Anche le foglie cadono alle 5.30 di mattina,
ed anche una recensione cade qua alle 00.58 di notte.
Non avevo mai visto una poesia fatta in questo stile, con frasi lunghe ma spezzate ma con un nesso unico da comunicare.
Il tema è buono e mi piace, mi piace come hai descritto originalmente il decomporsi delle foglie, e degli uomini, senza però aver rubato niente alla simile “Soldati” di Ungaretti ;)
Come hai detto nei versi che si susseguono il paragone è chiaro e stavolta si capisce che gli uomini, almeno dal canto mio, non sono le foglie, e non pesano, ma gli alberi stessi e i rami che posseggono.
Quei rami pesanti che ingombrano e che qualcuno vorrebbe tagliare via, e che qualcuno masochista invece vorrebbe tenere, pensando che perderebbe moltissime cose tagliandoli, anche se è necessario farlo.
Potrei dilungarmi per ore, vorrei far un romanzo su ogni singola cosa dando le mie impressioni, ed ora solo me ne accorgo haha..
Scusa se posso averti annoiato (anche se so che una recensione positiva non annoia mai, controsenso)..
Ti faccio dei cari saluti e ti prometto che leggerò e recensirò qualcos’altro di tuo nel futuro che verrà…
Ciao :D
Nukuhiva |