Sono una fan delle elucubrazioni mentali dei personaggi, a mia volta finisco sempre per scrivere storie in un cui non succede nulla fondamentalmente, ma si assiste ad una serie infinita di pensieri (che rasentano l'inutilità spesso) e per questa ragione non mi sono trattenuta dal leggere la tua fic e non riesco neanche a trattenermi dal recensire. Tobio è un personaggio interessante su diversi punti di vista e mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di un po' più ampio, forse, dal momento che ci sarebbero innumerevoli cose da  dire sullo sviluppo del suo rapporto con il suo ruolo in campo e con i suoi compagni di squadra. Quello che ti vorrei consigliare è di rileggere ad alta voce ciò che hai scritto perché ci sono diversi errori nell'uso dei tempi verbali, in particolare in quello del congiuntivo e del condizionale. Ti faccio qualche esempio: “lui fino a quando non gli sarebbe caduto il suo mantello avrebbe lottato” sarebbe più corretto usare il congiutivo in questo caso “fino a quando non gli fosse caduto il mantello, avrebbe continuato a lottare”, oppure “guai a chi si sarebbe opposto” → “guai a chi si fosse opposto”.
Ed ancora “Non gli importava se segnavano” credo che suoni meglio un “Non gli importava che segnassero”

“Lo stesso ragazzino che, alla prima partita del più piccino, aveva sconfitto ma che nonostante tutto gli dava del filo da torcere… ma questa è un’altra storia” trovo invece questa frase piuttosto farraginosa, se fossi stata in te avrei scritto qualcosa come “lo stesso ragazzino che, alla sua prima partita, era stato sconfitto, ma che nonostante ciò gli aveva dato del filo da torcere”. Penso che un controllo anche all'uso delle virgole renderebbe la lettura più scorrevole -le virgole sono un dramma, lo so.
Ad ogni modo, questo è quanto. So che tendenzialmente non piace essere corretti da perfetti "nessuno", ma spero comunque che tu non ti offenda. Alla prossima.

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