Ciao.
Come al solito solo abbastanza di fretta, ma ora che ho finito di leggere il tuo breve sfogo ho pensato di non potermi astenere dal commentare.
Devo farlo.
Anche io, circa due anni fa ho perso un'amica, e penso sia una cosa successa nella vita di tutti, chi prima chi dopo.
Anche io ho cercato di giustifcare tutto il pasticcio che è successo con un "forse non era destino" e cavolate varie.
Ma come hai scritto tu, nessuno si conosce per sbaglio.
La verità è che è semplicemente finita, perché le persone vanno e vengono.
C'è chi resta una vita, c'è chi resta un secondo.
Pensa alla gente che incontri per strada.
Siccome la vedo ogni giorno, sto ancora male, ma ho imparato a conviverci.
E forse quando non la vedrò più mi mancherà, chi lo sa.
Con questo non voglio consolarti, né dirti che non fa male e di non preoccuparti.
Voglio semplicemente dirti che alla fine è una tappa della vita e che forse questa non sarebbe la stessa senza queste sofferenze.
La sua perdita mi ha insegnato tantissime cose, su di me, sugli altri, su di lei.
In qualche modo mi è servito.
Quindi termino col dirti che capisco perfettamente il tuo stato d'animo e che ho apprezzato il tuo sfogo, perché anch'io l'ho vissuto.
So che adesso è abbastanza inutile, ma cerca di trarre il meglio da quest'esperienza.
Tu le hai voluto bene e lei ha voluto bene a te, senza dubbio.
E la tua vita non sarebbe stata la stessa senza di lei, e nemmeno senza la sua perdita.
Non dimenticarla. Non dimenticare mai.