Hey ciao :)
Ho letto questa storia un po' di tempo fa e solo adesso ho avuto un po' di tempo per recensirla. Sperò che tu possa perdonarmi un giorno :(

Voglio subito partire col dirti che mi piace molto la ciclicità che hai dato alla storia, con l'ultima frase infatti richiami l'inizio in modo da infatizzare che nessuno può liberarsi dai propri demoni e che l'uomo è condannato sempre a fare le stesse scelte sbagliate.

Mi è piaciuto anche come sei riuscita a rappresentare i personaggi riuscendo con l'ausilio di poche parole a rendenderli molto impattanti e unici. Mi piace molto infatti il collegamento il vizio che rappresenta il demone e il comportamento-aspetto.

Hai scritto poco ma in queste poche parole sei riuscita a mettere la tua visione dell'inferno, un inferno non ultraterreno ma materiale e vicino a noi ogni giorno. Sei stata davvero molto brava.

Questa storia ha un grande valore simbolico ed ho dovuta rileggerla più volte prima di riuscire a cogliere perfettamente ogni riferimento. Il fatto dei piatti ad esempio simboleggia il fatto che la protagonista cerca in qualche modo di dare un ordine e di pulire il suo inferno ma non ci riesce in alcun modo(fammi sapè se sto vedendo unicornicaprini e non ho capito niente)
Reputerei forse il tuo pensiero troppo pessimistico ma in realtà le cose stanno proprio così. Tutti noi abbiamo dei demoni e non importa quanto cerchiamo di lavarli via loro rimarrano sempre.


L'unica nota negativa posso fartela ai dialoghi poichè ho capito che non hai voluto specificare chi tra i personaggi parla perchè volevi far intendere che fossero la medesima persona, e quindi possiamo concepire ogni linea di dialogo come dette dalla stessa persona un po' come se la protagonista parlasse da sola ma allo stesso tempo in alcuni punti il tutto è un po' troppo confusionario.

La storia in generale però mi è piaciuta poichè nella sua brevità riesce a essere molto impattante e per nulla scontata. Riesco a vedere infatti come tu abbia evocato i tuoi demoni personali vomitandoli dalle tue viscere sulla tastiera del computer e non è una cosa da poco(scusa ma mi è venuta in mente ed era un esempio figo)
Quindi ti saluto ci leggiamo in giro :)

"Ognuno è il demone di se stesso e rende il suo mondo il suo inferno."

È troppo difficile combatterli, ogni giorno siamo "torturati" dalle nostre menti e cerchiamo di sfuggire alle nostre vite, ma i nostri problemi prima o poi ribussano alla porta.

Bella storia, complimenti.

mi è piaciuta, davvero! una normale giornata nella mente di una ragazza.
solo lei e i suoi demoni.
Sono demoni comuni, poveri demoni, l'invidia dalle ampie mascelle,
l'ingordigia che passa la sua vita fra il frigo e il bagno,
e la depressione, muta, singhiozzante, forse il peggiore dei demoni.
l'invia è colei che regola questa mente, questa anima, la depressione non fa altro che assistere inerme al disastro, e piange.
ma è davvero impossibile fuggire? è davvero impossibile affrontare i propri demoni?
ma qual è il vero demone da combattere? l'invidia, o l'indifferenza, l'indifferente depressione?

complimenti, mi è piaciuta davvero, una storia che scava nel profondo, che vede in chiave didascalica i problemi più frequenti di giovani anime disturbate. continua a scrivere :)

Leggi la risposta dell'autore

Idea lampo e parecchio originale. Di tante volte che ho cercato di esprimere i demoni interiori, non ci ho mai pensato e mi piace un sacco.
Poverina, che l'unica sua amica è l'invidia!
Importante il fatto che, visti dall'esterno sembrino così eccessivi e fuori luogo, quando dentro di noi son sempre tanto giustificati!
Molto bella ^^
(Recensione modificata il 03/09/2014 - 02:40 pm)