Recensioni per
Teach me how to love
di no_light_

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/07/15, ore 17:27

Moma, sono finalmente arrivata alle ultime righe di questa os a dir poco bellissima. Ci tenevo a lasciarti una recensione perché so quanto sei orgogliosa di ciò che hai scritto e te la meriti proprio. Allora, per iniziare vorrei tanto ringraziarti perché questa storia mi ha scaturito brividi dalla prima all'ultima riga. Ora parliamo di cose più importanti: adoro come hai strutturato il tutto, adoro il fatto che sei riuscita a scrivere mettendo sempre al centro di questa storiella quello che c'è tra Liam e Zayn senza bisogno di intermediari (anche se ho adorato le parole di Louis che ha detto a Zayn) ho adorato il fatto che sei riuscita a scrivere il più vicino alla realtà, senza forzare le varie vicende, sei riuscita a scrivere una storia molto fluida e ben determinata senza tanti giri di parole. Volevo solo farti notare che da quel «ti prego, non andartene» ho rischiato di scoppiare a piangere e sono stata sospesa fino all'ultimo, sempre il fiato sul collo ho avuto, mannaggia questi Ziam. Poi ci tenevo anche a dirti che mi è piaciuto davvero tanto come hai sviluppato l'innamoramento di Zayn, non hai fatto pesare la cosa e il fatto che l'ha tenuto nascosto fino all'ultimo mi ha scaturito un magone dentro inspiegabile, un piccolo Zayn innamorato e indifeso un po' come lo vedo anche nella realtá, quindi qua ci sta l'angst più totale! E poi beh, che dire di Liam? Liam, il piccolo ingenuo e cieco Liam, si è accorto che senza Zayn è solo una mezza freccia nel petto, un uomo a metá ed è riuscito a trovare la sua metá e diventare un uomo completo solo nelle ultime righe di tutto questo “capolavoro”. Non voglio dilungarmi ulteriormente anche perché ho cose più importanti da fare tipo insultarti gratis su whatsapp! Ti voglio bene Moma e continua a scrivere che è quello che ami fare, bye bye.

Recensore Junior
07/09/14, ore 00:19

Oddio tu mi vuoi uccidere. TU e la fottuta comunita di questo sito! Non so nemmeno che cazzo sto sentendo adesso: felicita, tristezza, gioa,depressione, amore, stanchezza, se mi sento bene o male etc etc etc. I FEEEEEELS ODDIOOOOOOOOO!!!! Voi mi volete male, MA MOOOOLTO. Se continuo cosi di sicuro finiro sotto terra. E troppo per il mio povero cuore... Ceh....non mi ricordo che volevo recensire...volevo mettere tutti i momenti che mi hanno lasciato senza fiato ma adesso non posso nemmeno pensare normalmente. Che poi alla fine se ci ripenso finirei per mettere tutto. Oddio...voi mi rovinate.

AIUUUUUTO!

QUALCUNO MI SALVIIII!!!

VOGLIONO UCCIDERMI!!!!

Recensore Junior
06/09/14, ore 15:29

Omg.. perfetto, perfetto, p e r f f e t t o . La storia è wow u.u sei bravissima
adoro i miei amati Ziam.. anche se speravo un po sui Larry però... storia favolosa

Recensore Junior
05/09/14, ore 16:08
Cap. 1:

oddio i feels oddio i feels oddio i feels oddio oddio oddio oddio oddio oddio oddio ODIIOOOOOOOOO I MIEI POVERI FEEEEEEEELS!!!!!!!! *sviene*

Recensore Master
04/09/14, ore 00:48

woo veramente bellissima
spero di leggere altro di tuo
perchè scrivi bene
un bacio

Recensore Junior
03/09/14, ore 15:51

O mio dio urlo, cammino, rido, rotolo, piango, sclero, sussurro, corro, squittisco!
Faccio di tutto! Non ci posso credere è una storia fantastica cioè non ci posso credere ho adorato ogni singola parola di questo capitolo e di quello precedente non saprei come fai a scrivere così bene c'è ma sto morendo dalla gioia e anche perchè ho pianto Liam come cazzo hai fatto a non accorgerti che Zayn ti amava? Oddio ma sei proprio stronzo e me lo hai fatto far star male ti avrei picchiato!
Baci tvb

Recensore Veterano
03/09/14, ore 12:58

Una delle Ziam più belle che abbia mai letto, ho sognato insieme a Zayn, mi hai lasciato dentro una forte emozione e dei sentimenti per Liam ancora più grandi di quelli che non provassi già, mi hai fatto innamorare di lui tramite gli occhi di Zayn e ti ringrazio per queste emozioni! Il tuo modo di scrivere mi piace molto, sei coinvolgente, a tratti divertente e la lettura non è stata mai noiosa! Complimenti :)
Un abbraccio,
Serena.

Recensore Veterano
03/09/14, ore 03:42

MI SENTO MALE, LO SAI CHE MI STO DISPERANDO PORCA PUTTANA.

Zayn ridacchiò, soprattutto quando sentì le labbra dell’altro lasciargli una scia di baci lungo il collo, punto in cui soffriva il solletico. Lo allontanò un po’ da lui, baciandolo a stampo senza un motivo. Si rese conto tardi del suo gesto, ma non se ne curò più di tanto. Quando erano più piccoli lo facevano sempre, quindi non doveva essere un problema.
Liam lo baciò di rimando e approfondì il contatto delle loro labbra. Non lo facevano da troppo tempo, e quello era il primo bacio che si scambiavano da quando il maggiore lo aveva raggiunto.
Fu piacevole per entrambi scoprire che l’effetto che uno aveva sull’altro era sempre lo stesso, e dopo poco tempo Zayn si trovò schiacciato contro un tronco mentre Liam continuava a torturargli le labbra.
Decise di ricambiare le attenzioni leccandogli il labbro superiore e accogliendo nella sua bocca tutti i gemiti del castano che si addossò ancora di più contro di lui; la frizione tra i loro jeans era diventata insopportabile, così come i tocchi che si stavano scambiando.
Improvvisamente, Zayn si trovò Liam inginocchiato davanti a lui e mentre con una mano gli tratteneva la maglia per lasciare scoperto l’ombelico e il basso ventre, con le labbra gli lasciava dei morsetti e dei succhiotti sui fianchi.
‹‹Lee, cosa stai facendo?›› ansimò, portando le mani tra i suoi capelli e appoggiando la testa contro l’albero.
‹‹Se invece di essere qui fossimo a casa ti avrei già spogliato e avrei succhiato ogni lembo di pelle›› mormorò contro la sua pancia, lasciandogli un ultimo bacio e tornando in piedi.
Si ricomposero e si guardarono in silenzio per alcuni minuti. Zayn aveva il cuore che batteva furioso e lo stomaco sottosopra, ma fece finta di nulla e riprese a camminare accanto a Liam che invece sembrava calmo.
‹‹Lo sai, mi erano mancati questi momenti con te. Ho fatto bene a fidarmi del mio istinto a quindici anni, diventi sempre più bello. Per non parlare dei tuoi baci, sempre mozzafiato›› gli confessò il castano, sorridendogli e prendendogli una mano. Gli baciò le nocche e poi la lasciò andare.
Zayn rimase senza fiato. Non sapeva come interpretare quei gesti, sapeva soltanto che più passava il tempo più Liam gli piaceva incondizionatamente.
‹‹Troppi complimenti, così mi fai arrossire – e le sue guance diventarono davvero rosse, per cui cambiò argomento – Comunque sei sempre il solito secchione. Come fai a ricordarti tutte quelle formule e quelle regole? Io le ho già dimenticate››

PORCO CAZZO HO INVIDIATO ZAYN, VABBè CHE L'HO INVIDIATO PER TUTTA L'OS, MA CAZZO LIAM COSI FA MALE....FA MALE DI BRUTTO.

Il ripostiglio che di solito i bidelli usavano per metterci dei secchi che ormai non usavano più era stato adibito a locale per i cappotti quella sera, e Liam e Zayn si erano chiusi proprio lì dentro. La musica continuava ad arrivare forte e chiara, e attutiva i gemiti dei ragazzi che si stavano toccando quasi impazienti.
Quando Liam si era alzato dal tavolo aveva in mente dove appartarsi con Zayn, infatti andò verso quello stanzino a colpo sicuro e – dopo aver chiuso la porta a chiave – aveva stretto contro di lui il moro, cominciando a baciarlo e a scompigliargli i capelli.
‹‹E se ci beccano?›› gli domandò Zayn ansimando, levandogli subito dopo la camicia.
‹‹Impossibile, ho chiuso la porta a chiave – rispose Liam, slacciando i jeans del ragazzo – Facciamolo qui Zaynie, è da tanto tempo che non ci diamo dentro e mi manchi così tanto››
‹‹Ti sembra il luogo adatto?›› ridacchiò l’altro, continuando comunque a spogliarlo.
‹‹Se continui così però non sembri molto convincente. E poi ti ricordo che lo abbiamo fatto anche in posti più strani e improbabili›› ridacchiò contro la sua spalla, lasciandoci poi un morso.
Il moro dovette dargli ragione e, con delicatezza, lo portò contro una parete per aver maggiore accesso al suo corpo. Sentì delle braccia attorno al collo e, ricordando quanto piacesse a Liam, gliele baciò per poi raggiungere i pettorali e soffermarsi sui capezzoli che stuzzicò con denti e lingua.
‹‹Quando fai così mi fai impazzire›› ansimò, scatenando un sorriso soddisfatto sul viso di Zayn che continuò a stuzzicarlo finché non si accorse che avevano entrambi bisogno di un contatto più approfondito.
Senza dire nulla, portò le dita alle labbra del castano che le lambì piano, pregustando già quello che sarebbe successo di lì a poco.
‹‹Questo posto non poteva essere un po’ più largo? - si lamentò Zayn, aiutando Liam ad aggrapparsi con le cosce ai suoi fianchi – Ti faccio male?›› gli domandò, pressando un po’ con i polpastrelli affinché riuscisse a tenerlo ben saldo.
‹‹No, però Zayn dai muoviti. Non ce la faccio più›› sussurrò contro un suo orecchio.
Il moro non se lo fece ripetere due volte e, attaccando le loro labbra, entrò dentro di lui; inizialmente le spinte erano lente e delicate, poi il loro ritmo aumentò e – come quando erano più piccoli – Zayn si perse nel corpo di Liam che lo accompagnava con dei rapidi movimenti di bacino e con degli apprezzamenti sussurrati sottovoce contro il suo orecchio o la sua guancia.
Entrambi vennero e fecero attenzione a non sporcare nessun capo d’abbigliamento. Quando il minore scese dal suo corpo, il moro sentì come se un pezzo di lui mancasse. Amava abbracciarlo, sentirlo contro di sé, ma scacciò quei pensieri. Doveva smetterla di essere sempre così sentimentale quando si trattava di Payne.
‹‹Il sesso con te è fantastico. Sai sempre come farmi impazzire››
‹‹Modestamente, sono fantastico anche io›› si vantò Zayn, finendo di pulirsi e raccattando i suoi vestiti.
Liam gli diede una spallata amichevole e, dopo avergli dato un bacio sullo zigomo, uscì di lì aspettandolo nel corridoio. Gli era mancato terribilmente quel ragazzo, e forse cominciava a rendersene conto solo dopo ciò che era successo.

DIO CAZZO L'ARIA, MI SERVE ARIA PORCO GIUDA. TU NON PUOI SCRIVERLE CERTE COSE, LO CAPISCI CHE IO ORA NON DORMO?
‹‹Allora dolce Leeyum, in quanti si contendono il tuo culetto?››
Quella domanda improvvisa scatenò le sue risate e, staccandosi un po’ per guardarlo negli occhi, gli rispose con un sorriso furbo.
‹‹Tranquillo caro Zayn, qui nessuno ha avuto il tuo stesso privilegio. Dovresti chiedermi quanti culetti ho posseduto››
Il moro si irrigidì. Era terribilmente geloso, e se aveva cercato di celarlo con quella domanda fatta con tono ironico – seppur a corto di fiato-, non ci riuscì nel momento in cui ebbe la certezza che Liam aveva fatto sesso con altri ragazzi. Doveva aspettarselo, era giovane e aveva le sue stesse esigenze, però un conto era immaginare una risposta del genere, un conto era sentirselo dire.
‹‹Zayn, sicuro di stare bene?›› gli domandò Liam, passandogli una mano davanti agli occhi.
Il moro si riscosse e, con sguardo furioso e malizioso allo stesso tempo, ribaltò la situazione per alzarsi e per appoggiarsi di schiena contro la parete. Ovviamente non dovette attendere molto prima che Liam gli si parasse davanti, così gli passò un braccio attorno al collo e cominciò a fargli una serie di domande con quel tono basso che aveva sempre fatto effetto su di lui.
‹‹Quindi qui nessuno ha avuto il privilegio di sentire le tue urla? Nessuno ha avuto il privilegio di possedere il tuo bello, quanto stretto, corpo? Mi sento lusingato, tesoro. Ma quando fai l’attivo le tue urla sono forti come quando mi preghi di sbatterti più forte?››
‹‹Cos’è Zayn, sei improvvisamente curioso e timido? Se ti fossi comportato come al solito saresti già piegato contro quella parete per scoprirlo da solo››
‹‹Mi stai indirettamente chiedendo di lasciarmi fottere da te mentre mi inchiodi contro un muro?›› gli chiese mordendogli il labbro inferiore e avvicinando i loro corpi.
‹‹Lo sai che il tuo culo mi è sempre piaciuto, e da quando sono qui mi sono sempre chiesto come sarebbe spingermi dentro di te mentre mi preghi di fare più veloce››
‹‹Adesso sei tu che mi stai facendo una proposta indecente?›› ridacchiò Zayn, non dandogli nemmeno il tempo di replicare. Unì le loro labbra in un bacio tutt’altro che casto; le lingue che, vogliose e smaniose, si scontravano, le salive che si mischiavano, e le erezioni che strusciavano una contro l’altra.
Non gli importava più nulla se qualche stronzo di quell’università si era lasciato scopare da Liam perché nessuno di quelli aveva il rapporto che avevano da quando erano adolescenti, e poi non erano stati loro che gli avevano fatto scoprire che gli piacevano anche le attenzioni di un ragazzo.
Liam si staccò dalle sue labbra, lasciandogli ancora dei baci dalla mascella fino alla base del collo dove mormorò ‹‹E’ inutile, nessuno mi bacerà mai come fai tu. Amo le tue labbra››
Zayn, sorridendo vittorioso, gli lasciò maggiore accesso alla sua pelle. Indietreggiò verso la parete, trascinando il ragazzo che continuava a succhiargli la pelle del petto. Ci avrebbe lasciato sicuramente dei segni.
‹‹Molto male tesoro, hai baciato altre persone. Adesso ripristiniamo ciò che c’era prima che ci separassimo›› bisbigliò un po’ per l’eccitazione un po’ per provocarlo, alzandogli il viso e passandogli la lingua sul contorno delle labbra.
Liam avrebbe davvero continuato a spogliarlo e a baciarlo sempre più passionalmente, ma il rumore di un pugno contro la porta li fece allontanare.

TI RENDI CONTO CHE HO BESTEMMIATO LOUIS, CAPISCI? CAZZO QUESTA PARTE MI HA UCCISA, PER POCO NON MI PRENDEVO A SCHIAFFI DA SOLA, CAZZO LA PUTTANA .

‹Zayn sei proprio sicuro di non voler entrare in acqua? Non è nemmeno fredda!››
Il moro si riscosse dal suo stato di dormiveglia e scosse il capo energeticamente. Non ci pensava nemmeno, e poi non aveva nemmeno il costume.
‹‹Vuoi vedere che riesco a convincerti? – ghignò Liam, avvicinandosi al bordo – Dai, vieni in acqua con me››
Si diede lo slancio con le mani e, con il busto completamente fuori dall’acqua, accostò il suo viso a quello di Zayn che sgranò gli occhi. Strofinò il naso contro quello del moro, per poi lasciargli alcuni baci sulla mandibola.
Il maggiore era in balìa di Liam - cercò anche di non soffermarsi sui muscoli tesi delle braccia che lo avevano chiuso in una morsa – e non poté fare altro che chiudere gli occhi quando sentì delle labbra posarsi sulle sue.
Prese il suo viso tra le mani e, approfittando dell’intensità del bacio, il castano piano piano mollò il bordo e trascinò in acqua con sé Zayn che rabbrividì sentendo i vestiti attaccarsi al suo corpo e non lasciò le guance che stava stringendo. Fortunatamente toccò con i piedi il bordo rialzato, ma si attaccò comunque al corpo di Liam che sorrise sulle sue labbra.
‹‹Mi hai trascinato in acqua. Sei uno stronzo›› sghignazzò, mordicchiando il labbro inferiore dell’altro che strinse le braccia attorno ai suoi fianchi.
‹‹Sembri un pulcino›› lo prese in giro, portandolo verso il centro dell’immensa piscina.
Con le mani si aggrappò alle sue spalle, e con tono quasi stridulo disse ‹‹Liam non mi lasciare o ti uccido. Adesso come ci torno a casa?››
‹‹Tranquillo, dovrei avere un cambio in più. Però adesso sfruttiamo questi ultimi minuti per divertirci›› sghignazzò, per poi pressare per la seconda volta le labbra su quelle del moro che ricambiò.
Liam riusciva a toccare il fondo della vasca con la punta dei piedi e, con qualche difficoltà, riuscì a raggiungere il bordo opposto adagiandoci la schiena di Zayn che mugugnò a causa dei mattoni freddi.
Sentì le mani grandi del più piccolo sfiorargli tutto l’addome, soffermandosi poi al bordo della maglia completamente zuppa; mugolò quando avvertì un dito posarsi sul tessuto dei pantaloncini, proprio in corrispondenza della sua erezione appena accennata.
‹‹Cosa abbiamo qui? – mormorò divertito Liam al suo orecchio, aumentando i brividi e il suo respiro affaticato – Se non fossimo qui ti avrei soddisfatto, ma non posso permettere che ti lasci andare altrimenti come spiegherei presenze indefinite nell’acqua domani?››
Zayn sbuffò e, riprendendo quel volto che tanto adorava tra le mani, lo baciò più forte; schiuse la sua bocca e con la lingua esplorò il suo palato, per poi soffermarsi sul labbro inferiore dove lasciò anche dei piccoli morsi.
Continuarono con quelle effusioni finché i loro corpi divennero quasi due ghiaccioli. Liam fu il primo ad uscire dalla piscina, e aiutò Zayn sollevandolo dalle ascelle e portandolo su di lui. Entrò nello spogliatoio con il ragazzo ancora in braccio e, dopo aver aperto l’acqua calda in due docce diverse, si svestirono mandandosi delle occhiate maliziose e dei sorrisini molto eloquenti.

MANNAGGIA EVA LA TROIA, VEDI SE DEVI FARMI BESTEMMIARE ANCHE QUI SOPRA, PORCO CAZZO. LORO IN PISCINA, COSI, è NO CAZZO, NO...CHE VAFFANCULO.

‹‹Non puoi trovarti un impiego invece di farti gli affari miei? Frugando nelle mie cose, per di più››
Zayn non si lasciò intimorire dal suo tono di voce alterato, al contrario si alzò e lo fronteggiò spavaldo come sempre.
‹‹E perché tu non mi hai raccontato della tua romantica storia d’amore con questo tipo?››
‹‹Da quando sono tenuto ad informarti riguardo la mia vita privata?››
‹‹Liam, da quando nella tua vita privata non ci sono anche io?›› domandò retorico con tono divertito e nervoso allo stesso tempo.
‹‹Ok, hai ragione. Però non mi sembra molto educato ciò che hai fatto››
‹‹E’ vero, ti chiedo scusa. Ma ormai ho trovato quello che tentavi di nascondermi, tanto vale che mi spieghi tutto››
Liam sbuffò, sedendosi sul letto accanto al moro ‹‹Robin è stato il mio ragazzo per pochi mesi. Ci siamo lasciati perché lui è dovuto andare via, ma abbiamo continuato a scriverci finché non ci siamo resi conto che ormai l’amore era finito. Ho conservato le lettere perché sono parte di un periodo felice della mia vita. Ti basta come spiegazione Sherlock?››
Zayn non disse nulla per un po’, si limitò soltanto a raccogliere quei pezzi di carta che lo infastidivano.
‹‹E così un tipo qualunque è riuscito a farti innamorare. Che storia romantica. Però mi rendi triste, a me piaci da più tempo››
‹‹Perché c’è una differenza tra piacere e amare. Io ti sono sempre piaciuto fisicamente, invece Robin era innamorato di me e non solo del mio corpo››
Il moro avanzò verso Liam, che si ammutolì quando i loro visi si ritrovarono troppo vicini.
‹‹Da quando leggi la mia mente? Come fai ad essere così sicuro? – lo sfidò Zayn con un mezzo sorriso amaro – Sei così convinto che di te mi piaccia solo il corpo? Povero illuso››
‹‹Adesso vorresti confessarmi che sei innamorato di me da secoli e che sei dispiaciuto perché non c’è mai stato niente oltre al sesso tra noi?›› ridacchiò Liam. Ma la sua risata si interruppe bruscamente quando notò un cambiamento nel viso del maggiore.
‹‹Oddio Zayn, sei davvero innamorato di me?››
‹‹Non da secoli, ma posso confermarti che lo sono da quando abbiamo cominciato ad andare a letto insieme. Pensa, sono talmente stupido che quando eri ancora nella nostra città e facevamo sesso non riuscivo a stare con nessun altro. Anche quando ti sei trasferito in realtà, non sono andato con nessuno per mesi – sibilò allontanandosi – Tra l’altro ho fatto il passivo solo con te. Che cosa ridicola, vero? Sei stato la mia prima volta ma non te l’ho mai detto. Levo le tende, ho bisogno di stare da solo››
Ma Liam non poté lasciarlo andare senza un minimo di spiegazione, così – prima che raggiungesse la porta della sua camera – lo bloccò per un polso e lo fece voltare verso di lui.
‹‹Perché non me lo hai detto prima? Avrei potuto comportarmi diversamente››
Zayn gli rivolse il solito sorrisetto sarcastico ‹‹Non avrebbe avuto comunque senso. Tu non eri e non sei innamorato di me – vide che cercò di ribattere, ma lo bloccò posandogli l’indice sulle labbra – No Liam, non ci provare nemmeno. Se mi dicessi che mi ami mi diresti solo una bugia, non è così?››
La risposta gli fu chiara quando l’altro abbassò la testa, colpevole.
Finalmente poté abbandonare la casa, vagando senza una meta precisa per le vie della città. Avrebbe dovuto sentirsi umiliato, triste, e invece era sollevato perché aveva l’occasione di dire quella verità che nascondeva da troppo tempo.
Un ulteriore motivo per cui valeva la pena essere contento era il fatto che, grazie ad un’insegna impossibile da non vedere, si ricordò che quella sera al Night ci sarebbe stata la festa di tutte le università della città. Avrebbe partecipato di sicuro, quale modo migliore per consolarsi?
 
QUI HO PIANTO, ZAYN COSI E PER POCO NON HO """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""ODIATO""""""""""""""""""""""""""" LIAM CAZZO. I MIEI FEELS SONO SCOPPIATI A PIANGERE COME DEI BAMBINI, GLI ZIAM NON DEVONO LITIGARE :(

Zayn si svegliò di malumore. Se non fosse stato un impiccione, se non fosse stato così stupido da sputare tutto quello che nascondeva da mesi dentro di sé, la situazione non sarebbe cambiata e lui e Liam avrebbero continuato con il loro strano e indefinibile rapporto.
Nonostante sapesse che la colpa non era del castano – alla fine i sentimenti non si comandando -, non riusciva comunque a comportarsi come se nulla fosse successo. Per questo motivo quando entrò in cucina e Liam gli disse ‘buongiorno’ con un sorriso appena accennato, tutto ciò che fu capace di fare fu indirizzargli un cenno con la testa.
Notò lo sguardo deluso e dispiaciuto del ragazzo, ma non disse niente; si sedette su uno sgabello e trangugiò un po’ di cereali senza latte.
‹‹Zayn, per favore non mi ignorare››
Quel sussurro lo fece scattare.
‹‹Cosa dovrei fare?››
‹‹Non lo so, ma parlami. E non guardarmi come se stare in mia compagnia sia un sacrificio o un peso››
Non si soffermò sugli occhi del più piccolo o avrebbe ceduto, semplicemente scrollò le spalle e con un tono che usava solo da ragazzino per fare arrabbiare i genitori disse ‹‹Perché è così. Mi pesa stare nella tua stessa stanza››
Quel tono menefreghista e quelle parole ferirono Liam che, tuttavia, non mise da parte l’orgoglio e reagì.
‹‹Fino a prova contraria questa è casa mia e sei tu quello che mi ha raggiunto per stare insieme. Se non ti vado bene puoi anche andartene. E meno male che eri innamorato, bel modo di dimostrarmelo››
Zayn non ci vide più e con due falcate lo raggiunse, puntandogli un dito contro il petto.
‹‹Cosa dovrei dimostrare a qualcuno che non ricambia i miei sentimenti e a cui interesso solo per delle allegre scopate? Stai tranquillo, oggi stesso cercherò un albergo su internet. Ci starò finché non troverò un volo che mi riporti a casa. Ti sbarazzerai di me tra pochi giorni e non mi vedrai più››
‹‹Perfetto. Comincia a fare i bagagli››
‹‹Lo farò››
Si guardarono in cagnesco ancora per qualche secondo finché Zayn non si rinchiuse in quella che fino a pochi giorni prima era la loro camera sbattendo la porta, mentre Liam si appoggiò al bancone ricacciando indietro le lacrime.
Il moro pensava che era stata una discussione inutile, e avrebbe voluto prendersi a pugni per il suo atteggiamento completamente sbagliato e arrogante; invece di sbraitargli contro avrebbe dovuto dirgli che stare con lui non sarebbe mai stato un peso, baciarlo e magari farlo innamorare. Accese il computer e cominciò a ricercare. Il minimo che poteva fare era andarsene davvero dopo le brutte parole che gli aveva detto.
Il minore, invece, pensava di aver esagerato. Non avrebbe mai voluto dire quelle cose a Zayn, lo aveva praticamente cacciato di casa e se ci ripensava il cuore gli si stringeva. Avrebbe dovuto abbracciarlo, dirgli che gli dispiaceva, e magari provare a vedere se un giorno avrebbe potuto amarlo anche lui. Lo amava già in un certo senso, e avrebbe dovuto assolutamente contraddirlo quando gli aveva urlato contro che gli interessava solo per il sesso. Lo immaginò in camera, arrabbiato e che cercava in tutti i modi di trovare la prima occasione per andare via da lui e non ritornare mai più. Senza rendersene conto scoppiò a piangere, stringendo le labbra per non permettere a nessun singhiozzo di fuoriuscire.
Zayn invece immaginava un Liam dispiaciuto, un Liam convinto di meritare lo sguardo indifferente e disgustato che gli aveva riservato solo pochi minuti prima e, quasi senza accorgersene, non riuscì più a distinguere le lettere sullo schermo a causa delle lacrime che avevano cominciato a scorrere veloci e copiose sulle sue guance.
 
HO CONTINUATO A PINGERE COME UNA COGLIONA.....I NON LI REGGO COSI GLI ZIAM, PROPRIO NON CE LA FACCIO. STO MALE.

Zayn stava cominciando a dirigersi verso la porta d’ingresso ma si immobilizzò quando sentì un sussurro intimorito e disperato.
‹‹Ti prego, non andartene››
Si girò lentamente, e quasi gli venne un colpo quando vide Liam con le mani tremanti e le guance completamente rigate dalle lacrime. Ciò che fece aumentare all’inverosimile il battito del cuore, però, furono gli occhi rossissimi e supplicanti.
‹‹Liam..›› fu tutto ciò che riuscì ad articolare prima di essere circondato da un paio di braccia che solitamente lo stringevano più forte.
Ricambio l’abbraccio, accarezzandogli la schiena quando sentì dei singhiozzi infrangersi contro il suo collo.
‹‹Sh, non piangere. Per favore››
‹‹La smetto se rimani qui con me. Ti giuro, l’altro giorno non volevo dirti quelle cose. Non è vero che devi andare via di qui, e non è vero che mi piaci solo per il sesso››
Prese il suo volto tra le mani e con i pollici cancellò alcune lacrime che continuavano a sfuggire al suo controllo ‹‹Va bene, ti credo. Ma adesso calmati, stai tremando››
Appoggiò la fronte contro quella di Liam che chiuse gli occhi. Vederlo così disperato e indifeso scatenò un putiferio nel suo cuore; i suoi sentimenti riaffiorarono tutti insieme, e non poté fare altro che lasciarsi andare. Posò le sue labbra contro quelle del castano che rispose immediatamente al bacio, dischiudendole e passando le dita tra i suoi capelli.
Nessuno dei due pensava alle conseguenze, semplicemente continuavano a baciarsi e in pochi minuti si ritrovarono in camera da letto. Liam si ritrovò con la schiena sul materasso e subito dopo con Zayn sopra di lui che cominciò a lasciargli dei baci sul collo e dei tocchi fugaci sugli addominali.
Respirò con fatica e, con la poca forza rimasta, tolse la maglia del moro attaccandosi al suo petto subito dopo. Glielo baciò più volte, ma sentiva che non gli bastava, per cui lo afferrò per la nuca e unì nuovamente le loro labbra.
Zayn parve ritornare in sé solo dopo aver sentito le dita di Liam armeggiare con il bottone e con la cerniera dei suoi jeans. ‹‹No Lee›› mormorò prima di togliersi dal suo corpo e rotolare al suo fianco.
Entrambi avevano il fiatone, le labbra gonfie e rosse, e rimasero stesi uno accanto all’altro in silenzio finché il moro non parlò ancora.
‹‹Hai detto che non ti piace stare con me solo per il sesso, allora ti prego smettiamola. Diventiamo amici. Niente più baci, niente più tocchi, niente di niente. Ti ho baciato io per primo e mi scuso. Sono innamorato di te è vero, ma non posso sopportare che mi baci e che stai con me senza provare lo stesso amore che provo io››
Liam annuì, accucciandosi contro il suo petto un istante dopo. Forse aveva sbagliato, ma il braccio di Zayn che gli circondò le spalle lo convinse a rimanere abbracciato a lui.
‹‹Va bene, qualunque cosa pur di farti rimanere con me. Almeno posso abbracciarti?››
Il moro ridacchiò, lasciando un bacio tra i suoi capelli ‹‹Sì, puoi. Scusami per tutto quello che ti ho detto l’altro giorno, per aver frugato nella tua roba, per averti detto che mi infastidisci. Non è vero niente››
‹‹Lo so, però non ci pensiamo più. Abbiamo sbagliato entrambi, ma adesso è tutto risolto››
Il maggiore annuì, per poi constatare che avrebbero dovuto risistemare tutta la sua roba negli armadi.
Si alzarono dal letto e svuotarono le valigie, rimettendole poi sotto il letto che ormai Liam considerava di Zayn e nessun altro.
‹‹Sono contento che tu sia rimasto›› gli disse con un sorriso sincero.
‹‹Anche io›› gli rispose, dandogli un buffetto sulla guancia.

LIAM IN QUESTE CONDIZIONE NO, IO ESCO DI TESTA , IO MI UCCIDO SANTA MADONNA, CAZZO CLAUDIA........

‹‹Come sto?››
‹‹Zayn, è la terza volta che ti dico che sei bellissimo. Forza, tra un’ora dovrai raggiungere il tuo cavaliere e ti conviene muoverti adesso se vuoi arrivare in tempo››
Il moro annuì, anche se non sembrava molto convinto. Entrarono nel salotto, ma prima di prendere le ultime cose per uscire si girò verso Liam. Sapeva che stava per commettere una stupidaggine, che il suo discorso sarebbe stato fuori luogo, ma aveva bisogno di sfogarsi.
‹‹Speravo di essere bellissimo per te››
Ovviamente, ricevette uno sguardo stupito dall’altro che rimase immobile ad osservarlo in silenzio.
‹‹E’ solo che non mi è passata Lee, e quando stamattina mi sono svegliato accanto a te ho sperato che fossi tu il ragazzo dell’appuntamento. Perché non mi ami?››
Si stava ridicolizzando per l’ennesima volta, ma non poteva farne a meno: Liam non sarebbe mai stato sostituito da nessun altro.
‹‹No, lascia perdere. Sono sempre il solito deficiente. Non so nemmeno perché te l’ho chiesto. Ci vediamo domani se non dovessi essere sveglio al mio ritorno››
Liam non reagiva. Era immobile al centro della stanza, ma doveva darsi una mossa se aveva intenzione di riprendersi quel ragazzo meraviglioso che stava cercando di fuggire da lui per l’ennesima volta.
Come se stesse vivendo un déjà-vu, Zayn venne bloccato nuovamente dalla voce tremolante di Liam.
‹‹No, non andare da lui. Rimani qui››
E ancora una volta si arrestò, aspettando che l’altro facesse una qualsiasi mossa per convincerlo che ne valeva la pena. ‹‹Perché?›› gli chiese quasi timidamente.
‹‹Perché te lo chiedo per favore – sentiva che la voce di Liam si avvicinava sempre di più a lui, infatti pochi istanti dopo lo abbracciò da dietro posando le labbra carnose sul suo collo e una mano sul suo addome, compiendo dei movimenti circolari – Perché non posso sopportare il fatto che tu stia con lui quando ami me solo perché sono un cretino››
Zayn sospirò chiudendo gli occhi. Non poteva farci niente, aveva già deciso che sarebbe rimasto con lui, ma voleva altre motivazioni che gli chiese con un filo di voce.
‹‹Perché mi manca baciarti – e gli lasciò un bacio sull’incavo tra la spalla e il collo – Perché mi manca toccarti – baciò la mandibola – Perché mi manca sentire il tuo corpo unito al mio – baciò la guancia - Perché ti chiedo di fare l’amore con me come non lo abbiamo mai fatto›› gli prese il mento tra due dita e girò il viso verso il suo per terminare la sua scia di baci sulle labbra dischiuse per la sorpresa.
‘Fare l’amore’, non voleva sfogare la sua frustrazione e il suo dispiacere con dello squallido sesso, ma voleva amarlo davvero. Tutto ciò lo elaborò nella sua mente mentre già si lasciava andare, mentre rispondeva al bacio che Liam aveva iniziato, mentre si rigirava tra le sue braccia per posargli una mano sulla guancia e una tra i capelli.
Ovviamente non ci fu bisogno di rispondergli, infatti il modo in cui si attaccò al suo corpo e il modo in cui cominciò a spingerlo verso la camera da letto con i fianchi furono sufficienti al castano per capire che sarebbe rimasto con lui. Lo aveva scelto ancora una volta, e sentiva il bisogno di ricambiare tutte quelle premure e tutto quell’amore.
A trovarsi di schiena sul letto, quella volta, fu il maggiore che accolse il corpo di Liam sul suo con un sorriso e un abbraccio.
Cominciarono a baciarsi più profondamente, le loro lingue finalmente si intrecciarono di nuovo e uno poté bearsi del sapore dell’altro e viceversa. Improvvisamente Liam si ricordò di quando era stato con Zayn per la prima volta: la premura con cui lo aveva trattato, la gentilezza con cui lo aveva toccato e baciato. Era sempre stato delicato e amorevole, ma lui se ne stava accorgendo solo in quel momento e aveva bisogno di ricambiare, di farlo sentire importante e amato come aveva sempre fatto con lui.
Lentamente scese a baciargli il mento e il pomo d’Adamo, mentre con le dita cominciava a slacciare ogni bottone della camicia che lui stesso gli aveva consigliato. Poté bearsi della visione del suo petto tatuato e, come desiderava fare da tanti giorni, si perse su di esso baciandolo, mordendolo e leccandolo.
I gemiti di Zayn erano diventati incontrollabili, così come le sue mani che si aggrapparono prima ai capelli di Liam, poi alle sue spalle. Di solito era lui che si occupava dell’altro, quindi il cuore prese a battergli velocemente quando si rese conto di quanto fosse bello il modo in cui il più piccolo lo stava trattando.
Lo aveva baciato ovunque, non aveva tralasciato nemmeno le braccia e le mani, quando arrivò il momento di liberarlo dei jeans e dei boxer. Zayn era praticamente quasi nudo – e tremante, soprattutto quando sentì le labbra di Liam stimolarlo attraverso il tessuto dei boxer – per cui decise di partecipare e raggiunse le maniche della maglia del ragazzo che lo stava facendo impazzire come non mai.
Non erano mai stati così lenti, ma non fu un problema perché si godettero ogni momento.
Zayn ribaltò le posizioni solo per un attimo; aveva intenzione di liberare il castano dei suoi jeans e dei boxer, e allo stesso tempo voleva solo continuare a baciarlo e a sentire i suoi gemiti infrangersi nella sua bocca. Nonostante le sue mani non fossero proprio ferme, riuscì a togliergli tutto e ammirò quel corpo che tante volte era stato suo.
Liam era convinto che anche quella volta sarebbe stato così, ma contro ogni sua aspettativa sentì il ragazzo abbassarsi contro il suo orecchio per sussurrargli delle parole che gli provocarono dei brividi su tutto il corpo ‹‹Sei stato mio tante volte, e ho sempre cercato di esprimerti i miei sentimenti quando mi perdevo dentro di te. Ma stasera voglio che sia il contrario, voglio sentirti come ho fatto solo poche volte, e voglio sentirti adesso che sai quello che provo per te. Voglio pensare che anche tu desideri esprimermi il tuo amore perdendoti in me e con me››
Non se lo fece ripetere due volte e, con tutta la dolcezza di cui era capace, percorse la sua schiena mulatta con due dita fino ad arrivare al sedere ancora coperto dai boxer che tolse successivamente oltrepassando la v del suo inguine.
Tornò alle posizioni iniziali e, sistemandosi tra le gambe che il moro aprì per aiutarlo, intraprese un percorso con le labbra che partiva dall’interno coscia fino all’apertura. Non usò le dita, volle prepararlo usando la sua lingua, per sentirlo ancora più suo e per farlo impazzire come aveva sempre desiderato.
Zayn era quasi sconvolto, non credeva possibile che potesse provare tutte quelle emozioni in una volta sola; i suoi ansimi erano aumentati a dismisura, le sue frasi erano sconnesse e tutto ciò che riusciva a ripetere era il nome del minore che continuava a dargli piacere.
Sentì che era ormai pronto ad accoglierlo dentro di lui e, preoccupato ed emozionato allo stesso momento, gli chiese se fosse convinto della sua decisione. L’unica risposta che ricevette fu un sorriso che si scontrò contro le sue labbra più rosse e carnose del solito.
Lentamente entrò in lui e rimase immobile per un paio di minuti; non solo aveva paura di fargli male, ma aveva anche paura di non essere all’altezza, aveva paura a sussurrargli all’orecchio tutto ciò che provava per lui perché avrebbe potuto non credergli.
‹‹Liam, muoviti. E fatti abbracciare››
Fece come gli aveva detto e, mentre si spingeva dentro di lui, lasciò che le esili braccia del moro circondassero le sue spalle e il suo collo. Lo guardò negli occhi per tutto il tempo e credette di esplodere nel momento in cui Zayn gli mormorò contro le labbra ‘ti amo Liam’.
Si sentiva completo, era una sensazione bellissima e, con la voce rotta, trovò la forza di chiedergli ‹‹Dimmelo ancora, ti prego››
E Zayn lo fece; ad ogni spinta di Liam corrispondeva un suo ‘ti amo’, che diventava sempre più flebile a causa dell’orgasmo che si faceva largo nel suo corpo.
Quando Liam venne, qualche minuto dopo Zayn, trovò la forza e il coraggio di dirgli con le labbra premute sul suo petto ‹‹Sono innamorato di te››
Rimasero con i corpi intrecciati e uniti per alcuni minuti. Respiravano a fatica e si guardavano negli occhi; erano stanchi, ma felici.
Liam rotolò accanto al corpo di Zayn e una strana paura si impossessò di lui, sempre la stessa: ‘e se non mi ha creduto?’
Fu proprio il moro a girarsi verso di lui e a posargli due dita sotto il mento. Fece in modo che i loro visi fossero vicini e che i loro occhi fossero incatenati.
‹‹Lo pensi davvero o era solo una frase dettata dal momento?››
Ovviamente sapeva a cosa si riferiva, e ci tenne immediatamente a chiarirgli le idee parlando troppo velocemente e mangiandosi qualche parola ‹‹No, ti giuro che lo penso davvero. Sono innamorato di te, e sono un idiota perché me ne sono accorto il giorno dopo la nostra lite, ma non ho avuto il coraggio di dirtelo prima e..››
Ma non riuscì a terminare perché si ritrovò stretto in un abbraccio quasi soffocante, e scoppiò a ridere quando sentì Zayn lanciare un urletto di gioia.
‹‹Non sai quanto tu mi abbia reso felice stasera››
Liam, però, quasi si sentì in dovere di ribattere ‹‹No, sei tu che hai reso felice me. Nonostante quello che è successo, ti sei fidato ancora una volta e hai lasciato da parte tutto il resto per me. Avrei dovuto accorgermi di amarti non il mese scorso, ma quando a quindici anni hai cominciato a farmi sentire il ragazzo più importante del pianeta con le tue attenzioni e le tue premure. Pensi che io abbia dimenticato il fatto che ogni tanto mi ribadivi che io ti ero sempre piaciuto mentre gli altri erano troppo ottusi per accorgersi della mia bellezza? Oppure pensi che abbia scordato quando mi baciavi mentre ti parlavo perché dicevi che non resistevi alle mie espressioni da cucciolo? Oh, abituati a sentirti dire molto spesso che ti amo e che sei la cosa più bella che mi sia capitata››
Zayn lo baciò, per poi permettergli di accoccolarsi contro il suo petto. Aveva i pugni chiusi sui suoi pettorali e la guancia schiacciata contro il suo sterno. Sorrise perché era troppo tenero e gli disse ‹‹Siccome ti conosco a memoria so che adesso vuoi il bacio della buonanotte, anche se come al solito ti addormenti quando c’è ancora luce fuori e quando non sono nemmeno le nove della sera, e che ti accarezzi la schiena››
Liam ridacchiò, strusciando piano il volto contro di lui per confermargli quanto aveva detto. L’unica cosa che Zayn non aveva programmato era il fatto che anche lui sarebbe caduto in un sonno profondo, subito dopo aver sentito l’ennesimo ‘ti amo’ sussurrato dalle labbra del più piccolo.

E QUI HO BUTTATO TUTTI I SANTI E CHI ANCORA NON E' DIVENTATO SANTO. ANDRò ALL'INFERNO PER QUESTO E SARA' SOLO COLPA TUA. 
CAZZO MA SE NE VALE LA PENA, IO MI SENTO MORIRE PER LE COSE BELLISSIME CHE SCRIVI, I MIEI FEEL ZIAM SONO MORTI IN UN ANGOLINO ED IO NON SO NEPPURE COME ABBIA ANCORA LA FORZA DOPO TUTTO CIO', MA AMO QUESTA OS, LA AMO DA MATTI , E' VALSA LA PENA ASPETTARE E COME.
SEI TROPPO BRAVA E I MIEI FEELS CHIEDONO AIUTO, VADO A SORREGERLI.

Nora.
 

Recensore Master
02/09/14, ore 02:14
Cap. 1:

voglio la seconda parte..ora!
scrivi benissimoo
quindi spero a presto
io amo ziam aiutooo

Recensore Junior
01/09/14, ore 22:43
Cap. 1:

Ti prego metti immediatamente la seconda parte,mi piace troppo e non vedo l ora di leggere il seguito!

P.s Scusa se ti è arrivata la prima parte della recensione nella casella postale ma ho toccato il tasto dell invio involontariamente

Recensore Veterano
01/09/14, ore 21:29
Cap. 1:

Tu vuoi elimminarli, uccidermi, farmi morire non è cosi? 

‹‹Zayn lascia stare questo povero ragazzo. Sta aiutando tua sorella, mentre tu fai di tutto per dare fastidio. Torna in camera tua, tanto è il tuo habitat naturale›› tuonò la donna, avvicinandosi minacciosamente al ragazzo.
‹‹Mamma non posso abbandonare il soggiorno sapendo che Liam è qui – esclamò, attaccandosi proprio al braccio del ragazzo che avvampò – Ti prego salvami, vuole farmi del male!››
Il riccio non sapeva cosa fare - gli dispiaceva assistere alle continue litigate tra la signora Malik e il figlio -, così decise di mettere pace ‹‹Non si preoccupi Trisha, Zayn non mi da’ fastidio. Può rimanere qua, a patto che mi lasci spiegare a Waliyha alcuni teoremi che le servono per il prossimo compito››
‹‹Prometto a tutti e tre che starò qui, buono buono. Mi annoio oggi e preferisco guardare Liam mentre spiega piuttosto che girarmi i pollici in camera – affermò sedendosi scomposto, e avvicinandosi all’orecchio del ragazzo accanto affinché sentisse solo lui la frase successiva – Sappi che sei davvero molto eccitante quando ti mordi il labbro e giochi con le dita quando sei nervoso››
Se possibile, Liam arrossì ancora di più e - per non dare importanza a quella frase – riprese a spiegare i teoremi del caro vecchio Euclide.

CAZZO NON SO NEPPURE CHE COSA DIRE. I MIEI FEELS SONO MORTI LEGGENDO LA PRIMA PAROLA....NON SO COME FAI A SCRIVERE QUESTE COSE, MANNAGGIA LA PUTTANA *_*

Una volta soli, Harry si avvicinò a Zayn e gli sussurrò all’orecchio ‹‹Lo hai quasi consumato. Ammetti che vorresti essere nel letto con lui, ovviamente non per dormire ma per rotolarti attaccato al suo corpo nudo. Secondo me Payne non è niente male a letto››
Il moro quasi si affogò con il succo d’arancia, e dopo aver tossito un po’ si girò verso il suo amico per fissarlo truce.
‹‹Premettendo che hai ragione, ma da quando in qua guardi Liam in un certo modo? A scuola non lo calcola nessuno perché non riescono a comprendere la sua bellezza, e tu fai lo stesso, quindi rimani al posto tuo››
‹‹Siamo già passati alla gelosia. Dici che tradisci il tuo ragazzo se adesso ci scambiamo un po’ di coccole?››
‹‹Non è il mio fottuto ragazzo, non è niente di niente›› affermò sicuro, parandosi di fronte al riccio.
‹‹Meglio, ho bisogno di divertirmi un po’ con il mio migliore amico›› ghignò, per poi attaccare le sue labbra al collo del moro.
Zayn non lo allontanò, ma sentiva che non era quello che voleva. Lui e Harry erano migliori amici, e quando avevano bisogno di sfogarsi sistemavano tutto con una scopata. Per loro non era un problema, infatti il loro rapporto non era mai cambiato, però in quel momento cominciava a capire che voleva un altro corpo stretto al suo, che voleva altri ricci da stringere con le dita, che voleva altre labbra sul suo collo.
Il problema era che non sapeva se le sue attenzioni, se i suoi desideri, potessero essere mai ricambiati. D’altronde non sapeva nemmeno se a Liam piacessero i ragazzi, non ne avevano mai parlato, e non aveva mai avuto modo di capirlo.
‹‹La mia mente invasa dal viso di quel ragazzo mi innervosisce. Ho bisogno di andare in camera, adesso›› grugnì Zayn, trascinando su il suo migliore amico stringendogli una mano.
Una volta entrati nella sua stanza, chiuse a chiave la porta e sbatté il riccio sul letto, dove fecero sesso tutta la notte.
Non si erano mai baciati, e non lo avevano fatto nemmeno quella volta. Dopo aver sfogato le loro voglie, si erano semplicemente addormentati uno accanto all’altro, senza nemmeno abbracciarsi.

Zayn geloso di Liam è la morte istantanea della mia fottuta mente e del mio fottuto cuore....non so come hai fatto a scrivere di sesso Zarry, ma ti sono vicina... OT3 ricorda ahahha

‹‹L’altra notte, quella prima che Harry tornasse a casa, vi ho visti alle tre di notte circa in giardino mentre.. ecco, hai capito››
Se Liam era arrossito e aveva abbassato lo sguardo, Zayn era rimasto semplicemente di sasso. Non si aspettava una cosa del genere.
Rimasero in silenzio per un po’, finché il maggiore non posò un dito sotto il mento del castano che lo guardò imbarazzatissimo ‹‹Ti sembra un buon motivo smettere di parlarmi solo perché hai visto me e Harry mentre facevamo sesso?››
‹‹No, non è per quello›› quasi si lagnò Liam, stringendo i pugni.
Zayn non comprese bene, ma gli bastò soffermarsi sulle reazioni che stava avendo il corpo accanto al suo per rendersi conto di ciò che stava succedendo.
I pantaloncini del ragazzo si erano stretti leggermente in corrispondenza del suo bassoventre quando gli aveva toccato il mento, e la situazione peggiorò quando gli passò un dito sulla voglia sul collo.
‹‹Liam, ti sei eccitato guardando me e Harry?››
Il riccio non rispose, semplicemente continuò a guardarlo con le pupille dilatate e con le gambe strette tra di loro per non mostrare l’erezione nascente: tutta colpa delle immagini di quei due che si davano da fare che cominciarono a scorrere nella sua mente.
‹‹Liam rispondimi. Ti prego, facendo così fai eccitare anche me e non va bene visto che mi hai detto che a te non piacciono i ragazzi››
‹‹Non lo so nemmeno io. So soltanto che quando ti ho visto lì, nudo, che facevi quelle cose a Harry io..›› il fiato gli si mozzò in gola nel momento in cui sentì una mano di Zayn sulla sua coscia.
‹‹Avresti voluto essere al posto di Harry?›› gli chiese, strusciando il naso sulla guancia bollente e rossa.
Ci furono degli attimi di silenzio in cui gli unici rumori erano i respiri accelerati dei due ragazzi che si guardavano. Non sapevano esattamente cosa dire; Zayn era troppo sconvolto perché non credeva di poter scatenare certe reazioni in Liam che invece era maledettamente confuso e consapevole allo stesso tempo.
Il primo a fare una mossa, sorprendentemente, fu proprio lui che prese una mano del moro e se la portò al petto. Ma non la lasciò ferma lì, infatti compì un percorso fino al bassoventre, fermandosi sul bordo dei pantaloncini.
‹‹Volevo che toccassi me in questo modo. Non l’ ho mai provato per nessun altro ragazzo, non guardavo nemmeno Harry. Però tu.. non lo so, mi sono immaginato sotto di te e volevo scendere per staccarti da lui e portarti in camera mia››
Non c’era quasi traccia della sua solita vergogna, perciò Zayn ne approfittò e avvicinò i loro visi. Portò una mano tra i suoi capelli ricci e li massaggiò piano.
‹‹E così il dolce e casto Liam desiderava ardentemente farsi sottomettere dal sottoscritto. Per te sarò sempre disponibile›› gli soffiò vicino alle labbra.
‹‹Zayn, io.. mi tocchi?››
Era incredibile, Liam riusciva a formulare una domanda in modo innocente anche in un contesto del genere.
Ovviamente non se lo fece ripetere due volte e, con cautela, posò una mano sotto la maglia bianca mentre con l’altra continuava ad accarezzargli i capelli.
Compì dei movimenti circolari sugli addominali di Liam che gemette piano, stringendo gli occhi.
‹‹Ti piace quello che sto facendo?›› gli sussurrò Zayn, mordendogli una guancia.
Il castano annuì piano, facendosi coraggio e aprendo gli occhi per puntarli in quelli già liquidi del ragazzo semisdraiato su di lui.
Era bellissimo, e lo capì solo guardandolo in quel momento mentre lo sovrastava. I ragazzi non gli erano mai interessati, ma le carezze fatte da mani forti e grandi come quelle erano migliori rispetto a quelle fatte dalle mani più piccole e meno passionali delle ragazze.
Alzò di poco la testa, protendendo le labbra verso quelle di Zayn che sorrise a causa della sua intraprendenza.
Non smise di accarezzarlo e, raggiungendo la patta dei pantaloni, ci passò piano il pollice mormorandogli ‹‹Mentre scopo con Harry però non lo bacio e non l’ho mai fatto. Tu volevi essere lui in quel momento, quindi non dovrei baciarti››
‹‹Io volevo essere me stesso in quel momento, e ti avrei baciato eccome. Quindi lo faccio adesso››
E lo fece davvero. Gli prese il volto tra le mani e unì le loro labbra.
Il moro non sapeva da dove provenisse tutto quel coraggio, ma non gli importò più di tanto e approfondì non solo il contatto tra le loro bocche, ma anche i suoi tocchi, appoggiando completamente un palmo aperto sul rigonfiamento dei pantaloncini.
Si staccarono in cerca d’aria e, preso dal momento, lasciò i capelli di Liam per baciargli il collo e alzargli la maglietta per avere più accesso alla sua pelle. Con la lingua percorse la linea che dal petto andava verso gli addominali bassi dove si soffermò di più. Li sentì contrarsi e li morse, spinto anche dalle mani del castano tra i suoi capelli.
‹‹Liam – ansimò – arriverà il momento di fare altro, ma per adesso direi che dobbiamo solo toccarci senza esplorare posti che non ti ha mai toccato nessun ragazzo. Sono cose che faremo in seguito, se vorrai farle con me naturalmente››
Liam lo riportò alla sua altezza e lo guardò dritto negli occhi ‹‹Certo che vorrò farle con te. Adesso mi accarezzi la schiena? Ogni volta che lo faceva mia madre mi addormentavo tranquillo e ho tanto sonno››
‹‹Ma sono solo le cinque del pomeriggio›› sussurrò ridacchiando e posandogli un bacio all’angolo della bocca.
‹‹Lo so, ma queste confessioni mi hanno sfiancato. Dammi un bacio della buonanotte vero e non ti darò fastidio, promesso››
Zayn posò le labbra su quelle del ragazzo, forse soffermandosi un po’ troppo – infatti gli tracciò il contorno con la lingua e gli morse piano il labbro inferiore.
‹‹Ok, la smetto – si staccò e passò lentamente le mani sulla schiena di Liam, ormai girato su un fianco – Buonanotte, anche se non è notte››
Il minore ridacchiò e passò le braccia attorno ai fianchi del moro che rimase immobile, godendosi la vicinanza di quel cucciolo già dormiente.
 
DIMMI ADDIO...DIMMI COSA CAZZO VUOI MA IO STO MALE....STO MALE PORCO GIUDA E STO BESTEMMIANDO SU EFP PER COLPA TUA, CAPISCI? CRISTO SANTO AIUTO RIVIVRO' QUESTA SCENA ALL'INFINITO....

‹‹Zayn voglio fare qualcosa di più con te. Ho bisogno che mi spogli e che mi mostri tutto ciò che porterà piacere ad entrambi››
Con il respiro spezzato, il moro afferrò i bordi della maglietta del ragazzo sotto di lui che sospirò forte, soprattutto nel momento in cui posò le labbra sui suoi capezzoli turgidi.
‹‹Dimmi se ti piace questo›› soffiò direttamente su di essi, mordendoli piano un istante dopo, mentre con una mano raggiungeva il bottone dei jeans.
Liam ansimò e, per mostrargli che tutto ciò gli piaceva, afferrò i suoi capelli in una presa ferrea, spingendolo sempre più contro il suo addome.
Zayn rimase piacevolmente stupito e, dopo avergli tolto anche i pantaloni, si spostò più giù. Passò delicatamente il naso sulla parte un po’ sopra l’elastico dei boxer, annusando il profumo del corpo di Liam. Sapeva di fresco e di uomo, un mix che lo fece impazzire. Era convinto che, se avessero continuavano, quella sera si sarebbero spinti molto oltre.
‹‹E se faccio così?›› mormorò, lasciando che il suo fiato caldo si scontrasse contro l’erezione che cominciò a baciare attraverso il tessuto nero.
Liam ansimò più forte e mosse piano i fianchi, assecondando quei baci e volendo di più. Aveva bisogno di sentire le labbra di Zayn su di lui, aveva bisogno di sentire il suo sesso in quella bocca che sapeva di buono e che aveva esplorato solo con la lingua.
‹‹Zay, ti prego.. vai avanti›› supplicò col respiro accelerato e pronunciando a fatica quelle parole.
Il moro lo accontentò – non avrebbe fatto nulla di sua iniziativa, aspettava solo di assecondare i desideri dell’altro – e lo spogliò completamente. Prima di passare alla mossa successiva, si prese un momento per osservare quel corpo perfettamente esposto al suo sguardo. Non poteva credere che un ragazzo così bello si stesse fidando e abbandonando a lui.
Passato l’attimo di riflessione, abbassò la testa e con la punta della lingua tracciò la linea che dagli addominali bassi terminava all’inguine. Con delicatezza lasciò dei baci su tutta la sua lunghezza, e continuò sentendo i gemiti più forti e frequenti di Liam che inarcò la schiena, offrendogli inconsapevolmente maggiore accesso.
‹‹Liam, se non vuoi fermami adesso››
Alzò lo sguardo verso il ragazzo che non rispose, ma che gli fece capire con un’occhiata eloquente che voleva di più, esattamente come lui.
Sicuro di non fare niente di sbagliato, Zayn tornò piegato su se stesso e inglobò l’erezione del ragazzo succhiandola piano alla punta, per poi spingersi più in basso raggiungendo con la bocca la base.
Ormai i suoi capelli scuri erano diventati l’unico appoggio delle mani del minore che, sconvolto da tutte quelle sensazioni mai provate prima, spalancò gli occhi e smise di respirare per un istante. Abbassò lo sguardo, e vedere Zayn abbassarsi e alzarsi sul suo piacere lo fece infiammare talmente tanto che cominciò a muoversi con dei piccoli movimenti di bacino.
Il moro li accompagnò con le sue mani, finché non si fermò. Non voleva che venisse in quel modo, aveva ancora tante cose da fargli scoprire, perciò tornò col viso vicino a quello dell’altro.
‹‹Non voglio farti venire in questo modo. Ci sono delle cose più divertenti e belle da fare›› gli soffiò sulle labbra, lasciandoci poi un bacio soffice.
‹‹Però sei troppo vestito›› quasi lo accusò Liam che, portando le mani sui suoi fianchi, gli sfilò il maglioncino. Non si fermò e, percorrendo tutta la schiena con le unghie, arrivò al bordo dei jeans scuri. Non li tolse subito, ma introdusse una mano oltre essi, raggiungendo la pelle calda del sedere coperto dai boxer.
‹‹Ho sempre pensato che avessi un bel culo›› ridacchiò, oltrepassando anche il tessuto delle mutande, e – per quanto gli fosse permesso – posò un palmo aperto su una chiappa di Zayn che mugugnò mordendosi le labbra.
Vedendolo così, Liam decise di sostituire quei denti con i suoi e, non lasciando la presa, avvicinò il viso a quello dell’altro, leccandogli e mordendogli il labbro inferiore completamente arrossato.
‹‹E meno male che non hai mai fatto sesso con un ragazzo››
Il tono di voce roco e strozzato lo fece ridacchiare. Siccome il momento era abbastanza particolare, decise anche di diventare intraprendente e di lasciarsi andare ‹‹Hai detto bene, con un ragazzo. Però penso che questo sia il momento di avere una seconda prima volta. Sei anche più bello della mia ex››
Zayn rimase stupito, poi si lasciò andare ad una risata liberatoria. Non lo aveva mai detto, ma sognava quel momento dalla prima volta che lo aveva visto. Gli era sempre piaciuto, e sapere che si stava affidando a lui lo rendeva felice ed eccitato allo stesso tempo.
‹‹E allora tesorino invece di continuare a strusciare la mano sul mio culetto dovresti spogliarmi›› lo provocò, leccandogli un lobo.
Dopo un paio di minuti, anche i vestiti del moro raggiunsero quelli del minore che lo fissò imbambolato. I ruoli si erano invertiti, infatti toccava a Liam ammirare quel corpo scuro e perfetto e chiedersi il motivo per cui un ragazzo così avesse scelto uno come lui. Percorse con lo sguardo tutto l’addome, finché non strabuzzò leggermente gli occhi quando osservò le sue gambe.
‹‹Che c’è Lee?››
‹‹Detto sinceramente e senza mezzi termini, quando tornerò a camminare normalmente dopo stasera?››
Zayn stette in silenzio per alcuni secondi, poi scoppiò a ridere spalmandosi sul corpo di Liam e nascondendo il viso tra il collo e la spalla.
Il ragazzo sotto di lui sentiva il vibrare costante della sua pancia e le lacrime bagnargli il collo, e senza un motivo ben preciso lo abbracciò ridendo insieme a lui. Anzi un motivo c’era: si era intenerito sentendolo addirittura piangere per le risate e aveva la necessità di abbracciarlo, di sentirlo suo anche solo per un momento. Era raro che ridesse così tanto, ed esserne la causa lo faceva sentire bene e un po’ idiota.
‹‹Capisci perché mi piaci? Anche in situazioni come queste dici ciò che ti passa per la testa con un tono da cucciolo. Ormai l’innocenza non ti appartiene più, però›› sussurrò malizioso, baciandolo a stampo più volte.
‹‹Vorrei appartenere a qualcuno di mia conoscenza in questo momento›› disse sicuro, bloccandogli il viso con le mani e guardandolo con occhi lucidi ed eccitati.
Zayn sentì la sua erezione crescere sempre di più, e in un secondo la situazione tornò ad essere seria e ‘bollente’. Non sapeva dove Harry avesse nascosto il lubrificante, per cui dovette ricorrere alla sua saliva. Lo spiegò a Liam che, senza fare una piega, afferrò la sua mano e portò tre dita in bocca, succhiandole e bagnandole lentamente.
Il moro lo fissava rapito e non riusciva ad emettere alcun suono oltre ai gemiti e ai sospiri.
Quando sentì le dita umide a sufficienza per non fargli troppo male, lasciò la sua bocca e si posizionò meglio tra le sue gambe divaricate, portando un dito tra le sue cosce.
‹‹Se ti faccio male fermami››
Molto lentamente, introdusse il primo dito nel corpo di Liam che chiuse gli occhi e passò un braccio attorno alle spalle del maggiore per sostenersi. Non aveva paura, non stava provando nemmeno tanto dolore, ma era comunque agitato perché non aveva mai fatto una cosa del genere.
‹‹Ti piace essere toccato così, Lee?››
‹‹Sì, continua. Mi piace anche la tua lingua sul mio collo, i tuoi capelli tra le dita. Mi piace tutto Zayn, tutto›› disse con un tono quasi osceno.
Le gambe gli tremavano, il cuore batteva furioso, e l’eccitazione era alle stelle.
Entrambi cominciarono ad avere un ritmo più sostenuto mano a mano che il dolore passava e il piacere prendeva il suo posto.
Con ormai tre dita di Zayn dentro di lui, il minore assecondò la sua mano e si spinse contro di essa, rovesciando la testa sul letto e permettendo il libero accesso alla lingua dell’altro sul suo collo.
Se pensò di stare bene solo sentendo le dita di Zayn, dovette ricredersi nel momento in cui il ragazzo cominciò a spingersi completamente nel suo corpo.
Più le spinte aumentavano, più Liam si convinceva che da quel giorno in poi non avrebbe mai più potuto fare a meno di lui. Strinse il bacino con le sue gambe e posò le mani tra i suoi capelli, senza stringerli.
Aveva gli occhi chiusi, le labbra dischiuse e le gote arrossate; vedendolo così, Zayn provò delle sensazioni fortissime che colpirono direttamente il suo stomaco. Cominciò a baciarlo, più profondamente quando sentì che il culmine era vicino. Evidentemente Liam avvertì la sua stessa sensazione, infatti aprì gli occhi e, continuando ad intrecciare la lingua alla sua, lo guardò intensamente accarezzandogli con un dito la guancia sinistra.
Vennero quasi nello stesso momento, cercando di non fare troppo rumore, e per un momento stettero immobili a fissarsi. Liam era più che soddisfatto, mentre Zayn era ancora scosso per la partecipazione dell’altro nonostante fosse la sua prima volta con un ragazzo.
‹‹Scusami se te lo dico – cominciò roco il moro – ma eri sprecato per le ragazze››
Liam ridacchiò leggermente, abbassando il viso dell’altro verso il suo ‹‹Mi è piaciuto, anche troppo. Se non fossimo in un ritardo pazzesco passerei il resto della serata con te, nudo su questo letto, e a mezzanotte rifarei tutto questo per augurarti un buon anno››
Quelle parole sussurrate contro il suo zigomo raggiunsero direttamente le sue cosce, e dovette chiudergli la bocca con una mano per non eccitarsi ancora ‹‹Liam, rivestiamoci e usciamo di qui o sarei capace di prenderti ancora, ancora e ancora››
Il castano rise e si alzò, raccogliendo i suoi vestiti. Erano pronti per tornare dagli altri ma, prima di varcare la soglia, attirò il moro a sé e gli lasciò un bacio languido e non molto casto ‹‹Se non fossimo costretti a tornare in salotto, mi farei prendere qui ancora, ancora e ancora››

OK SONO ANDATA IN COMA.....
ORA NON CAPISCO PIU' CHI SONO E DOVE MI TROVO.... TU, CHE TU SIA DANNATA, PORCA LA PUTTANA... 
VAFFANCULO MI FAI STARE MALE, IO NON POSSO LEGGERE DELL'EVOLUZIONE DI LIAM, DI ZAYN SONO MANIACO DEL SESSO MALIK....IO NON REGGO TUTTO CIO'... NON MI RIPRENDERO' MAI PIU'..... VOGLIO SAPERE COSA SUCCEDERA', ALLORA POTRO' PRENDERE E CAVARMI GLI OCCHI CON UNA FORCHETTA.
AIUTO....DEVO SMETTERLA... ADDIO E ANCORA VAFFANCULO....
SEI TROPPO BRAVAAAAAAAAA E IL BANNER E' STUPENDO..
Nora