Recensioni per
Milk
di Chaotic Alaska

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/10/14, ore 10:11
Cap. 1:

Ciao Chaotic Alaska! ^-^ Eccomi qui con la recensione del contest.
Complimenti!


Correttezza grammaticale e stile 14,5 / 15
Direi praticamente ottimi tutti gli aspetti (ci sono pochissimi errori, probabilmente dovuti a semplice disattenzione): la grammatica a mio avviso è molto buona e anche lo stile è singolare.
È molto particolare il modo in cui narri, perché è un po’ come se stessi facendo una sorta di lista della spesa di quello che succede: descrivi tutto ciò che sta accadendo, ma non lo fai nei minimi dettagli. È un qualcosa che non mi capita spesso di vedere e di certo rappresenta un punto a tuo favore.

Originalità 40 / 40
Qui non ti si può dare altro che il massimo (ti avrei messo 100 se avessi potuto, ma poi il punteggio sarebbe risultato alquanto sballato).
Ottima la pensata del cartone del latte (tappezzare tutta la città di volantini con il volto di un ragazzo scomparso che in realtà non esiste, poi, è stato piuttosto innovativo).
La fine mi ha lasciata un po’ con l’amaro in bocca per via di quell’assurda scoperta (originalissima, tra le altre cose), ma devo dirti francamente in senso positivo, perché da un lato sono rimasta senza parole, mentre dall’altro la mia espressione facciale è stata un “WOW”.

Trama 9 / 10
Stuzzica sicuramente l’interesse del potenziale lettore, anche se un po’ breve (ho io una preferenza per le trame leggermente più lunghe, ma sono gusti miei personali. Ognuno di noi scrive in maniera differente ed è proprio questo il bello della scrittura: il differenziarsi e sapersi distinguere dalla massa).
Prediligo solitamente trame che si discostino dalle parti della storia (quindi in sostanza amo vedere un anticipo di ciò che si andrà a leggere senza che ciò sia qualcosa di ripreso, ecco), ma non mi dispiacciono nemmeno quelle che riprendono pezzi del testo, infatti mi è piaciuto il fatto che tu abbia voluto sottolineare come la protagonista vede l’amore fino a quel giorno, il quale le apre finalmente gli occhi (e il cuore).

Descrizione momenti speciali 15 / 20
Purtroppo non ce ne sono praticamente stati, perché il ragazzo non era reale, ma ho voluto tenere conto, ad ogni modo, delle descrizioni e delle sensazioni di lei e del dialogo avuto con “l’appiccicoso”, valutando appunto il tutto nell’insieme. Il risultato è stato comunque sia buono e sono stata contenta di come hai sviluppato i vari attimi.

Gradimento personale 23,5 / 25
Appena ho letto il titolo “Milk” me ne sono innamorata all’istante (non saprei spiegarti bene il motivo).
Il metodo di scrittura che hai adottato permette appieno al lettore di entrare a far parte della quotidianità della protagonista (fin dall’inizio si ha come l’impressione di essere davvero lì): ho sentito, infatti, il rumore della caffettiera sbattuta sui fornelli e la conseguente fuoriuscita del caffè dovuta alla disattenzione di Maya, un personaggio che sa il fatto suo, talvolta un po’ egoista, se vogliamo (basti pensare al modo in cui improvvisamente inizia a trattare quel rompiscatole di Tobia quando scopre che in un qualche modo il ragazzo dei suoi sogni è collegato a lui).
Mi è piaciuta la nota sarcastica iniziale “è una nuova, magnifica giornata” non solo perché ti fa scappare un sorriso, ma anche perché la parola resa in corsivo denota già la visione del mondo che ha la ragazza, ovvero del classico bicchiere “mezzo vuoto”.
C’è stata poi una parte di dialogo che mi ha davvero colpita, che ti riporto qui brevemente:
«Come puoi innamorarti di qualcuno che neanche conosci? Potrebbe avere un carattere mostruoso. Potrebbe essere un serial killer, o che so io!»
Tobia sorride. «Chi l’ha mai detto che ci innamoriamo di quel qualcuno? Non facciamo altro che innamorarci di un’immagine che noi stessi proiettiamo. C’è la Maya reale, quella un po’ stronza che non mi ascolta mai quando parlo, e la Maya nella mia testa, che è la persona di cui sono innamorato. E, purtroppo per me, il cuore non riconosce la differenza.”
Queste frasi mi hanno riportata inevitabilmente indietro nel tempo, esattamente a quando ho vissuto la mia “impossible experience”, chiamiamola pure così, e mi hanno fatta riflettere parecchio sul senso dell’amore, sull’importanza che diamo ad una persona che effettivamente non conosciamo e che idealizziamo nella nostra testa.
È stato bello percorrere la vicenda della giovane universitaria, perché sono riuscita a provare vecchie emozioni, soprattutto quando descrivevi l’interesse a dir poco morboso per il ragazzo con il dread , tipico di ogni innamorato.
Mi è piaciuto molto vivere il carattere di Maya attraverso i suoi pensieri e ho adorato la novità del tuo racconto, di questa cotta stratosferica per qualcuno mai visto prima (solo guardato in una foto).
Ciò che senza dubbio mi ha lasciata di sasso, è stato il finale: un colpo di genio assolutamente inaspettato! Non mi sarei mai immaginata che l’uomo dei sogni della protagonista in realtà fosse un personaggio creato nel nuovo videogioco di Tobia. Credo che per la poverina sia stato un vero e proprio shock o_o (la mia faccia di sicuro non deve essere stata da meno della sua!).
Una fanfiction molto ben fatta, non c’è che dire! Avrei tanto voluto leggere il continuo del “dopo-trauma” della ragazza, magari con un proseguo di strangolamento ahah.
Complimenti per l’invenzione, la genialità e il senso di ironia!

PS: Se mai decidessi di continuarla, sarebbe bello magari scoprire che il ragazzo con il dread esiste davvero da qualche parte (correrei immediatamente a leggerla, quindi ti prego di tenermi aggiornata!).
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Totale 102 / 110