Non sai quanto ho sperato in un tuo ritorno.
Ho praticamente letto tutte le tue storie e se non le ho recensite sono una brutta persona, perché mi ero appuntata di farlo il prima possibile, tanto che sei praticamente schizzata fra i miei autori preferiti (e di solito sono molto selettiva, quindi ritieniti fortunata). Sì, prendo questo tuo ritorno per esprimerti la mia ammirazione sincera, perché fin'ora - almeno per quello che ho letto - sei in assoluto la mia scrittrice preferita su questo fandom, ritengo che le tue storie siano pura poesia e sarà che io tendo sempre a immedesimarmi un po' troppo quando comprendo la psicologia di un personaggio, ma mi sento sempre coinvolta emotivamente quando leggo le tue storie.
Per non parlare che sin dal primo momento mi hai riempito di gioia perché leggendo i libri seriamente pensavo di essere l'unica al mondo a shippare Nalby, perché anche in giro si trovano poche cose, persino su tumblr. Poi un giorno decido di vedere se hanno aperto la sezione sulla saga e leggo le tue storie e mi innamoro, perché non solo ho trovato fra le poche fanfiction che ci sono ora un terzo di esse che sono tue e sono Nalby, ma scritte anche bene! E penso che questa sia la parte più importante, perché ci si rimane sempre male quando magari trovi finalmente qualcuno che shippa la tua stessa coppia, magari una di quelle non popolari come le altre e che quindi viene spesso ignorata ingiustamente, ma poi vai a vedere e l'autore scrive da schifo e tu sei lì, deluso, e non sai cosa fare della tua vita.
Sto cercando di convertire ogni persona che conosco e che legge la saga a questa coppia, perché sinceramente non so come la gente faccia a non vedere il loro legame. Rileggendo il primo libro per una raccolta su di loro, mi sono accorta addirittura che ci sono più momento sui loro piccoli gesti di quanto mi aspettassi.
Lo si vede nella costante preoccupazione di Newt per Alby, quando Newt vuole salvarlo dal Dolente ma Thomas glielo impedisce ed è sempre Newt l'unico a essere distrutto per la sua morte, o quando gli pulisce il sangue dalla testa dopo che ha cercato di bruciare le Mappe, anche il ricordo di Newt quando è Alby a salvarlo e a portarlo in spalle fuori dal Labirinto, ma soprattutto... Il picco di questa coppia è proprio nel momento che hai affrontato in questa storia. Quando Alby dice a Newt di andarsene. L'impassibilità di Newt, ma anche il suo sentirsi ferito da quell'atteggiamento, le parole che gli dice e poi quando Alby gli chiede scusa... Io sto male ogni volta che rileggo quel pezzo e mi manda in subbuglio lo stomaco ogni volta che lo rileggo, mi fa sentire troppo legata a loro e quasi mi viene da piangere.
Io sto aspettando solo il momento in cui il caro Dashner finalmente dichiarerà che Newt è gay e a quel punto proclamerò la Nalby canon.
Ma ora sto dilagando, vero? Sì, Mito, stai dilagando. Ok, va bene, la smetto.
Parlando della tua storia - finalmente, dopo questo sproloquio - direi che mi piace la scelta di scrivere una drabble. Ritengo che esseno proprio il "picco" di questa coppia, sia difficile da affrontare perché sono palpabili le emozioni che i personaggi provano qui, però sono allo stesso tempo confuse e mescolate.
Mi hai anche fatto aprire gli occhi su un nuovo punto di vista: Alby che l'ha mandato via solo perché in realtà voleva proteggerlo. Mi sembra una spiegazione così ovvia, eppure stranamente mi ci hai fatto riflettere tu e devo dire che la trovo azzeccata. Certo, Alby ha un caratteraccio, Newt è più gentile ma anche lui è parecchio frustrato dalla vita nella Radura, eppure dietro al loro reciproco rapporto scherzoso - come vediamo nella prima scena dove compare Newt, quando Alby e Thomas sono seduti l'uno di fronte l'altro sull'erba e Alby trascina Newt a sedersi accanto a lui - ho sempre pensato che Alby fosse più "dolce" nei confronti di Newt, o comunque che il biondo fosse l'unico che riuscisse a farlo ragionare, tanto che poi è Newt che parla ad Alby e lo convince ad andare con loro per attuare la fuga dal Labirinto.
Mi è piaciuta la tua idea di scrivere su Alby che recita. Ferirlo, infischiandosene dell'odio che magari Newt avrebbe potuto provare nei suoi confronti, semplicemente per proteggerlo. Rischiare di perdere un rapporto è un dolore necessario per proteggere la persona a cui si tiene. Che poi questa spiegazione sinceramente è ciò che penso io della Thomesa e della psicologia di Teresa, ma non mi soffermo su di lei o svio il discorso, quindi vado avanti.
Mi sono sempre soffermata a pensare se prima di entrare nel Labirinto magari Newt e gli altri non immuni sapevano di esserlo. Però, se lo sapessero o no, mi piace comunque la tua scelta, di far capire che Alby grazie ai ricordi sa che il suo migliore amico là fuori impazzirà. Posso solo immaginare come stia male, io lo sarei al suo posto e sinceramente questo giustificherebbe la sua ostilità nel fuggire dal Labirinto. Certo, i ricordi gli avevano fatto paura, effettivamente fuori dal Labirinto è veramente peggio che dentro, però il sapere della non immunità di Newt a parer mio spiegherebbe molto più la sua testardaggine e la sua paura. Anche se comunque non c'era una vera soluzione, diciamocelo, perché la Scatola non arrivava, le provviste sarebbero finite prima o poi e io tutt'ora mi chiedo che fine abbiano fatto quella decina di persone che erano rimaste lì.
Concludo dicendo che dev'essere stata dura per Alby, magari sapere della non immunità del suo migliore amico e non poterglielo dire per proteggere, perché pensava che fosse la soluzione migliore, per non farlo impazzire da subito sapendo comunque che Newt tendeva al suicidio, ma così facendo è praticamente impazzito lui a tenersi tutto quello dentro.
E... concludo qui, sì, dicendo anche che io spero ogni giorno in qualche tuo aggiornamento, serio. Bao.
Baci e panda, Mito. |