....potrei piangere.

Che tristezza. Mi è salita l'angoscia! D: i miei poveri feels finiranno trai i preferiti con la Fic<3 io nel frattempo vado a piangere, addio.

Comunque è davvero bella :c così triste.. aiut.
Brava, complimenti. Mi è piaciuta ma non ho parole, sto soffrendo, cerca di capirmi D:

Btw, Rammstein, uh? Du hast è bellissima, concordo. La mia preferita è Rosenrot:3

È stato un piacere, alla prossima! ^^

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Ciao cara T.T scusa il ritardo! Finalmente posso recensire!
Questa ff è particolarissima, non ne avevo mai lette di simili! E mi ha stupita perché questo genere non è il tuo, che ci hai abituate a storie più romantiche e fluffluose.
La Yukiko che conosco l'ho vista nella parte iniziale, in cui ci racconti dell'amore adolescenziale tra Ryo e Takanori. E ho riletto più e più volte certe frasi, perché tu hai questo dono: sapere esprimere un sentimento come l'amore con delle frasi che definirle "belle" è banale, ma che sono pure e prive di malizia, ideale per esprimere un sentimento così candido e l'ingenuità che trasmetteva la figura di Takanori.
Sei stata brava perché non ti sei lasciata trasportare dall'idea di un possibile lieto fine e so che tu sei una romanticona, quindi sarà dispiaciuto anche a te dare un simile finale.
Un finale che non mi sarei aspettata, con un Ryo che diventa un automa sanguinario e che si illumina solo al pensiero di Takanori.
Ingenuamente ho sperato che Ryo non uccidesse Takanori, ma...che vuol dire che ha fatto il doppio gioco? Tu ci lasci carta bianca in proposito, così mi scervello per bene ahah! Ho pensato che probabilmente anche Takanori non era proprio pulito e che per essere implicato in qualcosa con la yakuza, che prevede l'omicidio come punizione, forse anche lui nascondeva qualcosa. O forse sapeva che Ryo era un mafioso e per cui ha scelto il modo più difficile per rivederlo? Non sono molto sicura di questa mia supposizione in realtà.
Quello di cui sono convinta è che come "Suicide Note", questa os sembra una vera e proprio lettera di addio/diario scritto da Ryo/Reita che ripercorrendo il suo passato, una volta morto la sua ragione di vita, lascia ai posteri la sua storia, e ciò che lo ha spinto ad uccidersi.
È tutto davvero straziante e commovente...sai quanto sostengo questa coppia e mi dispiace così tanto; anche perché Takanori mi sembra così dolce e puro nonostante tutto che...boh, entro in crisi perché forse non è come sembra!
Ho tanta voglia di rileggermi In the suddenly shown past, e mi sa che dopo cena la "ripasserò" un po', ahah, il tuo stile mi affascina!
Bene, concludo questa recensione un po' stramba...complimenti davvero, mi hai stupita!
Spero che l'ispirazione continui ad accompagnarti :) e conosco la canzone che hai citato!
Un bacione enorme!
Fede.

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Ciao!!!!
Non è brutta, anzi a me è piaciuta molto. Questa ff, si può paragonare a Romeo e Giulietta, (che io amo alla follia), nei tempi moderni. Ci racconti, di questo amore nato tra i banchi, di scuola con la consapevolezza, che Akira, è un membro della Yakuza, ma è giovane e non vuole pensare al suo futuro già scritto da tempo. Finchè non deve prendersi le sue responsabilità anche se lui avrebbe preferito una vita, normale con Taka. E da cosa nasce cosa si abitua o ci convive con quel mondo orribile, uccidere è una passeggiata per lui e i suoi compagni, ma quando si vede l'amore decide di ucciderlo, la sua reazione a mille spiegazioni, da essere codardo, o troppo innamorato, o forse messo con le spalle al muro. C'è anche da dire il perché Taka fosse li, lo stava cercando, o qualcuno l'aveva rapito, e messo li apposta. Alla fine non posso odiare questo Reita, perché per quanto il gesto sia forte lui si pente dopo, ma anche quando lo brucia, e potranno amarsi per l'eternità senza nessun ostacoli, o gl'impedisca la loro felicità. Questa ff ti lascia l'amaro e il dolce in bocca. Yukiko H. mia cara è stato un piacere leggere una tua ff *^*!!!

Ciao alla Prossima!!!!!

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Ciao tesoro **
Bentornata ** I tuoi capolavori mi sono mancati da morire **
Ho letto questa OS tutto d'un fiato, l'ho divorata ** Ieri ti dicevo di Murakami.. leggere le tue storie provoca in me le stesse emozioni che provo nel leggere i romanzi di Murakami. Delicate, particolari, dense di significato, avvolgenti e soprattutto con un'ambientazione onirica, sembrano quasi dei sogni.
Questa OS è davvero bella, ti lascia con le lacrime, leggerla è stato intenso, ho sentito sulla pelle il dolore di Reita e anche se è breve è riuscito a farci comprendere esattamente quello che volevi fargli dire. Lascia parecchi punti di domanda e spunti di riflessione, esattamente come con le storie di Murakami ed è bello così, ti lascia piacevolmente triste (esiste? 0-0 xD) non conoscere tutti i dettagli :)
Complimenti, davvero ** L'immagine di Reita con la pistola non è pesante, anzi, è solo doloroso da immaginare :( povero cucciolo :(
Brava tesoro *-*
Sei bravissima ** Poche righe ma che arrivino al cuore **
Spero di leggere presto altri tuoi lavori **
Alla prossima **

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Mi piace sempre tanto quello che scrivi ewe. Una storia breve quanto triste. Povero Takanori, e povero Ryo, posso solo immaginare il dolore straziante che devono aver provato entrambi. E' stato doloroso leggere, essere uno spettatore silenzioso, non oso immaginare essere il protagonista diretto. Ma, chissà, magari un giorno potranno incontrarsi di nuovo ed essere semplicemente loro stessi, senza vincoli, senza maschere. Spero di rivederti su efp ahah, un bacio,
Sam.

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