Recensioni per
La revedere
di _Shee

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/10/14, ore 14:55

VALUTAZIONE DEL CONTEST: "THIS IS WAR"



SECONDA CLASSIFICATA




 


MAGGIORE

 

SeleneLifeLong che si fa anche chiamare _Shee


 


La revedere

 

“A Mihai Minulescu era stato tolto tutto: una casa, una famiglia, la speranza che un giorno la guerra sarebbe finita, che avrebbe potuto offrire un lauto pranzo alla sua famiglia senza preoccuparsi di dover rubare nulla, che sua sorella l'avrebbe guardato con orgoglio, che suo padre si sarebbe rialzato dal baratro in cui era caduto, che Oana sarebbe potuta crescere sperando nel futuro...”


 

 

Grammatica e Sintassi: 14/15


 

Bene, bene... mi sento in dovere di ringraziarti perché il tuo testo (come qualcun altro) mi è giunto quasi privo di errori, poi la svista qui e la svista là ci possono anche scappare, ma davvero, l’ho trovato molto pulito e ben curato, complimenti! :)

Ovviamente, come ho anticipato, degli errori li ho trovati e, leggendo la lista qui sotto, magari ti stupirai che sono così tanti, ma resta il fatto che, per la maggior parte di questi, io non li considerati tali: perché comunque mi sono accorta di loro alla terza lettura (l’ultima che faccio per controllare una storia) e quindi, non so, mi sono sembrati meno gravi rispetto a tanti altri.

Un punticino, però, mi sono sentita di togliertelo visto la fatica che mi hai comunque fatto fare! :P



Stile e Lessico: 9,5/10

 

Leggendo la tua storia ho avuto la netta sensazione di leggere uno di quei libri dell’inizio Novecento: pieni di passioni, di sentimenti, di mistero; uno di quei libri che ti tiene incollata al testo fino alla fine e ti fa costantemente trattenere il fiato.

Queste sono le sensazioni che ho provato e le ho trovate bellissime e per questo vorrei ringraziarti di nuovo, è stato un vero piacere leggere questa storia.

Benché i vari elogi, tutti ampiamente dovuti, avrei solo un paio di appunti.

Come ho detto lo Stile è a dir poco perfetto, quindi ho poco o niente da dirti su questo, se non che, forse, al tuo posto avrei spezzato in più parti alcune frasi troppo lunghe e forse sarei andata a capo più spesso. In alcuni punti avrei anche usato un po’ più di corsivo (tipo quando Mihai parla o ricorda) per rendere più d’impatto quei pezzi. Non ho nemmeno nulla da dirti sulle ripetizioni perché, sinceramente, non mi pare di averne trovate.

Per quanto concerne il Lessico, invece, ho qual cosetta in più da dirti, ma nemmeno troppo in verità: ho apprezzato la scelta della terza persona benché il Genere Introspettivo, nonostante questo sono riuscita a immedesimarmi completamente in Mihai e in sua sorella Vera. Però, considerando che all’inizio della storia Mihai è solo un ragazzino (o almeno così si lascia intendere), forse avrei optato per un Lessico leggermente “meno carico e meno complesso” per aumentarlo mano a mano che il giovane prende coscienza della sua situazione, non so se mi spiego. In questo modo si sarebbe vista una crescita non solo “mentale” del protagonista che con l’avanzare della storia, si poteva tramutare in un cambio di Stile e Lessico anche a livello “visivo” per così dire, in una sorta di climax globale. Ok, mi rendo conto di non essermi spiegata per niente! XD

Spero però di averti fatto capire che, benché queste piccole fisse legate esclusivamente alla mia persona, il tuo Stile e il Lessico utilizzati per scrivere questa storia mi sono piaciuti proprio tanto, complimenti! ^^

 

Caratterizzazione del Soldato: 19,5/20

 

Ruolo: Tiratore Scelto (4,5/5)

 

Hai fatto un buon uso del Ruolo, soprattutto nella parte finale del testo, legandolo alla Citazione che ti è stata fornita. Hai anche descritto benissimo i ricordi di Mihai e di sua sorella Vera riguardanti il loro Ruolo da militari, il loro “Paradiso” personale che inizia quando caricano la loro arma e sparano il colpo.

L’unica cosa che mi è dispiaciuta è non averli visti effettivamente in azione, ma avvertire questa sensazione di “benessere” solo dai loro ricordi più o meno prossimi, per questo non me la sono sentita di darti il punteggio completamente pieno.

 

Nazionalità: Rumena (5/5)

 

Qui, al contrario, il punteggio è pienissimo e con lode. Non ci saranno riferimenti geografici, ma mi hai fatto capire che i protagonisti sono rumeni per un sacco di altri dettagli: i nomi, prima di tutto, gli accenni ai piatti tipici del loro paese natale e poi, bellissima trovata, i pensieri, le parole, i ricordi e i Gradi dei compagni di Mihai, tutti in rumeno, l’ho trovata una cosa veramente bellissima, complimenti per il colpo di genio! ^^

 

Caratterizzazione Vera e Propria (10/10)

 

Ma… vogliamo scherzare?

Se non ti davo punteggio pieno anche qui meritavo di beccarmi un colpo in testa da un tiratore scelto e non ti prendo in giro.

Mi hai descritto non uno, ma ben due personaggi e mezzo (e mezzo perché, alla fine, Mihai ragazzo e Mihai soldato sono la stessa persona! XD) talmente bene che mi sembrava di conoscerli da una vita.

Hai saputo spaziare tra il presente, il passato e il futuro di Mihai e Vera, rendendomi partecipe dei loro ricordi più dolci e di quelli più strazianti, mostrandomi il loro cambiamento interiore dopo i lutti subiti e la morte che hanno visto.

Ti confesso che, all’inizio, ho odiato Vera: mi sembrava troppo aggressiva, troppo rigida… troppo tutto, se mi passi il termine, ma proseguendo con la storia ho iniziato a capirla e a provare una sorta di pena per lei, per quello che le è successo e per come ha dovuto cambiare per sopravvivere. Mi è piaciuta perché si è dimostrata forte, coraggiosa, adattabile e determinata; ma soprattutto materna e dolce nei confronti di suo fratello, i suoi tentativi di difenderlo dal mondo esterno, grigio e crudele, sono stati davvero dolci, tant’è che hanno creato un contrasto stridente con quello che lei è adesso.

Mihai, al contrario, mi è piaciuto da subito: l’ho trovato molto tenero, come un pulcino sperduto in questo vasto mondo reale, inconsapevole di ciò che è accaduto in tutti questi anni. Il suo cambiamento interiore e la sua consapevolezza mi hanno davvero affascinato: erano descritti così bene che mi sono sembrati, in qualche modo, cambiamenti miei. Ci sono poi un paio di cosucce che non mi hanno del tutto convinto sul nostro acerbo ragazzino, ma ne parleremo nei punti successivi, per ora permettermi di rinnovarti ancora una volta i complimenti per il bel lavoro.

 

Attinenza al Genere (Guerra + Introspettivo): 9,5/10

 

Andrò molto veloce sul Genere Introspettivo perché, penso si sia capito, che sei stata in grado di utilizzarlo al meglio: soffermandoti sullo stato d’animo del protagonista, sviscerandomi i suoi dubbi, le sue paure, i suoi ricordi in modo così fluido e con in linea con il testo. Ho adorato quei pezzi perché ti permettono di conoscere meglio un personaggio, di entrare nel suo cervello e di imparare a ragionare e ad agire come lui.

Per il Genere Guerra spenderò qualche parolina in più: era un Genere decisamente importante all’interno della storia, ma non mi è parso il Genere portate che era più il precedente. Con questo non voglio dire che sia usato male visto che è la base sopra il quale s’intrecciano tutti gli eventi, la causa che spinge Vera a prendere possesso della vita di suo fratello e tutto il resto; però non ho “respirato” l’aria di guerra leggendo la storia, non del tutto almeno. L’ho sentita viva, come ho già detto, ma non completamente.

L’ho detto che sarei stata pignola, no? Ma spero che non mi ammazzerai per questo… ^^’’

*Da lontano, Vera carica il suo fucile e prende la mira!*

 

Uso della Citazione: 5/5

 

“I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell’assassinio” Voltaire

 

Mi hai sorpreso quando hai deciso di farla pronunciare a Vera piuttosto che a Mihai, però ho compreso la tua decisione e quindi l’accetto, anche perché l’ho trovata una cosa originale! ^^

Mi è piaciuto come hai deciso di far provare una certa dose di rimorso al protagonista fin dall’inizio, quella sensazione opprimente di aver fatto qualcosa di male e di voler chiedere il perdono che si concretizza solo con le parole della sorella.

Delle scelte interessanti e originali.

 

Sviluppo dell’Introduzione: 9/10

 

“Il tuo Soldato si risveglia sul campo di battaglia, circondato da cadaveri, ma non riesce a ricordare che è successo né la sua identità.”

 

Dopo aver letto il mio commento fin qui, dove ti lodavo senza mezzi termini per lo splendido lavoro che hai fatto, sembrerà un controsenso trovarsi un voto un po’ più basso delle media, ma ti spiego subito perché questo è uno dei punti che non mi ha convinto del tutto.

Ho già detto che mi è piaciuta molto la scelta di questa crescita fisica e intellettiva di Mihai, da ragazzino a uomo fatto e finito, da giovane spensierato che tirava i sassi alle bottiglie con il suo amico a tiratore scelto dell’esercito. Benché tutto questo sia avvenuto gradualmente, il fatto che quando Mihai si sveglia si ricorda ancora in parte chi è, nel senso che sa di chiamarsi Mihai e di aver avuto una famiglia, delle sorelle che ha visto morire. In un certo senso, quindi, ricorda ancora la sua identità e spero di essermi spiegata.

Con il “non ricordare la sua identità” io intendevo un annientamento completo di quello che era, tanto da non ricordarsi il suo nome, il colore dei suoi capelli, la sua vita e tutto il resto.

Mi rendo però conto che, effettivamente, sarei dovuta essere un po’ più precisa nella traccia e per questo ho deciso di toglierti solo un punto.

 

Rispetto del Tema: 5/5

 

Con tutto quello che ho detto sarebbe un delitto non darti il punteggio pieno anche qui.

Mi hai parlato di: guerre e soldati, i due pilastri attorno ai quali ruota l’intera storia, meglio di così.

Complimenti.

 

Ambientazione: 5/5

 

Come ho anche detto nello Stile hai saputo descrivere bene ciò che circondava Mihai: i corpi massacrati dei suoi compagni, i palazzi in parte crollati e quel vuoto proprio al centro, dove la bimba si è fatta esplodere dando origine a tutto quello.

Anche durante i suoi ricordi, quando il ragazzino ricorda la morte delle sue sorelle ho colto il luogo in cui viveva, la casa crollata e tutto il resto.

Per tutti questi motivi, punteggio pieno anche qui, brava! ^^

 

Originalità: 9,5/10

 

Questa è l’ultima volta che la pignoleria s’impossessa di me, promesso! ^^’’

Il fatto che il protagonista della storia si “stacchi dal suo corpo” e che si metta a parlare con una parte di sé non è del tutto originale e ammetto che mi ha lasciato un attimo .___. soprattutto alla prima lettura.

Poi, ovviamente, ho apprezzato l’idea e l’accuratezza che c’erano dietro, però, l’idea di fondo non è propriamente originale, anche se, come appena detto, mi è piaciuto il modo in cui l’hai trattata.

A questo proposito ho combattuto a lungo tra me e la mia pignoleria, però, come vedi, l’hai spuntata lei.

Mi auguro che non ti offenderai: le tue scelte mi hanno fatto davvero impazzire, ma essendo che devo avere un minimo di soggettività, sono dovuta andare anche oltre, senza nulla togliere alla tua storia, ovviamente.

 

Gradimento Personale: 5/5

 

Credo che se facessi un riassunto di quello che ho detto fino a questo momento saprei rendere bene l’idea del mio Gradimento Personale.

Alcuni punti mi hanno lasciato un attimo così, ma non importa perché il lavoro nel suo complesso è spettacolare! *Q*

Complimenti vivissimi! ^^

 

Titolo: 2/2

 

Quando ho visto il Titolo di questa storia, il mio commento è stato: “eh? .__. “

Poi, leggendola, ne ho scoperto il significato e il commento è diventato un: “wow! *Q* “

Di per sé non c’è nulla di originale a mettere un “Addio” nel Titolo, ma il significato profondo che nasconde mi ha sciolto e quindi, punteggio pieno! ^^

 

Bonus: 3/3

 

Grado Scelto: Maggiore

 

Elementi presenti nel Grado: “Prompt: moneta d’argento bucata da un colpo di pistola” + “Obbligo: Iniziare con la parola “Paradiso” e finire con la parola “Inferno” ” … sì, tutte e due le richieste del Grado scelto sono state rispettate. (+2 Punto)

Il Grado Maggiore corrispondeva al Grado del tuo Soldato. (+1 Punto)


 

 

 


Totale: 96/100

 

[Vincitrice del Premio Speciale: “Il Mio Pupillo”]

Nuovo recensore
27/09/14, ore 16:55

Mi sono innamorata del tuo modo di scrivere cosi sincero e sentito. Ti faccio i miei piu sentiti complimenti perchè davvero ti stringerei la mano ma non si può ♡♡♡

Recensore Veterano
17/09/14, ore 19:36

Ciao,
come ti ho detto nella risposta alla tua recensione sono passata a leggere la tua storia.
Per ora ho letto solo il primo capitolo, non vorrei che la stanchezza dovuta alla scuola mi facesse perdere dei punti (e poi ho anche mal di testa e non ce la faccio proprio).
Sono sicura, almeno tra noi due, tu  vinci. E te lo dico solo al primo capitolo!
La mia storia non può tener testa alla tua, davvero.
Tanti complimenti, mi ispira un sacco, ma purtroppo ora non riesco a leggere altro.
Alla prossima,
la Signora King. 

P.S.: Ho pubblicato ora il terzo capitolo se volessi leggerlo. Non aspettarti chissà che, non c'è nulla di particolare neanche in questo, ma d'altronde non sono molto brava a scrivere :c