Ciao!
Non credo di aver mai letto qualcosa di tuo e quindi la nota iniziale non era di certo rivolta a me, ma mi sento di dirti che hai assolutamente ragione: si scrive (e si migliora) prima di tutto per se stessi! ^^ E aggiungo che, personalmente, se un autore mi piace sarò felicissima di leggere qualcosa di suo anche se dovessero passare due secoli tra una pubblicazione e l'altra, quindi non preoccuparti, i tuoi lettori ritorneranno! :) (e anche se non fosse, te ne farai di sicuro di nuovi!)
Ora passiamo alla recensione vera e propria. Già se uno mi parla di Doflamingo da piccolo, io non ci capisco più niente, se poi mi scrivi una cosa così strappalacrime mi uccidi... Povero, piccolo Dofla... T.T Il solo immaginarmelo con un piccolo fenicottero mi fa impazzire! E' la tenerezza all'ennesima potenza! Ed è bella l'idea che il suo trauma sia stato quello di perdere il suo piccolo amico, sbiegherebbe un po' perchè lui da grande sia divenuto così attaccato alla sua "famiglia", dato che a conti fatti non sembra che di quella biologica gli sia mai importato più di tanto... Hai avuto una bella idea e l'hai anche scritta bene. Mi è piaciuta molto!
L'unico consiglio che mi viene da darti è quello di provare a lasciare uno spazio dopo le virgole e in generale dopo i segni di punteggiatura, personalmente trovo renda la lettura più scorrevole. ^^
E ho anche trovato nel testo alcuni piccoli errori di distrazione, che secondo me rileggendo scoverai facilmente anche tu... Se però preferisci te li segnalo singolarmente, è ovvio. ^^
Ti saluto! |