Recensioni per
Yellow Box
di DarkViolet92

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Master
16/12/14, ore 11:18
Cap. 1:

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Ciao, ho guardato tra le varie storie che hai scritto e, alla fine, ho deciso di lasciare un commento a questa.
Sinceramente non sono riuscita a cogliere il messaggio che hai deciso di inviare a noi lettori.
Credo che tu ti sia soffermata troppo sulla descrizione delle persone senza dare importanza ai loro pensieri.
Mi spiego. Hai descritto la direttrice, la sua acconciatura, i suoi abiti, poi hai descritto il padre adottivo. Anche in questo caso con molti particolari.
Hai fatto una lista di tutto ciò che la protagonista ha scelto di portare con sé, ma non ti sei soffermata a scrivere i suoi pensieri. Cosa prova, come si sente ora che ha una nuova famiglia. Secondo me dovresti allungare la storia inserendo anche le sue riflessioni. Così mi sembra incompleta.
Ovviamente è solo un parere personale.

Recensore Master
15/12/14, ore 14:16
Cap. 1:

Buongiorno!
Parto con questo presupposto: il testo è ben scritto. A questo proposito ho giusto visto un errore di distrazione e forse qualche periodo un po' lunghino, ma nulla di più.
Perché la bandierina neutra? Il testo è piatto. Non è riuscito a suscitarmi nulla, neanche un apatia di fonde che forse ci sta pure, ma niente. L'hai scritto, l'hai scritto bene, ma quasi senza metterci nessun emozione. Forse questo è anche dovuto ad un introspettività dei personaggi che manca, temo. Anche le reazioni da parte della ragazza sono piatte, anzi non ci sono affatto. La fine mi sembrava quasi inverosimile... capisco che deve esserci del giallo, ma tutto questo giallo? Non sarebbe bastata la scatolina che gli da il padre adottivo?
Anche per quanto riguarda questo la cosa è molto piatta. Può starci il mutismo, ma esistono i pensieri. Sarebbero bastati quelli per dare un introspezione ai personaggi molto più profonda. Anche la frase che l'uomo lascia alla ragazza può sembrare quasi prova di senso. Che ne sa lui della storia della ragazza? Come l'ha conosciuta? Come l'ha trovata?
Mi dispiace dover lascuare una recensione neutra, ma non posso fare altrimenti e spero non ti offenderai. Solo--- forse avresti potuto svilluparla un po' di più, ecco. Sembra il riassunto della storia vera e propria - o, al massimo, il prologo di una long.


[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Veterano
05/12/14, ore 22:30
Cap. 1:

Ciao, sono qui per l'iniziativa Madame... è stranissima questa storia, non penso di aver capito molto di quello di quello che succede, in realtà.
Il finale mi ha lasciata perplessa, con un sacco di domane, tipo perché la stanza era tutta gialla? Chi erano le altre due ragazze che hanno aiutato Amelia a sdraiarsi, e perché c'era il biglietto accanto alla collana di ametista? 
Sono senza parole... la storia è surreale e anche abbastanza inquietante, se devo essere sincera. Mi viene il dubbio che il tutto sia frutto della mente di Amelia.
Senza dubbio sei riuscita a confondere bene le idee scrivendo questa storia, non so se fosse intenzionale o meno, comunque mi hai davvero spiazzata!!!
Originale, surreale, quasi fantascientifica.... ti lascio un bacio, ciao :)

Recensore Master
01/11/14, ore 18:07
Cap. 1:

Ciao!! Come promesso sono venuta a leggere la tua storia.. Opinione generale positiva, molto positiva! La storia è ben scritta e generalmente corretta! Ho notato solo un errore di battitura, vuriosità invece di curiosità!! Altro non ho visto.. Come già detto in generale ho un'opinione molto positiva tranne forse per la parte in cui descrivevi il padre adottivo/zio, facendo il confronto con la direttrice.. Quel punto era più lento.. Sembrava un elenco.. Il resto invece molto bello e ci sono rimasta a bocca aperta quando ho letto che era lo zio!! Brava!!

Recensore Veterano
31/10/14, ore 15:23
Cap. 1:

Ciao Viola, beh... detto, fatto!
Era da un po' che volevo leggere qualcosa di tuo e così ho approfittato del contest in corso :)
Comincio col dire che ho fatto fatica a leggere perchè sono un po' miope ed era scritto piccolissimo... A parte questo, se non ho capito male, hai scritto questa storia per un contest a tema, non posso esprimermi in merito all'obiettivo perchè non conosco le regole, ma posso dirti che in generale ho trovato cose positive e negative.
Parto dalle negative: le descrizioni dei personaggi e dei luoghi. Benchè necessarie e pienamente adeguate a fornirci un'immagine dei protagonisti, non è mai molto bello inserirle come una mera lista di caratteristiche. Leggerle è stato un po' come leggere una lista della spesa, mentre forse avresti potuto contestualizzarle meglio o inserirle in maniera meno invasiva nel testo, amalgamandole con le situazioni e con i comportamenti che si andavano a delineare. Dico "forse" perchè questa one è talmente breve che non so quanto sarebbe stato facile agire diversamente...
Altra cosa la suspance. Una delle cose più difficili è tenere alta l'attenzione del lettore e per farlo la cosa più semplice è intavolare situazioni senza spiegarle subito. Nel tuo caso, invece, riveli tutto subito; non giochi con il lettore a scoprire mani mano le carte, ma dici subito che la protagonista è in un centro e che il gemello ha ucciso i loro parenti. Diluendo le informazioni avresti potuto tenere chi legge maggiormente attaccato alla vicenda.
C'è infine un errore abbastanza grave a livello della trama, in quanto non si distinguono un inizio, un intermedio e una fine, ma solo un inizio. A parer mio hai voluto inserire l'elemento del box giallo per il contest e non appena sei riuscita a farlo hai smesso di scrivere. La vicenda è rimasta a metà... Perchè la ragazza è svenuta? Perchè la stanza gialla è così importante? Perchè non è finita finchè non sei sotto terra?
Magari mi sono persa qualcosa io, ma non mi è affatto chiaro...
A parte queste cose negative devo dire che la storia è scritta in maniera generalmente corretta. Verso il finale mi è piaciuto il fatto che abbia usato molti elementi visivi (ed in particolare i colori giallo, blu e viola) per dipingere il contesto. Magari sarebbe stato bello usare i colori dall'inizio ed escludere il giallo per poi farlo comparire alla fine solo per la stanza e il regalo così da dargli più importanza...
Spero che un giorno o l'altro la revisionerai perchè credo che possa migliorare molto!
Alla prossima, Mivi ^^

Recensore Junior
30/10/14, ore 23:13
Cap. 1:

Salve, sono qui per il Contest ^^ dopo vari problemi con pc & Co. finalmente ce l'ho fatta XD
Dunque, ho letto la tua storia e non ho trovato nessun errore, è ben scritta e fila perfettamente :)
L'unica cosa che mi ha lasciata perplessa è la fine... sinceramente non l'ho capita. Non so se non ho colto qualcosa o... boh, non so XD però mi sembra incompleta, come se mancasse un pezzo. Cioè, l'ho finta e sono rimasta appesa :/
Però a parte questo, la storia è bella, incuriosisce, purtroppo per il finale però XD
Anyway, buona fortuna per il contest e alla prossima (se ci sarà)

- Gi c: (Gisela Iosifovna Markiš)

Recensore Junior
26/10/14, ore 10:58
Cap. 1:

Ciao! ^^
Eccomi qui a contraccambiare per la recensione.
Prima di tutto ti consiglio d'ingrandire il font perché è troppo piccolo, ho dovuto zoommare la pagina per leggere senza fatica, sennò per il resto l'impostazione della pagina va benissimo.
In quanto alla storia? Perché ho messo la bandierina neutra? Per vari motivi.
Scrivi bene ma ci sono dei problemi da risolvere, come i periodi troppo lunghi e la punteggiatura non sempre buona, per non parlare di qualche errore di battitura sparsi qua e là e alcune d eufonica di troppo. In realtà, anche se ho elencato un po' di roba, il testo si legge bene ma se risolvi questi problemi sarebbe un'ottima cosa.
Invece, per quanto riguarda la storia in sé? Non mi ha preso... il tema era interessante, così come gli argomenti trattati, poteva venire fuori qualcosa di altamente introspettivo ma non è stato così. Il tutto risulta un po' vuoto e affrettato. Adesso non conosco le condizioni del contest a cui hai partecipato, ma tipo la frase da usare era molto forte e poteva essere usata per costruirci qualcosa di forte. Non dovevi cambiare trama o situazione, andavano benissimo: il trauma, la speranza per un nuovo inizio; dovevi solo sviluppare il tutto in maniera totalmente diversa e dilungarti un po' di più, senza aver fretta di scrivere il punto finale.

Buona Domenica
Shiki

Recensore Master
21/10/14, ore 13:57
Cap. 1:

Ciao! Arrivo dall'evento per lo scambio di recensioni ^^
Allora, la bandierina è verde perché la tua grammatica - a parte qualche errore di battitura - è molto buona. Però, non so. La storia ha potenziale, ma non così com'è, nel senso che manca quel qualcosa che non la renda solo una storia con una buona grammatica, ma una bella storia con una buona grammatica. E quel qualcosa credo sia la calma. Ho trovato il tutto un po' troppo affrettato, vista la buona grammatica mi sarebbe piaciuto leggere delle emozioni di Amelia, dei suoi come, quando e perché. Ad esempio, non conosciamo la sua età, non conosciamo il perché del delitto, non sappiamo quando ha smesso di parlare o se tornerà mai a farlo. Così come non conosciamo il suo nuovo padre o - da quanto ho capito - le sue nuove sorelle; non sappiamo cosa ha pensato quando ha capito che avrebbe avuto una nuova famiglia, una nuova vita, né come cercherà di adattarsi alla situazione. Insomma, mi sarebbe piaciuto davvero che approfondissi la parte emotiva di questa storia che, ripeto, sarebbe potuta essere una signora storia.
Ti consiglio di riprenderla, appena ne avrai tempo e voglia, di approfondirla e terminarla più dolcemente.

Spero che la recensione ti sia utile ^^

A presto,
Red.

Recensore Master
20/10/14, ore 18:33
Cap. 1:

Mi spiace doverlo dire, ma questa shot è vuota. A parte che il font è troppo piccolo, il layout è perfetto, ma questo non basta a compensare. Ci sono diversi errori di battitura - come "inspiegabilemente", "vuriosità " e simili - per cui ti consiglio una rilettura generale, ma questi sono dettagli tutto sommato inutili. Il difetto non è qui. Dovresti anche rivedere la punteggiatura, ma quello puoi sempre farlo in seconda o terza battuta.
Dai troppo peso alle descrizioni fisiche, ma di caratterizzazione psicologica (che giustifichi il genere Introspettivo da te indicato) non c'è niente; eppure, la narrazione in prima persona tende a favorire l'introspezione. A volte, spinge persino troppo su quel versante. Invece qui non accade di fatto nulla di significativo. La ragazza viene adottata di punto in bianco, ma dov'è la trama? Dove sono inizio, svolgimento e conclusione? Mi spiego meglio. Lei vive in questo centro dal nome molto allegro, è in terapia per il suo vissuto tragico, ma viene adottata da questo zio, che come unica spiegazione le dice "Sono il fratellastro di tuo padre.", e poi sviene. Arrivata a questo punto, ero già piena di dubbi - tra cui "Dopo circa venti miglia, entriamo in una città": ero certa che in Italia il sistema metrico non prevedesse le miglia - e questa reazione mi è sembrata abbastanza fuori luogo. Ancor di più il finale mi è sembrato inadatto, per un motivo molto semplice. Mettiamo pure che lo svenimento ci stesse, per un attimo. Lei si riprende, ma non chiede spiegazioni, motivi, niente. Non domanda nemmeno "Beh, come mi hai trovato?", né altro. Si lascia pilotare fuori dalla stanza come un automa e basta. Perdonami, ma è illogico, sia umanamente che dal punto di vista di gestione della trama. Avresti potuto sfruttarlo per infilarci, finalmente, un po' di movimento che divenisse il fulcro della storia, invece niente. Per di più, essendo lui il fratellastro non della madre, ma del padre, sarebbe stato logico aspettarsi una reazione di rabbia da parte di lei, o almeno di stupore; invece è del tutto passiva. Non posso accettarlo, da un testo che definisci introspettivo. Scrivere in prima persona non basta, per entrare nella categoria. Prima che tu mi risponda "Eh, ma lei si è chiusa nel mutismo per il lutto.", voglio precisare: il mio accenno al chiedere spiegazioni era un esempio e ci sono molti modi di esprimere stupore - anche solo sgranare gli occhi - o rabbia. Non era necessario che parlasse. Potevi offrirle uno spazio in cui, chiusasi in camera o scappata in giardino (o rimasta sola in altro modo, io faccio solo esempi) pensa a quello che le è successo e reagisce con gesti o pensieri che restano confinati nel suo angolo di solitudine. Potevi lasciarla svenire e svegliarsi sola per concederle qualcosa di questo tipo, magari interrotto bruscamente dall'arrivo dei suoi nuovi parenti. Oppure, se questa opzione non ti piace, inventarti altro, ma comunque darle modo di essere un essere umano dotato di ragione e non una sorta di ameba che vegeta in uno stato di indifferenza non solo verso il mondo, ma verso se stessa.
In buona sostanza - e chiudo, perché credo di aver messo non poca carne al fuoco - sei passata dall'introduzione alla conclusione saltando a pie' pari svolgimento e spannung. E' un peccato, perché l'idea era davvero carina. Mi è piaciuto molto l'idea di questa camera tutta gialla e mi sarebbe piaciuto leggere l'impressione che le fa, invece nemmeno in questo mi hai dato soddisfazione.
Per questo, a costo di sembrarti un mostro di crudeltà, devo ribadire che la storia è vuota. Puoi farne qualcosa di buono, ma devi rivederla a fondo.
Spero non mi giudicherai troppo male per la mia brutale sincerità e di poterti essere utile, almeno un pizzico.

Recensore Veterano
15/10/14, ore 20:42
Cap. 1:

Ciao, sono finita sulla tua storia per via del contest a cui partecipiamo; spero di riuscire di essere il più precisa possibile e di poterti lasciare una recensione costruttiva

Per quanto riguarda la presentazione del testo non ho nulla da farti notare: è semplice, sobria e leggibile, alla fine è questo l’importante; rientra nei criteri e parametri richiesti dal contest.

Ti ricordo che i numeri vanno sempre indicati per iscritto, anche nelle date; passnado alla sintassi, ho qualche piccola osservazione che posso riassumere portandoti l’esempio di una frase, dato che non sono nemmeno io una cima in questo campo non mi sembra il caso di assillarti troppo.

Entra la direttrice di questo istituto, Amalia Leopardi, minuta, algida, dai capelli neri color della pece raccolti in una rigida crocchia fermata da un fermaglio a forma di corvo, gli occhi freddi e color del ghiaccio, è vestita di nero come d’abitudine, sembra un becchino, esattamente come quando l’ho vista per la prima volta entrando in questo edificio, il centro diurno “REQUIEM”. 

La prima cosa che si nota è che è una frase lunghissima, ci sono solo unicamente virgole e spesso dovrebbero essere sostituite da altri segni di punteggiatura più appropriati. Come soluzione potrebbe andare qualcosa di simile:

Entra la direttrice di questo istituto, Amalia Leopardi: minuta, algida, dai capelli neri color della pece raccolti in una rigida crocchia fermata da un fermaglio a forma di corvo, gli occhi freddi e color del ghiaccio; è vestita di nero, come d’abitudine. Sembra un becchino, esattamente come quando l’ho vista per la prima volta entrando in questo edificio: il centro diurno “REQUIEM”. 

Giusto per alternare e spezzare il ritmo; credo che comunque sia un fattore soggettivo, dipende da quale musicalità volevi dare alla storia, però hai rischiato in alcune parti di rallentare la narrazione e rendere il testo piuttosto statico.

La trama,invece, mi sembra lineare,voglio dire che non ci sono stravolgimenti o avvenimenti troppo complessi. Anche se l’ho trovata leggermente sbrigativa, forse è stata sviluppata con troppa fretta e con pochi dettagli; avrei preferito qualcosa di più elaborato. La citazione è stata inserita opportunamente, ma lo svenimento della protagonista mi ha un po’ spiazzata: mi sembra una reazione troppo “spinta”, capisco che la ragazza non abbia mai incontrato il padre e che sia quindi sorpresa di ritrovarsi come nuova figura paterna il suo quasi-zio, però per qualche motivo stona con la narrazione, forse è solo una mia impressione. La vicenda s’interrompe bruscamente, avrei gradito un finale diverso perché viene lasciato tutto in sospeso con una sensazione di incompletezza. 

Non ho notato errori grammaticali, e mi complimento da questo punto di vista, di solito io mi lascio sempre sfuggire qualcosa.

Ti ho lasciato come valutazione una bandierina neutra, mi dispiace perché comunque dalla qualità del testo si vede che  ci hai lavorato sopra e che di certo non sei alle prime armi, però la storia non mi ha lasciato nulla. Il finale interrotto e la mancanza di dettagli non me l’hanno fatta apprezzare al meglio; ma credo che sia più che normale visto lo scopo del contest, e scrivere a “tema” non è mai semplice.

Spero di esserti stata utile, e buona fortuna per il contest!
21century (Vicky Efp)