Recensioni per
Footprints in the Sand.
di Kary91
Credo di aver già letto questa maxi one-shot come la definisci tu. Probabilmente l'ho anche recensita, su wattpadd, ma deve essere stato diverso tempo fa. Perché ripercorrendo queste parole oggi, dopo mesi di assenza dal fandom di Hunger Games, questa storia ha sì qualcosa di già visto, ma allo stesso tempo c'è una sfumatura tutta nuova, che forse in passato non avevo avuto l'accortezza di cogliere. |
Ehilà... Ri- eccomi... Penso che era prevedibile che i avresti trovata anche qua. Una volta letto il primo capito dovevo assolutamente leggere il seguito, dovevo a tutti i costi vedere la conclusione. |
Ciaoooo =) |
PRIMA CLASSIFICATA al Contest: "Vuoi una zolletta di zucchero? Finnick Odair's Contest" indetto originalmente da ticci.EFP, giudicato da ManuFury Footprints in the Sand Di LilyLuna / Kary91 Grammatica e Sintassi: 3,5/5 Allora, confesso che diversi errori sparsi per il testo li ho trovati: ma non ti angustiare, sono più che altro sciocchezze, virgole dimenticate oppure parole scritte attaccate assieme, niente di grave, in sostanza. E visto che la tua storia è, comunque, la più lunga che ho valutato per questo Contest, considerando che la possibilità di commettere errori era più alta, ti ho tolto solo una piccola parte del punteggio. Stile e Lessico: 10/10 Ok, adesso mi ci vorrà un momento per radunare decentemente le parole che vorrei riservati per questo punto: io sono rimasta affascinata da questo testo, dallo Stile che hai usato e dal Lessico così adatto per la storia che hai deciso di raccontare. Ma cerchiamo di andare con ordine altrimenti poi m’incasino e mi perdo dei pezzi per strada. Per quanto riguarda lo Stile ho poco da riferire: ti conosco, so come scrivi e apprezzo il modo in cui lo fai, in cui sei in grado di catapultarmi all’interno della mente dei personaggi, nel mondo in cui mi fai sentire forte e pulsate la loro introspezione. È una gran bella qualità, questa, quindi tienitela stretta, mi raccomando. Per il Lessico, invece, spenderò qualche parola in più: ho trovato il registro molto alto, ben ricercato nelle parole da usare, eppure così semplice, facile da comprendere sin dal primo impatto, come se la storia fosse filtrata interamente dagli occhi di un bambino che, proprio come Peter Pan, non vuole crescere mai. Ho avvertito una nota fiabesca durante tutta la narrazione, come se la storia raccontata fosse una sorta di favola della buonanotte recitata da qualche madre del Distretto 4 al proprio figlio, troppo vivace per addormentarsi subito la notte. Magari è stata solo una mia impressione, ma quest’atmosfera fantastica che ho sentito mi ha fatto sorridere e brillare anche un po’ gli occhi, non lo nego. u_u Detto questo, passiamo alle poche cose “negative” che poi non sono nemmeno così gravi: ho trovato qualche ripetizione nel testo (il fatto che all’inizio si riprendesse sempre il dettaglio della finestrella tra i denti di Finnick, il continuo sottolineare che Gale è un ragazzo silenzioso, ecc…); niente di grave, ovviamente, la forse limerei un pochino questi dettagli, spostando l’attenzione su altro. Ho anche trovato una frase che, a mio dire, andrebbe un po’ rivista: “Non poteva essere altrimenti, perché aveva lasciato al figlio il suo cappello. E Gannet Odair non si separava mai da quel berretto.” Non mi suona proprio benissimo, lo confesso… ^^’’ Io avrei scritto qualcosa come: “Non poteva essere altrimenti, perché gli aveva lasciato il capello. E Gannet Odair non si separava mai da quel berretto” … più che altro perché la storia, in parte, è dal punto di vista di Finnick, quindi, per restare in linea con la narrazione, avrei scritto così. E poi basta, ho detto tutto quello che dovevo dire… però, lasciami iniziare a farti i complimenti perché hai scritto proprio una storia stupenda, con quest’ambientazione e atmosfera da favola che è… *Q* *E fu così che ManuFury perse la capacità di esprimersi normalmente!* IC Personaggi (Caratterizzazione per gli OC): 10/10 Io di nuovo credo di essere senza parole… Le sfumature che sei riuscita a dare al personaggi di Finnick sono qualcosa di epico e fantastico, almeno per quanto mi riguarda! *Q* Sei riuscita a sviscerarmi la vita di Finnick dalla sua infanzia: passando dalla felicità sconfinata di un bambino pieno di sogni e aspettative, che si ritrova da solo a causa della prematura morte del padre (ma sei poi crudele, eh! T____T) e che in seguito verrà estratto per i Giochi. Grazie a questi istanti l’ho visto cambiare: crescere prima del tempo, senza farlo veramente, proprio come Peter Pan che, tra l’altro, trovo che sia una figura decisamente adatta a questo personaggio, qualche volta ci ho riflettuto anch’io sul fatto che Peter Pan e Finnick si somigliasse e confesso che avrei voluto averla io per prima l’idea, ma ormai! XD (Tranquilla che non te la rubo o, se lo faccio, ti citerò sicuramente… u_u). E poi Gale… ma com’è che riesci sempre a infilarlo ovunque? O_o Trovo che sia una cosa incredibile… la sua partecipazione in questa FanFic ci sta anche, benché, forse, avrei reso il suo ruolo un po’ più marginale (in fondo il Tema del Contest è Finnick), però ho apprezzato il parallelismo tra i due ragazzi. E qui vorrei farti una nota… a un certo punto, nella storia, dici che Finnick e Gale sono coetanei… però, attenzione che non è così…Finnick è più grande di Gale. Ti consiglierei di correggere quel passaggio. Ci sono poi Annie, i genitori di Finnick e la vecchia Mags che compaio per brevi istanti all’interno della storia, ma che, comunque, sono molto ben caratterizzati: Annie mi è piaciuta particolarmente e forse l’ho apprezzata tanto perché avevo letto altre tue storie su di lei, quindi mi è stato relativamente semplice identificarla. Per ultimo, Sebastian. Come bimbo mi piace molto: è un po’ taciturno e un po’ triste, come tutti gli orfani sono, perché (come dici tu e come dice Capitan Uncino) vengono lasciati soli della persone che amano; forse, per i suoi sei anni, fa alcuni ragionamenti un po’ troppo maturi, ma è solo un piccolo dettaglio, sai che devo sempre trovare qualcosa che non va nelle storie altrui… u_u Originalità: 10/10 Io ancora mi domando come tu sia in grado di stupirmi sempre con tutta questa incredibile originalità! Ogni volta che leggo qualcosa di tuo la prima frase che si forma nella mia testa (dopo il: “oddio, ma è stupendo!”) è: “ma come diavolo fa?!” Te lo chiedo sinceramente perché non riesco a capire come tu sia in grado di scrivere storie sempre così originali. Confesso che la prima parte del testo, quella riferita all’infanzia di Finnick e alla sua estrazione per gli Hunger Games, era forse la meno originale, non perché non fosse scritta bene, eh, semplicemente perché avevo già letto molto sull’argomento. Ma la seconda parte è stata quella che mi è piaciuta di più, perché sono davvero momenti che, da quanto ho potuto leggere su Finnick, non erano mai stati usati prima. E poi vogliamo parlare della storia sulla Baia delle Impronte Dimenticate? Una parola: eccezionale. Ho trovato tutta la vicenda, nel suo complesso, meravigliosa e innovativa: bellissima anche l’idea di iniziare la storia e concluderla allo stesso modo, dando ciclicità alla stessa (anche se, forse, alcuni punti in comune sono stati un po’ eccessivi, nel senso che Finnick e Sebastian si assomigliavano un po’ troppo). In poche parole: complimenti, hai fatto un lavoro eccellente! ^u^ Gradimento Personale: 5/5 Ma… ne vogliamo parlare? Io come faccio adesso a riempire questo punto quando, come sempre, ho usato troppe parole prima? Potrei fare un copia e incolla, ma mi sembrerebbe brutto quindi lasciami solo dire che questa storia è stata fantastica: mi ha emozionato, fatto sorridere e rattristare nel giro di poche pagine, mi ha tenuta incollata allo schermo fino alla fine, mi ha fatto chiedere di volerne ancora dopo la conclusione e tantissime altre cose… in un certo senso mi ha fatto sognare, ed è ciò che cerco sempre in una buona storia, quindi, complimenti per aver scritto ciò che mi piace, come mi piace! ^u^ Totale: 38,5/40 |
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Il degno finale per una bellissima storia! =) |
Caspita!! Da dove comincio? |
Oggi mi sono collegata a efp con l'idea di dover controllare se tu avessi aggiornato. Il filo conduttore, scusa se lo chiamo così ma è per intenderci, della sabbia io l'adoro. Sarà che ami il mare, le spiagge, tutto ciò che mi ricorda entrambe e il sapere che tu ci hai costruito sopra un legame così profondo può solo farmi piacere. |
Sento come una filo invisibil che mi prota a leggere le tue storie, una volta saputo il link o il titolo, mi ritrovo qui senza nemmeno aver capito bene come. O meglio il come lo so: leggendo le tue storie nascono in me emozioni diverse tra loro e io amo proverle. In questo capitolo c'è un amore paterno stupendo, una rabbia per non poterlo rivedere, disperazione verso quel mare tanto amato ma che non perdona, amore, ma non quello che a volte stanca pure tr auna donnae un uomo, è qualcosa che va oltre. Amo come fai tu i bambini. Scusa so che ti sarai stancata di sentirtelo dire, ma è così. Hanno qualcosa di puro, di ingenuo, che gli appartiene fin nel profondo. |
Finalmente riesco a leggere questa storia! Spero mi perdonerai per aver fatto un commento unico, ma l'ho letta tutta d'un fiato, e inoltre sono in arretrato con un sacco di storie! XD |
Ehy! |
Ehm... wow. |
Trovandomi con il computer sulle gambe, ho deciso di passare anche da te prima di mettermi un po’ a scrivere e di leggere questa nuova storia che non avevo neppure notato avessi pubblicato. Non so davvero come iniziare la vera recensione, perché questa storia è veramente troppo bella per darle un commento già visto o banale infatti credo che, e per tutti i miei sforzi di onorarla come merita, non ci riuscirò. Ora sarai arrossita e no, non sono troppo gentile. Le tue storie sono tutte dei capolavori, sappilo o.o |
Ciao! |
Owh, questa one-shot mi è piaciuta davvero, davvero tanto. *w* |