ciao Celeste,
mi sorprende sentire poesie che parlano di sabbia, perché io tendo ad ignorarla totalmente o quasi, non l'ho mai considerata. Qui però la usi come figurativo, immagino che la sabbia rappresneti le nostre vite e il vento è il destino, oppure è semplicemente sabbia, ma mi piaceva questo punto di vista, tra l'altro forse mi sbaglio ma se è tutta una metafora, tempo nuovo significa nuovo giorni in cui accadono altre cose, magari molto differenti dalle altre e nel frattempo la sabbia non se n'è accorta. la sola idea è deprimente, il che è un bene, perché fa provare delle emozioni, quali non la depressione.
quando dici che non esiste appiglio dove ancorarci immagino che tu voglia dire che non ci si può arrampicare sugli specchi.
un bacione,
alla prossima,
black iris

Ciao! Mi piace come hai disposto la poesia e anche come hai descritto la sabbia, parlando prima della tempesta impetuosa e travolgente e poi del vento calmo e il paesaggio tranquillo. Ottimo contrasto!
Complimenti!!
Au revoir

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Bellissima...
Non puoi salvarti dalla bufera di sabbia...
Mi é piaciuto moltissimo la frase" non esiste appiglio dove ancorarci" ...
La struttura della poesia é originale e ben disposta...
Leggera senza stancare gli occhi del lettore...
Troppo bella..da non perdere...
Corro subito a vederne altre....
Intanto ti metto tra i preferiti...

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