Buongiorno ^.^ Eccomi qui a lasciarti la recensione del contest.
Complimenti!



Correttezza grammaticale e stile 14,5 / 15
Ho trovato ben pochi errori (leggerissime imprecisioni, suppongo per lo più di distrazione).
La conoscenza della grammatica è di un livello molto alto, il che rende assolutamente più che piacevole la lettura, decisamente scorrevole e fluida. La forma espressiva è particolare e accattivante (il lettore viene completamente assorbito dall’universo in cui si ritrova catapultato).
Nel complesso devo dire quindi che non ho dubbi: il potenziale e le capacità ci sono e sono stati sfruttati in maniera pressoché ottima.

Originalità 39 / 40
Sicuramente il fatto dell’incontro al caffè letterario non è un qualcosa che si legge tutti i giorni, soprattutto quando si tratta di persone che si rivedono dopo tanto tanto tempo, ma non si tratta solo di questo: tutta la storia (a partire dalla prima volta che i protagonisti si vedono) ruota attorno ad elementi assolutamente non banali, che inducono un incuriosito lettore a proseguire fino alla fine.
Ho trovato molto curioso anche il fatto dello scambio (chiamiamolo così) del libro, perché da un lato ti fa pensare che sia quasi un pretesto per vedersi, mentre dall’altro pare voler rappresentare un vero e proprio “rito” (qualcosa che avviene perché piace molto ad entrambi, e diventa una sorta di routine).

Trama 10 / 10
Perfetta. Esattamente quello che piace a me: un’introduzione capace di mettere in luce gli aspetti più importanti della storia. Tu non solo hai fatto questo, ma hai anche fatto risaltare il tema del contest, motivando con una citazione bellissima la complessità dell’amore e le difficoltà che spesso gli innamorati si ritrovano ad affrontare lungo il cammino che è la vita.
Fa salire una grandissima curiosità e una voglia assurda di saperne fin da subito di più (chi sono Ginger e Evan? Che cos’è questo fatidico caffè letterario? Perché hanno atteso quattro anni per rincontrarsi? Che cosa sarà successo tra loro?, ecc., ecc.).
Bellissima!

Descrizione momenti speciali 20 / 20
Uno degli attimi che ho preferito è stato sicuramente quello del rincontro (a mio modesto avviso, la situazione era condita con vera e propria magia, nel senso che ho potuto percepire tutta l’essenza di quel momento). Dopo un’estenuante attesa, fatta di dubbi, insicurezze ed incertezze, finalmente i due riescono a trovare il coraggio di confessarsi a vicenda i propri sentimenti (e, con mia immensa gioia, si mettono finalmente insieme).
Stupende le frasi (in particolar modo quelle non dette, celate nella mente, che conoscono solo coloro che leggono), il modo in cui si guardano, i vari arrossamenti della ragazza… Mi hanno davvero ricordato ciò che ho avuto modo di vivere, con un’intensità ed emozione quasi paragonabili.

Gradimento personale 25 / 25
Il titolo mi aveva già proiettata in quella che sarebbe stata una fanfiction di tormento, di sofferenza e di cuori infranti (un po’ come si è rivelata la mia situazione con il passare del tempo), per cui ho avuto subito l’impulso di fiondarmi a capofitto nella lettura.
Devi sapere che io ho una sorta di fissazione per i ragazzi misteriosi con i capelli sparati e per i nomi stranieri, perciò il fatto che tu sia riuscita a centrare questi miei gusti mi ha lasciata alquanto sbalordita (tutto ciò, chiaramente, ha fatto sì che il mio interesse crescesse sempre di più man mano che proseguivo con la lettura, trasformandomi in un lettore accanito ed ossessionato).
Il luogo di ritrovo, immerso nella splendida natura dei ciliegi, mi ha fatto sentire la primavera come non mai (le sensazioni, i colori… Non so, mi è sembrato di essere lì, di poterli sentire, esattamente come quando mi recavo in quel posto dove vedevo il ragazzo di cui ero innamorata). Per una ragazza romantica come me è il massimo dell’aspettativa.
Sulla tua storia ci sarebbe tantissimo altro da dire, ma temo che finirei con il riempire 20 pagine Word, per cui mi tratterrò, riportando qui di seguito alcune delle frasi che mi sono piaciute di più:

- “Evan era arrivato presto e si era seduto al suo solito posto, vicino alla finestra, ben visibile a tutti, nel luogo più misterioso e nascosto che ci fosse in quel locale, perché com'era solito dire, quando il mondo intero è osservato, schedato e numerato, l'unico modo di scomparire è quello di rendersi visibili”.

- “La nonna era solita dirmi che i momenti migliori dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai perché, e quasi ti rassegni riposatamente ad una sventura… e non sai quale essa sia.
E io avevo pianto. E per molto tempo”.

- “Il liceo era stato il folle volo prima della rovinosa caduta”.

- “É stato come nascere per la prima volta. E quel paesaggio così bello eppure effimero, aveva segnato l’inizio delle mie tachicardie legate alla sua presenza, alla sua sola vista, al solo pensiero di lui”.

- “…i suoi occhi scuri erano velati di preoccupazione. E io mi aprii ad essi, come i fiori di gelsomino si aprono alle prime note della notte”.

- “Lascia stare: non bisogna rivangare il passato o ne verremo annientati”.

- “Distolsi lo sguardo, cercando di non farmi soggiogare dalla sua voce roca e dai suoi occhi curiosi.

Dio, se era cambiato! Eppure l’attrazione che ci aveva unito in passato mi aveva investita come un uragano ancora una volta”.
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Totale 108,5 / 110