Recensioni per
Una collezione di rimpianti
di futacookies

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/06/15, ore 18:12

[Recensione premio per il contest 'Not my cup of tea]

Ciao Fede!
Eccomi finalmente qui! Questa in realtà è la prima storia che ho letto tra quelle che mi hai chiesto di recensire, ma avevo bisogno di rileggerla per bene per dire qualcosa di sensato :)
Parto con una premessa: il fatto che ci abbia messo tanto a riprenderla è dovuto al fatto che – per miei personalissimi limiti, temo – ho trovato la storia un po' faticosa. Credo che sia dovuto un po' allo stile e un po' alla lunghezza. O meglio, penso che questo tipo di stile sia perfetto per una storia un po' più breve e incisiva, ma che per questa lunghezza (comunque non esagerata, ma io scrivo one shot di due pagine, salvo rare eccezioni!) tenda a far perdere un po' il punto focale della storia, nel senso che, essendo tra l'altro una ff molto introspettiva, alla fine ci si trova nella condizione di non saper dire esattamente di cosa parli la storia... Se capisci cosa intendo O.o Non so, ha provocato in me una certa pigrizia intellettuale, ecco, pur essendomi complessivamente piaciuta.
Ci sono una serie di intuizioni che ho apprezzato molto, tra frasi, immagini etc. Cerco di fartene una carrellata esaustiva (ho preso appunti :P).

Gli occhi verdi: ho subito capito a chi facessi riferimento, anche se mi sono chiesta 'ah, ma davvero Tom aveva gli occhi verdi?', quindi ho apprezzato la nota finale. In generale credo sia una bella trovata, quella frase su gli uomini dagli occhi verdi della vita presente e futura di Silente è stata molto intrigante.

I rimpianti in fialette: bellissima immagine!

La morte incisa sui tronchi di quegli alberi: anche se per il resto ho colto l'allegoria della morte nelle sue varie sfaccettature (e sono stata contenta di averci preso!), in questo caso mi sono chiesta se intendessi che c'era inciso il simbolo dei Doni, che gli alberi erano abbattuti (come avevo pensato inizialmente, ora lo escluderei, tendenzialmente) o cos'altro.

Superbia: mi è piaciuto molto che tu abbia inserito questa caratteristica in riferimento a Silente. Anche se non ho mai pensato apertamente 'è superbo', in effetti è una caratteristica che – nonostante la sua modestia e falsa modestia (o cortese presunzione, che a volte usa e che adoro!) – gli si addice moltissimo, seppure un po' inconsciamente, a mio avviso. A Gellert ancora di più!

La curiosità uccise il gatto : mi è piaciuto questo dettaglio. All'inizio, comunque ho pensato che intendessi che Gellert avesse ucciso un gatto per i suoi esperimenti.

'Terrore che Gellert scoprisse che aveva dubitato di lui': ho adorato tutta questa parte di Silente che si informa di nascosto, splendida idea.

Ma Gellert aveva capito tutto, e aveva impiegato meno della metà del tempo usato da lui. Aveva paura di quell’incontro, aveva paura di cadere in tentazioni --> qui ho un appunto tecnico. Dovresti specificare il soggetto della seconda frase, perché così sembra sia Gellert, mentre in realtà (se non ho preso grandi cantonate) è Silente.

Guerra tra Babbani, curare morbi --> certo che vista così, una supremazia magica sembrerebbe davvero un 'Bene superiore', cavoli. Questa parte mi ha colpita, perché ho sempre immaginato che fosse il dominio di Gellert ad aver causato la guerra, non che per lui sia diventata l'ennesimo motivo per dominare i Babbani.

'voltare le spalle a se stesso per seguire Gellert': anche qui ho molto apprezzato l'idea che stesse voltando le spalle a se stesso, in primis.

'quelle parole li avevano feriti molto più': molto forte anche questo concetto, l'idea che il vero duello sia stato quello fatto di parole è assolutamente intrigante e credo in linea con entrambi i personaggi.

'nudità della tua intelligenza': mi ha intrigato molto come immagine, anche se non sono certa di averla intuita fino in fondo, perché per me un'intelligenza nuda è un'intelligenza pura (mi viene in mente Luna, per esempio), mentre Silente, essendo molto machiavellico, lo associo meno a questo concetto...

A volte il suo più grande rimpianto era non rimpiangere abbastanza la sua povera Ariana --> che colpo al cuore, donna! L'ho adorato.

'riusciva a sembrava immortale' --> anche qui piccola nota tecnica, ti è sfuggito un 'sembrava' al posto di 'sembrare' ^^ (questo è uno di quei classici errori data dall'aggiunta di 'riusciva', immagino :P)

Infine, chiudo dicendo che nonostante le perplessità esposte all'inizio, la storia mi è piaciuta molto per l'enormità degli spunti che mi hai offerto, però ho preferito altre tue storie ^^

Isidar

Recensore Veterano
24/04/15, ore 15:19

Innanzitutto complimenti. Molto bella e triste! Questo Albus pieno di rimpianti e ricordi è l'Albus che ho semprr pensato essere da solo nel suo ufficio. Mi piace troppo! Veramente molto brava!

Recensore Master
24/12/14, ore 23:59

1 - “Una collezione di rimpianti” di Liberty_Fede.
Totale: 58.95/65.

1) Grammatica e ortografia: 9.45/10.

La grammatica va benissimo, ci sono solo alcune sviste.
“«Trovarti è stato così facile, che per un momento ho creduto fosse una trappola.»”: la virgola è di troppo (- 0.10).
“in ogni suo gesto dal momento in cui si era rialzato e le guardie di Nurmendrang”: è Nurmengard (- 0.25).
E alcuni errori di battitura.
“assaporando ogni lettera di quella parola che sarebbe dovuta sembrargli sconosciuta, ma che lo conosceva così bene.”: “ma che conosceva”, senza il “lo” (- 0.10).
“Non poteva però continuare vivere nel passato”: “a vivere” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 8/10.
Come sempre, hai un modo di scrivere che mi conquista. È semplice, ma evocativo e pieno di immagini, lo definirei quasi “colorato” – e tu sai quanto amo il barocco.
In questa storia in particolare trovo che sia anche più curato del solito, anche dal punto di vista grammaticale, e ci sono alcune frasi che davvero mi hanno lasciata piacevolmente di stucco (ad esempio: “Albus non era fatto per i rimpianti, non era fatto per vivere di rimpianti. Peccato che nel tempo libero li catalogasse alfabeticamente.”).
Tuttavia, non ti ho dato il punteggio pieno essenzialmente per due motivi: in primo luogo, non ne potevo davvero più di sentire nominare il “rimpianto”, in ogni sua forma!, hai ecceduto decisamente e ti consiglio di sfoltire un po’ o trovare qualche sinonimo (magari usa “rimorso”, il senso non è proprio uguale, ma in alcuni casi può essere un buon sostituto), perché davvero appesantisce la lettura; in secondo luogo, invece, ho trovato poco scorrevole che i pensieri dei personaggi interrompessero spesso i dialoghi o anche solo il racconto, è carino e dà un ritmo spezzato adatto a quello che stai narrando, ma fa anche perdere il filo, l’avrei usato meno.

3) Titolo: 5/5.
Anche se trovo che tu abbia ripetuto fino allo sfinimento la parola “rimpianti” e varianti, penso proprio che per il titolo sia più che azzeccata. È bello, abbastanza corto, incisivo, evocativo, e credo che incuriosirà non poco i lettori.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Ho adorato questa storia e questi personaggi, sul serio. Sono perfetti!
Mi è piaciuto Albus, così debole e così pieno di rimpianti, così sciocco in confronto a Gellert, sempre un passo indietro, mai abbastanza bravo a parlare, incapace di sottrarsi al suo fascino, incapace di resistergli, sempre tentato. Mi è piaciuto che fosse così consapevole eppure, nonostante questo, ancora sedotto dalla prospettiva di inseguire i sogni di Gellert, che non sono mai stati veramente suoi, che lo erano solo nella misura in cui gli avrebbero permesso di stare per sempre insieme a lui. Mi è piaciuto il fatto che fosse quasi volubile, nel cambiare continuamente idea su quale dei tanti suoi sbagli gli pesasse infine di più, nel non sapersi decidere, nel pensare con convinzione che avrebbe gettato tutto all’aria per Gellert e nel negarglisi un secondo dopo.
Mi è piaciuto perché è un Albus molto umano e, secondo me, anche molto vicino a quello dei libri: testimone della propria rovina.
Anche Gellert, il mio Gellert, è perfetto. Così carismatico, così seduttivo, così sognatore, così innocente – perché il mondo che lo circonda è molto più colpevole di lui, quant’è sublime questo concetto?
Il mio Gellert che ama la morte e che ha gli occhi del colore della morte, il mio Gellert che non ha mai saputo amare niente di diverso da se stesso e dai propri sogni, e che portava la morte in dono ai suoi amanti. Gellert che pensa davvero che sottomettere e uccidere sia sinonimo di libertà, Gellert che crede, così ingenuamente, che basti crederci con tutto se stessi, nei propri sogni, perché questi si realizzino.
Gellert sempre troppo sveglio, Gellert che si approfitta di Albus perché può farlo e perché, dopotutto, lo vuole ancora con sé.
Non ci sono parole per dirti quanto io abbia amato questi due, non ci sono.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 8.5/10.
Hai gestito abbastanza bene il pacchetto.
Coppia: 4/4.
Per quanto riguarda la coppia, che era Albus Silente/Gellert Grindelwald, ti assegno il punteggio massimo, perché ti sei concentrata solo ed esclusivamente su di loro in maniera molto dettagliata.
Prompt: 2.5/4.
Per quanto riguarda il prompt, che era “la nudità della tua intelligenza”, invece, non sono rimasta molto soddisfatta. In primo luogo, hai infilato davvero dappertutto il termine “rimpianto”, al punto che sembra quello il prompt, mentre il verso della canzone che c’era nel pacchetto l’hai ripresa solo in un paio di punti. Tuttavia, quello che mi è piaciuto meno è l’interpretazione che hai dato a questa frase, contrapponendo l’intelligenza “nuda” di Albus a quella barocca di Gellert. È originale, ma secondo me quest’espressione intendeva qualcosa di diverso, il fascino sensuale che può rappresentare l’intelligenza di una persona.
Genere: 2/2.
Per quanto riguarda il genere, che doveva essere malinconico (oltre che drammatico, come chiedeva la categoria, “slash drammatica”, da te scelta), punteggio massimo.

6) Originalità della trama e dei contenuti: 4/5.
La storia in sé è molto carina, ma non posso dire che sia il massimo dell’originalità. A tuo favore c’è da dire che questa coppia non presenta moltissimi spunti (se si vuole seguire il canon) e, qualunque momento tu avessi scelto, sarebbe stato difficilmente particolare e mai visto.
Tuttavia, mi è piaciuta la prospettiva con cui hai descritto l’intera faccenda, il dialogo prima del duello (che, generalmente, è trascurato in favore del secondo), i sentimenti dei personaggi, e non mi sono sentita di penalizzarti più di tanto per l’originalità.

7) Gradimento personale: 9/10.
Mi è piaciuta moltissimo questa storia!
A parte le questioni di stile che mi hanno un po’ disturbato la lettura e per cui non ti ho dato il punteggio pieno nemmeno in questo parametro, ho amato il modo in cui hai gestito una tra le mie coppie preferite. Mi è piaciuto tutto, dal modo in cui hai fatto agire i personaggi, alla trama, a questo continuo scambio di pensieri e sensazioni che si alternano per tutto il testo.
Davvero una bellissima storia!