1 - “Una collezione di rimpianti” di Liberty_Fede.
Totale: 58.95/65.
1) Grammatica e ortografia: 9.45/10.
La grammatica va benissimo, ci sono solo alcune sviste.
“«Trovarti è stato così facile, che per un momento ho creduto fosse una trappola.»”: la virgola è di troppo (- 0.10).
“in ogni suo gesto dal momento in cui si era rialzato e le guardie di Nurmendrang”: è Nurmengard (- 0.25).
E alcuni errori di battitura.
“assaporando ogni lettera di quella parola che sarebbe dovuta sembrargli sconosciuta, ma che lo conosceva così bene.”: “ma che conosceva”, senza il “lo” (- 0.10).
“Non poteva però continuare vivere nel passato”: “a vivere” (- 0.10).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 8/10.
Come sempre, hai un modo di scrivere che mi conquista. È semplice, ma evocativo e pieno di immagini, lo definirei quasi “colorato” – e tu sai quanto amo il barocco.
In questa storia in particolare trovo che sia anche più curato del solito, anche dal punto di vista grammaticale, e ci sono alcune frasi che davvero mi hanno lasciata piacevolmente di stucco (ad esempio: “Albus non era fatto per i rimpianti, non era fatto per vivere di rimpianti. Peccato che nel tempo libero li catalogasse alfabeticamente.”).
Tuttavia, non ti ho dato il punteggio pieno essenzialmente per due motivi: in primo luogo, non ne potevo davvero più di sentire nominare il “rimpianto”, in ogni sua forma!, hai ecceduto decisamente e ti consiglio di sfoltire un po’ o trovare qualche sinonimo (magari usa “rimorso”, il senso non è proprio uguale, ma in alcuni casi può essere un buon sostituto), perché davvero appesantisce la lettura; in secondo luogo, invece, ho trovato poco scorrevole che i pensieri dei personaggi interrompessero spesso i dialoghi o anche solo il racconto, è carino e dà un ritmo spezzato adatto a quello che stai narrando, ma fa anche perdere il filo, l’avrei usato meno.
3) Titolo: 5/5.
Anche se trovo che tu abbia ripetuto fino allo sfinimento la parola “rimpianti” e varianti, penso proprio che per il titolo sia più che azzeccata. È bello, abbastanza corto, incisivo, evocativo, e credo che incuriosirà non poco i lettori.
4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Ho adorato questa storia e questi personaggi, sul serio. Sono perfetti!
Mi è piaciuto Albus, così debole e così pieno di rimpianti, così sciocco in confronto a Gellert, sempre un passo indietro, mai abbastanza bravo a parlare, incapace di sottrarsi al suo fascino, incapace di resistergli, sempre tentato. Mi è piaciuto che fosse così consapevole eppure, nonostante questo, ancora sedotto dalla prospettiva di inseguire i sogni di Gellert, che non sono mai stati veramente suoi, che lo erano solo nella misura in cui gli avrebbero permesso di stare per sempre insieme a lui. Mi è piaciuto il fatto che fosse quasi volubile, nel cambiare continuamente idea su quale dei tanti suoi sbagli gli pesasse infine di più, nel non sapersi decidere, nel pensare con convinzione che avrebbe gettato tutto all’aria per Gellert e nel negarglisi un secondo dopo.
Mi è piaciuto perché è un Albus molto umano e, secondo me, anche molto vicino a quello dei libri: testimone della propria rovina.
Anche Gellert, il mio Gellert, è perfetto. Così carismatico, così seduttivo, così sognatore, così innocente – perché il mondo che lo circonda è molto più colpevole di lui, quant’è sublime questo concetto?
Il mio Gellert che ama la morte e che ha gli occhi del colore della morte, il mio Gellert che non ha mai saputo amare niente di diverso da se stesso e dai propri sogni, e che portava la morte in dono ai suoi amanti. Gellert che pensa davvero che sottomettere e uccidere sia sinonimo di libertà, Gellert che crede, così ingenuamente, che basti crederci con tutto se stessi, nei propri sogni, perché questi si realizzino.
Gellert sempre troppo sveglio, Gellert che si approfitta di Albus perché può farlo e perché, dopotutto, lo vuole ancora con sé.
Non ci sono parole per dirti quanto io abbia amato questi due, non ci sono.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 8.5/10.
Hai gestito abbastanza bene il pacchetto.
Coppia: 4/4.
Per quanto riguarda la coppia, che era Albus Silente/Gellert Grindelwald, ti assegno il punteggio massimo, perché ti sei concentrata solo ed esclusivamente su di loro in maniera molto dettagliata.
Prompt: 2.5/4.
Per quanto riguarda il prompt, che era “la nudità della tua intelligenza”, invece, non sono rimasta molto soddisfatta. In primo luogo, hai infilato davvero dappertutto il termine “rimpianto”, al punto che sembra quello il prompt, mentre il verso della canzone che c’era nel pacchetto l’hai ripresa solo in un paio di punti. Tuttavia, quello che mi è piaciuto meno è l’interpretazione che hai dato a questa frase, contrapponendo l’intelligenza “nuda” di Albus a quella barocca di Gellert. È originale, ma secondo me quest’espressione intendeva qualcosa di diverso, il fascino sensuale che può rappresentare l’intelligenza di una persona.
Genere: 2/2.
Per quanto riguarda il genere, che doveva essere malinconico (oltre che drammatico, come chiedeva la categoria, “slash drammatica”, da te scelta), punteggio massimo.
6) Originalità della trama e dei contenuti: 4/5.
La storia in sé è molto carina, ma non posso dire che sia il massimo dell’originalità. A tuo favore c’è da dire che questa coppia non presenta moltissimi spunti (se si vuole seguire il canon) e, qualunque momento tu avessi scelto, sarebbe stato difficilmente particolare e mai visto.
Tuttavia, mi è piaciuta la prospettiva con cui hai descritto l’intera faccenda, il dialogo prima del duello (che, generalmente, è trascurato in favore del secondo), i sentimenti dei personaggi, e non mi sono sentita di penalizzarti più di tanto per l’originalità.
7) Gradimento personale: 9/10.
Mi è piaciuta moltissimo questa storia!
A parte le questioni di stile che mi hanno un po’ disturbato la lettura e per cui non ti ho dato il punteggio pieno nemmeno in questo parametro, ho amato il modo in cui hai gestito una tra le mie coppie preferite. Mi è piaciuto tutto, dal modo in cui hai fatto agire i personaggi, alla trama, a questo continuo scambio di pensieri e sensazioni che si alternano per tutto il testo.
Davvero una bellissima storia! |