Recensioni per
Di wedding planner impazzite, proposte di incendi ed effetti domino
di DanzaNelFuoco

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Piacere di conoscerti, sono Lucy :)
La storia in se è molto carina mi è piaciuta ma boh io sinceramente non ce lo vedo Ed con Roy ahahah
Quei due potrebbero combinarle una più del diavolo, sono una formidabile coppia quando si parla di punzecchiarsi con battutine stupide, nel combattere insieme e sono amici che alla fine si vogliono un bene enorme a mio parere ma da qui a vederli sposati non so ahahah ^^
Comunque non smetisco quello che ho detto, mi piace moltissimo!
Poi il tuo modo di scrivere è veramente invidiabile **
Un salutone,
Lucy ;)

GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO AL CONTEST «WEDDING PLANNING: ARCANUM AMARE»
«DI WEDDING PLANNER IMPAZZITE, PROPOSTE DI INCENDI ED EFFETTI DOMINO» DI DANZA NEL FUOCO (DANZANELFUOCO)
 
Su quello era stato categorico, già che l'idea di sposarsi non gli andava tanto a genio, ma quel Colonnello di merda – forse essendo in prossimità delle nozze avrebbe dovuto cercare un nomignolo più... affettuoso, anche perché Colonnello non lo era più da qualche anno – lo aveva praticamente obbligato.

Sviluppo della trama e dei personaggi 
La storia si apre con una Winry che sembra non veder l'ora che quel matrimonio cominci, anche se per tutta la durata dell'attesa si comporta da perfetta wedding planner impazzita, esattamente come recita il titolo; non fa che correre da una parte all'altra e sembra voler mettere in ansia anche il suo povero miglior amico, che proprio non riesce a capire che cosa le sia preso anche quando per lui, ormai, sembra tutto al proprio posto e le viene persino spontaneo farle presente che non è lei quella che deve sposarsi. 
Per quanto l'abbia trovato un comportamento un tantinello esagerato, da un certo punto di vista abbiamo visto come la ragazza si lasci trascinare da determinati eventi che attirano la sua attenzione: a Rush Valley, ad esempio, impazzisce letteralmente nel rendersi conto di trovarsi alla Mecca degli auto-mail, dunque ho chiuso un occhio per quel che riguarda il suo modo di approcciarsi alla situazione; il ragazzo per cui stravedeva da una vita si sposa con un altro e lei si sente quasi in dovere di fargli da wedding planner, quindi perché non lasciarsi andare a qualche attimo di follia pre-matrimonio? Se vista da quest'ottica, la cosa può benissimo funzionare e dar vita ad un'ottima trama da commedia tradizionale, senza cadere nell'imbarazzante e sdolcinato cliché degli sposini tutto zuccheri e arcobaleni, cosa che mi fa semplicemente storcere il naso. 
Vorrei soffermarmi proprio su questo aspetto. Capita, solitamente, che alcune fan della coppia si lascino trasportare a propria volta dagli eventi e riversino il proprio amore per la coppia nella loro storia, ma in senso negativo. Mi spiego meglio: giacché esiste anche il fanon e l'headcanon, succede che le meno preparate si immedesimino un po' troppo e i personaggi tendono a diventare esageratamente OOC e sdolcinati, rendendo Roy il super romanticone della situazione - non che a modo suo non lo sia, ma non troppo, e non con Ed - e Acciaio lo stereotipo dell'uke più becero, mandando al diavolo la sua aria combattiva e trasformandolo in un mollaccione che si scioglie alla minima parolina dolce che gli viene rivolta da Roy. 
Tutto questo giro di parole per dirti che ho apprezzato, e davvero molto, il fatto che questi due Edward e Roy fossero... Edward e Roy e basta, con i loro alti e bassi e con i momenti e le parole che li caratterizzano. Forse Acciaio mi è apparso giusto un pochino troppo intraprendente per quel che riguarda l'ultima parte ma, supponendo che si tratti di un Edward abbastanza maturo che sa tener testa al suo ex Colonnello e che è diventato un uomo tutto d'un pezzo che sa cosa vuole - l'Edward che adoro e che resta comunque un fagiolino per quanto si alzi un po', devo spudoratamente ammettere -, direi che un po' di malizia non stia del tutto male nemmeno a lui in quel frangente, dopotutto. 
Non mi pronuncio sulla scelta del rendere rapidamente accettabili i matrimoni gay così in fretta: se mi tolgo momentaneamente dalla testa il fatto che FullMetal Alchemist è ambientato intorno al 1914/15 - in questa storia suppongo sia intorno al 1920/1921, non so, visto che Edward dev'essere di sicuro maggiorenne, a te l'ardua sentenza, dopotutto - e che magari nel loro mondo le cose, su questo punto di vista, possono essere più facili - pensiamo al signor Garfield, palesemente gay ed effeminato -, direi che, essendo Roy il Comandante Supremo ed essendo praticamente lui quello che può scegliere cosa fare e quando farlo, anche dopo aver avuto consigli con altri alt'ufficiali, non trovo sia del tutto sbagliata come idea di fondo. In fin dei conti si tratta semplicemente di dire sì o no per quel che riguarda un'unione vecchia come il mondo, e magari fosse così facile anche qui in Italia, una cosa del genere! Ma non c'entra niente con la storia, dunque meglio non impantanarsi in un discorso simile. 
Quello che rivedrei davvero, sempre per il discorso di IC di cui parlavo prima, è la parte di Havoc che chiede a Milla di ballare. L'estrarre la pistola è più una cosa da Riza, ormai lo sappiamo, mentre Olivier si è sempre vista con il suo fedele spadino mentre lo puntava contro il malcapitato di turno che le stava sui cosiddetti; trattandosi poi del matrimonio del Comandante Supremo, ci vedrei molto più soldati scelti appositamente da lui con il permesso di portare armi, dato che una grande festa può risultare anche un buon pretesto per un colpo di stato e dubito che non vengano fatti controlli anche per quel che riguarda altri militari, visto che non è raro che tra le loro fila si nasconda anche qualche traditore. Avevo sì chiesto una cosa allegra e divertente - e comprendo il fatto di volerci inserire una gag classica tra Havoc e Olivier -, ma con almeno un pizzico di credibilità da abbastanza lati possibile. 
La storia era un po' statica e ruotava solo intorno a quei tre protagonisti principali, ma è stata comunque una lettura piacevole che mi ha fatta sorridere all'immaginarmi Winry che correva come un'ossessa, intrecci di gambe a causa di un ballo andato a male e la figura assurdamente pompata in abito elegante di Armstrong, e di sicuro, proprio il ballo, ad effetto ci è stato. Proprio ad effetto domino, come fa notare Roy stesso dopo essere scoppiato in una bella risata divertita e liberatoria. Perché farsi rovinare il matrimonio da una cosa su cui poter trovare il lato comico, in fin dei conti? 
Ciò che ti ha fregata è stato il finale: un cliché per nulla originale che mi è capitato di ritrovare più e più volte, quindi non ha innalzato ulteriormente l'originalità che avrebbe potuto prendere la storia. Eri partita bene, con un'ottima spinta che avrebbe potuto dare al racconto quel pizzico in più per renderlo una vera e propria commedia fuori dalle righe e dall'ordinario, ma pian piano, mentre la situazione continuava ad andare avanti, ti sei lasciata andare ai soliti cliché e non hai osato di più, forse anche per un limite di parole che avevo imposto, non saprei dire. 

Stile, sintassi & grammatica 
A parte qualche piccola svista ed errori di battitura di poco conto che sarebbero potuti essere eliminati con una rapida lettura, non ci sono pecche grammaticali e la sintassi è buona; sai come destreggiarti e non inserisci troppe informazioni tutte insieme, disseminandole a poco a poco nel testo per lasciare al lettore il tempo di assimilarle. La sola cosa che avrei gradito sarebbe stata un po' più di descrizione per quel che riguardava i vari componenti presenti, così da dare una vera e propria idea delle composizioni floreali e del tutto, ma comprendo che le parole erano poche e perdersi in descrizioni varie avrebbe tolto qualcosa che sarebbe stato molto più utile per quel che riguardava la trama. 
Qui di seguito, comunque, ti appunto le sviste di cui parlavo pocanzi: 

❒ poteva ammetterlo. 
Solo che non
 → Puoi tranquillamente salire le frasi, essendo la continuazione dello stesso pensiero. 
❒ Su quello era stato categorico, già che l'idea di sposarsi → “Su quello era stato categorico: già l'idea di sposarsi” 
❒ forse essendo in prossimità delle nozze avrebbe dovuto cercare un nomignolo più → “forse, essendo in prossimità delle nozze, avrebbe dovuto cercare un nomignolo più” 
❒ sghignazzare/ghignato → Opterei per un sinonimo di uno dei due 
❒ Cosa fosse accaduto non era dato saperlo visto che le sue urla → “Cosa fosse accaduto non era dato saperlo, visto che le sue urla” 
❒ Quando la ragazza gli passò accanto per la dodicesima volta nell'arco di tre minuti Edward ritenne → “Quando la ragazza gli passò accanto per la dodicesima volta nell'arco di tre minuti, Edward ritenne” 
❒ le chiese afferrandola → “le chiese, afferrandola” 
❒ Ommidio → Trovo sia molto più godibile scritto “Oh, mio Dio” 
❒ che si staccò da Edward agitatissima. → “che si staccò da Edward, agitatissima.” 
❒ Anche io sono contento di vederti oggi → “Anche io sono contento di vederti, oggi” 
❒ la improvvisata → “l'improvvisata” 
❒ e fuggì blaterando → “e fuggì, blaterando” 
❒ Supponeva che fosse quello che Winry intendeva con "composizione floreale", oceani di fiori bianchi ovunque che mettevano in risalto con il loro candore l'evidente rossore di Edward. → “Supponeva che fosse quello che Winry intendeva con "composizione floreale": oceani di fiori bianchi ovunque che, con il loro candore, mettevano in risalto l'evidente rossore di Edward” 
❒ non → Ammetto di trovare il sottolineare qualcosa una scelta abbastanza brutta. Lo sostituirei con un molto più elegante corsivo 
❒ che voleva sentire e soprattutto sentir dire davanti a tanta gente → “che voleva sentire e, soprattutto, sentir dire davanti a tanta gente” 
❒ Poi, con suo grande orrore si era alzata l'ultima → “Poi, con suo grande orrore, si era alzata l'ultima” 
❒ l'aveva guardato con uno sguardo → Cambierei o “guardato” oppure “sguardo” per non far apparire ridondante la cosa 
❒ Flame Alchimist → “Flame Alchemist” 
❒ da solo. 
Imbucato. 
Ma d'altronde
 → Come poco sopra, puoi uniire queste tre frasi senza alcun problema 
❒ riversata in quella stanza pronta a dire anche → “riversata in quella stanza, pronta a dire anche” 
❒ solito, piccoli cuoricini → “solito, con piccoli cuoricini” 
❒ Ballare, hai presente no? → “Ballare. Hai presente, no?” 
❒ Roy posò la mano sulla sua schiena, attirandolo a sé e il ragazzo non poté fare a meno di seguire i suoi passi. → “Roy posò la mano sulla sua schiena per attirarlo a sé, e il ragazzo non poté fare a meno di seguire i suoi passi.” 
❒ ricarò lui, alzandosi in piedi. → “rincarò lui, alzandosi in piedi.” 
❒ un sussurrò che si andò → “un sussurro che si andò” 
❒ che era sul suo braccio era stata sposata sulla sua gamba. → “che era sul suo braccio si spostò sulla sua gamba.” 
❒ Poi gli afferrò il braccio e con impazienza si precipitarono fuori dalla stanza → “Poi gli afferrò il braccio e, con impazienza, si precipitarono fuori dalla stanza” 

Parere personale 
Una storia dalle tinte allegre e perfettamente familiare, che ti cala in un'atmosfera tipica di quelle commedie sui matrimoni che hanno come scopo principale quello di far sorridere lo spettatore. Ecco come ho catalogato all'inizio la tua storia, vedendo Winry come l'amica un po' sfigata che si vede soffiare da sotto al naso il ragazzo che ama da tanto e che fa i conti con il fatto che sia, purtroppo per lei, omosessuale. Ma per questo si arrende? Giammai! Eccola che prende in mano le redini della situazione e si presta persino a preparargli il matrimonio. 
Da questo punto di vista, ho adorato il modo in cui hai deciso di muovere Winry. Non la ragazza vendicativa contro cui spesso si fa troppo bashing nel fandom stesso, bensì come una cara amica che accetta l'amico così com'è e che fa di tutto per vederlo comunque felice. A me dopotutto Winry piace, in particolare quella dell'anime del 2003, che trovo di indole molto più forte e che affronta le situazioni in modo migliore; dunque tanto di cappello per non avermi fatto odiare questo povero personaggio come spesso, purtroppo, capita quando la trovo presente in altri scritti. 
Come già detto, ho trovato pian piano che i toni della storia si smorzassero e che scemasse un po' per quel che riguardava l'originalità, ma ha colto il tema perno del contest e questo non posso di certo farlo passare in secondo piano. Avevo chiesto una commedia allegra che non finisse nelle solite romanticherie e sono stata accontentata, quindi ho davvero poco da lamentarmi e sono davvero contenta di vedere che, nonostante io sia scettica per quel che riguarda i nuovi approcci che sto pian piano facendo nel fandom, ci siano ancora storie degne di questo nome per quel che riguarda la sezione di FullMetal Alchemist. I miei complimenti.