Giudizio ricevuto per il contest "Una corolla di immagini"
Stile: 20/20
Grammatica e sintassi: 20/20
Originalità: 20/20
IC personaggi: 10/10
Gradimento personale: 10/10
Uso pacchetti: 5.5/10
totale: 85.5/90
Mi hai stregata.
No, ok, non è molto, come dire, professionale incominciare così, ma davvero è la prima cosa che mi è venuta in mente. Partendo dallo stile, ho trovato che il tuo sia uno di quelli più incisivi e, allo stesso tempo, delicati che abbia mai visto. Sei davvero abile a creare un'atmosfera sospesa, quasi si trattasse di un sogno e non della realtà. Le frasi brevissime e i continui accapo mi hanno proiettata nella mente di Haru e mi hanno intrappolata al suo interno. Mi hai catturata e, volente o nolente, ho letto tutto d'un fiato. Non ci sono inoltre errori di grammatica, cosa che è sempre apprezzabile, anche se la storia è piuttosto breve. Personalmente aggiungerei solo che non metterei la maiuscola dopo i puntini di sospensione, ma è una scelta puramente personale, quindi ovviamente non l'ho calcolata nel punteggio. Inoltre una noticciola a favore per la citazione iniziale di D'Annunzio e per la parte grafica, davvero molto piacevole e “ampia”, che ben rispetta l'idea di storia che mi sono fatta viaggiando nella mente di Haruka.
L'originalità è massima, non tanto per la tematica, ma proprio per l'impostazione stessa della storia: Haru che pensa, che distingue due sfumature diverse di blu, quello della sua amata acqua e quella del cielo. E il rosa dei petali di ciliegio, quelli che Rin desiderava trovare nella piscina, quelli con cui voleva nuotare. E poi il rosso di Rin, dell'amato Rin che lo fa svegliare dal sonno. Usare così i colori è stata una scelta felice, devo ammetterlo, e mi ha colpita proprio nel cuoricino, come l'ha fatto il sentimento dolce che Haru prova (perché è così, vero?) nei confronti di Rin. Non importa che Rin nuoti più veloce, a lui non interessa, lui lo sta cercando... e io piango e sorrido in contemporanea. Il gradimento personale dunque è assolutamente massimo, senza ombra di dubbio. E proprio per questo mi dispiace davvero tantissimo non aver ritrovato quasi per nulla il significato del fiore nella storia. Infatti ti ho assgnato cinque punti per l'utilizzo dell'immagine, ma per la seconda parte del pacchetto solo mezzo, dedicato al fatto che l'unica cosa che ho letto fra le righe (e molto fra le righe) è stata la bellezza. Era un pacchetto difficile, certo, ma mi sarebbe piaciuto trovarlo. La caducità della vita non l'ho vista proprio, se non leggermente verso la parte centrale, quando Haru annusa il petalo caduto di ciliegio, mentre buona educazione... beh, il nulla più assoluto. E mi dispiace davvero tanto, perché la storia è davvero stupenda, e mi sarebbe piaciuto darle un punteggio più alto. |