Ti amo <3
E' la prima volta che inizio una recensione senza un insulto, ma questa volta te lo sei meritato (anche se quell'ultima frase è stata una coltellata al cuore).
Non so da dove iniziare perchè nella mia testa stanno passando troppi pensieri e non riesco a riordinarli... quindi inizio dal capitolo e vado in ordine perchè ho davvero, ma davvero tanto da dirti.
Ci sono dei pezzi che li ho presi con gli appunti di recensione, quindi non avranno molto senso, ma sono i miei pensieri mentre leggevo.
Immaginare Castiel che corre da solo in mezzo alla strada e urla al vento mi ha dilaniato il cuore. So cosa significa perdere una persona che si ama e so quanto, seppur angelo, male poteva stare Castiel.
Corre perchè non ha più un posto dove fermarsi, corre perchè non vuole vedere quel mondo che poteva essere suo e Dean, ma ora è solo un posto che gli ricorda quello che non ha mai avuto per colpa sua.
Come poteva il sole continuare il suo corso, e le stelle continuare a brillare, quando Dean non poteva più guardarle?
Come faceva l'ossigeno ad avere importanza, ora che Dean non se ne serviva più?
Queste domande hanno fatto realizzare a Castiel che ormai non importa più nulla, la Terra era il luogo dove si trovava Dean Winchester e ora senza di lui è solo un mondo pieno di anime che si dirigono verso la morte.
Cas si ripiegò sulla schiena, le guance fradicie di lacrime, il pianto ancora tra i denti, e si ritrovò a fissare quelle stelle.
Quelle stelle crudeli che continuavano a splendere, forse più del solito.
Mi ricordo il discorso delle stelle e di quanto siano la metafora tra la vita di Dean, umana, e quella di Castiel, immortale. Dean è morto ormai, ma il suo ricordo continuerà ad esistere.
Cas avvertì un improvviso e irrefrenabile turbamento. (fidati, anch'io)
Quella visione era disturbante. (Voglio piangere, dimmi che non è vero, NO)
Era tutto così sbagliato. L'Impala non sarebbe dovuta essere così. Dean amava la sua Impala. Se n'era preso cura. (BABY NO ç_____ç)
L'IMPALA ABBANDONATA. L'IMPALA ABBANDONATA DA VENTI ANNI NEL BEL MEZZO BEL MEZZO DEL NULLA.
Mai metafora migliore per descrivere l'anima di Dean che si sentiva abbandonato da Castiel, e anche il fatto di non averla lasciata a nessuno testimonia che Dean aveva perso le speranze, l'avrebbe lasciata a Castiel se sarebbe rimasto con lui, ma se ne andava sempre.
La sua macchina, la sua anima, è stata gettata nel bosco a marcire, a ricoprirsi di erbaccia e parassiti.
Vederla e immaginarla distruggersi mi ha stretto il cuore, è stato vedere l'ultimo pezzo, l'ultimo ricordo della presenza di Dean Winchester sulla Terra svanire nel nulla.
Castiel si è sentito ancora più colpevole perchè è iniziato tutto da lui, lui che l'ha afferrato e tirato fuori dall'Inferno. Lui che si è innamorato di un umano ma se ne è accorto troppo tardi.
Il livello di sensi di colpa in questa scena è stato altissimo.
«Davvero, perché vorrebbe un'auto del genere? Potrebbe comprarsi qualsiasi macchina preferisce, se i soldi non sono un problema.»
«Io non...» Cas deglutì a vuoto, gli occhi fissi sull'Impala, alla ricerca delle parole giuste «non voglio un'altra macchina. Voglio questa.»
CASTIEL, TI AMO, MA DOVEVI SVEGLIARTI PRIMA.
MI FA MALE IL CUORE.
Commenti contrastanti dettati dal fatto che Castiel si è accorto troppo tardi di amare Dean e ora cerca di aggrapparsi a l'ultima cosa che gli resta di lui, anche se è la targa dell'Impala.
LA SCENA DEL CIMITERO. TE POSSINO AMMAZZATTE (dialetto abbruzzese, di facile comprensione)
Suppongo che Castiel sia rimasto davanti alla tomba di Dean per molto tempo, sempre a causa dei salti temporali del portale.
Premetto che questa parte mi ha fatto davvero molto male, mi ha riportato alla memoria ricordi che pensavo di aver cancellato (ma non sentirti in colpa, questo è un punto a favore per la tua bravura).
Castiel è apatico. Castiel è morto dentro. Castiel è solo l'ombra di quello che era prima.
Castiel decide di tornare in Paradiso, il luogo che l'ha sempre separato dal suo Dean.
Decide di chiudere il portale e abbandonare la Terra, dove si era innamorato, dove aveva vissuto gli anni più felici della sua lunga ed eterna vita.
«Promettimi una cosa, Gadreel.»
«C-certo» rispose, dopo un attimo di dubbio «tutto quello che desideri.»
«Non innamorarti mai» spiegò Castiel, come se fosse stato un ordine.
«Scusa?»
«Non affezionarti mai a qualcosa che è destinato a finire.» «Le cose più belle sono destinate a morire»
Castiel è spezzato, definitivamente, è distrutto e non vuole che qualche altro angelo compia il suo stesso errore e condanni un umano a vivere quello che ha fatto passare a Dean.
Altra ammissione di colpa da parte di Castiel, altra pugnalata al petto per noi.
Castiel è in Paradiso con i suoi fratelli e sorelle, sono salvi e tutti i mondi sono tornati allo stato quiete che regnava prima dell'arrivo di Metatron.
Castiel non festeggia con gli altri, ha l'amuleto di Dean e vuole trovarlo e questo mi porta speranza.
Non vuole essere chiamato "Cas" perchè gli ricorda Dean e il vecchio sè, quello che è svanito insieme all'uomo che ama. Ha una missione e vuole portarla a termine, un'ultima missione per il suo Uomo Giusto.
E se in passato gli era servito per cercare Dio, ora l'avrebbe utilizzato per cercare qualcun altro.
Aveva un sacco di Paradisi da visitare, e l'eternità a disposizione per farlo.
Ma sapeva che l'unico punto di partenza plausibile, nel suo caso, era una strada.
Dean... ti troverò. Fosse l'ultima cosa che faccio, ma ti ritroverò. Forse non è ancora troppo tardi. Aspettami per l'ultima volta...
Io sono sicura che prima o poi Castiel ritroverà Dean.
Ci metterà molto tempo, tutto il tempo che ha fatto aspettare Dean, ma alla fine lo troverà.
Io sono in stato fetale, chiusa a riccio a piangere. Sono un'ammasso informe di feels.
Ho scritto questa recensione cinque minuti dopo aver scritto questa cosa negli appunti. Renditene conto.
SE FACEVI FINIRE LA STORIA CON LA SCENA DEL CIMITERO TI VENIVO A CERCARE PERSONALMENTE E TI STROZZAVO CON LE MIE MANI.
E' la tua dose giornaliera di minacchie, l'ha prescritta il Dottore ù_ù
CRUDELE, CRUDELISSIMO E BASTARDISSIMO PERCHE' SONO UNA STRONZA LO SO
L'hai detto te, non io ù_ù
With shortness of breath, I’ll explain the infinite how rare and beautiful it truly is that we exist.
Non so se tu l'abbia fatto di proposito *coro di sì in sottofondo* ma questa canzone è triste. Tanto triste.
Spiega a perfezione la situazione di Castiel ç_ç
La parte finale delle note d'autore :")
Io sarei rimasta ad aspettare un aggiornamento anche per mille anni, ho fiducia in te e nelle tue capacità e questa storia ne è un esempio.
Grazie per aver scritto questa meraviglia, perchè nonostante mi abbia distrutto il cuore come una pugnalata in petto, mi ha fatto ricordare quanto importante e quanto breve ed effimera sia la vita.
Siamo solo polvere nel vento ed è vero, non abbiamo l'eternità e abbiamo una sola vita, quindi la dobbiamo vivere al meglio.
Mi hai fatto piangere, a volte sorridere, ma sopratutto piangere.
Ho sclerato con te e contro di te nelle recensioni, su wa e anche su fb, ma tu sai perfettamente che sotto ad ogni minaccia ed insulto c'è un amore profondo.
Sono stata qui a seguire questa storia dall'inizio e sono arrivata alla fine con le lacrime agli occhi e un dolore dolce-amaro nel cuore.
Tu puoi fare la Rowling perchè te lo meriti, perchè sei una scrittrice meravigliosa che riesce a trasmettere emozioni attraverso delle parole digitali in bianco e nero, perchè anche se non sono lì vicino a te vorrei abbracciarti e dirti tutto questo a voce.
Hai pubblicato il secondo capitolo di questa storia il giorno del mio compleanno e ora, con molto ritardo, ti posso dire di essere orgogliosa di avere avuto questo regalo, perchè lo considero come tale.
Questa storia ha vinto il titolo di "Twist & Shout" italiana, d'ora in avanti ogni tipo di angst deve essere paragonato a questa.
Riprendo la citazione di Eleven che ci sta sempre bene:
"Because every time you see them happy you remember how sad they're going to be. And it breaks your heart. Because what's the point in them being happy now if they're going to be sad later. The answer is, of course, because they a re going to be sad later."
Voglio concludere questa recensione, questa ultima chilometrica recensione a questa storia che è "oscar material" con una standing ovation virtuale, perchè se fosse stato un film adesso avresti un pubblico in delirio che ti appalude per i prossimi trenta minuti con le lacrime agli occhi.
Sei stata grandiosa, magnifica e brillante nel scrivere questa storia, nel mettere i riferimenti giusti nel momeno giusto, nel fare le giuste metafore e nel trasmettere le emozioni.
I miei più grandi complimenti :)
Echy;
P.S. TI ODIO perchè non è una recensione senza queste due parole xD
P.P.S. Pretendo un papiro di egual misura come risposta ù_ù |