Ciao!
Innanzitutto mi presento: sono Alexene, e partecipo all'ormai scaduta iniziativa "Madame" di Aras, su Facebook. Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto problemi nella scrittura, che spiegherò meglio nel post dell'evento.
Ho deciso di recensire la tua e quella di un'altra ragazza, dato che siete le uniche a non aver ricevuto una recensione.
Beh, che dire?
Non leggo spesso storie tristi, che parlano di morte, e per questo avevo cominciato non molto volentieri la lettura, lo devo ammettere.
Ma mi sono ricreduta piano piano, andando avanti a leggere parola dopo parola, ammaliata anche dallo stile scorrevole e pulito. Ad un certo punto, come la protagonista si era chiesta quando era arrivata la neve, io mi sono chiesta "quand'è che ho cominciato a piangere?"
Dolorosa.
Ma bella.
Incidenti del genere accadono molto spesso, purtroppo, e purtroppo, ragazzi o ragazze, mogli o mariti, figli o genitori, lasciano questa vita e lasciano nel dolore persone che amavano e da cui erano amate.
Ora, non posso che ritenermi fortunata a dire che non è successo niente di simile ai miei cari, e che non so cosa si possa provare dal momento in cui ti dicono "La tua persona cara è stato investita. E' morta. Forse non ha sofferto".
Ecco. Invece credo che tu ci sia riuscita appieno. Il desiderio di rivederla diventerebbe così forte da sognarla? Sì. Il desiderio di vedere l'assassino morto, per mano tua, la sostituirebbe nel sonno? Ancora sì. Il desiderio di vivere per lei ti farebbe andare avanti?
Sì, sì, sì.
Dritta tra le preferite, i miei complimenti!
Un bacione,
Alexene_ |