Salve! :)
E' raro che lasci recensioni, ma qui è d'obbligo. A parte il fatto che questo testo partiva avvantaggiato solo per il fatto che tratta 9x22, perché il finale della nona stagione è tanto distruttivo quanto meraviglioso, sono però rimasta perplessa ed incuriosita quando ho letto che era poesia. Non ho mai letto niente del genere per quanto riguarda FF, il testo poetico è complicato di per sé, figuriamoci se incatenato ad una storia che segue già dei cordoni obbligati per ovvi motivi. Poi ho letto questo e ho avuto i brividi.
Hai affrontato in maniera a dir poco notevole un finale d'impatto e destabilizzante come quello della nona, che per quanto mi riguarda era completamente imprevisto. Sai, la quinta è distruttiva, ma in qualche modo sai che è così che finirà. O perlomeno, io ho avuto già il sentore che non potesse finire altrimenti. Invece con la nona pensavo di averla scampata ed invece è struggente come poche altre.
Ma passando al testo nel dettaglio: ha una delicatezza estrema, quasi volesse accompagnare il lento esaurirsi della vita di Dean. Sì, perché Dean ci mette troppo a morire. Tra le braccia di Sam, con il "porud of us", ma ci mette troppo tempo. Troppo dolore, come se l'Inferno e tutto il resto non fosse bastato.
Tu con questa FF hai avuto la capacità di entrare in punta di piedi in quelle scene e lo hai fatto egregiamente, riuscendo a declinare con dolcezza una scena che di dolce non ha niente. Sadicamente accompagni al dolore della perdita, perché per quanto tu sia stata delicata a descrivere il tutto, sempre di morte e la fine di Dean si tratta, senza contare che il tutto è amplificato a mille per la reale fine della puntata - il Deanmon mi ucciderà sicuramente, lo so già.
Se le parti senza parentesi hanno quella dolcezza amara di cui ti parlavo prima, quelle tra parentesi, invece, sono quelle che addolorano di più. Sono quelle che struggono sul serio, in particolare sottolineo l'ultima frase ("Perché il paradiso era l'unico posto in cui saresti potuto andare e l'unico in cui ti avrebbe seguito.") e "Le uniche parole che ti venivano in mente erano "mi dispiace", ma non volevi che il tuo rammarico fosse l'ultima cosa che Sam avrebbe ricordato". La prima è semplicemente il bene immenso che i fratelli si vogliono. L'impossibilità di Sam di contemplare un posto diverso dal Paradiso per Dean, se il principio dello smistamento delle anime fosse stato per meritocrazia, è totalmente IC al personaggio del baby-Winchester. Perché lui sa già che suo fratello è andato e sa già ciò che si merita (che è anche ciò che puntualmente non avrà). E sa già che lo raggiungerà, se non trovasse il modo di portarlo indietro. Ottima scelta, a mio avviso, anche perché nelle ultime due stagioni il pg di Sam lo hanno pesantemente fatto cadere nell'OOC, per cui un po' di sana coerenza col bene che si sono sempre voluti è giusta. Mentre la seconda frase che ti ho riportato è semplicemente bellissima ed anche qui totalmente IC col personaggio di Dean. Perché per quanto Sam sia ormai cresciuto e sia ormai un uomo, ha sempre il solito istinto protettivo che lo caratterizza in tutte e nove le stagioni e che non declina neanche in punto di morte. Tra l'altro lo trovo molto coerente col successivo "i'm proud of us" che tu hai citato e per questo vai amata fino alla fine dei tempi.
Non saprei che altro dirti, onestamente, perché è un qualcosa di così elegante e (ribadisco) delicato che altre parole non ne trovo. Finisco col rinnovare i miei complimenti, perché è davvero una piccola perla.
A presto e bravissima ancora :)
WD (Recensione modificata il 12/09/2014 - 11:12 pm) |