Recensioni per
Beach on fire
di _brancamenta

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/10/14, ore 16:41

Storia stupenda, veramente .. non riuscivo a staccare gli occhi dal telefono, vivere con loro quelle esperienze attraverso la lettura è stata una cosa davvero stupenda ♥

Nuovo recensore
27/09/14, ore 15:20

Ehiii :))) Partendo dal presupposto che amo amo e amo gli Ziam in ogni loro singola sfaccettatura, tu sei stata bravissima veramente! La storia è 'nuova' ed originale rispetto altre che si leggono, non è troppo fluff e non è PWP, è semplice ma così curata e penetrante. Tutto ciò che descrivi viene percepito: il desiderio tra di loro, il modo di vedere Zayn del dolce Payno, addirittura l'odore del caffè :D È molto diversa dalle tue altre storie e mi hai sorpresa ma mi è piaciuta tantissimo complimenti. Alla prossima. Ciao :)

Nuovo recensore
27/09/14, ore 12:59

Tu mi fai innamorare di come scrivi.
Giuro che questa one shot è la meraviglia.
Com'è possibile? 
Ogni singola parola, frase, periodo che hai usato è completo nella sua semplicità. Il tuo lessico è raro, e io sono rimasta incantata da ciò che ho appena letto, dal modo in cui riesci a creare armonia tra i vocaboli e.... tra le emozioni.
Amo zayn e liam insieme senza freno, e leggere delle au!ziam come questa non fa altro che riempirmi il cuore di.... di.... non saprei nemmeno definirlo. Solo cose belle, davvero.

Io ti seguo sempre, ad ogni modo... Ma aspetto meraviglie come questa sulla mia otp per passare all'attacco e deliziarti con una recensione degna di complimenti!
Aspetto altre storie ziam, dunque.
Sei fantastica, credimi.

tiamoharreh

Recensore Junior
27/09/14, ore 01:30

Bella bella bella!! Come al solito riesci a creare mondi ben definiti e pieni di vita. Ho provato molte emozioni dolci nel leggerela. Certo, essendo una OS e abbastanza corta, non può dare tantissimo. Ma è un perfetto "missing moment" pieno di tenerezza e di sentimenti profondi e ven descritti. Dovrei quasi smetterla di scriverti recensioni. Riesco solo a dire quanto mi piace come scrivi! :) questa volta non ho note negative ;) a presto :*
Giuggia

Nuovo recensore
25/09/14, ore 20:23

Volevo soltanto dirti che per quanto scrivi bene mi hai fatto sentire parte della storia e mi hai fatto diventare ziam ahahah mi piacciono troppo come coppia ! Sono formidabili e tenerosissimi ! Scrivi davvero molto bene e ho pratica nero letto tutte le tue one shot mentre sto aspettando il seguito di 'duty and honor' che , precisamente , è l'unica ff larry e ziam che seguo ! Complimenti ! 
Un abbraccio , Sara :) 

Recensore Veterano
25/09/14, ore 02:27

MI STO SENTENDO MALE CAPISCI?
TANTO AMORE ZIAM ED IO NON REGGO.


Zayn, per Liam, era forse il diamante incastonato in una corona d'oro, il più prezioso e brillante tra tutti i diamanti. Era di una bellezza onirica che si distingueva dalle mille e più bellezze. Aveva quei capelli neri come la pece, folti e setosi che si ostinava a curare caparbiamente e che profumavano di balsamo al caffè nero. Poi c'era la sua pelle che aveva il colore della resina e la morbidezza di una pesca matura che si arrossava sul viso magro e scarno; un viso da cui spiccavano due splendidi occhi di un castano cangiante in base al sole. Quando i raggi del mattino illuminavano le sue iridi le schiariva e, mutevoli, si coloravano di un color ambra tenue, la notte invece li faceva diventare di un cioccolato fuso e amaro, ma profondo come un abisso. Era bello come un Dio con quel corpo magro e tonico. Liam avrebbe potuto toccarlo con le palpebre serrate ed avrebbe saputo come destreggiarsi tanto lo conosceva. Sapeva la lunghezza e la sensibilità di ogni osso che sporgeva in quel manto di pelle color castagno e avrebbe potuto tracciare un percorso la punta di un dito. Gli ilei erano, però, la parte che preferiva e che amava stringere.
E che, appartati, stava stringendo in quel momento.
Erano finalmente soli, abbandonati a loro stessi; nessuno sguardo che sarebbe potuto diventare indiscreto e nessun rumore. Erano soltanto Zayn e Liam avvolti nell'odore salmastro delle onde.
Fu come toccarsi per la prima volta. Per loro, il tempo era come se si riavvolgesse e si trasformasse sotto i loro occhi chiusi. Era come se ripetessero ogni momento ancora, e ancora…e ancora. Si baciavano, ed era come se fosse il loro primo bacio. Si toccavano, ed era come se fosse il loro primo tocco. Gemevano, ed era come se i loro gemiti non si fossero mai mischiati prima di quella volta; come se non si fossero mai intrecciati l’uno con l’altro, avvolti stretti in lenzuola bianche come nuvole.
Dopo una giornata fatta solo di fantasie silenziose, era arrivato il momento di potersi guardare davvero. Il palmo di Liam attraversò il fianco di Zayn e ne sentì la curvaturaaccennata. Quella forma a clessidra era ciò che apprezzava quando la notte, nel buio, sfiorava quel corpo che conosceva come se fosse il proprio e ne provava il gusto con le labbra. Il caffè era la sua bevanda preferita e le braccia, le gambe, la pancia di Zayn profumavano, nella sua interezza, del caffè più buono che Liam avesse mai assaggiato. Era meravigliosamente perfetto. Poter gustare quel collo era molto meglio del semplice succhiarsi le labbra immaginandolo. Liam sentiva quella pelle buona come l’aroma forte deichicchi scuri e i suoi sensi scalavano le vette delle montagne più alte ogni volta. Era come drogarsi di un odore impertinente, talmente piacevole da portarlo alla dipendenza.
Abbracciare e stringere Zayn non era come abbracciare e stringere qualunque ragazzo. Era come se sentirlo addossato al suo busto lo facesse sentire pieno della consapevolezza che non avrebbe mai potuto vivere senza di lui, o come se l’idea di morire non lo sfiorasse nemmeno nei periodi più bui. Liam si sentiva come se percepire le mani di Zayn sulla sua schiena implicasse eliminare la solitudine e la tristezza dal suo passato, presente e futuro; era come se fosse certo di ciò che ne sarebbe stato il resto dei suoi giorni, in compagnia di un uomo bello da fare invidia egli Dei e allo stesso sole che li illuminava il mattino presto.
« Ti amo. » sussurrò Liam, sul mento del ragazzo che davanti a lui lo accarezzava dolcemente sulla schiena.
E quando si baciarono, non pensarono a quanto sarebbe stato romantico farlo davanti al crepuscolo, o nel mare mentre facevano il bagno, o stesi nel bagnasciuga. Non pensarono a quanto sarebbe stato fantastico poterlo fare davanti alle persone che leggevano il giornale o sfogliavano una rivista. Quando le loro labbra si incontrarono, frementi e secche, pensarono che quel bacio era valso l’attesa. Le loro lingue si cercarono con un’iniziale accondiscendenza, poi sempre più passionali e decise, riconoscendosi e temendo di allontanarsi per troppo tempo.
Le dita di Zayn percorsero la spina dorsale di Liam più e più volte, soffermandosi talvolta a premere vigorosamente i polpastrelli nelle scanalature profonde dei muscoli allenati. Era piacevole potersi toccare e Zayn amava il corpo del suo ragazzo come ne adorava pochi altri. Era un piacere poterlo avere, baciare, sentire addosso. Gli morse il labbro per il desiderio e quando le mani raggiunsero le spalle nude di Liam lo spinse ad abbassarsi sulla sabbia, e lui lo raggiunse di conseguenza.
Fecero l’amore silenziosamente, stesi sulla terra fredda. Le gambe di Liam avvolte sui fianchi stretti e ossuti di Zayn, le loro mani intrecciate, le nudità scoperte e i membri eccitati; tutto era un déjà-vu stupendo che avrebbero volentieri ripetuto all’infinito. Mentre ansimavano, non vi erano volgarità. Non c’era niente di impuro o sbagliato in quello che stavano facendo. Condividevano il loro amore ad ogni spinta. Liam gemeva vergognosamente, senza esagerare, sotto al corpo esile di Zayn, che gli sorrideva e lo baciava teneramente quando affondava dentro al suo corpo.
Era un’armonia che non aveva bisogno di parole. Una melodia suonata con un pianoforte a coda.
Quando si stesero l’uno di fianco all’altro, i respiri affannati, ma in sincrono, era già buio e non riuscivano a distinguere nient’altro che la luna piena. Era tutto così incredibilmente perfetto da lasciare il segno nei loro cuori, che palpitavano ancora per un amore consumato interamente.
Si amavano, era quello che contava per loro. E stavano bene, nonostante a loro farsi vedere con le mani intrecciate fosse proibito.
Liam stava quasi per addormentarsi, con la testa appoggiata al pettorale di Zayn, quando quest’ultimo disse con il suo accento orientale « Andiamo a camminare. », piegando le ginocchia e posando le labbra sui capelli castani del più piccolo. « Nessuno ci vedrà. »
Camminarono nuovamente in riva al mare, ma dopo pochi metri si fermarono a stendere l’asciugamano e ci si sedettero, vicini, spalla contro spalla. Guardarono il cielo stellato per minuti interi, chiacchierando del più e del meno, come due ragazzi che si piacciono da poco e cercano di conoscersi. Di tanti in tanto le labbra di Liam si posavano sulla guancia di Zayn, ispida per la barba. Si guardavano e sorridevano. Poi si baciavano, complici in quel romanticismo bello da fare invidia.
Stavano parlando del tempo quando udirono uno scoppio e un boato. I loro visi si illuminarono di una luce rossa e poi, subito dopo, di una luce verdognola e brillante. Migliaia di stelle parvero cadere nel mare, lentamente e con fluidità, spegnendosi a pochi metri dall’orizzonte illuminato da quei lampi.
Liam sorrise. « È la notte perfetta per i fuochi d’artificio. »
Guardarono le luci sopra di loro a lungo. Liam parve incantato, ma Zayn era più incantato dal ragazzo che sedeva accanto a lui. Ogni cosa che Liam faceva, sembrava fosse la prima volta; sembrava che annusasse il mondo prima di buttarvisi a capofitto, di pancia, una risata costante sempre sulle labbra morbide. I suoi occhi possedevano una fiamma vivace che Zayn non aveva mai visto in nessuno; e non perché le sue iridi richiamassero il legno che ardeva tra le lingue di fuoco, ma perché vi era qualcosa di indefinito che lo portava a compiere le cose più irrazionali, come baciarlo in pubblico. Liam era di una bellezza disarmante mentre con il capo rivolto verso il cielo sorrideva assorto. La sua gola era morbida e liscia; Zayn l’amava perdutamente, come adorava guardare il pomo d’Adamo muoversi ogni volta che deglutiva. Amava anche la voglia sulla pelle, quella a forma di chicco di caffè, e amava le ossa sporgenti delle spalle, come anche le braccia, il busto, le gambe. Era sgraziato nei movimenti, ma meraviglioso, di una bellezza impacciata e tenera.
« Ti amo. » sussurrò Zayn, nonostante la sua confessione fosse arrivata tardi rispetto a quella di Liam. Ma questo non ci pensò e sorrise, accarezzando la guancia del maggiore e avvicinandogli il viso al suo, così che le loro bocche – non più secche – potessero baciarsi.
Fu un toccarsi lento, sotto a quelle luci prepotenti che filtravano da sopra le palpebre. E nonostante i movimenti tenui, per entrambi fu un’implosione intensa di emozioni che li spinsero ad abbracciarsi.
Non importava più dove fossero e chi fossero. Non importava più nulla di quello che stavano facendo, seduto nel bagnasciuga, sotto ai fuochi d’artificio. Erano rinchiusi nell’infinità delle loro emozioni e stavano bene, si sentivano completi e felici nella loro piccola bolla di sapone. Non c’era paura, non c’era solitudine.
Erano loro due, i loro cuori in simbiosi e una passione quieta e amabile come l’acqua che scrosciava sulla riva.

L'HO AMATA TUTTA, DALL 'INIZIO ALLA FINE CAZZO.
COME HAI DESCRITTO ZAYN E' STATA UNA DELLE COSE PIU' BELLE CHE ABBIA MAI LETTO. 
LE PAROLE E' POESIA, IO LO DICO.
GLI ZIAM SONO IL MALE MA SCRITTI COSI MI UCCIDONO, CAZZO QUANTO SONO CARINI E COSI DOLCI MENTRE SI AMANO.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAA VORREI URLARE PER SEMPRE PER QUANTO SEI BRAVA *-*
Nora.