki-Thor e li hai descritti con un'intensità tale da emozionare chiunque...
Complimenti davvero
(Recensione modificata il 25/08/2014 - 10:53 pm)