Chissa se in quell'Albertina c'è un riferimento velato al noto deejay, ultimo rimasuglio decente della scena anni 90.
Il vecchio tempo delle radio, e non delle webconfusioni.
Meglio Albertina che Berty, comunque, che vezzeggiandola come Bertuccia non ci si ricava ub grande effetto.
La protagonista è una nota stonata a tutti gli effetti, a cominciare dalle iniziali:A.A...B.
Analogamente, è la ribelle insoddisfatta di una famiglia felice, è Banderas gallinofilo nella famiglia del Mulino Bianco.
Sperando che il corriere non sia Zalando, per non mischiare libri e scarpe con tacco (cosa che la gente fa).
Leggo il capitolo autoironizzante (ma non lo fare troppo, o i lettori diventeranno passivi anche sul ridere, un po' come su Faceook) e ascolto i Negrita di XXX.
Stesse frasi taglienti, frasi che pettinano i gallinacci, da parte della protagonista che sembra ansiosa di litigare con i lettori.
Ma in fondo, come si dice, sono le litigate che cementano le forti amicizie, no?
E nell'annuncio del prosequio (?), chidendomi cosa questa fic promette, arrivo al profetico ritornello:
"Guai! Prevedo solamente guai" |