Wow, sono rimasta senza parole. Questa storia è più scioccante di come la ricordavo. In senso buono ovviamente, sto ancora piangendo per la triste fine di nostro signore Thranduill, il motivo principale per cui lessi la storia all'epoca.
Ammetto che la coppia ThorinThranduill non è mai stata tra le mie preferite di questa sezione, però, cavolo, tu qui me l'hai fatta adorare anche se questa storia è stata costellata da una sofferenza senza pari da ambo le parti perché è un dolore così grande che è palpabile, ho sofferto per loro. Ho sofferto per Thranduill che si struggeva per amore e ho sofferto per Thorin che ignaro era convinto che l'elfo l'avesse solo usato.
La storia è molto realistica, perché, pur scostandosi di molto dal canone principale prende una deviazione che avrà senso per la storia dell'unico anello. Immagino che sia stato difficile far quadrare il tutto perché "lo hobbit" praticamente si fondava sul mettere le radici per la missione di Frodo e della Compagnia che l'avrebbe protetto.
Nella sua cruda realtà ha saputo regalarci degli scenari veritieri che personalmente mi hanno tenuta col fiato sospeso fin dall'inizio che aspettavo il momento in cui il drago avrebbe preso Erebor e nelle battute finali quando la follia di Thorin ormai si era palesata.
Thorin che rifuggia nella compagnia dello spettro di Thingol e crede a tutto quello che gli dice, nonostante il monito nel vedere i suoi sogni, pur di rivedere l'amato sovrano è una cosa che mi ha scosso nel profondo, specie perché poi dopo rimane alla mercé di se stesso. E il momento in cui finalmente legge quella antica lettera destinatagli è stato così triste perché se l'avesse ricevuta per tempo le cose sarebbero state differenti, però è probabile che anche il quel caso, il destino avrebbe trovato un'altra rotta per correggere e far succedere quel che doveva essere.
Thranduill quasi umano nella sua sofferenza eppure così elfico per l'intensità con cui si trasmette... Devo dire che è il personaggio che più ho adorato fin qui, non c'è cosa che per amore di Thorin non abbia fatto. E quando si confessa ad Aranel per la sua cotta mai sopita verso di lui è stato così tenero eppure così triste alla luce dei sentimenti che anche l'altro nutriva verso di lui.
Su Aranel devo farti una confessione: la prima volta che lessi questa storia, lo odiai per il modo in cui si rivolgeva al re e a tutti gli altri e per il suo suicidio che volgeva ad inasprire ulteriormente il cuore dell'altero sovrano. Però, rileggendo nuovamente quelle parti, sono riuscita a comprendere le ragioni del suo agire e, seppur estreme in alcuni punti per me, le ho trovate conformi al personaggio da te creato, perché si percepiva l'amore in ogni sua azione e in ogni sua parola.
Bilbo è un amore di Hobbit ed è davvero una nobile creatura e sicuramente degno di fregiarsi di titolo di vero amico. La sua parentesi con Thorin è stata intensa perché ha regalato al nano momenti di vera gioia. Il fatto che volesse farsi da parte con Thranduill è indice di grande bontà d'animo e anche il Re lo sapeva e si è fatto da parte a sua volta, nonostante questo però, nessuno ha notato che lo spettro di Thingol già si stava facendo strada nel cuore del nano, nutrendo la sua già accennata follia.
Parliamo di Thingol, questo sovrano che viene descritto come il più nobile tra gli elfi, eppure con un'ombra che ha deturpato il suo cammino sulla terra. Molto affascinante la sua parentesi con Thranduill e quello che ha generato (infatti ho letto quei due capitoli che avevi scritto su di loro pur essendo ancora in corso perché volevo viverli nei loro primi anni e vedere come da quell'innocenza si sia potuta formare la vile fiamma della gelosia che ha portato Thingol a ferire chi amava). E il suo voler punire Thorin per come si era conclusa la storia del suo amato. Mi piace pensare che nella morte si siano uniti per davvero, visto che sulla terra il loro amore era stato principalmente sofferenza.
Legolas è il secondo personaggio che ho più amato, devoto fin nel profondo al padre e proprio per questo amore soffre più di tutti gli altri perché negli anni si è avvelenato pur di cercare un modo di salvare un padre che gli mentiva pur di proteggerlo. E quando dopo tutte queste sofferenze si è trovato ad essere re a sua volta, ha assunto un atteggiamento, seppur più freddo, anche più maturo. Come ha detto Thingol "ti ha donato i suoi tratti, eppure non sei lui", mai affermazione è stata più vera perché Legolas da Thranduil è stato tenuto per mano, ma poi ha dovuto crescere nel suo silenzio e cercare una nuova via da solo. Come analogalmente ha fatto Fili che si è assunto le responsabilità e le colpe dello zio pur di cercare di salvare il salvabile. E ora è arrivato il momento in cui anche suo fratello Kili dovrà crescere.
Quel poveraccio di Balin è stato così grigio e l'hai tratteggiato così bene che non so cosa provare per lui, se una gran pena o pietà perché le sue azioni (seppur a fin di bene e animate da un grande amore), hanno portato a delle tragiche scelte e a delle tragiche conclusioni.
Questa storia è magica e non mi stancherò di ripeterlo, infatti sono contenta di averla posta tra i preferiti in principio. Lì rimarrà fin quando questo sito avrà vita.
Ho apprezzato qua gli avvertimenti che hai dato all'inizio, ti dirò che io ricordo poco dell'universo dei libri di Tolkien, infatti dovrei fare una spolveratina (ma c'è tanto da leggere, ahimé!) e quindi imbacarsi in una tale impresa deve essere stato doppiamente difficile perché non è un universo facile in cui addentrarsi, questo.
Sull'OOC che hai specificato riguardo Galadriel e Gandalf, vorrei spezzare una lancia in tuo favore e cioè che andando avanti con la storia (ovvero passata la loro relazione) sono diventati molto più IC. Galadriel poi, tenendo in considerazione il mio parere nullo data la mia ignoranza, l'ho sempre immaginata come una persona calma, ma che dentro di sé accumula molto e poi esplode con il primo malcapitato (in questo caso Thranduill). Mi ha sempre dato questa impressione perché ricordo che lei si sentiva a disagio essendo una donna elfica più forte persino degli uomini e perché, pur essendo di fatto figlia di un re e suo marito abbia guadagnato la reggenza sposandola, lei non è stata mai fregiata del titolo di regina, cosa che presumo inasprisca molto l'animo, alla luce dell'idea che mi sono fatta su di lei.
Bene detto questo, ho scritto davvero tanto lo noto solo adesso, mi appresto ad andare a leggere l'ultima tua opera da te pubblicata su questo sito.
Un bacio e complimenti vivissimi!
Mya. (Recensione modificata il 13/11/2021 - 10:45 am) (Recensione modificata il 13/11/2021 - 10:47 am) |