E anche questo capitolo è meraviglioso, insieme alla canzone!
Che carino Sherlock che tiene sul camino il bicchiere dello Starbucks con il nome di John *_*
Beh, ora non vedo l'ora di scoprire come mai Sherlock stava facendo un appostamento!
Alla prossima

A.H.

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Per me che ho amato Treme, ma dai?, è impossibile quando leggo questa storia non pensare ai suonatori cajun che affollavano gli angoli delle strade di New Orleans (ok c'erano anche bande di musicisti jazz ma la storyline dei cajun mi ha perseguitata e tra l'altro c'era una violinista stra brava come protagonista) quindi ogni volta che leggo questa storia (quindi due volte -_-) mi viene in mente quello che provavo vedendo quelle atmosfere e mi sento un po' a casa.
E' una storia autunnale, delicata come le foglie che cadono, che sa di frappuccino alla zucca e calore, che sa un po' di fiabe e leggende della tradizione orale. John e Sherlock sono così belli, è così bello che entrambi si portino a casa dopo il loro secondo incontro il piacere di conoscere il reciproco nome e lo conservino in un cassetto come le cose importanti (e come il bicchiere di caffè). Non so bene come commentare questa storia ma quando ho finito di leggerla ero con il sorrisone, sono stati minuti proprio piacevoli, che scorrevano bene come la canzone suonata da Sherlock (poi quando Sherlock si ripete il nome di John anche solo mentalmente io squittisco sempre, come mi piace sta cosa).
E mi è piaciuto anche il fatto che alla fine Sherlock non sia un ragazzo di strada (cosa che terrei comunque a mente, c'è una fic che ti devo passare in inglese in cui Sherlock è un piccolo randagetto tossico e John è il suo medico ed è un amore) ma sia in un caso perchè così sono più i nostri due Sherlock e John.
Ok voglio il nuovo capitolo tipo ieri.

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Il mio cuoricino da fangirl ha appena fatto una capriola *^*
La tenerezza fatta persona, ecco tutto.
John che lo ritrova e gli offre un caffè così dal nulla (ma chissà perché, eh? xD), e stavo per ammazzare Greg quando lo ha trascinato via.
E si comincia a capire per quale motivo Sherlock si sia messo a fare il violinista per strada... uhm, sono curiosa. Quale caso lo ha costretto a ballare al freddo e al gelo? Che poi non avrebbe incontrato John altrimenti...
E il fatto che tenga il bicchiere sul camino! <3
Aspetto il prossimo capitolo...
Gage.

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Che bello! Primo questa musica di base mi pice molto, non l'avevo mai sentita e quindi si aggiunge alle mie track preferite. Secondo, questo capitolo è molto dolce. Mi infonde calore, sia per la presenza del Natale, che John vive a cavallo tra nostalgia e nuovo vigore; sia per l'incontro tra i due, non si conoscono, ma la gentilezza di John esce spontanea verso quel ragazzo che Lestrade (sono sicura fosse lui) ha "brutalmente" trascinato via per seguire il caso. Gli offre un caffé, la cosa più semplice ed adatta del mondo in quel momento. Sherlock e John si incontreranno ancora? (Sìììì!! *w*) e quale musica farà loro da sottofondo quando a Sherlock verrà restituito il suo i-pod?
Alla prossima!

Eri :)

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Ciaoo! Sono così contenta che i due si siano incontrati nuovamente e anche stavolta l'atmosfera è splendida!
Sono riusciti, in un modo o nell'altro, a sapere i rispettivi nomi, e4 anche Sherlock non sembra del tutto indifferente a John...
La frase:"Ma la cosa che davvero lo fa imbestialire è che tutta quella messinscena non è servita a nulla, tutte quelle ore di appostamento al freddo e al gelo sono state semplicemente buttate ed ora dovranno ricominciare tutto da capo." mi ha riempito di curiosità in modo indicibile, dannazione!
Ora sono troppo curiosa, e soprattutto, quale sarà l'occasione per un nuovo incontro? :D
bacioni, spero a presto

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Nat!!!! *occhi a cuoricino, ma che dico cuoricione* Ma e' stupenda!!! E' veramente bellissima. Sento la musica che Sherlock suona. Resto a bocca aperta come tutti i presenti e mi sono emozionata con loro durante il loro piccolo discorso. E' veramente bellissima!!!!

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Certo che per essere una che non ha ben chiaro come si deve evolvere la storia ti sta venendo sorprendentemente bene spero che ci regali un'altra delle tue perle e che la matassa pian piano si dipani perche' promette veramente bene anche se io quando Sherlock suona penso sempre a David Garrett per la passione che gli traspare dal volto mentre suona sai evocare immagini solo descrivendo la musica che trasportano il lettore in un altro mondo come ben fai trasparire dai pensieri di John bravissima come sempre complimenti bacioni

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