Recensioni per
Umaretekite Kurete Arigatou
di __Di

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/09/14, ore 21:51

Ah, ma come sono pucciosi i nostri due amichetti ;-). Devo dire che quando non li ammazzi con stile li fai proprio sciogliere a fuoco lento! Il mago idiota come al solito, forse pių del solito, e Kurogane che come sempre deve aggiustare tutto, ed č bellissima l'immagine della neve fuori dalla finestra e un po' nel cuore :-).

Nuovo recensore
11/09/14, ore 11:39

Eccomi qua! Una one-shot fluffolosa e romantica (anche se c'è quel solito pizzico di angst che ci sta sempre bene, sennò noi ci annoiamo giustamente).
Allora... devo dire che non mi aspettavo tutta questa tenerezza (e dire che ho letto e recensito, credo, tutte le altre storie (non ne ho recensita qualcuna, ma mi premunirò di farlo!!) e... insomma, la tenerezza di questa storia supera anche quella di "Like the first time" e soprattutto di "Tadaima", che sì, è la mia favorita di sempre. 
Negli anni, il tuo lato sadico si sta piano piano lasciando inghiottire dalla dolce tenerezza... devo dire che mi sto sempre più innamorando delle tue storie e questo è male (non perché non mi piacciano, ma perché rischio di diventarne assuefatto e lasciar perdere la vita normale per cercare un Kurogane tutto mio... sono in fila davanti alla stanza di Kurogane dell'altra storia, se Fay si decide a non stare più con lui...).
Comunque... Kurogane è di una tenerezza infinita, si vede che anche a te piace molto come personaggio (se non ricordo male dici di assomigliare molto più a Fay che a lui...) e anche qui c'è questo leitmotiv del riprendersi la vita che Yui ha abbandonato per vivere quella sotto il nome del fratello morto. Kurogane è di una sconfinata dolcezza, non tanto perché gli impone di cambiare questo suo lato, questo suo punto di vista... ma piuttosto gli dice che deve prendersi cura di sé, e soprattutto di lui, gli dice una cosa che secondo me è ancor più bello del già meraviglioso "ti ringrazio di essere nato", gli dice "sarò nelle tue mani da ora in poi, abbi cura di me". È un affidare la propria vita a qualcuno (a qualche idiota, in realtà) cui ti fidi ciecamente, per cui davvero hai lasciato un braccio (per cui in certe tue storie rinuncerebbe non solo al braccio ma anche al suo paese per solo stare con lui) e che lo dica chiaramente, insieme a quel "ti ringrazio di essere nato" vuol dire che davvero non può far altro che stare con lui, non potrebbe far altro perché il posto migliore per entrambi è con l'altro. E ne va della loro sanità mentale...
E Fay che finalmente acetta e si presenta col nome di Yui, col suo nome, che si lascia viziare da Kurogane e che vuole che lo renda felice, pur sapendo che già lo rende felice, pur specificandolo. Sono uno l'amore dell'altro e in ogni storia che scrivi seppur avendo questo sottile filo conduttore che riguarda il nome dell'idiota, questo tratto è distinguibile in un'altra sfaccettatura. Kurogane darebbe la vita per lui, e lo sappiamo, come sappiamo che Yui darebbe la vita per Kurogane, ma qui c'è proprio questo affidarsi l'un l'altro la vita, affidarsi l'uno alle cure dell'altro, l'uno nelle mani dell'altro, che è ben più lampante di quanto il solo "ti ringrazio di essere nato" non esplica. E spero vivamente che approfondirai questo "affidarsi l'un l'altro la vita" in un'altra storia, perché sono davvero meravigliose queste storielle in cui non puoi staccare gli occhi da loro, perché in effetti ce li hai davanti, sei lì con loro nella loro stanza e stai sul punto di prendere una coperta per coccolarli anche tu, lettore. Sei lì e forse vorresti lasciarli soli, vorresti permettere loro di incedere in quell'intimità unica e delicata che tu descrivi solo in parte, ma noi che abbiamo fantasia possiamo immaginarci.

Sì, la storia è perfetta, dolce e tenera... meravigliosa. E ti ripeto, vorrei vedere se riesci a scrivere una storia sull'affidarsi reciprocamente alle cure dell'altro, come se le altre già non lo sottintendano.
Lo stile è di una pulizia ed eleganza magistrali, è tutto al posto giusto, anche i pensieri di Kurogane e pure quelli funesti di Yui (è ora di chiamarlo col suo nome), e mi piace che tu abbia preso in considerazione entrambe le teste, entrambe le campane.
Davvero, è tutto perfetto, non ho proprio nulla da criticare, non potrei, innamorato come sono delle tue storie. Tra l'altro questa finisce tra i preferiti (mentre ho segnalato Tadaima per la lettura...)

Ora scappo che qui sta facendo il nubifragio e devo andare ad affittare una canoa per andare a lavoro! 
Complimenti ancora e alla prossima (che dovrebbe essere domenica)
su.
 

Nuovo recensore
10/09/14, ore 12:51

Per la farina di grano saraceno per la polenta! (sì, è un'imprecazione, spero tu non sappia quanto orribile sia far la polenta con la farina di grano saraceno... soprattutto spero tu non sappia quanto orribile sia da mangiare!)
Che stavo dicendo? Ah, già! Perl a farina di grano saraceno per la polenta! E chi se lo aspettava che potessi scrivere cose ancor più tenere delle altre shottine fluffolose che hai pubblicato? (sì, lo so, devo ancora recensirle, ma le ho lette! E lo farò presto, giurin giurello!!)
Comunque, non fraintendermi, fremevo dalla voglia di leggere questa storiellina, di leggere un'altra delle tue perle, e in effetti facevo bene, più che bene, e adoro il modo che hai di rendere questi spaccati di vita... Però di tanto in tanto mi domando: per ogni storia fluff che scrivi tu Malefico Autore, quanto dovremo scontare? Quante storie strappalacrime scriverai?
Ecco, questo è il dubbio che mi attanaglia (non dico che non mi fa dormire, ma un po' di dubbi me li lascia addosso...).
Comunque, come ti ho appena detto, non mi aspettavo che potessi scrivere cose così immensamente tenere, soprattutto avendo letto le tue long fiction... Sono davvero molto tenere, anche troppo forse (sempre per il mio oscuro occulto timore di dover scontare un giorno cotanta tenerezza....).
Forse, e dico forse, questa storia è anche più adorabile di tutte quelle altre che hai pubblicato. (Anche quando scrivi cose angoscianti e dolorose, drammatiche e lacrimose... c'è sempre una certa dose di tenerezza.... ma qui è incredibile!).
Forse perché c'è sempre questo inizio teneramente angst, questa piccola nuvoletta nera che intristisce i nostri protagonisti... in questo caso è il mago (quasi sempre è il mago) e questo velo di tristezza gli si posa addosso, gli offusca la vista... E Kuro-rin vuol far di tutto, ma proprio tutto tutto, tutto ciò che è in suo potere per poter riavere il suo solito stupido idiota, per farlo stare anche solo un pochino meglio. AAAAAAHHHHH! come ho già detto in un'altra recensione, Kurogane è quanto di più adorabile al mondo! Sì, decisamente. E non specifico "il tuo Kurogane", quello che descrivi tu, intendo... semplicemente non lo specifico perché è talmente In Character che è proprio Kurogane. 

Okay, a parte il mio ripetere continuamente che è tutto tenerissimo, bellissimo, adorabilissimo... -ISSIMO insomma, direi che forse dovrei effettivamente commentare la storia!
Tutto il ragionamento che Fay fa in merito al suo compleanno, (che condivido in pieno, fra l'altro) è proprio da lui. La tristezza che si accompagna ai compleanni e ai relativi festeggiamenti, mi ha sempre lascato un po' di amarezza... quindi, sì, posso capire Fay, il nostro amato e traumatizzato mago. E chi potrebbe dargli torto? In fondo sta arrivando l'inverno (nella storia, qui c'è un caldo umido che ti ammazza le ossa... spero tu sia almeno in un posto meno umido, signor Dì, che mica posso darti del perfido autore se scrivi ste storielline così adorabili!), e lui che fa il finto tonto e cerca di ingoiare i suoi pensieri e cerca di cancellare il fatto che l'inverno sia foriero di cattivi ricordi, in realtà torna di nuovo lì, sotto la torre a vegliare le vittime del folle imperatore di Valeria, a guardare la vetta della torre ad aspettare sotto il cielo grigio il suo amato fratello.
E Kurogane? Kurogane è paziente, tenero come un cucciolone e lo sa, lo sa perfettamente e un po' comprende anche questa sorta di malessere del mago, sa che lui si rattrista, che diventa triste triste durante l'inverno e credo che, in effetti e sotto sotto, sappia che cosa ci sia a fargli stringere il cuore (è uno attento e acuto, lui) ma comunque, forse anche solo per farlosfogare, vuole sentirlo dire dalla sua viva voce, vuole sentire cosa gli passa per la testa. AH! Kurogane, che bravo ometto che sei! 
Che dolcezza infinita, che infinita dolcezza!!! È anche dolce la scena del bagno, la complicità che si è venuta a creare è lampante anche quando lui, evidentemente felice di ritrovarsi il mago nudo nelle immediate vicinanze (e al corpo non si comanda!), non cerca di costringerlo a fare nulla. E poi il breve racconto di come sono finiti insieme, l'ubriachezza molesta del mago... il bacio... il risveglio e poi, come succede nelle storie migliori, dopo un inizio incerto un bel chiarimento che fa capire ad entrambi quale sia la strada migliore da seguire (inutile dire che si tratta di Kurogane, per Fay e Fay per Kurogane). Comunque sì, è perfetto anche il modo in cui sono finiti insieme la prima volta, perfetto perché proprio da loro!
E poi, il mago che ome un cretino s'è ammalato, mi aspettavo la classica frase da manga "gli idioti non prendono l'influenza"e invece Kurogane gli ha semplicemente preparato il brodino di pollo e gli grugnisce tutte le sue preoccupazioni in merito alla sua salute. (L'ho già detto che amo Kurogane? E che è così tenero che si taglia con un grissino - cit).
E poi quelle parole immensamente tenere, sentite e sincere. Lui vuole essere tutto per il mago e vuole che il mago sia il suo personale tutto, e non solo l'amante, l'amico o il confidente, lui vuole essere la fortezza del mago, vuole essere il suo porto. (Sai che ogni volta che recensisco o leggo una delle tue storie mi viene in mente una qualche vecchia canzone? Così, giusto per fartelo sapere xD).
Kurogane che gli dice che farà di tutto per spartire il dolore con il mago, perché è consapevole di non poterglielo cancellare, di non potergli far dimenticare tutto. Come dici tu, ha le spalle forti e può reggere la montagnola (maleodorante, direi io) di dolore che il mago si porta appresso. E il mago riesce a sfogarsi solo ora, solo ora che sente quelle parole e riesce a dire a Kurogane quale sia il suo vero problema. Tra l'altro, la citazione dal manga la trovo perfetta per il momento e trovo che Kurogane sia meraviglioso nel suo cercare di sdrammatizzare con quel "meglio così, a me non piacciono i festeggiamenti", e poi quando ammette di essere comunque geloso di Ashura (chissà che gli avrà fatto, eh?).
Ho notato che tieni molto alla scelta del nome del mago, in barba a Shakespeare a Giulietta e al suo "Che cosa c'è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo". Kurogane s'è oggettivamente innamorato di chi ha davanti e non di qualcun altro e per quanto Fay sia ben contento di farsi chiamare a quel modo, le scelte che ha fatto sono solo le sue e non per il bene del fratello. Sì, Kurogane ha ragione (tu hai ragione) sarebbe ora di superare la cosa perché la sua vita, la sua vita da Yui, è anche un pezzetto di Kurogane e se vuol continuare a vivere come Fay, tanto vale lasciare che sia Kurogane a disporre della sua vita, sempre. E a renderlo felice. Glielo promette, ed è dolcissima come cosa. 
E poi... io adoro, e ripeto ADORO, il tuo modo di scrivere. Come ti ho già detto lo trovo estremamente elegante e posato, ci fai entrare in punta di piedi in questa scena casalinga, in questa intimità amorosa... e anche quando cominci a descrivere solo le battute iniziali dell'atto sessuale, senza incedere in dettagli, c'è sempre questo alone di delicatezza, di dolcezza. E anche i tuoi commentini fra parentesi sono assolutamente perfetti! "certo, il respiro a forza di baciarsi così prepotentemente lo perderà presto, ma son dettagli" 
E poi, quelle parole: "Ti ringrazio per essere nato", credo che sia quanto di più bello si possa dire a una persona, va ben oltre il ti amo, secondo il mio modesto parere. Ed è anche un po' come voleva dire Fay: non è che è effettivamente qualcosa per cui ringraziare, non è certo merito suo, non è che ha fatto niente per essere nato (è solo lo spermatozoo più veloce, in effetti...), ma è l'essere lì, è proprio l'essere lì a rendere tutto più vero, più bello. Certo, se Fay (il vero Fay) non avesse scelto di salvare Yui (il nostro Fay) noi non staremmo neanche qui a parlare, o forse sì... chi lo sa?
Comunque come ho già detto è di una tenerezza inaudita, la fortezza che Kurogane sta costruendo intorno al mago, per tener lontana la torre, che poi è semplicemente composta dal suo abbraccio caldo e dal suo amore è visibile anche se invisibile, è perfetta.
E poi, la conclusione è meravigliosa nella sua semplicità.
Davvero, questa storia è finita direttamente tra i preferiti a metà della pagina...

Due parole sullo stile e poi passo e chiudo: mi piace molto il fatto che parte della storia sia più focalizzata su Fay e parte più su Kurogane, dà una visione più complessiva... non è facile rendere due caratteri così contrastanti con delle semplici parole, ma tu ci riesci benissimo (E secondo me con un po' di pratica in più affinerai ancora di più la tecnica!).
Detto ciò, direi che sono sazio: ora dovrò rimettermi in pari con le altre storie, ma per il momento sono davvero contento di aver letto questa storia.

Grazie di averla pubblicata. (e stavolta non devo neanche minacciare, alè!)