Recensioni per
Don't you worry child
di Pachiderma Anarchico

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/11/14, ore 22:27

E' interessante come questo prologo non dica fondamentalmente quasi niente ma proprio per questo lascia quella voglia nel lettore di voler continuare a leggere. Hai creato la visione di una Berlino realistica e vivida, al limite tra la malinconia, il tetro e il brillante. 
Su un prologo non c'è molto da dire, solo che hai disseminato qua e la dettagli e conflitti interiori che spinge a chiedersi: "Ma cosa è successo?" 
Credo proprio di volere scoprirlo.  E cercherò di recensire il primo capitolo quando lo pubblicherai. Baci e alla prossima!

Nuovo recensore
11/11/14, ore 13:28

Salve! Iniziamo col dire che sono giorni che desidero recensire il tuo lavoro, ma mi sono trattenuta cosi da aspettare un altro capitolo su cui lavorare, perché qui c'è davvero molto poco da dire: Questo prologo ha attirato immediatamente la mia attenzione. È ben scritto, interessante e confusionario quanto basta per non svelare nulla di una storia che voglio disperatamente continu are a leggere. Hai uno stile tutto tuo, molto piacevole e scorrevole. Hai tinto Berlino di una luce misteriosa che parla di una pace prima della tempesta. Son curiosa, continua cosi. A rileggerti Frostsliver.

Recensore Master
30/10/14, ore 15:20

Premetto che non sono un amante delle storie ambientate in contesti storici passati e che secondo me commentare un prologo sia molto, molto difficile, per il puro e semplice fatto che ci sono troppe poche informazioni per dare un giudizio esaustivo. Detto ciò, cercherò di focalizzarmi solo sulla forma e il tuo modo di scrivere ( sia mai che mi faccia un filmone mentale e poi la storia prosegue nella direzione opposta XD) Allora, apprezzo molto questo metodo di scrittura semplice, senza termini troppo aulici ma nemmeno dialettali o comuni nel parlato. Mi hanno colpito le immagini con cui sei riuscita a creare quest'atmosfera raccolta attorno al protagnista, un ragazzo solo e tradito che si trova in una città che sente nemica, ostile. Non lasci trapelare molto del perchè e sul cosa susciti in lui questa sensazione di sconforto e gelo, ma sicuramente, nell'epoca in cui la vicenda è ambientata, non può che essere qualcosa di molto, molto grave. Poi, alla fine, abbiamo l'irruzione nella scena di quest'altra figura, un soldato o un uomo qualunque, che con fare sensuale lecca le ferite che al ragazzo sono state inflitte, generando intorno a loro un clima carico di tensione che spinge il lettore a domandarsi subito chi o cosa sia questa nuova comparsa sulla scena. Insomma, complessivamente è un bel prologo, piacevole da leggere e molto suggestivo, grazie soprattutto al saggio uso delle immagini che fai.
L'unica pecca, a mio avviso, è la lunghezza. Per essere un prologo è decisamente molto breve. Forse, io avrei aggiunto un qualche rigo in più, giusto per arricchire ulteriormente il paesaggio. Però, nulla da dire sul resto. Davvero bello u.u

Recensore Master
30/10/14, ore 11:01

OH. MY. LORD. *____* Ovviamente non posso commentare sulla storia perché tu, solita diabolica scrittrice che va in giro a dispensare suspense a costo di guadagnarti il diritto di farti mandare a casa un'intera armata di assassini della rinomata commissione anti-suspense, riesci a ficcare quelle piccole essenziali informazioni... che sono essenziali solo e solamente per farti venire l'acquolina in bocca e seguire straight away la storia. Ricordo che c'è un girone dell'inferno, per gente come te. L'ho chiesto a Dante. Ha confermato. You freaking bastard.

Evvabbéééé, e non è giusto!!!, questo banner è fin troppo figo o, meglio (e non voglio togliere niente alla santa che ha non solo lavorato per te ma ha SOPPORTATO di lavorare per te. Povera sventurata che si è trovata a fronteggiare la tua frenetica follia immaginativa. Poor poor girl. Adesso vado sul suo account e le propongo di unirsi al club che ti ricoverà a fianco di Nik e Sylwia nel reparto psichiatrico più vicino. Che è, ovviamente, quello di Warsawia. Il più vicino. C'è da chiedersi quale sia il più lontano. Bah) non mi ricordo più come ho iniziato la frase perché ho inserito una parentesi che dura due ore. Ah, già: o meglio quei asfgjznkd di tipi lì sono asfgjhsblk. Ecco. Hai capito tutto, no?

No, davvero: quei benedettissimi stramodelliporcamiseriaperchénonpossoaverlicomevicinidicasa in cover sono l'apoteosi del fascino nordico. Per la cronaca: sono curiosissima di scoprire che nomi hai scelto. E fra quell'immagine e la tua abilità nel creare tensione erotica anche in uno dei momenti più neri della storia umana, non so se solo più preoccupata per Nik&Leks che ho paura verrano lasciati indietro o per te che ti sei tuffata in una fic originale storica che di solito noi comuni mortali evitiamo come la peste perché richiede una fatica bestia soltanto per creare il background (e tu ti sei prefissata di replicare il PENSIERO di quel tempo, ma ti rendi conto?? D'accordo, d'accordo: hai tutta la mia ammirazione per questo. Sei contenta? Oh. Però già te lo dico, honey: dovrai pianificare. Lo sai che dovrai pianificare. Accettalo.)

Cheddire, è un prologo coi fiocchi. Crei l'atmosfera, chiarisci il contesto, inserisci i primi accenni a quelli che saranno i conflitti personali del protagonista. E tutto questo senza mai perdere per un secondo la tua straordinaria abilità nel giocare con le parole e produrre descrizioni che scrivono vere e proprie poesie. Ho soltanto una cosa da dire: vaffan...ehm, no, ho un'ALTRA cosa da dire: GOOD LUCK, DARLING. Adesso hai creato le aspettative, e tocca a te soddisfarle *risata malefica alla Jafar*

Recensore Master
30/10/14, ore 02:21

Ciao allora questa storia lho trovata sul gruppo di facebook. Vedrò di fare una recensione lunga ma non assicuro nulla . spero che ricambierai.
L'inizio che parli della Germania mi piace ci sono stata ed è una bel posto con tanto di storia.
Fai apparire già il protagonista che oltre a essere carino, pare che viva in un posto in guerra.
La parte dopo le due domande è una descrizione poetica che fa sentire il dolore del popolo che cerca sta sotto il terrorismo (presumo) e lui che viene tradito coinvolge il lettore soprattutto per come hai descritto la scena.
La scena finale lascia con il fiato sospeso e invoglia a sapere di piu su questa storia.
Brava anche se è la tua prima ff sulla sezione mi hai coinvolta, benché non sia una fanatica del genere.
Spero di non averti annoiata comunque vedro di seguirla. La metto nelle seguite a presto.
Lunaby.