Recensioni per
Il Canto del Drago
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/09/16, ore 15:00

Ho deciso di farti visita anche in questa os. L'avevo già adocchiata da tempo, ma non trovavo mai il tempo per leggerla.
In realtà non ho molto di nuovo da dire, se non rinnovare i miei complimenti.
La storia è ben congegnata, equilibrata nelle sue parti; anche se...beh, sì, ho qualche appunto in più da fare rispetto al solito, forse perché leggendo gli altri tuoi scritti e percependo il potenziale di questo materiale, l'amaro in bocca è più forte e fastidioso.

Forse avrei dato più spazio al guardiano, facendo sentire di più il suo occhio su Rhodri e poi avrei ampliato un po' l'ultima parte, per quanto concerne i sentimenti del protagonista. Inoltre ho percepito un pesante distacco tra seconda e terza parte, dovuto al repentino salto temporale; fino a quel punto la storia aveva mantenuto ritmi molto più lenti e regolari, sembra quasi che tu abbia dato un taglio netto al racconto. Un'altra cosa che un po' ti rimprovero è il cambio, percepito in modo brusco, di Aber: si capisce che il suo animo è corrotto via via dalla sua ossessione, ma secondo me - conoscendo le tue abilità - potervi renderlo meglio. Anche la forza interiore di Rhodri andava un po' approfondita; segui il suo personaggio per lo più (sempre quei pov salterini?!), ma la sua introspezione rimane ai margini, quasi ignorata, facendolo apparire un personaggio dello stesso calibro di Aber e invece credo che dovrebbe essere il protagonista indiscusso.
Ho notato anche lo strano modo che hai di riportare i discorsi indiretti dopo quelli diretti. E ancora, non sono molto d'accordo con l'uso che fai del punto-virgola...mhhhh...boh, non so...non credo ci sia dell'altro da aggiungere, in tal senso.
Ciò che amo molto delle tue storie, invero, è la mitologia che vi sta alla base, questo mondo orientale che trovi sempre il modo di portare con te nelle tue storie: lo adoro. Mi sembrava giusto dirlo, perché voglio che si capisca che in fondo la trama mi è piaciuta parecchio.
Concludo così. A presto.
(Recensione modificata il 16/09/2016 - 03:10 pm)

Recensore Master
12/04/16, ore 16:12

*Recensione Premio del Contest: "L'inizio e la fine di ogni cosa" per esserti Classificata Prima!*

HOLA! ^_^

Mi spiace di essermi fatta attendere così tanto, ma la vita reale mi ha stressato più di quanto avrei voluto e ho potuto stare poco al pc... -.-''
Evitando però queste scuse inutili ti vorrei fare ancora i tuoi complimenti per la vittoria al Contest e, senza ulteriori indugi, passare alla recensione di questa storia! ^^

Premetto che ho guardato quasi tutte le storie del tuo profilo (comprese quelle che mi avevi consigliato tu), ma mi sono innamorata di questa appena vi ho posato sopra gli occhi.
Il Titolo è qualcosa di meraviglioso che mi ha attratto come il miele potrebbe fare con una mosca e proprio per questo mi sono fiondata a capofitto.
Ho letto la prima volta la storia d'un fiato, in un pomeriggio noioso in cui avevo in mente di studiare diritto e l'ho adorata.
Oggi, grazie all'assenza di un docente, ho avuto il tempo necessario per riprenderla in mano, leggerla ancora e apprezzarla! *Q*

Faccio subito un commento da rompic***o così me lo levo subito... ^^''
Leggendo la storia un paio di volte mi sono accorta di alcuni erroretti sparsi per il testo: nulla di che, sono semplici sviste che non intaccano la lettura, ma volevo farlo presente comunque... u_u
Altra piccola cosa... a differenza dell'altra storia, qui non sempre mi sono trovata d'accordo sulle virgole: in certi punti ho trovato che spezzassero un po' troppo la narrazione della storia, facendole perdere musicalità... ma visto che sono una rompina ti autorizzo a ignorarmi... ^^''
Niente, questi erano gli unici punti negativi... ora passiamo a quelli ampiamente positivi! *Q*

Ovviamente adoro tantissimo il tuo Stile: è così ricercato e attento, ma non per questo noioso, ha una musicalità che sa prenderti, coinvolgerti, farti vivere nella storia e apprezzarla nella sua bellezza (anche se togliere quel "cazzo" quando Aber e Rhodri abbandonano il villaggio, non so, mi sembra un po' strano per l'idea che mi sono fatta dell'ambiente... ^^''). Fortuna che questa volta non c'era mia madre a urlarmi dietro perché non le prestavo attenzione! XD
Restando sempre su questo punto, amo tantissimo come riesci a far immedesimare il lettore nei personaggi, come riesci a sviscerare i loro sentimenti, i loro sogni, desideri, paure... come riesci a renderli così "reali", perché credimi che per me sono veramente reali.
Ho amato alla follia il personaggio di Rhodri: così gentile e timido, strappato con forza dal suo mondo e costretto a farsi trasportare dagli eventi, a macchiare la sua coscienza con traffici poco leciti... ho percepito la sua paura, la sua rabbia, la sua frustrazione per quello che è accaduto, per la piega che hanno preso gli eventi e l'ho amato poiché, il più delle volte, ha agito come avrei fatto io. E poi, non vorrei dimenticare che, benché tutto, è un personaggio che ha forza di volontà... magari non sembra, ma io, come anche Aber, l'ho percepita nel suo desiderio di imparare per potersene finalmente andare per la sua strada, così che potesse scoprire il mondo con i suoi occhi e non fosse legato a un dannato come Aber per sempre.
E visto che abbiamo parlato del bardo... io sospettavo che nascondesse qualcosa... non so bene perché me lo sentivo. E ho fatto bene a non fidarmi di quel vecchio maledetto! è____é
E dire che per un attimo, quando ha stillato il contratto dal notaio (a proposito di questo, ho riso come una scema alla battuta sui notai... quanto è vera? XD), ho pensato che potesse essere una persona per bene... ma a vedere che costringeva Rhodri a fare cose che non voleva (menti, rubare, ecc...) ho sentito puzza di bruciato e avevo proprio ragione.
Ho apprezzato la fine che ha fatto, se la meritava! è___é
Avrei quasi voluto una fine simile (anzi peggiore) per quella brutta st***a di Jill... odio le ragazze come lei, che se non ottengono quello che vogliono passano subito alla vendetta più pura. Ne ho conosciute fin troppe e spero sempre che ricevano il doppio del dolore che hanno causato... -.-''
Del Guardiano, invece, posso dirti poco anche se la sua figura, bellissima e quasi irreale, mi ha colpito e mi sarebbe piaciuto che avesse un maggior peso. Nonostante tutto questa è la dimostrazione che ciò che si credeva freddo e brutale, in verità è la cosa più simile a un essere umano che ci si possa aspettare.
Anche se le cose sono andate in quel modo, anche se Rhodri è prigioniero in quel luogo magico, mi viene da pensare che sia una sorta di lieto fine: perché finalmente ha trovato qualcuno che sa amarlo per davvero, che sa apprezzarlo e che, probabilmente, sarà in grado di renderlo felice.
Hai creato proprio una bella storia, a partire dalla bellissima leggenda narrata da Aber, allo svolgersi degli eventi: hai scritto dell'introspezione dei personaggi, li hai fatti muovere in realtà diverse, hai parlato dell'amore e dell'odio e sei anche riuscita a metterci un pizzico di azione alla fine (poca, ma buona... u_u). Raramente ho letto storie che parlavano di bardi e come prima esperienza è stata davvero entusiasmante. ^^
Ho apprezzato lo svolgersi degli eventi e il modo in cui li hai raccontati... insomma, detto in soldoni, avresti un 10/10 nel Gradimento Personale, perché questa storia ha proprio tutto e ha saputo tenermi di nuovo incollata allo schermo fino alla fine.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti... mi scuso per non essere andata a leggere le storie che mi avevi consigliato, ma da un lato sono felice di aver scelto questa! ^^
Ci sentiamo alla prossima cara e ancora complimenti per l'ottimo lavoro! ^^
A presto,
ByeBye

ManuFury! ^_^

Recensore Veterano
25/04/15, ore 23:11

Ah ma è la serata dei maestri stronzi. Ho letto prima una storia dove anche lì il maestro la metteva nel di dietro all'allievo (anche se lì era solo metaforicamente parlando). Qui però è meno scontato. Uno si rende conto che Aber venderà Rhodri solo quando dice che sa che c'è da offrire qualcosa.
Voglio però assegnare il premio: "Kinaidos Perenne" al povero Rhodry. Non solo la sorella lo incula a sangue denunciandolo (schiattasse la scema gelosa), Aber lo vende al guardiano, il quale lo ammazza (quasi) involontariamente, lo riassembla nella versione cibernetica fantasy di Sally di Nightmare before christmas, condannandolo così a vivere nel ventre della montagna.
Ragazzo mio, fattelo dire, sei nato sotto una brutta stella.

La storia è quasi impeccabile, ho avuto qualche dubbio su una qualche virgola e ho trovato questi errori:
Epure, il Aber, i due porzioni

Se c'era altro, non l'ho visto, anche perché verso la fine mi si incrociavano gli occhi e ho iniziato a leggere rapidamente.

La storia mi è piaciuta. L'ho trovata frettolosa in certi punti, ma so che fu scritta per un contest, quindi avrà avuto dei limiti di lunghezza. Il pezzo che ho preferito maggiormente, è l'addestramento, a parte le prese per il culo (letteralmente parlando) del sedicente maestro

E fine, so che le mie recensioni non ti garbano perché non si capisce se mi è piaciuta o meno e quindi chiudo. Ciacia

Recensore Junior
02/12/14, ore 11:57

*Recensione Premio per il contest "Di Peccati e Angeli Caduti"*

Ciao! Eccomi finalmente qua! Questa tua storia mi ha subito attirato e (come sarebbe potuto essere altrimenti) mi ha subito conquistata! Adoro il modo in cui scrivi, come descrivi ambienti e personaggi,  senza trascurare nemmeno un dettaglio che possa far entrare il lettore nella situazione.
Mi è piaciuto molto il gioco di sguardi tra Rhodri e Aber, in poche righe hai delineato perfettamente le emozioni del primo, lasciando anche intuire i pensieri del secondo. Una frase mi ha colpita, soprattutto, perché mi sembra esprimere alla perfezione quella che è la quintessenza stessa di un bardo: "ma ahimè, il cuore e i piedi di un bardo non hanno padrone". Credo che tu abbia fatto centro e volevo solo dirti quanto questa semplice espressione mi abbia stupita. 
Adoro, letteralmente adoro, come hai caratterizzato i personaggi. Li ho sentiti vivi, quasi come se li avessi al mio fianco mentre leggevo. Bellissimo e inaspettato  il tradimento di Aber, subito seguito dal suo fallimento. Davvero appassionante, non riuscivo a staccare lo sguardo dallo schermo! E il finale è qualcosa di assolutamente stupefacente, semplicemente... wow *^*
Ho solo un piccolo appunto da farti, scusa ma la maestrina che è in me esce nei momenti più disparati: non suona benissimo "assaltarono", non sarebbe più carino "assalirono"?
Besos,
aduial

Recensore Master
04/11/14, ore 16:51

Valutazione al contest Legendary Tales

Quarto posto: Nemainn con Il canto del drago
 
Grammatica: 8/10
 
Eccomi qui.
Dunque, ho letto tutta d’un fiato questa storia, ero veramente curiosa di vedere in che modo tu avessi utilizzato le immagini. Immagini stupende tra l’altro, ricordavo bene quelle che avevi scelto.
Ma andiamo con ordine, non è di quelle che devo parlare ora.
Dicevo, ho letto tutta d’un fiato questa storia, è mi ha piacevolmente colpito, però a livello grammaticale non è perfetta. Ho trovato qualche errore di battitura che ti ho segnato sul documento, nulla di grave, credo solo piccole distrazioni che capitano durante la frenesia di scrivere.
Errori un po’ più gravi sono dovuti alla punteggiatura. Dunque, hai uno stile molto particolare. Stile formato da periodi molto lunghi. Però, e sì, c’è un però: quando si usano dei periodi talmente lunghi, si deve avere una conoscenza perfetta della punteggiatura; questo perché altrimenti la lettura risulterebbe faticosa e pesante.
Ho notato che usi tantissime virgole, omettendo delle pause più forti, vedi il punto e il punto e virgola, che usati aiuterebbero a rendere la lettura della storia molto più fluida. Non dico di stravolgere completamente il tuo stile, non mi permetterei mai, ma di aiutare i lettori a non morire soffocati per giungere alla fine di un periodo xd. Tempo addietro, una delle ragazze che mi fa da beta, quando ha tempo, mi disse di accorciare i periodi, mantenere lo stile, ma di farli più corti. So perfettamente quanto sia difficile, è straziante per me, come probabilmente lo sarà per te, se deciderai di farlo; ma veramente aiuta a rendere le frasi più comprensibili.
Mi sono accorta anche, che fra tutte le virgole che hai inserito all’interno della storia, ti sono sfuggiti un paio di complementi di vocazione, alcune virgole davanti ai ma.
Dovresti rivedere anche qualche periodo, alcuni sono un tantino ridondanti e un pochino confusi, questo è dovuto sempre alla punteggiatura.
In una parte della storia poi, invece di usare il nome di Rhodri, usi ragazzo, quasi in tutti i periodi che lo riguardano, veramente troppi. Comunque ho segnato tutto sul documento di word, che, se vorrai ti rimanderò indietro con le correzioni e i miei appunti.
Ultima cosa, ogni tanto hai omesso delle parole all’interno delle frasi; non sono tantissime, e forse lo hai fatto consapevolmente, per rendere lo stile un pochino più poetico, in alcuni punti si può fare e non ho fatto segnalazioni, in altri invece la frase risulta confusa e ho segnato la parola.
Di seguito non ti segno gli errori, perché non ce ne sono di così gravi, come ho detto qualcosa a livello di punteggiatura e alcune frasi, ma è tutto sul documento.
                    
Lessico, stile ed espressività: 8/10
 
Il giudizio per questo punto mi è risultato parecchio difficile, adoro le tue storie, questa non è la prima che leggo, eppure una cosa è commentare solo a livello di trama, un’altra invece dare un giudizio complessivo a livello stilistico.
Mi piace il tuo modo di scrivere. Hai uno stile perfetto per una storia fantasy, leggendo quanto scrivi, il modo in cui descrivi, i termini che usi, ci si rende conto della competenza con la quale usi determinate parole per le descrizioni, per creare i mondi fantastici in cui fai muovere i tuoi personaggi. Si comprende lo studio che c’è dietro ogni lavoro, ogni trama e ogni personaggio. E come c’è una preparazione, c’è anche la giusta attenzione ai particolari.
Usi i giusti termini nelle frasi, alcuni anche molto particolari, ricercati, decisamente adatti per i fantasy in stile medioevale, molte volte mi sono detta, anche leggendo questa os, che alcune parti sono molti simili a livello di stile ad alcuni libri che ho letto, sì, mi fanno pensare proprio ad un libro.
Nella tua storia non si fa fatica a immaginare l’ambientazione, i personaggi e quanto accade. Mi piace il modo in cui descrivi, con dovizia di particolari, ma al tempo stesso senza perderti per strada trama e avvenimenti, riesci a fare entrambe le cose mandandole avanti su binari paralleli.
Hai uno stile espressivo, direi unico. In alcune parti sembra quasi poetico, aulico. È tutto questo è ottimo, ma questa sorta di poeticità a volte prende il sopravvento. Credo che ti lasci prendere un po’ la mano, tanto che alcune delle frasi che scrivi, oltre ad essere infinite, come ho scritto sopra, rendono la lettura difficoltosa.
Altra piccola nota, ci sono alcune frasi dove hai aggiunto delle descrizioni, ma c’è un piccolo problema, sono incomprensibili, andrebbero riviste e semplificate un pochino e poi sistemata la punteggiatura. Il problema nasce proprio dal tuo desiderio di renderle poetiche. Personalmente adoro gli stili complessi, però in alcuni casi è ottima anche la semplicità.
Un unico consiglio, semplifica alcune frasi, ho segnato quelle che risultano ridondanti, troppo complesse o formulate in maniera avventata. Questo te lo dico, non perché il tuo stile non mi piaccia, tutt’altro lo adoro, ma proprio perché da una lettura scorrevole, anche se con periodi molto lunghi, si passa a queste frasi, direi quasi enigmatiche, ed è un vero peccato dover tornare indietro a leggere alcune parti quando il racconto è talmente avvincente.
 
Sviluppo della trama: 8/10
 
Va bene, credo che voi ragazzuole mi stiate stalkerando, avete inserito draghi nelle vostre storie e io vi adoro, ho gli occhi a cuoricino per questo.
Ho iniziato a leggere la storia con tantissime aspettative, incuriosita dal titolo e soprattutto nello scoprire come avessi utilizzato le immagini, soprattutto quella dell’ambientazione, visto che era una delle meno eclatanti, non una città, o non un paesaggio vero e proprio.
E così leggendo mi sono ritrovata fra queste montagne, o meglio in un piccolo villaggio fra le montagne, dove un bardo canta una vecchia leggenda, e qualcuno l’osserva. Sono caduta in errore pensando che fossero entrambi i personaggi scelti, infatti ero quasi disperata quando nella descrizione che ne facevi non ho visto il mio bel ragazzo con il drago tatuato dietro la schiena.
Comunque, tutto questo giro di parole, per dire che la storia ha un buon intreccio, un protagonista che non mi aspettavo, perché in fin dei conti Aber può considerarsi tale.
Mi piace il modo in cui hai portato avanti la trasformazione di Rhodri in bardo, i suoi studi, mettendo dentro anche questa ricerca misteriosa di Aber.
Il mondo in cui hai scritto la storia mi piace, come va avanti, l’incontro, il modo in cui Rhodri e Aber vengono cacciati e poi questa ricerca che per lungo tempo rimane camuffata. All’inizio, lo stesso Aber vuole tenere nascosto quanto sta cercando, e fino alla fine tiene all’oscuro Rhodri sul motivo.
Per gran parte della storia si possono fare mille supposizioni, lo fa per curiosità, per scoprire se una di quelle leggende che canta ha un fondo di verità o solo per smania di potere?
Ammetto che essendo un tipo curioso, avrei approfondito la parte con la gemella di Rhodri, un suo punto di vista, il suo odio e la gelosia che l’hanno portata a commettere azioni terribili per vendicarsi, sarebbe stato bello da leggere, perché i gemelli, anche se non sono omozigoti, hanno un rapporto profondo. Quindi vedere se ad un certo punto in tutto quell’odio sia nata una scintilla di pentimento, sarebbe stato interessante.
La storia, l’intera trama è molto originale, mi piace questa ricerca nata attorno ad una leggenda; sono una di quelle persone che pensa che dietro ai miti c’è sempre un fondo di verità, e leggere una storia basata su questo principio mi ha emozionato tantissimo.
Come mi ha emozionato la storia sul Guardiano, questa sua vita rinchiuso da qualche parte, a custodire l’albero del bene e del male, in attesa che presto o tardi arrivi qualcuno a rompere questa sua solitudine. Un compagno, un amico, anche solo una presenza con cui parlare.
La parte migliore della storia dal mio punto di vista è il finale, l’ultima frase mi ha messo i brividi, come la trasformazione in drago del Guardiano; mi ha fatto battere il cuore. La solitudine che si avverte in questa creatura senza tempo, il suo dolore e una richiesta quasi implorante di non essere lasciato solo, di nuovo.
Altro piccolo appunto, dovuto sempre alla curiosità Xd; ad un certo punto, sempre verso la fine, il Guardiano afferma di aver sempre osservato Rhodri, lo vedeva, lo sentiva cantare. Io avrei inserito alcuni suoi pensieri sul ragazzo e il modo in cui lo affascina. Sai, detto così alla fine, quando Rhodri scopre di essere, prima morto e poi trasformato con la magia, quell’affermazione, sembrerebbe fatta per tenerlo lì ad ogni costo. Inserendo invece il modo in cui con il tempo ha seguito e osservato Rhodri, quella frase avrebbe molto più senso. E poi sono curiosa, e amo tantissimo gli amori struggenti, soprattutto se uno dei due non ha idea dell’esistenza dell’altro.
Veramente una buona trama, so che sono una rompiscatole con i miei giudizi, ma veramente con alcuni piccolo approfondimenti sarebbe stupenda.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
 
Dare un giudizio sui personaggi non è stato facile, per niente. Ho letto diverse volte la storia da quando me l’hai inviata, per farmi un’dea ben chiara di loro, dei pro e dei contro.
Nella tua storia si muovono molte figure, e sono tutte ben caratterizzate, persino la sorella di Rhodri, anche se solo accennata ha una buona caratterizzazione; poi, io sono stressante e mi sarebbe piaciuto sapere un po’ di più su di lei.
Aber, il bardo, che dovrebbe essere una figura secondaria, ha un ruolo imponente all’interno del racconto, fino alla fine non si comprende che lui è quello che si potrebbe definire l’antagonista. È una figura presente, ben caratterizzata, direi quasi ingombrante, lui con la sua vita sessuale decisamente libera, con la fissazione di trovare l’albero del bene e del male, a volte sembra oscurare quello che in realtà è il vero protagonista del tuo racconto.
Una cosa che mi sono domandata dal momento in cui ho chiuso il file e sono rimasta a fissare lo schermo, Aber era già deciso a sacrificare Rhodri al Guardiano, o è stata una decisione del momento?
No, perché se era tutto progettato, è veramente un personaggio magnifico, gentile, ironico, e al tempo stesso gelido e pronto a sacrificare quello che è stato un alunno, un amico e anche un amante, per il potere. Perché in fondo è questo che vuole. Un piccolo appunto anche su Aber, gli avrei creato un passato, hai scritto che suo padre era un bardo, e lui era stato educato dai migliori, ma non spieghi questa sua ossessione per la leggenda del Guardiano.
 
Rhodri da parte sua invece è caratterizzato meno bene, è il protagonista; la storia è dal suo punto di vista, eppure sembra che gli eventi gli scorrano sopra, ne è completamente in balia senza poter fare nulla per evitarli. Non ha potuto fare nulla quando è stato cacciato dal villaggio, non ha deciso nemmeno di diventare bardo, ha solo colto un’occasione al volo. E lo stesso accade alla fine, quando, poverino, rimane dilaniato dal drago che si accanisce su Aber e poi salvato dal Guardiano stesso. Nemmeno lì ha avuto voce in capitolo, almeno questo fino alla fine. Quando, scoprendo cosa gli è accaduto può decidere se rimanere con il Guardiano, oppure uscire fuori dalla grotta e in quel caso morire.
Anche qui mi domando se la sua scelta sia dovuta alla disperazione che avverte nel Guardiano, nella sua solitudine, in quella richiesta o se abbia solo paura di morire.
Non lo faccio affatto ipocrita, non mi sembra il tipo, quindi escluderei l’ultima ipotesi, e questo lo dico, perché in una delle ultime battute, quando Aber lo trascina alla ricerca dell’albero, lo stesso Rhodri afferma di non voler diventare un Dio, non lo desidera.
Ecco, se devo essere sincera il carattere e la personalità di Rhodri vengono fuori a sprazzi, credo che per lui sia stato un bene essere stato mandato via dal villaggio, altrimenti sarebbe rimasto fossilizzato lì, senza allontanarsi, quando invece nella storia dimostra una spiccata curiosità per il mondo intorno a lui, e desidera in cuor suo di finire l’apprendistato per vedere quello che c’è oltre i monti nei quali si muove con il bardo.
 
Il Guardiano è il personaggio più enigmatico della tua storia, appare sin dalle prime battute, ma come essere mitologico, una creatura di cui si parla nelle storie raccontate dai bardi e dai cantastorie.
Alla sua apparizione sembra una creatura eterea, delicata, per poi trasformarsi in qualcosa di spaventoso e completamente privo di controllo, ovvero il drago.
Sembra avere due personalità racchiuse in quel corpo gracile, quella fredda e distaccata del Guardiano: feroce nel momento in cui si trasforma per difendere l’albero. E poi c’è quella dell’essere etereo, che Rhodri ha scambiato per una ragazza. In quel momento sembra così fragile, così solo.
Mi piace questa differenza, quella forza dimostrata nello svolgere il suo compito, ma al tempo stesso delicato e fragile, disperato nel combattere la solitudine.
È una creatura alla perenne ricerca di compagnia, sogna di rompere la solitudine che lo accompagna da tutta la vita.
Anche di lui mi sarebbe piaciuto scoprire di più sui suoi pensieri, non solo quanto soffre di solitudine, o meglio anche, ma visto nel momento in cui osservava Rhodri, mentre desiderava avere qualcuno accanto.
Hai lasciato anche un bel punto interrogativo su quale potrà essere la loro relazione, come ho detto, la fine della storia mi ha fatto battere il cuore, però loro due sono così carini assieme <3.
Ok, sopprimo l’animo di slasher sfegatata e torno a fare la giudice seria <3.
 
Hai creato veramente dei personaggi magnifici, talmente differenti fra loro, agli antipodi, e credo che quelli caratterizzati meglio siano Aber, lui che rimane celato sino alla fine assieme a quello che è il suo scopo, e questo Guardiano, presenza costante in tutta la storia, anche se compare fisicamente solo nel finale.
Come ho scritto e ripeto, c’è qualche piccolo vuoto, ma penso che siano dettati più dalla mia infinta curiosità di sapere il passato dei personaggi e per quale motivo si muovono e agiscono in un determinato modo.
 
Descrizioni delle immagini: 10/10
 
Ed eccomi a giudicare la parte che in fondo ha dato vita al contest, le descrizioni sia delle ambientazioni che dei personaggi.
Sinceramente sono senza parole, se ho sproloquiato fino a questo punto su tutti gli atri punti, ora non so proprio cosa dire. Forse una cosa da dire ce l’ho, complimenti.
Veramente tutti i miei complimenti.
La tua storia è farcita da descrizioni stupende, e non solo quelle che avevo richiesto come punti fondamentali della storia, ma anche di tue, del mondo, del villaggio e la città dove Rhodri e Aber si dirigono.
La parte che mi ha affascinato più di tutte è stata la grotta dove vive il Guardiano e dove è custodito l’albero del bene e del male. Da quella che è una semplice immagine hai creato un luogo mistico, sacro anche. Un mondo stupendo dove poi appare con una nitidezza di particolari l’immagine che hai scelto per questo contest.
Lo stesso vale per il Guardiano, è apparso così, all’improvviso, descritto dagli occhi di Rhodri, proprio come l’immagine che hai scelto, ma al tempo stesso non ti sei persa a descriverle minuziosamente, lasciando che fosse la tua immaginazione a creare i personaggi della tua storia. Li hai accennati, sulla falsa riga delle immagini scelte e al tempo stesso sei andata molto vicina a quei disegni.
Rhodri è apparso come nell’immagine solo alla fine, per tutto il tempo avevo davanti solo questo ragazzo dagli splendidi capelli rossi, solo dopo è mutato, sono apparsi i segni sul suo corpo.
Veramente un ottimo lavoro, le ho veramente adorate, e io sono una maniaca al riguardo, adoro chi si sofferma a descrivere personaggi, ma soprattutto gli ambienti e i luoghi.
 
***
 
Bravissima, credo di avere ancora gli occhi che brillano dopo aver letto la tua storia. Spero di non essere stata troppo rompiscatole con gli appunti che ti ho fatto, o soffermandomi a dire che da un punto di vista esterno sarebbe stato meglio approfondire alcune cose, ma in fin dei conti un giudice loda le parti buone di una storia, ma fa anche domande e magari mette in risalto anche quei lati che si potrebbero migliorare, dal suo punto di vista. Sicuramente il mio punto di vista non è perfetto, ma visto che mi sono messa a fare questo contest, lo voglio fare bene.
Detto questo ti faccio veramente tutti i miei complimenti per la storia, è bella ed avvincente, ed il finale è sublime.
Se mai volessi scrivere un seguito sul Guardiano e Rhodri, fammelo sapere che lo leggerò molto volentieri.
 
Totale: 43/50
(Recensione modificata il 05/11/2014 - 09:55 pm)

Recensore Veterano
22/09/14, ore 12:51

Oggi è giorno di letture ._. sono sorpresa da me stessa ._.
Che posso dire di questa storia... stupenda! Lo ammetto, non mi sono fidata fin da subito del bardo, mi aspettavo fosse un personaggio infido (troppo D&D temo XP).
Non so mai cosa dire nelle recensioni... uff... l'ho letta d'un fiato, fluida come acqua XD
Il povero Rhodri è stato costantemente tradito XP prima dalla sorella, poi dal villaggio e alla fine dal maestro-amico-amante, poveretto. Spero che con il Guardiano stia meglio XP ma non so quanto una reclusione forzata possa piacere ad uno che ha viaggiato per tutti quegli anni.
Va be', mi conosci sai che le mie recensioni sono sempre pessime (mi riescono bene solo le negative, chissà perché ._.). Comunque sia veramente complimenti! Una storia bella e crudele *^*
*lancia un po' di coriandoli*

Recensore Master
21/09/14, ore 15:18

Wow *_*
Posso farti i miei più sinceri complimenti per questa storia? A parte che è scritta veramente bene, nel senso mi sembrava un racconto che trovi in un libro, stile semplice, lineare, ma con certe frasi che colpiscono. E' tutto molto misurato e bello. E poi... ecco, mi è piaciuta la vena un po' cinica xD Non so se il termine "cinico" è adatto, ma, sai, mi è venuto da pensare questo quando alla fine Aber offre in sacrificio il suo apprendista-amante. E' un bel colpo di scena, anche se si capiva che non che era così affezionato a lui, però che arrivasse addirittura a tanto non me lo sarei mai aspettata... e mi è piaciuta anche tutta la sostanza fantasy (perché non è un contorno come spesso si trova) che hai usato. Bellissime le immagini, bellissima la leggenda, originale e intrigante come ti sei mossa. Davvero un piccolo gioiellino! Sono rimasta stupita perché di solito si usano ambientazione fantasy (o altro genere) solo per narrare storie d'amore, invece qui il mistero e la magia hanno la parte preponderante. Poi che triste, ma che bella l'ultima parte ç.ç A livello umano mi dispiace un sacco per quel disgraziato di Rhodri, che si è ritrovato dilaniato non più vivo, né morto e costretto a stare col Guardiano perché ora non può allontarsi, altrimenti si "spegnerà", per usare le tue parole; d'altra parte a livello letterario è stato bello da leggere, sempre per l'originalità, e poi l'immagine finale di questa solitudine immensa e malinconica e Rhodri che si mette a cantare... che bello ripeto <3 L'ultima parte mi ha proprio toccata.
Ti rinnovo i complimenti, insomma, grazie per averla condivisa ^^
Primavere

ps: solo un piccolo appunto: ad un certo punto scrivi che Rhodri mette giù lo zaino, ecco, siccome l'ambientazione mi sembra antica, simil-medievale, forse la parola "zaino" non è proprio la più adatta. Magari bisaccia? Un suggerimento ^^'

Recensore Junior
18/09/14, ore 14:42

La tua storia è molto bella! Questo particolare rapporto tra Aber e Rhodri che fa cambiare radicalmente il ragazzo, l'idea del Guardiano come un essere potente, ma eternamente solo.
Il tuo modo di scrivere è fluido e scorrevole, ma al tempo stesso presenta la giusta maestosità quando è necessaria.
L'idea dei nomi con questi particolari significati colpisce ancora di più il lettore e lo fa appassionare. Mi piace molto anche come hai impaginato la storia, complimenti!
Baci,
Sel

Recensore Veterano
18/09/14, ore 12:19

Eccomi, come promesso ^^.

Ho letto questa storia in anteprima e mi è piaciuta molto. Come ti ho già detto altre volte, trovo piacevole il tuo stile, ma, soprattutto apprezzo quel che la tua testolina (perfida forse quanto la mia) riesce a partorire.

In questo caso il personaggio che mi ha maggiormente divertita è Aber, come ti ho già detto in separata sede. All'inizio sembra frivolo, e non è che faccia poi molto per smentire questa sua connotazione, poi, invece, salta fuori che è proprio una carogna. E sai bene che non posso proprio esimermi dall'apprezzare una carogna, soprattutto se assomiglia ad uno, o a entrambi, i Chris di cui abbiamo parlato.
Il "roscio" Rhodri, invece, mi ha fatto tenerezza. In breve, e non so quanto metaforicamente, la prende in quel posto... praticamente da tutti, a partire dalla sorella gemella, proseguendo con Aber, sino a giungere al Guardiano (che, diciamocelo, lo salva per il proprio egoismo, non esattamente per buon cuore).

Per quanto tu scriva fantasy, non è il fantasy che mi annoia e sono sempre felice di leggere qualcosa di tuo ^^.

Se posso farti un piccolo appunto, che, per lo più è un avvertimento, non una critica: tendi, in genere, a fare periodi molto, molto lunghi. Una cosa che facevo anche io (e che faccio tutt'ora, per quanto cerchi di limitarmi). Ti riporto la stessa cosa che hanno detto a me, a mio avviso giustamente: fare periodi così tanto lunghi tende a confondere un po' il lettore e a rendere lo scorrimento un po' intoppato. La soluzione è inserire meno virgole e più punti e virgola, oppure più punti fermi. A me dissero: "Sono gratis, non li paghi! E non pagano te per sponsorizzare la virgola!" XD.

Tolto questo (elemento che puoi liberamente ignorare, eh, ci mancherebbe!), ti rinnovo i miei complimenti ;)!
Un bacione,
Ros.