Ciao!
Bene, ti dirò la verità. Sai che ho molto apprezzato le tue altre storie per l'idea di base e il modo in cui l'hai espressa, ma questa, in particolare, mi è piaciuta un sacco. Tuttavia, vedendo il pontenziale che ha, potresti svilupparla molto, molto meglio. Già così mi piace, ma se magari creassi un paio di personaggi che interagiscono tra loro e vivono esperienze basate proprio sulla contrapposizione tra le ferite dell'anima e quelle corporee, sicuramente la storia risulterebbe più coinvolgente e incisiva. Sembrerebbe di meno uno "sfogo", e di più una storia con uno sfondo di verità comune a molti, e perciò molto più appassionante.
Naturalmente questo è il mio parere, non sempre corretto e affidabile...
Detto questo, la storia mi è piaciuta anche così, è molto profonda, ma piacevole da leggere in ogni caso. Complimenti.

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Ciao ^^ come stai? 
Mi è piaciuto questo tuo paragone :) Io ne ho tante di cicatrici, ...per fortuna tutte causate da innumerevoli cadute! Ahhh, se i miei ginocchi potessero parlare XD Purtroppo hai ragione: troppe delusioni possono inaridire il cuore e paralizzarlo, a volte capita che la paura di farsi male è così grande da spingere molte persone a non amare già dopo la prima caduta... la cosa migliore è rischiare. In questo modo non solo diventeremo più cauti, ma anche un po' più forti, come degli eroi :)  Meglio vantarsi delle proprie ferite di guerra che non averne alcuna e comportarsi da codardi ;) Ancora i miei complimenti, un abbraccio e alla prossima!

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