Recensioni per
Mostro
di Mitsuki91

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/09/17, ore 18:36
Cap. 1:

Recensione premio

Amo questa coppia, ma sono consapevole che si presti meglio solo alla tragedia, ai drammi e a scenari inquietanti... e che dramma qui! Questa storia è bellissima nel suo essere mostruosa! :D Rose da brutto anatroccolo si trasforma in una Lolita sotto gli occhi di Harry Potter, e lo fa in un modo che spiazza il lettore tanto quanto Harry. Sei stata bravissima con l'introspezione, per tutto il tempo in cui ho letto aleggiava su di me un senso di soffocamento - quello di Harry - di paura - per il destino di Rose -. La suspense era alle stelle, assieme a un continuo senso di confusione, timore, perdizione. Hai gestito con cura e realismo una tematica delicata: quando Harry pensa di immaginarsi tutto, mentre Rose in realtà sta cercando di sedurlo, sembra proprio di essere nella testa del poveretto e di avvertire tutte le sue paranoie. Titolo assolutamente azzeccato ed incisivo. Finale... FINALE. Pazzesco, davvero. Mi aspettavo qualcosa in pieno stile bad-ending, invece per i protagonisti sembra aprirsi una spirale di happy ending che rende il tutto ancora più drammatico e inquietante. Il fatto che sia "salvezza" l'ultima parola che chiude il tutto è senz'altro una scelta di grande effetto. Come sempre riesci a scrivere storie originali e intense, ma soprattutto con tematiche impegnative, senza scadere nel banale o nel ridicolo. I miei complimenti.

Recensore Master
30/01/15, ore 15:43
Cap. 1:

1 - “Mostro” di Mitsuki91.
Totale: 57.8/65.

1) Grammatica e ortografia: 6.8/10.

La grammatica va abbastanza bene, anche se ci sono alcune sviste.
“E’ una bambina così carina”: la “È” maiuscola va con l’accento, non con l’apostrofo (- 0.25).
Stessa cosa qui: “NON E’ POSSIBILE CHE TU NON POSSA FARE UN WEEKEND CON LA FAMIGLIA” (- 0.25).
Stessa cosa qui: “E’ indifferente, Rose.” (- 0.25).
“ogni secondo libero, sia alla Tana che ad Hogwarts”: la “d” eufonica non va davanti ai nomi inglesi che cominciano per “h” (- 0.15).
Stessa cosa qui: “Se il fuoco l’avesse consumata mentre stringeva un primino ad Hogwarts o cose simili, come minimo si sarebbe spaventata.” (- 0.15).
Stessa cosa qui: “Solo un’estate. Solo un’altra estate e poi sarebbe andata ad Hogwarts.” (- 0.15).
Stessa cosa qui: “aveva dei colleghi al lavoro con dei figli ad Hogwarts, che quando le figlie crescevano si maceravano nella preoccupazione” (- 0.15).
Stessa cosa qui: “L’estate dei suoi tredici anni, dopo che si era allenata per un anno ad Hogwarts nell’arte della seduzione” (- 0.15).
Stessa cosa qui: “Il terzo anno ad Hogwarts l’aveva iniziato” (- 0.15).
Stessa cosa qui: “Rose fece ondeggiare la piccola borsetta davanti ad Harry.” (- 0.15).
“Lo ripeteva a lei per dirlo a sé stesso.”: “ se stesso” va senza accento (- 0.25).
“Rose riuscì a notare lo sgranarsi delle sue pupille, il pomo d’adamo che salì e scese mentre lui deglutiva”: “Adamo” va maiuscolo (- 0.25).
Ci sono alcuni errori di battitura.
“Dominique riusciva a catalizzare l’attenzione dei maschi, bambini o adulti che fossero, e tutti erano davvero molto condiscenti con lei”: “condiscendenti” (- 0.10).
“Se i maschi si avvicinavano a Dominque in balia di una qualche speranza”: “Dominique” (- 0.10).
“La sensazione dell’aria sul visto”: “viso” (- 0.10).
“Qualsiasi altro sorrido non era suo.”: “sorriso” (- 0.10).
“ma sapeva da quel giorno tutto era franato”: “che da quel giorno” (- 0.10).
“e altrettanti si erano avvicinati all’uomo per metterlo il manette.”: “in” (- 0.10).
“Arrivò a Grimmaul Place, nella casa che non visitava più da anni.”: “Grimmauld” (- 0.10).
“Scese la scale senza nemmeno aspettarla.”: “le” (- 0.10).
“Molly l’aveva mandato vedere se le galline avessero già fatto le uova e lui era andato”: “mandato a vedere” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Come sempre, il tuo stile mi piace davvero molto!
È chiaro, semplice e di scorrevole lettura, e non risulta mai banale o insipido. Adoro le immagini che usi e le figure retoriche, e ci sono certe frasi che mi hanno lasciato senza fiato tanto erano azzeccate e belle (ad esempio: “La sera fece l’amore con Ginny fino a non averne più le forze.”).
Ti faccio anche i complimenti per aver descritto il tutto con molta delicatezza, non sei stata volgare o inopportuna una sola volta (beh, un po’ troppo esplicita forse solo nella scena dell’autoerotismo, ma doveva essere scioccante!).

3) Titolo: 4/5.
Il titolo mi piace: trovo che la scelta di una parola sola sia incisiva (anche se di solito preferisco qualcosa di più evocativo, “Mostro” è davvero molto esplicito) ed è sicuramente adatto al tema del tuo racconto, solo lo trovo un po’ banale, avrei preferito qualcosa di più particolare.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 12/15.
Devo dire che hai gestito tutto abbastanza bene, nonostante il tema difficile, a parte alcune cose di cui parleremo fra un attimo.
Direi di iniziare da Rose… e che dire.
Quando ho detto che volevo una specie di Lolita mi hai presa in parola!, ma a parte la lasciva e l’assenza di morale certamente intriganti, la cosa che ho preferito di lei è il motivo per cui fa tutto questo: il suo non sentirsi mai abbastanza, il suo voler a tutti i costi essere preferita alla cugina almeno una volta, il volersi vendicare di chi non l’ha preferita a Dominique. La sua missione di sedurre lo zio malato è solo l’ennesimo gratificazione, l’ennesimo trionfo che concede a se stessa nel tentativo di sentirsi finalmente giusta per qualcuno. E, quel che è peggio, non ne è nemmeno molto consapevole: va semplicemente avanti per la sua strada, assecondando i propri capricci, senza interessarsi di ciò che sacrifica nel tragitto, ed è proprio questo a renderla così terribile.
Harry, invece, mi è piaciuto per certi versi, mentre per altri un po’ meno.
Ho apprezzato la maniera in cui reagisce al problema, tuffandosi nel lavoro per evitare di distruggere la propria famiglia. È proprio da lui tentare di gestire tutto nel migliore dei modi, anche se ciò significa fare crescere i propri figli senza un padre (ma meglio un padre che un mostro, e non ha tutti i torti).
In questa chiave capisco persino il finale, che è davvero crudo. Non tanto perché decide di consumarsi tra le braccia consenzienti di Rose, quanto perché procura un aborto a Ginny: è comprensibile e la soluzione migliore, dal suo punto di vista, ma è comunque un’azione tremenda.
Non ti ho dato il punteggio pieno a causa di alcuni problemi nella caratterizzazione di Harry.
Allora, sicuramente c’è da dire che il tema che hai scelto non era facile da gestire e, tutto sommato, te la sei cavata abbastanza bene, ci sono solo un paio di cose che mi sembrano poco credibili.
In primo luogo, non penso sia possibile che certe pulsioni si manifestino all’improvviso in un individuo già adulto, soprattutto attraverso un episodio tutto sommato innocente. Credo che sarebbe stato più realistico se avessi accennato, dopo ciò che era successo, a qualche ‘segnale’ nel passato di Harry, anche cose piccole che lui non ha ricollegato ai tempi a questo genere di desiderio malato perché non aveva preso coscienza di soffrirne (e chi se lo immaginerebbe, in effetti?!): una serie di episodi che lui, col senno di poi, rimette nella giusta prospettiva. Così, sembra proprio che dal niente gli sia venuto questo impulso, e non credo sia proprio possibile, soprattutto quando fa pensieri inquietanti su Lily, lasciando sottinteso che non ne avesse mai avuti prima.
L’altra cosa che avrei preferita diversa invece è più complicata. In pratica, Harry mi sembra troppo ‘razionale’ sul suo stesso problema, secondo me scoprendo una cosa del genere sarebbe dovuto cadere in una sorta di shock o comunque passare attraverso un periodo di negazione, mentre lui ‘accetta’ fin da subito la situazione e ci rimugina spesso.
Penso che questa eccessiva chiarezza sia stata un tuo desiderio di non farti fraintendere e di essere, appunto, chiara, ma credo che non sia esattamente realistica, anche se non sono un’esperta di psicologia.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto (3 punti per ogni parametro da me fissato, più un punto bonus): 10/10.
Come sempre, hai utilizzato i contenuti del pacchetto alla perfezione, e non posso dire di esserne stupita!
Per quanto riguarda l’Incantesimo, che doveva essere quello di Appello: 3/3.
Ci tengo a scusarmi perché era di una banalità assurda e penso fosse anche poco stimolante (o, perlomeno, meno del solito), ma devo dire che tu hai fatto un lavoro perfetto: la catastrofe inizia con un Accio che la catastrofe, invece, doveva evitarla, e tutta la trama verte attorno a quel momento. Ho particolarmente apprezzato che, dopo quel momento, Harry eviti persino di usare nuovamente questo incantesimo, che tra l’altro era tra i suoi prediletti, l’ho trovato divertente.
Per quanto riguarda la caratteristica di Rose, che doveva essere una Lolita: 3/3.
Hai reso benissimo tutti i vari aspetti che avevo evidenziato nel pacchetto: è lasciva, disinibita, sessualmente precoce, senza morale, anche se non del tutto inconsapevole. È piena di problemi e ha una sua fragilità di fondo che mi ha catturato, ben nascosta sotto le vesti di un diavolo tentatore… Ottimo lavoro!
Per quanto riguarda la caratteristica di Harry, che consisteva nell’evidenziare una nota stonata in una vita all’apparenza perfetta: 3/3.
Senza dubbio ti sei scatenata! Quando l’ho scritto intendevo una cosa tipo depressione, traumi dal passato, sindrome di Peter Pan, nostalgia della guerra… sinceramente proprio non mi aspettavo che andassi a parare lì! Comunque, devo dire che sicuramente era abbastanza disturbante e che il tormento di fondo risultava cristallino, per cui punteggio pieno.
Il punto bonus te lo assegno perché ho adorato questa storia e perché mi è rimasta in testa per giorni, cosa piuttosto rara.

6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
Come sempre, le tue trame sono notevoli e sempre molto particolari! In questo caso specifico mi è piaciuto molto l’intreccio, ma soprattutto le caratterizzazioni dei personaggi. Forse nel caso di Harry non era esattamente realistica, ma devo dire che, nonostante quello, mi è piaciuto davvero molto, è stato interessante leggere un’interpretazione diversa dal solito, e lo stesso vale per Rose.

7) Gradimento personale: 10/10.
Come ti dicevo prima, nonostante alcune piccole pecche di ‘credibilità’, ho trovato questa storia davvero bella. È cruda, disturbante, ossessiva: fa venire i brividi perché è fin troppo vicina a certe realtà che tutti conoscono, eppure il tema è trattato in maniera molto… delicata, con molto tatto e molta grazia.
Bella l’atmosfera e belle le caratterizzazioni, bello lo stile e bella la trama.
Primo posto meritatissimo!

Recensore Master
03/10/14, ore 12:09
Cap. 1:

Ho letto questa storia a notte fonda... dopodichè non sono riuscita a dormire XD
Assolutamente... inquietante, davvero! Il tormento interiore di Harry è... dilaniante e Rose è... Lolita!
Una storia cruda ma scritta magistralmente.

Recensore Master
30/09/14, ore 08:57
Cap. 1:

L'ho letta ieri sera, ma c'è voluto un po' per digerirla.
Per una volta, l'avviso "tematiche delicate" è più che giustificato... e io che mi trasformo in mamma chioccia ogni volta che sento nominare pargoli, sono arrivata alla fine con un discreto malessere.
La ff è scritta abbastanza bene, è coinvolgente e, alla fine, tra il malessere di Harry (che arriva ad uccidere la proprio figlia, ma il cui tormento è comprensibile: sa che il suo desiderio è sbagliato e ha paura... e se pensiamo che è l'eroe del mondo magico, possiamo immaginare quanta paura abbia!) e la perfidia di Rose... quasi quasi mi viene da dire che il vero mostro è lei, che per la propria rivalità con la cugina passa sopra a tutto il resto.
Ho fatto fatica, comunque, a figurarmi tutto questo nell'ambientazione di HP... poi ho letto L&O SVU e ho capito: adoro quella serie e c'è un episodio che ricorda un po' la tua trama: un'adulta che, a causa di una malattia, sembra una bambina. Una delle battute di Elliot, per descriverla, è "il sogno di ogni pedofilo".