Argh! Rischio seriamente di ripetere buona parte di quanto ho scritto nel mio commento al tuo pezzo più recente, sia per quanto riguarda l'interferenza a me nefasta da parte dell'immagine allegata alla poesia, sia per quanto riguarda i versi in sé per sé, che ho molto apprezzato.
Ti prego di perdonarmi, so di essere una gran rompiscatole.
Dopo questa premessa, lasciami dire che l'immagine di questa poesia è davvero, davvero bella. Un balsamo dolceamaro sugli acciacchi della mia giornata. Il lessico mai banale, anche un po' classicheggiante, mi piace. Il tutto coronato dall'entrata in scena di Eos, che ho sempre immaginato come una figura dolce e che crea un piacevole contrasto con il suo ruolo di distruttrice in questo quadro.
Rende esattamente la caducità e la bellezza, effimera e -liquida- (perché piovono, e lo fanno sull'onda...) della vita. Sintetica eppure forte, molto densa. Ancora complimenti, anche questa va nei preferiti senza passare dal via!

M_E_M

Leggi la risposta dell'autore

Delicatissima, come al solito! Anche la Valduga aveva usato l'immagine della farfalla per dare l'idea di qualcuno che pian piano se ne va. Sublime! Gli ultimi due versi sono un piacevolissimo tuffo tra le acque dell'Egeo. In tutta la poesia, per quanto attuale nel senso e nella forma, c'è una compostezza classica, come in un frammento di Saffo. Complimenti!
(Recensione modificata il 09/09/2014 - 10:28 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Woha Taw!
Amo tutto ciò e di ciò ti son grato, e d'altra parte perché no?

Leggi la risposta dell'autore