Eccomi qui. Sto cercando di esprimere un'opinione articolata e intelligibile che ho nella testa ma mi sa che fallirò come mio solito. Innanzitutto, sappi che mi piacciono DA MORIRE le storie d'amore intricate e contorte (hai anche recensito Lui e la morte, figuriamoci se non lo sai...) e, in tutta sincerità, non ho che da complimentarmi. Si, perchè quando vedo qualcuno che riesce dove io miseramente fallisco e cedo, non ne sono invidioso e gli accordo la mia stima, cerco, se possibile, di imparare da costui (o costei, in questo caso ^_^).Già... hai usato un incredibile flusso di coscienza... mentre leggevo sono rimasto a bocca spalancata, pensando a che stile bellissimo stavi adottando... se mi è concesso ritornare con uno dei miei paragoni famosi (una mia amica mi chiama Mister Signor Paragone, per la frequenza assurda con cui li faccio...) questa volta ho pensato a Joyce, e SICURAMENTE lo conosci, con il suo "Ulisse" (se non lo conosci ci ho fatto una figuraccia...) e al suo stile... complimenti, veramente complimenti, io sono totalmente negato per il flusso di coscienza... e, va detto, ti apprezzo. Un'altra cosa che ricerco sempre in un autore o autrice è quella di saper rendere il dolore. E, ancora, l'ho trovata in te. E' per questo che sei tra i miei autori preferiti. Vanno precisate le mie scuse adesso, perchè ti ho inserita nei preferiti senza commentare nulla... il fatto è che, una notte, ho trovato il tuo account e m sono messo a leggere... seppur belle le storie, preso dal sonno e dalla pigrizia immane non ho commentato la prima, dicendo "e dai, recensisco la seconda..." e così anche alla terza, la quarta.... ecc. Poi mi sono addormentato col pc acceso. Ecco perchè sto cercando di rifarmi adesso. Per quanto riguarda il capitolo, ho solo una considerazione da fare: il punto di vista maschile. Potresti... metterci più rabbia e più insofferenza, piuttosto che come hai reso tu, che è una cosa tipica dello stereotipo femminile. Mi dirai: io non seguo gli stereotipi. Bene, continua così, la mia non era una critica, solo un suggerimento. Alla prossima!

Io non sono un maschio, però provo ugualmente a recensire (non è una cosa che mi riesce molto bene, comunque...): la tua storia (o, per lo meno, questo inizio di storia) mi piace molto, sia per come è scritta (benissimo!), sia per il modo in cui tratti la trama (il discorso sui nomi -molto condivisibile-, sulle foto... fantastici! *_*). Davvero complimenti, tanto per essere banale. Prometto che nel prossimo capitolo tenterò di lasciare una recensione più decente.