Recensioni per
Letter to Alexandra
di Melian

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/06/15, ore 23:38
Cap. 1:

Recensione premio per il concorso "Origami contest"

My Darling! *^*
Finalmente sono qui, pronta a iniziare la lettura di questa meravigliosa storia! *^*
Potresti pensare che io sia prevenuta, ma non è così: è il prologo a lasciare intendere la bellezza dei prossimi capitoli, del resto "il buongiorno si vede dal mattino", no? ^^
Ancora una volta, non posso che elogiare la tua smisurata bravura, partendo dallo stile impeccabile e ricco: ogni occasione è buona per elogiare la tua incommensurabile abilità nel descrivere minuziosamente ogni dettaglio, tutte le scene sono così vivide da deliziare chi legge. Come se non bastasse, la lettura scorre che è una meraviglia, trascinando il lettore nel cuore della vicenda.
Al momento non si sa molto, potrebbe accadere di tutto, per cui è presto per parlare di originalità, proprio come dei personaggi: Alexandra appare così fragile e delicata, sembra una bambola di porcellana, ma da te mi aspetto di tutto. Inoltre Alphonse deve ancora entrare in scena, perciò è proprio il caso di dire "the best is yet to come"! *^*
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, per il momento mi limito a dirtelo ancora e ancora e ancora: sei indescrivibilmente brava, complimentissimi! *^*
A presto allora! :3
Bacioni grandi,

Chloe <3

Recensore Junior
10/06/15, ore 11:18
Cap. 1:

Letter to Alexandra - Melian
Valutazione per la partecipazione al contest "Trick me, deceive me" di GraceAvery.


Credibilità della trama

Ho apprezzato molto la tua scelta di costruire una storia su più livelli.
Sei stata molto brava a fondere insieme due tempi formati, tra l'altro, anche da scelte stilistiche diverse, devo dartene atto.
La lunga lettera racconta il passato di Alphonse, il breve prologo e l'epilogo raccontano la sua fine e ci permettono di comprendere meglio cosa sia accaduto ad Alexandra.
Apprezzo molto il “coraggio” (è una scelta impegnativa) di suddividere, di fatto, il finale in due parti, affidando buona parte della scoperta alla primissima parte della tua storia. Il lettore sa da subito, quindi, della scomparsa di Alphonse, e già dall'inizio della lettera intuisce che, qualunque sia la forma assunta dal primo, questa è stata trasposta anche sulla seconda.
Riesci comunque a mantenere vivo l'interesse del lettore. Forse, e mi scuso se questa osservazione sembra sgradevole, ho notato un'eccessiva cesura tra il prologo (chiamiamolo così) e l'epilogo. Sembra quasi che Alexandra ignori quale sia la vera natura di Alphonse, e questo mi ha portata a storcere un po' il naso quando ho letto, invece, della loro “vita insieme”, per quanto breve ed effimera essa fosse stata.
Per il resto, ricostruisci abilmente la vicenda senza lasciare buchi o imprecisioni, cosa che non posso non lodare.

Credibilità dei personaggi

Devo essere sincera: io e i vampiri proprio non riusciamo ad andare d'accordo.
O meglio: faccio un'immensa difficoltà ad accettare il modo in cui i vampiri vengono descritti. Ogni volta che leggo una storia su di loro, finisco per chiedermi come facciano a rimanere perennemente affamati di sangue e a non mostrarlo.
E non sai quanto io sia stata felice di non riscontrare queste assurdità nella tua storia!
Alphonse è un vampiro assolutamente credibile, da questo punto di vista. Un vampiro che si sposta per cacciare la sua preda, un vampiro che prova delle emozioni quando uccide, un vampiro che vede il mondo esattamente come dovrebbe.
Sei stata davvero brava nel costruirgli una vita, nel mettere a tacere i miei dubbi sulla sua esistenza e su come sia riuscito a portarla avanti per secoli senza destare sospetti.
Nel corso della lunga lettera – nel suo sguardo commosso e saggio, da molti punti di vista – rivediamo la sua giovinezza sfrenata e folle, seguiamo la sua metamorfosi e ripercorriamo, un secolo alla volta, i suoi errori e i suoi orrori. Il tuo personaggio è in continua evoluzione, si guarda indietro commiserandosi, perfino, alla luce dell'amore che lo ha spinto a mettere tutto in discussione.
Alexandra, nonostante sia una dei protagonisti, rimane un po' nell'ombra, com'è normale che sia. Lasci immaginare al lettore la profondità dei suoi sentimenti per Alphonse, la rivesti di luce e sentimenti positivi (troppo positivi, forse, per un vampiro?), la lasci sola, alla fine, per l'eternità, in quello che è il sacrificio estremo di Alphonse.
Poi abbiamo Nuberus. L'oscurità, l'ombra che acquista forma a mano a mano che si arricchisce delle anime cacciate da Alphonse. Un personaggio negativo, almeno fino a quando non lasci pensare a quelli che, negli ovvi limiti della sua natura demoniaca, potessero essere i suoi sentimenti per Beth, e quando poi, alla fine, lo vediamo lasciare in pace Alexandra nonostante Alphonse, di fatto, non possa più proteggerla.
Direi che sei riuscita molto bene a caratterizzare i tuoi personaggi, donando loro spessore e una certa carica introspettiva.

Originalità della storia

Credo che tu sia riuscita abbastanza bene a mescolare vari spunti, creando così qualcosa di originale: la storia di un vampiro raccontata in una lettera, l'amore per una donna “mortale” che spinge il vampiro a sacrificare se stesso, l'amore come redenzione eppure anche come contaminazione, proprio perché Alexandra “proseguirà” l'opera di Alphonse.
Sei riuscita, dal mio punto di vista, a tracciare abbastanza bene questa storia, unendo generi e idee diverse in modo da creare qualcosa di sufficientemente “nuovo”. Brava!

Correttezza lessicale, grammaticale e stilistica

Voglio iniziare questa parte della valutazione con i miei più sentiti complimenti per il modo in cui sei riuscita a caratterizzare in maniera stilistica e “temporale” la tua storia. Utilizzi uno stile “antico”, gradevole alla lettura, adornato qua e là da parole ricercate; non cadi mai nelle tentazioni del linguaggio moderno e riesci a mantenere coerente e costante l'espressione del tuo personaggio (trattandosi, salvo inizio e fine, di una lunga epistola, questa caratteristica è necessaria).
Dal punto di vista grammaticale, oltre ad aver trovato qualche errore di battitura (che, come ho già specificato, non ho considerato dal punto di vista del punteggio), ho riscontrato qualche imprecisione nell'uso dei tempi verbali (soltanto con il congiuntivo, e una volta con un futuro anteriore), qualche errore nella formulazione della prima persona singolare del passato remoto (“ne aprì le porte” invece di “ne aprii le porte”, e altre cose simili), qualche imprecisione nelle concordanze tra oggetto e aggettivo, o soggetto e verbo. Niente di così grave, dal mio punto di vista, anche se, sperando ovviamente di non farti risentire, ho segnato tutti i punti che, a mio avviso, sarebbero da rivedere.
Sei molto scorrevole, nella scrittura, e, almeno in questo caso, hai creato un gesto godibile e scorrevole, facile da leggere nonostante la tipologia non sia delle più semplici – gestire una lettera, soprattutto quando è così lunga e dettagliata, non è mai una cosa semplice. Una cosa che vorrei farti presente, sperando di non urtare la tua sensibilità (sono davvero una gran rompiscatole, lo so, non posso farci nulla) è che, se fossi stata al tuo posto, avrei evitato di riportare nella lettera i discorsi diretti di Alexandra. Mi rendo conto, ovviamente, di quanto questo fosse necessario per aiutare il lettore a comprendere lo svolgimento della vicenda; credibilmente, però, una lettera non finzionale non riporterebbe tanti dettagli. Sì, ecco, sono deliri da lettrice eccessivamente puntigliosa.
Ad ogni modo, c'è molto di interessante nel modo in cui scrivi: sei davvero brava a incarnare nella tua scrittura lo stile del tempo a cui ti riferisci; sei molto attenta ai dettagli storici (cosa che apprezzo davvero tanto). Insomma, sei riuscita a creare qualcosa di davvero interessante e piacevole, che mantiene alto l'interesse del lettore. Le tue descrizioni sono “giuste”, né eccessivamente pompose né noiose, le azioni sono ben intervallate da parti introspettive e parti parlate, reggi bene la soggettiva scelta e non tentenni, da quel punto di vista. Davvero, non posso non congratularmi con te!

Recensore Veterano
26/04/15, ore 00:45
Cap. 1:

Eccomi finalmente qui, mi scuso di nuovo per essere sparita ma ho già spiegato le mie motivazioni sul forum di EFP. Dunque, ti avviso già da subito che io ed Ino ci alterneremo con le recensioni alla storia, per via di una serie di motivi che sarebbe lunghissimo stare qui ad elencare. Come premio del contest ti dobbiamo una sola recensione ma comunque ci fa piacere continuare a leggere e recensire perché apprezziamo molto il tuo stile di scrittura ed il modo in cui intrecci le trame. Passando alla storia, per questo piccolo Prologo non ho molto da dire, a parte il fatto che mi piace già da ora come hai impostato la narrazione. Il lettore si trova a percepire gli eventi dal punto di vista di Alexandra (per ora, almeno) e quindi non è onnisciente, cosa che apprezzo molto in racconti di questo tipo. Per esprimermi meglio aspetterò di leggere gli altri capitoli, ad ogni modo!

Recensore Master
28/03/15, ore 17:10
Cap. 1:

1 classificata Letter to Alexandra  di Melian 34.50/35 +1 bonus =35.50/60
contest ''concedimi di essere schietto''


Grammatica Stile e Lessico x10

- Grammatica: Non ho rilevato errori grammaticali, sintattici.

- Lessico. Alto, altissimo, quasi baroccheggiante senza esserlo sul serio. Direi più tosto evocativo e d'atmosfera. Mi sono piaciuti anche gli epiteti come ''Novella Bella Addormentata'', immagini come:

''fissò le pesanti cortine di velluto damascato che ornavano il letto a baldacchino su cui era sdraiata, l'intaglio della testiera fatta da morbide e ricciute volute simili a viticci.'' oppure ''mura merlate'', ''un gigante di pietra che si sgranchisce'' fantastico! 

Sono davvero piccoli tocchi poetici che rendono un testo diverso e accattivante, eppure non risulta affatto noioso. 

Tutto è curato nei minimi particolari e usato magistralmente non solo per descrivere e narrare, ma proprio per mostrare. Le descrizioni sia fisiche (mi riferisco ad esempio ad Alexandra) che dello ''spazio'' sono mirate a mostrare al lettore ciò che tu vuoi che veda. La cosa che ho apprezzato di più in tuttala storia è la particolareggiata attività descrittiva, in particolare nel prologo (che cattura l'attenzione, lasciando nel lettore la voglia e il desiderio di continuare) e nell'epilogo. Ma anche l'attenzione nei capitoli centrali, non è stata trascurata, anzi. Se volessi elencare tutte le scelte lessicali, ne verrebbe fuori un lunghissimo (e forse noioso) elenco. 

Voglio lo stesso sottolineare l'uso di  Sete, con la lettera maiuscola ha riscontrato il mio gusto e apprezzamento, l'enfasi di questo tratto distintivo e caratteristico mostra quanto tu sia stata accorta in ogni piccola scelta lessicale.

-Stile. Bellissimo, davvero. Lento, senza essere noioso, accattivante; si mantiene constante in tutta la storia e non è poco dato che è una mini-long. L'uso che hai fatto della punteggiatura (magistrale, tra l'altro, giusto su un paio di virgole non concordo, ma quello è il tempo che ''tu'' hai deciso di dare al testo, quindi, bene), accompagnano il lettore nel lungo racconto

Molto levigato, curato nei minimi particolari e usato magistralmente non solo per descrivere e narrare, ma proprio per mostrare. Le descrizioni sia fisiche (mi riferisco ad esempio ad Alexandra) che dello ''spazio'' sono mirate a mostrare al lettore ciò che tu vuoi che veda. La cosa che ho apprezzato di più in tuttala storia è la particolareggiata attività descrittiva, in particolare nel prologo (che cattura l'attenzione, lasciando nel lettore la voglia e il desiderio di continuare)

Bonus: mi sento di attribuirti senza ombra di dubbio il bonus di 0,50 per entrambe le frasi che hai inserito nella storia. Se ho ben capito le hai inserite dopo, a storia già editata, ma trovo che si  sposino benissimo con i capitoli (e non credo sia facile inserire una citazione in un secondo momento, che non stoni con il contesto). Può sembrare un attribuzione superficiale eppure, no! Ho letto attentamente entrambe le frasi ed entrambi i capitoli, ammetto che la prima:

«Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s'era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così.»
Italo Calvino


Si sposa molto meglio dell'altra, quasi come se tu fossi partita da qui per elaborare tutto il capitolo 3 da qui (tra l'altro il loro incontro è stato bellissimo -Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti, Alexandra. Tu eri la donna che mi era destinata.

Sei divenuta quel ponte verso l'umanità che a me mancava: sfavillavi di vita, splendevi come il più bel gioiello e non immaginavi che dietro al mio sorriso affabile ci fosse una Bestia--> il mio cuoricino ha fatto bum!
)

N,B. non ho predisposto un parametro per il titolo, anche perché la giudicia originaria non aveva accennato a nulla del genere, ma ho fatto una piccola considerazione a tutte, così, pur parlè, che esula dalla valutazione. Il titolo è appropriato alla storia, ma confesso che non mi ha catturata, mi sarei persa una bella storia bastandomi solo da questo elemento. per fortuna che la sintassi in 200 parole incuriosisce :)


Originalità e Trattazione della tematica del contest 10/10 
Ti dirò, appena ho letto vampiri ho pensato: ''Oddio, sepriamo che non sia una brutta copia di Tw-lì-come-si-chiama. Che le fan mi perdonino, non mi scende prorpio giù la MAyer (pur avendo letto libri/visto film per criticare con cognizione di causa e che non ho amato per imput, sbiluppo, e trama. Ho trovalo la tua fic molto più simile ai romanzi della Rice ''la madre di tutti i vampiri''. Conosco bene il suo stile e ho letto tutti i suoi libri, in particolare i capitoli centrali rievocano un po' ''Intervista col vammpiro''. Non so se ti sei ispirata al Film/Romanzi, immagino di sì, eppure, nonostante ciò, non mi è sembrato neanche per un secondo un mero tentativo di imitazione. Hai uno stile ''tuo'' che traspare a prescindere dalle influenze letterarie a cui puoi o meno aver attinto. 
La storia mi è sembrata originale, forse per il modo in cui è stata presentata che per la storia in sé che richiama un'aria melodrammatica, decadente, un po' vittoriana e allo stesso tempo lugubre e un po' darck. Questi sono i veri vampiri. 
Per quanto riguarda la trattazione del contest non so quali fossero le intenzioni della giudicia, ma penso che tu hai fatto comlpo, centro. Alexandra ci viene presentata, almeno nell'aspett fisico, come una di quelle dolci creature da proteggere. La sua bellezza eterea, il modo in cui si muove ecc, la fanno sembrare quasi una di quelle dame cortesi un po' rammolitucce eppure il ''suo'' vampiro le racconta la sua vita in modo schietto e sincero, quasi crudo, senza temere di spaventarla. 



Trattazione dei personaggi 9.50/10 
Ammetto che Alexandra resta un po' in ombra rispetto Alphonse (il nome, tra l'altro è bellissimo), ma questo perchè la maggior parte della storia di si concentra su questa figura che è davvero affascinante, tratteggiata con  minuzia e dovizia di particolare.  
Mio padre, Henry Eugèn di Benavia, desiderava che prendessi la signoria del casato e portassi avanti gli affari di famiglia, che mi sposassi con una ragazza adatta al mio rango e gli dessi dei nipoti. Voleva, insomma, vedermi finalmente essere l'uomo che aveva sempre voluto.
Tuttavia, pagava i debiti che seminavo nelle bische clandestine o nelle botteghe dove compravo oggetti tanto costosi quanto inutili. Perdonava la mia intraprendenza con le giovani serve e faceva in modo di nascondere i figli illegittimi che mi lasciavo alle spalle nei villaggi, quando circuivo le giovani e illibate figlie dei fattori. Metteva a tacere le voci che additavano quegli infanti dagli occhi azzurri come i miei con cospicui lasciti monetari e insabbiava le relazioni clandestine con le figlie dei nobili.​

Fantastico, in poche frasi hai delineato un giovane dissoluto, scocciato e viziato che poi, piano piano evolve, cresce. Un personaggio che ha una vera evoluzione e devo dire che l'ho adorato. Altrettanto accattivante è la figura di Violante (se scrivi una specie di spin-off) battimi un colpo. Il mezzo punto in meno è per Alexandra, so che avevi un limite di parole, ma se devo trovarti un difettino-ino-ino è proprio lei. avrei voluto sapere di più. 
Gusto Personale 5/ 5

L'ho adorata, punto e non ho nulla da aggiungere. Complimenti. 
(Recensione modificata il 28/03/2015 - 07:23 pm)

Recensore Master
22/03/15, ore 19:01
Cap. 1:

SECONDO CLASSIFICATO
Letter to Alexandra - Melian

Originalità: 9/10
Spesso la figura del vampiro è davvero troppo romanticizzata, non ci sono più i vampiri cattivi di una volta (con questa frase mi sa che ho perso quel minimo di credibilità che ho come giudice, comunque...), quelli che succhiano sangue e non si fanno scrupoli, quindi è stato un ritorno al passato molto piacevole il leggere questa storia. Ho apprezzato anche l'assenza di un happy ending e il finale che resta un po' aperto. Ottimo lavoro.

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Quel 9 è dovuto al fatto che avrei voluto sapere qualcosa di più su Alexandra, è davvero l'unico personaggio di cui non riesco a farmi un'idea precisa e che mi lascia un po' perplessa. Non perché non sia caratterizzata, probabilmente è un mio problema, ma non mi entra "sottopelle". Ottima invece la caratterizzazione di Alphonse, ci sono certe riflessioni e certi periodi che mi hanno colpito davvero. Mi piace molto come hai gestito anche alcuni personaggi marginali alla vicenda, fra cui Berengario e quel suo disperato desiderio di redenzione per Alphonse, ancor prima del suo diventare vampiro.

Uso della canzone: 5/5
Io credo che la canzone sia molto adatta, soprattutto in alcuni passaggi in cui la canzone fa riferimento a una chiave che solo l'oggetto dell'amore detiene, e quello in cui si fa riferimento ad un addio. Poi le sfumature dolci e malinconiche che spesso assume la voce di Paul la rendono ancora più consona.

Gradimento personale: 9/10
A parte il mio non essere totalmente coinvolta dalla protagonista femminile, ho apprezzato davvero tanto questa storia. Il tuo stile, spesso ricco di termini arcaici, si adatta molto bene a questa storia. Mi sono piaciute le varie digressioni temporali che non appesantiscono affatto il ritmo narrativo.
Complimenti.

TOT: 32/35 p

Grazie per aver partecipato al contest ^^

Recensore Master
07/01/15, ore 16:12
Cap. 1:

Recensione premio per esserti classificata terza al contest "The thrill of an ordinary night"

Eccomi a lasciarti una recensione che avresti dovuto ricevere molto tempo fa; chiedo scusa per la mia collega che avrebbe dovuto colmare questa mancanza, ma che è scomparsa e ringrazio te per la pazienza.
Ho amato questo testo, che trovo anche molto originale e che lascia col fiato corto fino alla fine.
Tu hai uno stile molto particolare e ti faccio i miei complimenti dato che è una cosa complicata da fare.
Anche nel contest ho notato questo dettaglio, lo stile particolare, la capacità di narrare, non è una cosa da tutti.
Complimenti anche per il risultato del contest! Ora vado a lasciarti altre recensioni!
-Shin

Recensore Junior
20/11/14, ore 09:26
Cap. 1:

Eccomi qui a lasciarti la prima recensione vinta ^^ Congratulazioni!


Correttezza grammaticale e stile 9 / 10
Voglio partire sottolineando che hai una forma che ti invidio moltissimo, perché - oltre ad essere bellissima - ha un’impronta tutta tua ed è “inconfondibile”, quasi come se si portasse dietro la tua firma (potrei leggere qualche parola ad occhi chiusi e capirei subito che si tratta di un tuo scritto, per intenderci). Hai proprio quella capacità descrittiva che fa sognare ad occhi aperti, perché fai uso di termini molto particolari, che rendono un racconto piacevolissimo da leggere e, soprattutto, incuriosiscono (un chiaro esempio può essere quando parli del colore del cielo, di com’è il paesaggio circostante o della stanza in cui Alexandra trova la lettera a lei destinata).
Terminando con il discorso “grammatica”, ci tengo a precisare che solitamente tolgo solo mezzo punto se gli errori in sostanza sono pochi o non gravi. Ti ho tolto un punto intero semplicemente perché ho notato in più occasioni errori di ripetizione come “sentì” (anche di diversa entità), intesi per la prima persona singolare; tuttavia suppongo fossero dovuti alla scarsità del tempo concessa per ricontrollare la storia e a piccole disattenzioni, quindi, nonostante tutto, ho trovato “ottima” in ogni caso la tua conoscenza e correttezza grammaticale.


Originalità 50 / 50
Credo che mi basterebbe accennare al fatto della tua innata (ed invidiata) fantasia per giustificare il massimo del punteggio, ma oltre a ciò, devo dire di essere rimasta assolutamente colpita ed estasiata sotto diversi punti di vista, a partire sicuramente dal tuo stile singolare, dall’utilizzo di nomi stranieri molto interessanti (mi sono innamorata del cognome “Benavia” *-*), ma soprattutto, della maniera in cui hai fatto uso delle immagini e di come hai descritto tutta la vicenda, trasportandomi letteralmente nel tuo universo di artista quale sei (sì, mia cara. Hai sentito bene: “artista”, perché meriteresti di scrivere un libro, sul serio. Sei bravissima!).


Trama 10 / 10
“Sono passati quattrocento anni da che sono morto: era una calda notte di primavera e le stelle splendevano come gioielli sulla chioma di una dea”. No, vabbè, che mi vuoi far morire già iniziando così? Non ti senti un po’ in colpa per avermi ammaliata in questo modo e avermi fatta diventare “Alphonse-dipendente”? Sì, è tutta colpa tua u_u (ovviamente in senso buono).
Hai preso un pezzettino del testo e lo hai inserito nell’introduzione, proseguendo poi con il dire che questo personaggio “rievoca” gli episodi della sua vita (e qui già io non riuscivo più a staccarmi >-<). Andando avanti con la storia sembra che li ripercorra, perché hai descritto il tutto esattamente come se fosse accaduto il giorno prima, dando l’idea proprio di un “vero” vampiro, con una memoria ferrea e precisa (perché sì, sono esseri che vivono a lungo, ma che allo stesso tempo ti affascinano non solo per il loro aspetto, ma anche per la capacità di ricordare episodi accaduti secoli prima, raccontandoli senza sfuggire di un solo dettaglio, incantandoti nelle loro parole eterne e nel loro linguaggio ricco di sfumature antiche *_*).
La tua non è una trama molto lunga, ma è ben fatta e arriva dritta al punto, facendo venire al lettore una gran voglia di approfondire oltre.
Brava!

Gradimento personale 30 / 30
Eccoci dunque arrivati alla voce “fondamentale” della valutazione (la chiamo così perché penso che ti farà molto piacere sentire quanto sto per dirti).
Inizio con il dire che se avessi potuto ti avrei dato “100” (no, davvero, non sto scherzando), ma chiaramente il punteggio sarebbe risultato piuttosto sballato e, soprattutto, incoerente con il totale.
Credo che la tua storia - per quanto ti sia lamentata della fretta di scriverla e del fatto che sia stato un vero e proprio parto realizzarla - abbia dato i suoi frutti più del dovuto (mi sono ritrovata con mele, pere, ciliegie e chi più ne ha più ne metta per tutta la casa U_U). Non solo la reputo uno dei più bei racconti che abbia mai letto (per questa ragione, infatti, finirà tra le mie preferite e ricordate), ma penso che meriterebbe di essere continuata in futuro (io sarei la prima a venirla a leggere se decidessi di proseguirla, in qualsiasi modo).
Sei stata rispettosa della consegna e hai rispettato tutti i miei punti (magari nell’immagine di Alphonse sarebbe stato più opportuno rappresentare un paletto e forse Alexandra è risultata essere più un personaggio principale che secondario, ma tutto sommato non ho ritenuto giusto penalizzarti per così poco).
Ho amato TUTTO della tua brillante e meravigliosa invenzione (in particolar modo le descrizioni e le scene particolarmente “intime” e crude, come quella della chiesa e dei cosiddetti “appuntamenti di gruppo” a casa Benavia) <3 [Nuberus e Berengario mi hanno intrigata parecchio **]
Complimentissimi, mia cara!

Immagine 8 di Creature dell'Oltre Vita = 1 recensione premio
Immagine 2 di Demoni e esseri infernali = 1 punto bonus
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Totale 100 / 100