Recensioni per
POESIE DI PIETRA E DI VERGINI
di balakov

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
16/04/09, ore 19:20

"e ti rendevi conto in così fugace tempo/che tutto si apriva al vento" Il concetto di vita-morte-tempo è qui descritto come fatto indiscutibilmente inevitabile e fatale, e tale è la vita.Si guarda l'orologio ed il tempo è già passato, scivolato, svanito dietro alle spalle. Il Dio che tu enunci nelle note è un Dio Tempo, che comanda lo scandire degli istanti che separano la morte dall'essere umano.L'uomo non è nient'altro che fiammella di vita al vento( come il vento che citi tu) Il tempo passa ed inevitabilmente porta alla fine , perchè si è esseri finiti.L'uomo nel tuo scritto non può fare altro che osservare inerme il susseguirsi di queste azioni, provare a darsene ragioni.E' un concetto molto crudo ma assolutamente reale. Mi viene da citare un passo di una poesia che adoro" Oh Douleur, oh Douleur/ le Temps mange la vie / et L'Obscur Ennemie qui nous ronge le coeur / du sang que nous perdons/ croit et se fortifie". Ecco, in questa poesia, "l'Horloge", il concetto è lo stesso.Scusa il francese e lo sproloquio.

Recensore Veterano
16/04/09, ore 14:57

Piuttosto particolare questo tuo componimento, in effetti non avevo intuito rappresentasse dio come la mano che ti uccide... Beh, molto interessante l'insieme del tempo e del dio... Bravissimo.

Recensore Veterano
16/04/09, ore 14:57

Piuttosto particolare questo tuo componimento, in effetti non avevo intuito rappresentasse dio come la mano che ti uccide... Beh, molto interessante l'insieme del tempo e del dio... Bravissimo.

Recensore Master
03/02/09, ore 19:46
Cap. 2:

Questa poesia mi ispira serenità e malinconia allo stesso tempo. Ci sono momenti in cui desidero con tutta me stessa tornare bambina, là, la vita era molto più facile. Chi ha detto che è bello essere grandi? Parole di uno stolto, ma che stranamente sono state anche mie. Non ho mai avuto una grande vena poetica e non ne capisco molto di poesia ma questa mi piace davvero, sarà che sento impellente il ritorno all'infanzia. Hai l'aria di essere una persona divertente ma soprattutto molto profonda e questo di rispecchia nelle tue poesie, complimenti davvero. Ti saluto e forse alla prossima opera.

Recensore Veterano
17/01/09, ore 20:52

Io sono certa che le parole stucchevoli fuoriescono di loro volontà solo per umiliarci quando siamo rassegnati. E che piacere nel lasciarsi andare nella banalità. E' eccitante sfogare dei pensieri che il buon gusto o il nostro stile ci impedisce di esprimere. E' più facile credere all'impossibile che all'improbabile, ecco perchè quando ci si lascia non si pensa che si può aggiustare tutto, ma solo al fatto che è finita lì. Per quanto sia impossibile. Bel lavoro, molto bello anzi. Fantastico, come sempre.

Recensore Veterano
17/01/09, ore 20:47
Cap. 10:

Forse, tardi, prima di atrofizzare il nostro pensiero completamente, prima di restare impigliati in ragnatele brillanti di rugiada e routine, forse è tardi per continuare a fingere che nulla possa strapparci dalla confortevole monotonia di casa. Bel lavoro, sembrava più una riflessione che una poesia, ma ciò non toglia che si possa apprezzare ugualmente, molto chiaro, molto vero, condivido. Bravissimo.

Recensore Veterano
16/01/09, ore 12:27

spero che tu legga questa recensione. Ti ricordi ( se l'hai mai letta? Albatros, di baudelaire? La metafora del poeta? La traduzione italiana è pessima, ma il francese... Ed è strano perchè io odio il francese. Comunque, me l'ha ricordata un po'... Pensare alle metafore con i volatili mi fa venire sempre in mente quella. Bravissimo. Però dimmi se l'hai letta che ci tengo.

Recensore Veterano
16/01/09, ore 12:22
Cap. 33:

Giurami di non incazzarti prima di leggere.... Hai giurato? Bene... Senti, non è un commento alla tua poesia che come ho già detto adoro, è solo che... Il tredici era il tuo onomastico e non ti ho fatto gli auguri e mandarti una mail non è un regalo, una recensione in più, iiiinveeeceee..... Beh, auguriiii!!!!!

Recensore Junior
11/01/09, ore 15:19
Cap. 33:

Solitamente non commento poesie:fatico molto a giudicare uno scritto così personale che non sia mio(fatico persino a giudicare quelle che scrivo io..) ma tu mi hai messo la pulce nell’orecchio.. "Non c’è chi rimane nel rimanere”.Il tempo passa e tutto cambia. Nulla rimane com’è e spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto, perché anche noi siamo catapultati in questo vortice in continua evoluzione. Quando si percepisce qualcosa di nuovo è già troppo tardi. L’uomo spesso tarda a comprendere anche i minimi movimenti dei pensieri, che corrono ad una velocità siderale per i meandri della mente. E si perde. Un mio carissimo amico spesso mi guarda quando ho lo sguardo fisso e mi chiede:”Ti sei persa ancora?”Questa sono io, secondo me è il pensiero che volevi esprimere anche tu nella tua frase sibillina.(o almeno..io la interpreto così) Che dire.. è stupenda! Complimenti.

Recensore Veterano
09/01/09, ore 21:23
Cap. 33:

Secondo me hai ragione. Chi rimane non viene ricordato proprio perchè c'è ancora. Come diceva achille, che voleva la gloria. Ci vuole la morte per ottenerla, ecco perchè è stupida. Sei riuscito a dire ciò che tutti pensano ma che nessuno sa spiegare. bravissimo.

Recensore Veterano
28/12/08, ore 22:12

Mi metti in difficoltà perchè come sempre è bellissima ed io ne rimango incantata. Sa di comprensione ma allo stesso tempo di ''nessuna scusa''. Come una lotta interiore di una lotta interiore. Non so se mi segui, sono un po' bizzarra mentre scrivo cose che non siano storie. Si finisce, leggendoti, con l'andare fuori tema perchè le poesie ti mettono in uno stato psico fisico, in un'atmosfera, diversa diverso da prima. E ' come una posizione. Se sto sdraiata a pancia in giù confesserei anche un omicidio, se sto sdraiata a pancia in su faccio la scema e rido. E' particolare questa tua capacità. LEggendo viene voglia di parlare di argomenti diversi, è per questo che mi svii. BEh, perdona la recensione obrobriosa ma tu sai che rimango stecchita di fronte a questi capolavori!

Recensore Junior
24/12/08, ore 17:51

in attesa di un’onda più grande di me passi così il tuo tempo a pensarmi non tuo Con le dita incrociate per paura di scivolare giù...cavolo! questi versi sono spettacolari! Grazie di cuore..fino ad ora nessuno mai mi aveva dedicato una poesia!! :° ...GRAZIE DAVVERO non trovo le parole per ringraziarti. In ogni caso, questa poesia è davvero bella, poi il mare è una delle cose che più adoro e mi affascinano ..sei stato bravissimo. Così le poesie che scrivi , "complesse" , ti vengono spontanee...bè, che dire, hai un talento allora che devi coltivare e maturare...perchè di talento ne hai sicuramente. Magari potresti provare a mischiare i due stili (complesso e semplice)... verrebbero fuori dei capolavori!! Cavolo sei davvero bravo, non ho parole!!! Grazie mille ancora e spero di leggere presto un tuo seguito ( sebbene hai detto che tra un pò chiuderai questa raccolta spero che ne aprirai subito un'altra). Grazie ancora di cuore. Un bacione e BUON NATALE !!!

Recensore Veterano
12/12/08, ore 15:42

le ho lette. tutte. Sai, secono me non sembrano ricercate, anzi, mi sembrano eleganti e spontanee... Nobili. Complimenti, quest'ultima mi ha commosso.

Recensore Junior
11/12/08, ore 22:02

Perchè hai paura della complessità delle tue poesie? Artificiose? Sono bellissime e va bene così, ognuno alla fine tira le fila della sua anima e ne ricava un significato, di una poesia. Le tue opere, folle incompreso, sono complesse come i temi e i significati che racchiudono. Magnifica anche questa poesia, comunque. Aspetto con ansia la nuova tematica, mi è cara.

Recensore Junior
07/12/08, ore 18:55

* O * ma è stupenda! Mi è apiciuta davvero tanto. Ne ho lette altre di tue poesie in passato, ma questa mi sembra mooolto più mm, come dire, "spontanea" delle altre. Mi è piaciuta davvero tanto. Un bacione ciao e a presto.