menomale che hai messo le note a fine capitolo cara,altrimneti avrei fatto fatica a capire il perchè della risposta della ragazza alla professoressa e del perchè,sebbene l'insegnate la consideri un genio,lei guarda fuori dalla finestra e non presta attenzione alla lezione.
storia molto originale.

Sono qui tramite Iniziativa a tema: MADAME [Solo Storie Originali Efp]
Ma anche per contraccambiare direttamente per essere passata da me ^-^
La storia mi è piaciuta e ti faccio i complimenti per aver così ben caratterizzato la protagonista; il discorso mi colpisce per due motivi: il primo è che lei è un genio ma lì non può esprimersi e nonostante possa essere una persona piena di cose da trasmettere in quel luogo si trasforma in un essere vuoto, il secondo è il discorso di costringere i propri figli a fare qualcosa che a loro non appartiene, pretendendo che seguano la strada da loro già scritta, dimenticandosi che possono avere sogni e aspirazioni diverse.
Di negativo posso dirti solo che a volte le frasi erano troppo lunghe e intricate, causando quindi una lettura poco scorrevole.

Complimenti! ^-^
(Recensione modificata il 07/12/2014 - 05:48 pm)

Ciao!  Alla fine sono riuscita a passare, scusa il ritardo!  Mi è piaciuto molto questo breve componimento perché l'ho trovato ricco di significato e verità. Spesso i geni sono i più infelici ed incompresi, hanno tendenze suicide e non sono molto inseriti nella società quindi credo che le tue teorie psicologiche siano plausibili. U.U Avevo già sentito da qualche parte quell'ultima frase, anche se adesso non ricordo dove. Secondo me è un modo bellissimo e inquietante di descrivere la morte.  Ultimamente sto amando molto i testi brevi e concisi e il tuo, essendo scritto benissimo, non fa eccezione. È davvero d'effetto secondo me. *.* Bravissima!  Red Wind

Sono qui per Iniziativa a tema: MADAME [Solo Storie Originali Efp].

Allora... trovo questa storia... disarmante.
Ci si immedesima subito nella protagonista. Potremmo essere noi o potrebbe essere la nostra compagna di banco. Chi lo sa.
Per mia fortuna i miei genitori mi hanno sempre dato libera scelta. Ho potuto fare un liceo artistico, fatta da sola le mie scelte ed appoggiata.
Ma lo Stato ha ben deciso che la sede succursale non andava bene per me e dopo quattro anni mi ha sbattuto nella sede centrale perchè, " Non ci sono fondi per i professori." tra gente che non conosco, in una scuola troppo caotica comparata alla calma della succursale e con professori che beh... mi fanno impazzire.
Quindi capisco molto la protagonista della tua storia che vive in questo costante disagio e che, se avesse potuto scegliere sarebbe stata da un'altra parte.
Mi sento molto affine a lei.
Mi piace la tua storia e non solo perché mi ci rispecchio, ma perchè, in poche e semplice righe sei riuscita a trasmettere il disaggio di questa ragazza che, stanca, si ribella anche alla sua professoressa che, con superiorità e superbia, crede di sapere tutto.
Ma in realtà... non sa nulla. Perché non si può entrare nella mente di una persona. Non si può vivere il suo dolore, i suoi problemi, i suoi disagi.
Complimenti per la storia.
Balder Moon

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