non potevo di certo mancare a questo nuovo appuntamento, perciò eccomi qui ;)
sono Julie, per il mio lato oscuro 'Darkeh', ma sono sempre io, una tua ammiratrice.
pensi che sia banale dire che mi sono rivista anche in questa storia?
cavolo, ma tu sei uno specchio!
mi piacciono molto le metafore che hai usato per descrivere quando una persona si sente sola e credimi, dico davvero, molte volte mi sono sentita come Ashton in questa storia.
stare soli è bello, ma quando passa troppo tempo senza avere contatti umani cominci a sentirne la mancanza...
allora esci, ti unisci alla mischia, ma dentro di te cominci a rivolere il tuo mondo e ti isoli senza neanche accorgerti.
'ehi Giulia, ci sei?'
'uh?'
'avevi un'aria triste, tutto okay?'
'ma sì, certo'
rispondo sorridendo, ma io a quelle persone che mi risvegliano do ragione.
spesso cado in abissi che nemmeno io conosco e non so perché mi succede.
...o forse sì, ma le teorie su me stessa sono un continuo cambiamento, quindi a volte non me la sento neanche di dare definizioni al mio modo d'essere.
non so se si capisce quello che ho appena scritto, ma volevo provare a dire la mia.
bé, in sintesi... questa piccola storia mi è piaciuta molto, profonda anche questa, triste, malinconica... quindi tutto okay.
non è una lettera, ma è bellissima lo stesso.
davvero, lo è troppo per dare importanza a quelle piccole imprecisioni (come ad esempio il verbo 'sedei', che sarebbe 'sedetti').
ma tranquilla, sei destinata a migliorare sempre più, io lo so.
finita la recensione strana e da psicopatica, mi dileguo e guardo una puntata di american horror story.
mi raccomando, scrivi ancora! e avvisami, che corro ;)
alla prossima!
-JulieMary |
