Hello darling, come direbbe Crowley (si, l'hellatus agli sgoccioli si fa sentire anche per la sottoscritta), non ho potuto fare a meno di sbirciare, visto che il Purgatorio è uno dei miei momenti preferiti. È, più o meno, quello in cui Dean recupera la sua essenza di cacciatore (badass e che ass! Okay, la battuta me la potevo risparmiare) e Cas "espia" il fatto di aver volato troppo in alto, entrambe cose che dopo la settima stagione ci volevano. Ma sto divagando; la storia mi è piaciuta, anche perché è scritta dalla prima persona di Dean e Dean in prima persona non è facile da scrivere cosi bene. Ho amato tantissimo il fatto che anche in Purgatorio stesse pensando a Sam, prima di tutto; a quello che sono stati, a quello che sono, a quello che saranno. E l'ultimo pensiero dedicato a Lisa e Ben (finalmente qualcuno che non li odia!), la famiglia che avrebbe voluto, per poi tornare a Sam, che rimane sempre il suo primo pensiero. Non so se si (quante S!) nota, ma sono un'amante della bromance e sono felicissima quando leggo qualcosa su loro due, soprattutto se scritta bene come questa (perché sono pignola e anche rompiballs, già). |