Innanzitutto: Ciao! c:
Non abbiamo mai avuto modo di conoscerci o intravederci, e sospetto che il motivo principale sia la quasi totale mancanza di fandom che accomunino i nostri rispettivi interessi. Ho trovato questa tua storia perché sono fin troppo curiosa e ho deciso di recensirla - Scacciando la pigrizia - perché mi ha colpito. E molto.
Sì, ho adorato questa tua One Shot, e mi trovo in difficoltà nell'esporti le mie motivazioni. (In un certo senso ti converebbe pure che non lo facessi. Sono logorroica e molto molto molto instabile quando si tratta di esprimermi - La loquacità, di cui un tempo ero carente, diviene all'improvviso una qualità caratterizzante della mia persona se devo recensire)
Forse perché mi pare ancora di avere sulla lingua le parole che hai scritto, quasi le avessi pronunciate io stessa!
Mi hai folgorizzato, tanto che ho dovuto immediatamente prendere degli appunti sulla storia, per non scordarmi ciò che mi hai scatenato dentro.
Non so bene cosa ne sia uscito, ho scritto tutto quando non ero nelle mie piene capacità (Scarsamente elevate) intellettive e ci saranno di sicuro una marea d'errori ortografici e una quantità esorbitante di elucubrazioni mentali di dubbio interesse. Ma te li trascriverò minuziosamente, e non perché la Bradiposia(?) mi ha colta di nuovo in fallo xD Penso che lasciarti vedere cosa mi hai scatenato, senza filtri, correzioni, sostituzioni, cancellazione dell'eventuali e persistenti (moleste) ripetizioni e cavoli e mazzi, sia l'unica cosa che io possa fare. L'unico modo per farti capire quanto mi hai destabilizzato positivamente parlando.
Mi ha colpito una frase. Non so perché proprio questa e non le altre decine altrettanto meravigliose e significative. So però che quando ho letto "Con la forza di regalare un sorriso, a chi ancora quel sorriso lo stava aspettando" mi sono dovuta arrestare, smettendo per un paio di secondi di proseguire nella lettura. Mi è venuta voglia di spegnere il computer e metterlo da parte, e continuare la lettura sotto le coperte tramite lo schermo del cellulare. Come a ricercare una sorta d'intimità tra le riflessioni del personaggio, che altro non sono che le tue, e le mie. Come se non fossi completamente certa di dove le sue|tue si smorzassero per far affiorire i miei pensieri. (Mi sono immedesimata in una maniere impressionante, sì. E... wow. Posso dire solo questo! Qualsiasi parola diventerebbe inutile dopo la lettura di questo scritto, e non potrebbe mai racchiudere in sè l'epicità dello stesso) Come se solo in questo modo le tue parole avrebbero potuto inerpicarsi all'interno della mia essenza, senza trovare più alcuna via per svincolarsi, fuggire e venire dimenticate.
[Questo piccolo insieme di lettere ha fatto scattare qualcosa.
Dietro ogni sorriso che si rivolge o si riceve non si sa mai cosa si nasconde o cosa ha richiesto questo delizioso sforzo.
Eppure l'importante è che c'è. Che esiste!
Che tu, o il tuo interlocutore, nonostante tutto quello che puoi o può aver dovuto sopportare in precedenza, sia riuscito a uscirne vincente.
E, ancora, chissà se il nostro sorriso migliore lo doniamo quando siamo tristi e cerchiamo un'idea di un sorriso perfetto, nient'altro che un'utopia irraggiungibile, ma intanto ci proviamo... e quel tentativo di mascherare il nostro stato d'animo può renderci più credibili, può invogliarci a impegnarci più di quanto abbiamo mai fatto per non far preoccupare coloro che amiamo?
E... scusami questo soliloquio, davvero non occorre che tu presti attenzione ai miei deliri. Quando parto, parto. E tento di spiegarmi, per altro non riuscendoci e creando solo confusione. Quindi direi di proseguire c: Prima che mi assalga il pensiero di dare nuove delucidazioni insensate]
Perché tutta la pagina di diario deve essere ricordata: racchiude in sé l'essenza dell'amore, in tutte le sue sfaccettature. E non credo che amare sia facile, richiede costanza e determinazione: non si può smettere all'improvviso che sia per capriccio o per un urgenza. Amare è rischiare; rischiare la propria integrità emotiva, l'incolumità del proprio cuore e la propria indipendenza. Anche se non credo si possa essere completamente estranei a quest'emozione, seppur si decida di distanziarsene e non provarne l'arte incantevole. Infondo vivere significa amare la vita, e quando malauguratamente si perde questo desiderio, credo risulti difficile anche solo trovare un appiglio per non cadere. Mi ritrovo quindi d'accordo con te nell'affermare che l'assenza dell'amore uccide più di quanto la sua perdita possa fare.
E qui finiscono gli appunti.
E qui finiscono anche le parole.
Non potrei aggiungere nulla che non suoni scontato, e non potrei porti altri complimenti senza suonare perdutamente affascinata e in balia di qualche sostanza cancerogena... tipo il caffè, e/o la cioccolata, di cui sono drogata. °.°
Ma questo non è importante.
L'importante è che tu ti senta realizzato (Non per via della mia recensione, ma per il tuo lavoro, per i tuoi pensieri e per la meraviglia descritta. Meglio specificare, sempre.) e che continui a pensarla in questo modo.
Non so ti beccherò|stalkererò da qualche altra parte, quindi: boh.
In ogni caso, se io fossi nei tuoi panni, mi riguarderei bene dall'instaurare qualche forma di conversazione con la sottoscritta.
Non ho idea di come io ti sia apparsa attraverso questa recensione, ma ti basti sapere che temo di soffrire di disturbi della personalità xD [Alcune mie peculiarità: la pazzia, l'incapacità di divagare - Esattamente come sta succedendo in questo preciso istante -, l'incoerenza, le crisi esistenziali che mi colpiscono nei momenti meno opportuni, un'infantilità che nemmeno t'immagini, l'uso costante di faccine - Stranamente mi sono trattenuta, oggi - e di colori che fanno molto da "luci stroboscopiche", la capacità di riuscire a passare da un italiano tutto sommato abbastanza ricco e corretto ad uno che definirsi 'lingua' è... è come dire... oh, meglio che non incominci con le metafore|similitudini!]
Sono felice di aver scoperto questa tua storia e, se troverò altri tuoi testi in sezioni che frequento, mi rimboccherò le maniche e recensirò :)
Ora vado, che mi pare di aver scritto un papiro sufficientemente lungo. (Ti ho avvertito, vero, di quanto sia logorroica? Immagino comunque che non ti aspettassi lo fossi così tanto hahaha)
CHao :"3
J_J
(Recensione modificata il 18/01/2015 - 06:36 pm) |
