Recensioni per
Spire
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/09/21, ore 16:21
Cap. 1:

Rosmary! ♥
Io qui come una prezzemola qualunque, ma ormai lo sai che se nomini qualcosa che non ho mai letto mi ci fiondo. E poi parlavamo di candidature e non ho potuto far altro se non immaginare una storia profonda e complessa, e il titolo è poesia anche questa volta quindi eccomi. In un dei miei mille saltelli nel tuo profilo!
(e caspiterina per quante altre candidature è passata questa fic!)
E’ la prima volta che mi imbatto in qualcosa di tuo dove Harry e Ginny hanno così tanto spazio! Non abbiamo mai parlato molto di loro (eccoti svelato il motivo della mia domanda a quel giochino su fb!) quindi sono arrivata in questa OS con tanta tanta curiosità!

Ora, parto sconclusionata perché sennò mi scordo quello che ho in mente, spero comunque di riuscire a dirti tutto! Credo che la tua opinione brutale su loro due si veda tutta in queste righe, sai? (che ho letto oggi per la prima volta, comunque) La coppia di Harry e Ginny è un pilastro enorme nelle generazione di mezzo, non immagino i fatti andare diversamente. Però qui calchi la mano su quanto la nascita di questa coppia si stata affrettata, motivo per il quale sembra che loro due avranno sempre un rapporto stabile sì ma non di primo livello. La lealtà senza perplessità di Harry sarà sempre rivolta prima a Ron e Hermione, e Ginny si sentirà sempre seconda scelta per lui, anche se fidanzata/moglie. In questa fic ci sono le conseguenze, nella vita vera, di quell’improvvisarsi coppia.
Ecco, in questi casi sono proprio felice di arrivare su fic toste come questa dopo aver parlato con te dei personaggi e conoscendo la tua idea su di loro (poi, io sto andando tranquilla che la tua idea fosse la stessa anche nel 2014, ma se non era così dimmelo pure), perché mi piace ritrovarti in mezzo alle righe.
Potrei dirti che la reazione di Harry appare superficiale, per uno come lui che è sempre stato criticato sulle pagine della Gazzetta, ma come sempre tu riesci poi ad arricchire le dinamiche di dettagli che rendono tutto assolutamente plausibile. Harry tentennava, è arrivata la foga di Ron ad accenderlo. Ron che abbocca con ancora più facilità di lui a notizie del genere ed è molto meno controllato di Harry, fomenta la situazione e scatena la reazione dell’amico.
Poi c’è Dean. In mezzo a tutto il suo disagio, poi il rammarico, la rabbia, si percepisce quanto Ginny sia rimasta dentro di lui come un tarlo. E, in modo diverso, anche la figura di Harry. Sono quelle situazioni in cui qualcuno, qualcosa, ti rimane assopito dentro pronto a venire di nuovo alla luce. L’amore, il desiderio, per quanto riguarda Ginny. La concorrenza e la gelosia, per quanto riguarda Harry. Dean è cresciuto ed è andato avanti con queste sensazioni paralizzate dentro di lui e che una volta risvegliate l’hanno portato a rendersi davvero colpevole di tradimento.
Anche per Ginny vale la stessa cosa, la gelosia per Hermione che l’ha divorata piano e lentamente, fino a quel momento con Dean.
Curiosità: “Sono una donna, ormai.” Mi è scappato un sorriso. ♥ Era il titolo di una delle mie vecchissime fic su HP con protagonista Ginny, che ho cancellato! (si, ho fatto pulizia anche io)
Personaggio preferito in questa fic, Seamus. Non lo avrei mai detto. Seamus non è mai stato troppo degno di nota ai miei occhi (ai miei, ai tuoi si perché A VOLTE hai gusti discutibili), ma vederlo in queste vesti di amico fraterno che si rende conto di essere stato scorretto e per rimediare perde tutto e fa di tutto, mi ha sciolto il cuore. Se Dean è stato licenziato a causa sua, lui dall’altra parte si licenzia da solo perché è lui a meritarlo prima di chiunque altro. E inventa un modo per mostrare questo suo errore e per ritrovare la fiducia di Dean, e io ho amato tutto questo più di ogni altra cosa in questa shot.
Ed è sempre sua la battuta finale, così bella e pungente, perché rispecchia la vita vera in modo così reale da fare male. “Vieni via, Dean, che la verità non importa a nessuno.”

Concludo, dicendoti che nonostante io non riesca a immaginare realmente queste circostanze nella loro storia, tu riesci però sempre a rendere tutto meravigliosamente. Con ogni azione legittimata da un’altra, senza lasciare mai nulla al caso, con emozioni e sentimenti mai forzati. 2014 Ros. Io sempre sbalordita, anche se non è la prima volta che vado così indietro.
Un abbraccione! ♥
gabry

Recensore Master
27/08/18, ore 16:35
Cap. 1:

Ciao Rosmary!

Ieri vagavo per il forum di EFP, e ho notato la sezione delle storie consigliate (ora mi sfugge la dicitura esatta, chiedo venia!).

L'argomento mi ha subito intrigata, perché anche a me è capitato di affrontarlo in modo per certi versi molto simile non troppo tempo fa (diciamo due mesetti) in una lunga storia che sto scrivendo, che chissà se vedrà mai la luce. Ci tenevo a dirtelo con largo anticipo, però, perché non vorrei mai che sembrasse che ti ho fregato l'idea ^^ (anche se potrei averlo fatto adesso, vabbè :P).

Davvero, l'incipit è particolarmente simile (il che tra l'altro mi sta facendo sospettare che non sia stata particolarmente originale): una foto di Dean e Ginny sulla Gazzetta (in seconda pagina, però) che racconta una storia non vera, e tutto ciò che ne consegue (qui ovviamente le cose differiscono, ma anche nel mio caso cicciano fuori Robards e Cuffe – del primo anche io non ricordavo il nome, pur ricordandone l'esistenza :P).

Fatta questa lunga premessa, concentriamoci sulla tua storia: mi ha intrigata e appassionata, soprattutto quando ha toccato alcune tematiche come il fatto che nessuno avesse creduto alle vere vittime della situazione (belli soprattutto i riferimenti alle posizioni di Molly e Arthur) e il rapporto Harry-Hermione-Ginny: ho trovato molto azzeccato il fatto che Ginny imputasse a Hermione il credersi la persona che sapesse capire Harry meglio di tutti, perché – tranne forse sulla questione Voldemort/possessione – probabilmente è l'esatta verità, e non stento a credere che Hermione lo facesse percepire.

A suo modo ho trovato coerente anche la reazione di Ginny, impulsiva almeno quanto Harry, e l'iniziale (vaga) ritrosia di Dean, che non avrebbe mai preso l'iniziativa. Ammetto che non mi ha fatto impazzire la frase "Non sono più un ragazzino, non mi fermerò", perché non è che avesse una spada puntata alla testa (cioè, se Ginny dopo cinque minuti avesse cambiato idea, si sarebbe fermato di certo), ma in sé per sé trovo sensato che NON si siano fermati.

Da un punto di vista stilistico, mi trovo a concordare con Mary sull'inversione soggetto-predicato, ma l'ho trovata molto meno presente di quanto mi sarei aspettata dalla sua recensione sul forum, quindi non rovina certo la lettura. In ogni caso, concordo di nuovo con Mary sul fatto che con delle virgole in più questo espediente funzionato meglio: pensa che senza ricordarmi che l'avesse scritto, mi sono trovata a pensare la stessa cosa perché avevo 'mentalmente' inserito una virgola che non c'era in questa frase: "Non rispose Dean, né si voltò,"

Per il resto la scrittura è chiara e coinvolgente, e raggiunge dei bei picchi nei momenti più intensi, sposandosi quindi molto bene con il contenuto. Non mi fa impazzire il fatto che ci siano svariati salti di POV non segnalati, ma è comunque sempre chiaro di chi sia il POV, quindi anche questo non altera la bontà della lettura.

E niente, avrò sicuramente scordato qualcosa, ma era da un po' che non leggevo su EFP ed è stato un piacevole ritorno :)

Alla prossima,
Isidar

Recensore Master
15/05/18, ore 20:46
Cap. 1:

Quarta classificata a parimerito al contest "One shot per tutti i gusti!"  


Stile: 9.5/10
 
Lo stile mi è piaciuto, è curato ed elegante, molto scorrevole. L'assenza d'immagini poetiche e la sua immediatezza sono adatti al tipo di trama scelta. Per raccontare i paradossi che generano le falsità scritte sui giornali serviva proprio uno stile diretto, semplice come questo e altrettanto immediato. A tratti mi è sembrato di leggere alcune pagine strappate dai libri della Rowling, attraverso i dettagli e l'accurata scelto del lessico hai saputo ricreare l'atmosfera tipica del mondo magico. Ho gradito tanto anche quelle piccole pennellate qua e là di comicità tutta alla potteriana, sapientemente inserite tramite l’uso del corisvo. Le descrizioni dell'ambiente sono molto convincenti, l’introspezione, specie quando descrivi la scena in cui Ginny e Dean cedono, è estremamente ricca e coinvolgente. L’unico aspetto che non mi è piaciuto riguarda l’inversione di soggetto/verbo in alcune frasi, come ad esempio "Così furioso Seamus, così furioso", "smise di leggere Dean". Sarebbe preferibile anteporre una virgola a “Seamus” e “Dean”, inoltre trovo che questa scelta si presti meglio in testi più poetici che mirano a ricreare un effetto aulico, mentre qui stonano accostate a uno stile prevalentemente semplice e lineare. 



Titolo: 4.5/5 
Il trionfo della menzogna è sicuramente un trionfo a livello di pertinenza con la trama. Ciononostante, pur essendo consapevole che la scelta "bugia/bugie" ha un significato meno forte avrei preferito proprio una scelta tra queste due alternative. "Menzogna" è una parola che trovo brutta, per nulla musicale, troppo rétro per i miei gusti, in più associata all'incisività e all'esplosività di "trionfo" credo svilisca il risultato finale. Considerato il tipo di trama, il registro colloquiale, l’eta e la classe sociale dei personaggi in gioco “menzogna” la trovo eccessiva. 



Introduzione: 5/5 
Nonostante la frase finale sveli un importante tassello del puzzle, la trovo perfetta: è la sintesi della trama, la condensa e la ripropone in poche righe con l’effetto di una sentenza. La trovo accattivante, spinge a chiedersi cosa sia successo e quale sarà l’epilogo. Questa inevitabile fusione tra verità e menzogna lascia presagire che la storia sarà ricca di colpi di scena, dinamica e accattivante. Complimenti! 



IC: 12/15 
Dean e Ginny sono perfetti. Estremamente veri, sfaccettati, il loro atteggiamento è realistico ed estremamente coerente. Il problema è Harry. Non ho voluto darti più di 12/15 perché il suo atteggiamento è determinante per scatenare gli eventi che si verificano nell'intera trama. Harry non sarà il personaggio più sveglio della saga, ma ha passato l'adolescenza a ribollire di rabbia per false dichiarazioni fatte su di lui dai giornali. Harry sa perfettamente che i giornali possono mentire, quindi mi hanno spiazzata la semplicità e la rapidità con cui crede, da boccalone, all'articolo di Seamus in cui Ginny viene dipinta come adultera. E non stiamo parlando di Ginny la lattaia che abita nel viale di casa, ma di sua moglie, la persona che ha scelto come compagna e della quale dovrebbe fidarsi. Avrei preferito leggere di un graduale, crescente dubitare di Harry, un dubitare attraverso gesti e sguardi male interpretati tra Ginny e Dean dopo aver letto l'articolo, piuttosto che di un'immediata accettazione della non-verità. Harry casca subito nel tranello e la sua reazione spinge Ginny a commettere il vero tradimento. Credo tu abbia invertito proprio la sua reazione a livello di coerenza: a tradimento non avvenuto Harry crede subito alle parole di un giornale e non ai fatti, vede cose che non esistono; a tradimento avvenuto Harry crede di nuovo ai giornali e non ai fatti, non si accorge dell'atteggiamento nervoso e colpevole di sua moglie, se prima era stato capace di vedere cose inesistenti ora non vede nemmeno quelle evidenti. Insomma, Harry crede sempre e solo alle parole e questo sembra spingerlo a una pigrizia intuitiva in cui non è necessario analizzare, osservare e studiare per cogliere la verità. Una persona reale, a meno che non sia boccalona, crederebbe a quello che vede, intuisce e di cui ha prove certe, non alle parole e a qualche foto modificata. 
Con Ginny, Dean e Seamus sei invece stata magistrale. Hai saputo mostrare una Ginny a tutto tondo, una Ginny che dismette le sue vesti esplosive e di fronte alla sfiducia del marito sembra tornare a somigliare alla se stessa dodicenne, più insicura e fragile. Il modo in cui s'abbandona a Dean appare quasi inevitabile. Complimenti soprattutto per Dean, hai saputo renderlo vivo, un personaggio a se stante e perfettamente riconoscibile che non stona in mezzo ai pilastri del canon, non è affatto facile e l'ho apprezzato tantissimo. 



Gradimento personale: 7.5/10 
Il messaggio che dà questa storia è chiaro e terribile: la gente crede subito a quello che legge nei giornali, a chi li scrive interessa solo vendere. La tematica che affronti in questa storia è molto attuale, credo che purtroppo lo sarà in eterno, e la cosa che ho apprezzato di più di tutta la storia è il paradosso che si genera: Dean e Ginny non hanno una relazione segreta, non stanno insieme, ma sono proprio la sfiducia delle persone care e le voci della gente a spingerli l’uno nelle braccia dell’altro, e quando si scopre la verità… la verità è diventata una bugia. Geniale! Hai saputo incuriosirmi con una coppia che mi lascia del tutto indifferente, mi hai fatto parteggiare per loro e percepire la loro stessa rabbia, il loro stesso smarrimento e bisogno d’annegare l’uno nell’altra per aggrapparsi all’unico appiglio rimasto. Quello che purtroppo non mi ha convinto è la resa di Harry che è stata determinante per generare tutti i presupposti della trama. Il fatto che Harry si fidi delle parole di Hermione e non di quelle di Ginny è un altro aspetto che non mi convince. Ritengo tu sia stata geniale a mostrare le conseguenze che il meccanismo deleterio dei giornali genera, ma che il finale non brilli altrettanto. L’articolo scritto da Seamus che smentisce la relazione tra Dean e Ginny basta a rimettere apparentemente le cose a posto, perché “a nessuno importa della verità”, tutti sembrano accettare il fatto che la relazione non ci sia mai stata e non credono più al quanto detto nel precedente articolo. Io però avrei preferito un finale in cui ormai la gente si ostinava a credere alla presunta relazione tra i protagonisti. Solitamente quando i pettegolezzi vengono smentiti i più ostinati creduloni si convincono che sia una copertura, che qualche vip abbia pagato per inabissare i fatti, e continuano a credere ai pettegolezzi che hanno sentito la prima volta. Questo tipo di finale l’avrei trovato più crudele e realistico, sto immaginando i colpevoli Dean e Ginny alle prese con sguardi accusatori, il peso della propria colpa da affrontare assieme alla scelta se dire o non dire la verità ai propri cari, il sospetto di Harry, e devo dire che m’intriga molto di più. Nella storia Harry è dipinto come un ragazzo incapace di cogliere le sfumature. Non mi trovo d’accordo con questa resa, Harry non sarà sveglio come Hermione, ma non è nemmeno così tonto. Per queste ragioni la storia mi ha saputa intrattenere da un lato, mentre dall’altro non mi ha convinta del tutto. 


Totale: 38.5/45 


 

Recensore Master
12/07/17, ore 20:01
Cap. 1:

Solo oggi ho scoperto questa fanfic e mi è stato impossibile non restarne catturato. La vittoria al concorso è stata più che meritata, per tutti i pregi che sono già stati illustrati dagli altri recensori, non ultima l'abilità di andare a ripescare personaggi quasi sconosciuti come Barnabas Cuffe (l'ipercorrezione "Barnabus" è forse l'unico difetto notevole in termini di ortografia) e renderli ben definiti con pochi colpi di bacchetta. Ma soprattutto, si rivela magistrale la trattazione del tema suggerito dal titolo: ad un primo livello, più superficiale ma non per questo meno corretto, troviamo la costatazione che qualunque cosa venga pubblicata finisce per essere creduta, poco conta se sia vera o menzognera (del resto, anche prima che esistessero i giornali, Virgilio poteva scrivere della Fama come di un'entità mostruosa che "pariter facta atque infecta canebat"). Ad un altro livello, però, che secondo me è ancor più importante e quasi pirandelliano, troviamo il nesso tra l'opinione altrui e la nostra stessa identità. Questa Ginny che non riesce a sopportare il pensiero che Harry si ricreda sul suo conto, non perché avrà deciso di credere a lei, ma perché darà retta a Hermione, in fondo non si sta chiedendo solo "Chi sono io per lui?" - che già non è una domanda gradevole - ma "Chi sono io, quando il personaggio che la vita mi ha cucito addosso finisce stravolto in un battibaleno?". Ricorda un bel po' "Uno, nessuno, centomila", lo so, con l'aggiunta di un'ironia veramente tragica, dato che i fedifraghi vengono riabilitati quando proprio la loro reazione alle accuse ingiuste li ha resi veramente colpevoli. Ma appunto per questo, la domanda di fondo non può essere elusa. Perché - almeno questa è la mia impressione personale - sebbene lo "strappo nel cielo di carta" sia stato ricucito (Pirandello docet, un'altra volta), né Dean né Ginny possono tornare ad essere o anche solo a sentirsi quelli di prima. E non semplicemente per il senso di colpa o questioni simili, ma perché esistono azioni che ci cambiano una volta per tutte. Sia che riaprano capitoli chiusi dell'esistenza, sia che ci mostrino lati di noi che neppure sospettavamo di possedere (e in genere non gradiamo scoprire), sia che cambino il modo in cui vediamo noi stessi e gli altri. Questo caso può rientrare in ciascuna delle categorie o anche in tutte e tre. Ma bene ha fatto l'autrice a non seguire gli sviluppi: sarebbe occorso un romanzo intero, e la OS è perfetta così

Recensore Veterano
24/10/15, ore 20:15
Cap. 1:

Ti chiedo immensamente scusa per il ritardo! Avevo promesso di recensire tutte le mie menzioni speciali degli Oscar 2015 entro tempi umani, ma evidentemente avrei bisogno di un altro sistema di riferimento, visto quanto ci sto impiegando. Scusami ancora D:
Passiamo alla storia :D
Come detto sopra, le ho dato una Menzione Speciale ed una Nomination perché l'ho trovata fantastica! 
Scritta bene, strutturata bene, con personaggi caratterizzati in maniera impeccabile! E rileggerla stasera mi ha riconfermato tutto quello che avevo pensato la prima volta. Spero mi perdonerai se non mi metto a commentare pezzo per pezzo tutto ciò che ho apprezzato, altrimenti dovrei incollare più di mezza storia nella recensione e non mi pare il caso, anche se mi piacerebbe sottolineare che le riflessioni di Ginny sul rapporto di Harry ed Hermione, e la frase
[Mi crederanno tutti alla fine, anche se nessuno mi ha creduta.] è stata perfettamente azzeccata.
Sono felice di aver letto questa storia! Merita un posto tra le preferite :)
A presto,
mrs black (Giudice del contest Oscars Efpiani 2015)

 

Recensore Junior
17/08/15, ore 19:34
Cap. 1:

44,35/45

Il trionfo della menzogna di Rosmary
_Grammatica: 9,85/10
Davvero, davvero, davvero, complimenti. Hai scritto una storia lunghissima, senza commettere sbavature di sorta, errori di punteggiatura, di maiuscole, di ortografia. Mi sarebbe piaciuto, ecco, darti un punteggio pieno, perché sarebbe stato strameritato, vista la mole consistente della Fanfiction, l'impegno, la cura, la dedizione che hai impiegato, sicuramente, nel rileggerla, dato che immagino solamente il lavoro di revisione che ci sta dietro. Mi dispiace, però, averti tolto 0.15 per un accento dimenticato, un "s'alzo", che ovviamente doveva essere un "s'alzò", che ti è costato uno 0.15.
Comunque, davvero, complimenti, sei stata bravissima, nella cura per la grammatica, io al tuo posto avrei fatto un pasticcio immenso.

_Stile: 9,5/10
Mi è piaciuto davvero il tuo stile sempre molto "dinamico", scorrevole e frizzante, con un lessico vario ed eterogeneo, che non permette mai al lettore di annoiarsi. Mi piace la tua scelta dei termini, il tuo utilizzo brillante delle figure retoriche e il modo azzeccato in cui alterni narrazione, introspezione e descrizioni, queste ultime piuttosto vivaci e intriganti, e per questo complimenti.
C'è una cosa, però, che mi ha lasciata perplessa, che è al limite fra l'oggettivo e il soggettivo, e che non mi ha convinta molto.
Si tratta del modo che hai di invertire soggetto e verbo in certe frasi. Per esempio, dici "si pietrificò Dean", invece che "Dean si pietrificò", o "si alzò Dean", invece che "Dean si alzò". A me, devo ammetterlo, quest'inversione dell'ordine soggetto-verbo della frase ha un po' infastidito, e trovo renda meno semplice e fluida la lettura anche se, di per sé, per ragioni poetiche, non è sbagliata. Nondimeno, trovo questo tuo invertire soggetto e verbo un po' macchinoso, e devo ammettere che è l'unico aspetto della storia a non essermi piaciuto, forse perché non vedo la ragione di quest'inversione, trovo non aggiunga nulla al tuo stile e che, anzi, lo renda troppo macchinoso. Se vuoi invertire l'ordine soggetto-verbo della frase, io ti suggerirei di usare delle virgole, per esempio un "si pietrificò, Dean", che benché sia molto evocativo rende il tutto più musicale, almeno secondo me.
Spero davvero non ti dispiaccia e non ti senta offesa per questa critica al tuo stile, che in generale apprezzo molto, e, davvero, ho trovato proprio gradevole da leggere, oltre che estremamente ricco.

_IC: 10/10
Mi hanno convinta davvero tutti i tuoi personaggi, che trovo coerenti a loro stessi, credibili e molto umani. Mi piace soprattutto la tua Ginny, così diversa dalla solita ragazzina forte e risoluta, anche se poi, forte e risoluta, lo è davvero. Però la Ginny di qui è una giovane donna con tutta una quantità di insicurezze e di dubbi assolutamente umani, e questo me l'ha fatta apprezzare. Mi piace moltissimo il discorso che ha fatto con Dean, lo trovo il punto più toccante della storia, perché in questa sorta di confessione Ginny ammette quanto sia dura essere la ragazza di Harry Potter. E il momento di tenerezza fra lei e Dean, beh, è assolutamente dolcissimo, assolutamente inevitabile e necessario, ma poi tutto torna alla normalità, grazie a Dio, e la quotidianità fa il resto, gli affetti ritornano, l'amicizia fra Dean e Seamus, nonostante abbia subito un brusco scossone, tornerà ad essere meravigliosa, e tutto si è sistemato.
Trovo molto bello il modo in cui hai raccontato i tuoi personaggi; hai parlato di ognunod i loro in modo onesto e umano, descrivendoli come personaggi a tutto tondo, con difetti e mancanze, certo, ma capaci, tutti, di essere straordinariamente generosi e onesti.
Mi piace anche Harry, sì, perché è un po' idiota ed è una testa calda, però è grandioso il modo in cui fa marcia indietro, ammettendo i propri sbagli. E in questo lui è fantastico, anche se è idiota, un po', e tu hai descritto benissimo il suo modo di essere, strappandomi un sorriso fra l'esasperato e il divertito.
Con la tua caratterizzazione, davvero, sei riuscita a commuovermi, in alcuni punti, soprattutto parlando di Harry e di Ginny, due personaggi che mi sono molto cari per diverse ragioni.
Dean e Seamus, devo ammetterlo, non li ho mai apprezzati particolarmente. Sono sempre stati un po' dei satelliti, nei libri, ma a differenza di altri personaggi secondari non mi hanno mai intrigata granché. Qui, però, li hai caratterizzati magistralmente, soprattutto Seamus, che è reso in maniera spettacolare ed estremamente umana, così pieno di difetti, eppure così capace di fare marcia indietro e di ritrattare.
Quindi devo farti davvero tanti complimenti per questa caratterizzazione, che mi ha emozionata moltissimo, ottimo lavoro!

_Trama: 10/10
La trama è coerente, originale e ben strutturata. Il ritmo della narrazione è incalzante, e c'è un bellissimo equilibrio fra azione, dialoghi, introspezione e descrizione, che rende davvero la storia molto completa e piacevole da leggere. Sono belle le pause in cui l'azione si ferma e tu indaghi l'animo dei protagonisti, soffermandoti sulle loro emozioni e sui loro sentimenti, in modo da fornire di loro un ritratto preciso e godibile, senza dilungarti troppo e bilanciando in maniera azzeccatissima introspezione e narrazione.
Anche qui, quindi, devo farti i miei complimenti, perché la lettura è davvero godibile, nonostante la lunghezza, mi ha incuriosita e intrigata fin dalle prime righe, e sei molto brava a mantenere la tensione del lettore alta, in modo che non si annoi mai della storia.

_Gradimento personale: 5/5
Avrai capito, immagino, che la storia è semplicemente adorabile, secondo me. Mi piacciono le vicende, il modo in cui le hai presentate, l'introspezione dei personaggi e pure il tuo stile che, malgrado l'aspetto che ho criticato, reputo assolutamente accattivante.
Complimenti, sul serio: hai saputo emozionarmi, facendomi ritrovare alcuni dei personaggi della Rowling a me più cari, ma aggiungendo loro qualcosa di tuo, di personale, che non ha fatto altro che rendere la storia ancora più ricca.
Quindi, che dire, sarò felicissima di intrufolarmi di nuovo nel tuo account, se lo vorrai, e sbirciare le tue storie!

Ps: ho letto quel che hai scritto in risposta al mio giudizio, e mi dispiace di non aver colto la poca onestà che si celava dietro alla riconciliazione dei personaggi. Forse è colpa mia, e non tua, perché tendo a vedere tutto sotto una luce ingenua e sempre piuttosto "romantica", se capisci cosa intendo... ancora complimenti, comunque, davvero!

Recensore Junior
25/07/15, ore 00:54
Cap. 1:

Prima di tutto vorrei incominciare con il congratularmi con te per il traguardo raggiunto al contest che hai citato nelle note iniziali: visto l'abilità dimostrata soprattutto su profilo introspettivo, non mi meraviglia neanche un po', ad essere sincera.
In questa sorprendente OS abbiamo modo di visionare l'analisi approfondita e accurata che è stata svolta sulle diverse personalità affrontate: possiamo, infatti, sintonizzarci sui pensieri dei vari personaggi e svelare i loro più intimi e reconditi istinti e segreti. Siamo in grado di metterli a fuoco a 360°, di osservarli sotto ogni minima sfumatura e in ogni singolo momento attraverso lo specchio perfetto delle loro azioni e riflessioni.
Lascia pure che ti dica quanto mi senta orgogliosa di poter commentare il lavoro eccezionale che è stato realizzato con questa fanfiction, perché è assolutamente incredibile: hai ricostruito la vita dei protagonisti in una maniera talmente intensa e ricca di dettagli da farmi vivere le loro esatte emozioni e sensazioni.
Hai incentrato il tutto sul significato della giustizia, dividendola tra "veridicità" e "falsità" e mostrando la vulnerabilità della mente umana: con Dean e Ginny hai dimostrato come l'innocenza, talvolta, possa ritrovarsi vittima di reale colpevolezza quando non creduta, mentre con Harry, Robards e Seamus è evidente come la reputazione, l'apparenza ed i propri interessi personali prevalgano sulla credibilità, qualora quest'ultima rappresenti una potenziale minaccia per l'equilibrio.
In questo grande cerchione di condannati non puoi fare altro che provare solidarietà e comprensione per i due ex, che si ritrovano a commettere l'errore che costa loro più caro alla coscienza - per il quale sono stati realmente accusati - e non può che salirti spontaneo un rilevante senso di ostilità verso coloro che non hanno voluto dare fiducia quando, invece, avrebbero dovuto e potuto (compreso il Prescelto, che, diversamente, ho sempre giustificato e difeso).
Termino con l'elogiare fino allo stremo il tuo splendido stile - che, tra parentesi, ammiro e invidio moltissimo - e la tua immensa abilità descrittiva, sia essa riguardante un ambiente, una circostanza o un aspetto legato all'interiorità.
Complimenti davvero! <3

Recensore Junior
10/11/14, ore 17:17
Cap. 1:

Recensione premio per il primo classificato del concorso "Così fan tutti"

VALUTAZIONE 

Grammatica e ortografia: 9/10. 
Stile: 9/10. 
Scelte lessicali: 8/10. 
Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10. 
Utilizzo degli elementi del pacchetto: 9,5/10. 
Originalità della trama e dei contenuti: 8/10. 
Gradimento personale: 8/10. 
Per un totale di 60/70. 

- Grammatica e ortografia: la grammatica mi pare impeccabile. Non ho appunti da fare per quanto riguarda i passaggi che mi hai segnalato nelle note: concordo con le tue scelte. Per quanto riguarda Cuffe, tu lo scrivi nel modo corretto solo all'inizio, per poi passare alla grafia “Coffe”. Anche io non mi ricordavo affatto di questo personaggio, ma facendo una breve ricerca in rete l'ho trovato sempre citato come Cuffe e non Coffe. L'errore si ripete per moltissime volte nell'arco di tutta la fanfiction. Nell'ottava pagina utilizzi il termine “pantalone”: la forma corretta sarebbe “pantaloni”, anche se il singolare è diffuso nel linguaggio colloquiale. Io personalmente non amo affatto la forma al singolare. Non è quindi un vero e proprio errore, ma più una scelta lessicale che non approvo. Nella quindicesima pagina c'è quello che presumo sia un refuso di digitazione: “come’era”. 
- Stile: molto belli e coinvolgenti i dialoghi: funzionano a meraviglia e ti fanno percepire benissimo l'atmosfera e le sensazioni di chi sta parlando. In generale trovo il tuo stile molto piacevole e adattissimo alla trama che hai scelto: privo di inutili fronzoli, dritto al punto ed efficace. 
- Scelte lessicali: non mi piace l'uso che hai fatto in un paio di occasioni del termine tatuato: capisco benissimo dove volessi andare a parare, ma non mi pare il termine adatto alle situazioni in cui l'hai inserito. Forse perché non mi piacciono i tatuaggi? ;) Di “pantalone” ho già parlato nel paragrafo dedicato alla grammatica. A pagina nove troviamo “vanissimo tentativo”: in linea di principio l'espressione non mi disturba, ma non funziona bene con lo stile che hai scelto per la storia, a mio avviso. 
- Caratterizzazione dei personaggi: Molto bella la caratterizzazione di Dean, tratteggiato davvero con attenzione e credibilissimo nel contesto. Gli altri, giustamente, sono un pochino più in ombra, anche se alla fine spicca un Seamus molto interessante. Certo che Harry è proprio odioso... ;). 
- Utilizzo degli elementi del pacchetto: Obiettivo centrato. C'è un amico che tradisce e ci sono i guai sul lavoro. Tu hai deciso di complicare la vita professionale di entrambi: scelta difficile, ma che ha pagato! 
- Originalità della trama e dei contenuti: il fatto che tu abbia deciso di complicare la vita professionale di entrambi da una marcia in più a quello che era proposto nel pacchetto. Dean non è la prima persona che ci verrebbe in mente come amante per Ginny, ma ha funzionato benissimo! La svolta alla trama che poi hai dato col tradimento che alla fine succede davvero è geniale! 
- Gradimento personale: la storia mia è piaciuta molto. Ho dovuto interrompere la lettura per un impegno e non vedevo l'ora di riprenderla per vedere come sarebbe andata a finire. Una sola cosa voglio appuntarti: il titolo. Non è brutto, ma non è neanche sufficientemente bello, a mio avviso, da rendere giustizia alla storia. 

Recensore Junior
18/10/14, ore 12:34
Cap. 1:

Come sempre, adoro il tuo modo di scrivere e di tratteggiare in maniera sapiente le personalità dei personaggi, con poche, semplici parole. Quando hai scritto dei baffetti di Coffe... Con un così piccolo, semplice dettaglio sei riuscita a creare un'immagine autentica e tridimensionale del personaggio.
E mi piace questa storia di verità, lealtà e coscienza tradite. Il modo in cui tutto precipita e si risolleva e riprecipita in pochi giorni. E' così reale!!
Spero di leggerti ancora presto!