E buongiorno, sono puntuale, vero? :3 Per te sempre sempre.
Allora, partiamo con la recensione perché *bla bla* la ficcy mi è piaciuta troppo. Non sei mai stata il massimo dell'allegria, ma ti amo per questo mi pare di averti già detto ti amo, neh?
Quindi, già il titolo al diavolo l'intro, troppo spettacolare mi ha lasciato un po'stranita. C'è un libro che si intitola "Il bambino sottovuoto" ma è una cosa completamente diversa è un ragazzino di nove anni che esce da un barattolo Comunque, andiamo ad analizzare la tua Os *coro di Ye e di applausi*
Facciamo finta che non ho letto la fine e recensisco passo per passo, se no mi vengono i brividi per quanto è bella la conclusione
Carissima xxx,
All'inizio della frase ho pensato "Vabbè stara scrivendo una lettera di sfogo per qualche-sconosciuto-a-caso", quindi okay, perché non leggere uno delle sue Fiction così piene e introspettive il punto sai qual'è? Che il tempo di capire cosa leggevo e già era finita. Sul serio, maligna
"Forse l'indifferenza fa meno male" alla fine mi sono chiesta "Ora con chi sta parlando? Un amico immaginario?" e potrebbe anche darsi, no? Però, se devo essere sincera, una poetessa non è nulla. Mai pensato di pubblicare qualcosa a parte del Fantastico mondo di EFP?
"Le mani che ti accarezzano non hanno peso, troppo labili i loro gesti" Qui che c'è? Doppia interpretazione? Ho pensato alla gente, che sì vuole ascoltare i tuoi dolori, ma solo all'apparenza, come si dice? Per far vedere di essere buone, cortesi, disponibili ma che alla fine se la sbattono alla grande e ti lasciano sola\\o, perché non si vogliono "Sporcare con il tuo dolore". Che gente falsa, vero? Ci circonda sempre, a questo punto, sono meglio le proprie ombre.
"E' bello vedere che dalla scritta emerge l'inchiostro: allora c'è ancora qualcosa dentro di me." Questa non l'ho letta una, ma ben due volte il che, cacchio, non succede mai perché capisco sempre al volo, io. Sangue? No? Almeno io la vedo così. E' stato -relativamente- bello leggere della passione per la scrittura della protagonista. Le piace scrivere su carta, ma questa non è espressiva come la carne, come la pelle che forse lei graffia volontariamente io la penso così. Ma può darsi che il tutto abbia un significato diverso e che sia stata io a farmi stupidi castelli in aria . La carne in qualche modo la risponde, e l'inchiostro lo fa uscire lei, volontariamente. Quando la o il protagonista dice "Stai scrivendo anche tu" ho sentito un po'di... gelo. Ecco, mi è sembrato che avesse la ragione un po'... incrinata, ecco tutto. -ma non darmi retto, ho letto troppe creepypasta su disturbi mentali Ma in realtà capisco che è solo la voglia incolmabile di avere qualcuno chiunque, cazzo che ti stia vicino, in qualche modo, non solo con la presenza fisica come chi "Nons i vuole sporcare le mani" tanto a parlare, sono belli tutti.
e poi finisce -questo è il difetto dei tuoi scritti. Troppo belli, troppo brevi per saziarzi del tutto- Lei è l'ombra, giusto? In un modo e nell'altro, un'amica ce l'hai, ed è l'ombra. Non è umana, non è nulla. Però c'è, giusto? E allora c'è una cosa qualunque che non ti abbandona. Come hai detto te? "Infondo al dolore, non c'è nessuno".
E forse ti lasciano perché non vogliono deprimersi, o perché si è troppo strani.
Ma la penna, l'inchiostro e l'amico restano sempre là, non importa se sono lame, sangue e ombre. Ci sono, almeno.
Anche a me piace scrivere, e comunque non sarei mai stata tanto profonda quanto te {anche se io scrivo ancora con la penna e l'inchiostro, o con i tasti del PC, lo sai, no?}
Molto brava, davvero ti adoro. Scrvi così bene.
E l'ho già detto tante, tante volte.
Non è che tu usi descrizioni particolari, o linguaggi sofisticati... c'è solo quel qualcosa di più che mi porta ad amare ogni tua, singola, fanfiction. Hanno davvero un doppio sfondo complicato da capire, e sei fantastica.
Baci,
Bye
<3
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