Sono qui perché il titolo mi è piaciuto a prima vista. La trama ha un suo impatto notevole, perché questa povera ragazza se la vede brutta e non per colpa sua. Azzurra è caratterizzata bene, mi piace e anche la sua reazione mi sembra verosimile piena di sentimenti contrastanti (per quanto poi finisca male).
Dal punto di vista grafico ti consiglierei di andare a capo coi dialoghi. Dal punto di vista narrativo ti segnalo due questioni: una minore, cioè che anche il narratore chiama la protagonista "A." come se fosse un diminutivo. Non so, mi suona un po' strano. Una maggiore: c'è un punto, verso metà, in cui descrivi per filo e per segno ogni cosa: diciamo da "troppo presto la campanella" fino a "la bloccò" (con l'accento!). In quelle righe mi sembra tutto descritto con fin troppi dettagli che rallentano la narrazione!

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