Rosmary! ♥ |
Ciao Rosmary! |
Quarta classificata a parimerito al contest "One shot per tutti i gusti!" |
Solo oggi ho scoperto questa fanfic e mi è stato impossibile non restarne catturato. La vittoria al concorso è stata più che meritata, per tutti i pregi che sono già stati illustrati dagli altri recensori, non ultima l'abilità di andare a ripescare personaggi quasi sconosciuti come Barnabas Cuffe (l'ipercorrezione "Barnabus" è forse l'unico difetto notevole in termini di ortografia) e renderli ben definiti con pochi colpi di bacchetta. Ma soprattutto, si rivela magistrale la trattazione del tema suggerito dal titolo: ad un primo livello, più superficiale ma non per questo meno corretto, troviamo la costatazione che qualunque cosa venga pubblicata finisce per essere creduta, poco conta se sia vera o menzognera (del resto, anche prima che esistessero i giornali, Virgilio poteva scrivere della Fama come di un'entità mostruosa che "pariter facta atque infecta canebat"). Ad un altro livello, però, che secondo me è ancor più importante e quasi pirandelliano, troviamo il nesso tra l'opinione altrui e la nostra stessa identità. Questa Ginny che non riesce a sopportare il pensiero che Harry si ricreda sul suo conto, non perché avrà deciso di credere a lei, ma perché darà retta a Hermione, in fondo non si sta chiedendo solo "Chi sono io per lui?" - che già non è una domanda gradevole - ma "Chi sono io, quando il personaggio che la vita mi ha cucito addosso finisce stravolto in un battibaleno?". Ricorda un bel po' "Uno, nessuno, centomila", lo so, con l'aggiunta di un'ironia veramente tragica, dato che i fedifraghi vengono riabilitati quando proprio la loro reazione alle accuse ingiuste li ha resi veramente colpevoli. Ma appunto per questo, la domanda di fondo non può essere elusa. Perché - almeno questa è la mia impressione personale - sebbene lo "strappo nel cielo di carta" sia stato ricucito (Pirandello docet, un'altra volta), né Dean né Ginny possono tornare ad essere o anche solo a sentirsi quelli di prima. E non semplicemente per il senso di colpa o questioni simili, ma perché esistono azioni che ci cambiano una volta per tutte. Sia che riaprano capitoli chiusi dell'esistenza, sia che ci mostrino lati di noi che neppure sospettavamo di possedere (e in genere non gradiamo scoprire), sia che cambino il modo in cui vediamo noi stessi e gli altri. Questo caso può rientrare in ciascuna delle categorie o anche in tutte e tre. Ma bene ha fatto l'autrice a non seguire gli sviluppi: sarebbe occorso un romanzo intero, e la OS è perfetta così |
Ti chiedo immensamente scusa per il ritardo! Avevo promesso di recensire tutte le mie menzioni speciali degli Oscar 2015 entro tempi umani, ma evidentemente avrei bisogno di un altro sistema di riferimento, visto quanto ci sto impiegando. Scusami ancora D: |
44,35/45 |
Prima di tutto vorrei incominciare con il congratularmi con te per il traguardo raggiunto al contest che hai citato nelle note iniziali: visto l'abilità dimostrata soprattutto su profilo introspettivo, non mi meraviglia neanche un po', ad essere sincera. |
Recensione premio per il primo classificato del concorso "Così fan tutti" |
Come sempre, adoro il tuo modo di scrivere e di tratteggiare in maniera sapiente le personalità dei personaggi, con poche, semplici parole. Quando hai scritto dei baffetti di Coffe... Con un così piccolo, semplice dettaglio sei riuscita a creare un'immagine autentica e tridimensionale del personaggio. |