Ciao.
Premetto che non sono una che ama lasciare recensioni neutre e men che meno negative (ma, per fortuna, questo non è il caso...) ma siccome nelle tue note sembrava ti premesse veramente ricevere recensioni io ti lascio questa, sperando che tu non te la prenda per le correzioni che andrò a fare...
Per prima cosa devo dire che non criticherò la trama o come hai gestito i personaggi: la scena che descrivi mi è piaciuta davvero, anche se, ovviamente, è molto triste. L'ho trovata assolutamente realistica, per quel poco che sappiamo sul passato di Doflamingo, e la scena della morte della madre è davvero drammatica, quindi da questo punto di vista la storia mi piace e sono curiosa di sapere come la continuerai.
Ora, veniamo al perchè della recensione neutra...
Prima di tutto, ci sono moltissimi punti fermi, troppi. Non è che in generale sia sbagliato, alcune scene potrebbero richiederlo e, se dosati, i punti fermi possono essere molto utili, ma tu li usi anche quando potrebbero essere più semplicemente sostituiti con due punti, un punto e virgola o addirittura una virgola semplice. Ti faccio un esempio, quando scrivi:
"La villa, immensa, era addobbata a festa quel giorno. Era il compleanno di uno degli esponenti della famiglia. Di Donquijote Doflamingo. Doflamingo quel giorno avrebbe compiuto 8 anni. Il bambino guardava tutti gli addobbi con gioia. Era un bambino a cui piacevano le feste. Piaceva divertirsi e gli piacevano pure le cose belle, come gli addobbi per esempio."
Avresti potuto tranquillamente sostituire tutti quei punti con altri segni. Personalmente avrei scritto così:
"La villa, immensa, era addobbata a festa quel giorno: era il compleanno di uno degli esponenti della famiglia, di Donquijote Doflamingo. Doflamingo quel giorno avrebbe compiuto 8 anni; il bambino guardava tutti gli addobbi con gioia: era un bambino a cui piacevano le feste, piaceva divertirsi e gli piacevano pure le cose belle, come gli addobbi per esempio."
Poi, forse, avrei pure evitato la ripetizione del verbo piacere, ma è un dettaglio in più.
Bene, ora, a cosa serve tutto questa lezioncina noiosa che ho fatto, in pratica, ti chiederai? Beh, rende il tutto molto più piacevole per un lettore: immagina di leggere il brano ad alta voce e di doverti fermare a tutti quei punti, sarebbe pesante, non trovi? Usare altri segni di punteggiatura rende la lettura più scorrevole, e va tutto a favore della storia, fidati! ^^
In secondo luogo, ci sono alcuni errori grammaticali vari, quelli che mi sono saltati subito agli occhi sono:
"Non immaginava quanto si sbagliava."
Di cui la forma corretta dovrebbe essere: "Non immaginava quanto si stesse sbagliando."
E: "Era impossibile che nessuno l’aveva vista."
Che sarebbe da correggere in: "Era impossibile che nessuno l’avesse vista."
Poi, ogni tanto fai dei salti con i tempi verbali. Ho notato che lo fai nelle frasi che, in teoria, si riferiscono anche al presente, come ad esempio:
"Comunque i draghi celesti vivono solo nella cultura dell’apparire, devono apparire quelli che hanno più soldi, quelli più felici, quelli più influenti."
Quindi capisco che la tua intenzione sia proprio quella di sottolineare come ciò che dici sia valido anche nel presente, ma il problema è che, generalmente, se inizi con un tempo, devi finire con lo stesso; per sottolineare come l'azione non sia limitata al passato puoi usare altri trucchetti, potresti aver scritto, ad esempio: "I Draghi Celesti vivevano e vivono tutt'ora solo nella cultura dell'apparire..." oppure: "I Draghi Celesti sono sempre vissuti..."
E, per finire, i numeri generalmente si usa scriverli in lettere, è più corretto e risulta anche più piacevole da leggere.
Quello che mi premeva dire l'ho detto, spero davvero non te la prenderai per questa mia recensione e mi piacerebbe, in futuro, lasciartene altre di positive.
Di nuovo, non è mia intenzione offenderti e chiedo scusa se mai ciò che ho scritto potesse risultare offensivo.
Alla prossima! |